19 November, 2024
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Concerti, lezioni aperte e incontri di approfondimento per ripercorrere le “32 Sonate per pianoforte” di Ludwig Van Beethoven, una delle più importanti pagine della letteratura pianistica.

L’iniziativa è del dipartimento di Tastiere del Conservatorio di Cagliari che, in collaborazione con il dipartimento di Teoria e analisi, composizione, musicologia e direzione d’orchestra, sino al 16 giugno, sempre alle 18.00, nell’aula magna dell’istituzione musicale (in piazza Porrino) proporrà un fitto calendario di appuntamenti aperti a tutti che vedrà protagonisti docenti e studenti.

Per ogni incontro l’esecuzione di una o più sonate sarà accompagnata da un momento di racconto e analisi, curato dal docente di Fondamenti di composizione Mario Carraro.

Dopo il primo appuntamento del 27 gennaio, l’iniziativa prosegue oggi, venerdì 10 febbraio, con l’esecuzione della Sonata op. 2 n. 1 e della Sonata op. 2 n. 2  e che vedrà protagonisti rispettivamente Matteo Nurcis e la docente Francesca Carta.

Le altre date sono: il 3 marzo, quando Antioco Matzeu eseguirà la Sonata op. 2 n. 3; il 17 marzo (Leonardo Casu e Veronica Melis si misureranno, rispettivamente, con la Sonata op. 49 n. 1 e la Sonata op. 49 n. 2); il 31 marzo, con Marco Zedda e Debora Melis (rispettivamente Sonata op. 10. Numero 2 e la Sonata op. 10 n. 3); l’11 aprile con Serena Flore alle prese con la Sonata op. 10 n. 1 e Filippo Piredda che si misurerà con la Sonata op. 13. Il 28 aprile Sebastiano Bussu proporrà la Sonata op. 14 n. 1, mentre Michelangelo Congiu affronterà la Sonata op. 14 n. 2.

Questa prima parte della rassegna riprenderà il 12 maggio per chiudersi il 16 giugno. A settembre partirà la seconda parte del progetto, mentre a novembre sarà avviata la terza, in un percorso che alla fine avrà toccato tutte le 32 sonate.

Figura chiave della musica colta ottocentesca, Beethoven scrisse le sue Sonate per pianoforte tra il 1795 e il 1822. Inizialmente i brani non costituivano un insieme unico, tuttavia oggi fanno parte delle più importanti collezioni dell’intera letteratura pianistica.

Per gli studenti di pianoforte le sonate del genio tedesco sono parte fondamentale del loro percorso formativo.

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Con l’installazione dei due cartelli di benvenuto nei porti di Palau e di La Maddalena sono state ultimate le operazioni di posizionamento della cartellonistica informativa e direzionale del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, un progetto curato dall’ufficio tecnico dell’Ente Parco.

Gli otto cartelli informativi sono stati posizionati nel Porto di La Maddalena a dare il benvenuto a tutti i visitatori sbarcati dai traghetti, nel Porto di Palau, in prossimità del Porto di Olbia, e in prossimità del Porto di Porto Torres e a Santa Teresa.  I cartelli, di grandi dimensioni: 250×150 cm, raccontano attraverso le immagini (realizzate dal fotografo Mirko Ugo) e slogan: i valori storici, culturali e ambientali che rappresentano la bellezza dell’Arcipelago.

I quindici cartelli direzionali: quelli con sfondo di colore marrone caratterizzante la cartellonistica turistica, sono stati posizionati lungo la strada che da Olbia porta a Palau e da Sassari, passando per Porto Torres e la litoranea che porta sempre a Palau. La segnaletica direzionale è stata collocata presso i bivi e le rotonde oltre che in prossimità dei porti e dell’aeroporto di Olbia.

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Migliaia d’italiani sono morti nelle cavità carsiche dopo essere stati atrocemente torturati, durante il regime di Tito. Tutti coloro che erano fascisti o che non abbracciavano il regime comunista, sono stati privati della loro dignità persino nella morte, come dimostrano chiaramente le immagini relative alle foibe.

Lo sterminio di massa ha interessato sia il regime nazi-fascista che quello comunista in Jugoslavia.

Ancora una volta si cerca di istruire le nuove generazioni al rispetto dei diritti umani, diritti totalmente inesistenti in ogni forma di totalitarismo.

Le foibe riguardano il periodo della seconda guerra mondiale. Ma se volessimo far riferimento alla nostra contemporaneità, non dobbiamo dimenticare quei giornalisti che, solo per il fatto di voler informare il mondo, sono stati decapitati dai boia dell’ISIS, di fronte agli occhi del mondo intero. Privati anch’essi della loro dignità e costretti a rinnegare la loro cultura d’appartenenza, i loro diritti sono stati calpestati e considerati inesistenti.

Con una ferocia di questo tipo, ripresi anche da registi occidentali che hanno abbracciato la fede di Daesh, tantissime persone come me si rendono conto che lo sterminio di massa, le varie forme di tortura, sia durante la seconda guerra mondiale con le foibe, sia nella nostra contemporaneità con attentati e decapitazioni ad opera dell’ISIS saranno sempre un’aberrante pagina della storia dell’umanità.

Per questo le nuove generazioni vanno istruite e sensibilizzate intorno a questo argomento. Il rispetto dei diritti umani, persino in una guerra inevitabile, come spesso accade.

Valentina Lara Camboni

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L’assessorato regionale della Pubblica istruzione informa gli enti locali, le camere di commercio e le aziende sanitarie locali che sono disponibili le linee guida ministeriali per richiedere i finanziamenti destinati a progetti di tutela delle minoranze linguistiche storiche.
Anche per l’annualità 2017, sono finanziabili i progetti che contribuiscono alla salvaguardia, alla promozione e alla diffusione delle lingue ammesse a tutela. In particolare, i progetti dovranno prevedere interventi riconducibili a:
– attivazione di sportelli linguistici;
– realizzazione di attività di formazione;
– toponomastica;
– attività a carattere culturale.
Gli enti interessati devono trasmettere le domande di finanziamento entro il 30 aprile 2017 esclusivamente tramite posta elettronica certificata all’indirizzo; pi.dgbeniculturali@pec.regione.sardegna.it e contestualmente all’indirizzo di posta elettronica: minlidar@palazzochigi.it del Dipartimento per gli Affari Regionali Autonomie.

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«Nel decreto sul Mezzogiorno, di cui abbiamo votato la conversione in legge alla Camera, per la Sardegna in particolare, ci sono due cose buone subito, e una terza in prospettiva.»

Lo scrive, in una nota, Francesco Sanna, deputato del Partito democratico.

«La prima è per lo sviluppo ed il lavoro – spiega Francesco Sanna -. Si estende all’Isola il credito d’imposta – finanziato da fondi statali – che “aiuta” gli investimenti di artigiani e industrie per l’acquisto di beni strumentali  (sino a 3 milioni per le piccole imprese, 10 per le medie e 15 per le grandi). Importante: per la prima volta una legge applica le nuove percentuali massime di agevolazione ottenibili in Sardegna, e valide dal 2017 al 2020. Per questo il credito varrà il 45 per cento dell’investimento per le piccole imprese, il 35 per le medie, il 25 per le grandi.

La seconda cosa buona è per la salute e per chi purtroppo si ammala di tumore. Si mettono a disposizione delle regioni del Mezzogiorno, tra cui la Sardegna, cento milioni di euro di fondi che finanzieranno l’acquisto di macchinari per la radioterapia oncologica,  e in particolare di apparecchiature dotate di tecnologia robotica o rotazionale. Si tratta di fondi aggiuntivi rispetto a quelli già impiegati nella sanità sarda.

La terza cosa buona ha bisogno di qualche parola in più. Si tratta degli investimenti “ordinari” delle amministrazioni statali nel Mezzogiorno. Il decreto dispone che normalmente il Governo indirizzi le proprie amministrazioni ad “investire” nelle regioni del Mezzogiorno in proporzione alla popolazione. Oppure tenga conto anche di altri parametri di criticità.»

«Io e tutti i miei colleghi sardi del Partito Democratico (Giovanna Sanna, Emanuele Cani, Siro Marrocu, Marco Meloni, Romina Mura, Paola Pinna, Caterina Pes, Gian Piero Scanu) poiché il parametro della popolazione penalizza la Sardegna, abbiamo chiesto alla Camera dei Deputati di impegnare il Governo ad usare il parametro delle “criticità” nell’Isola.

In particolare impegniamo il Governo a compensare la bassa densità demografica, guardando dunque, oltre alla popolazione, anche la vastità del territorio sardo. E di tenere conto del divario delle infrastrutture sarde rispetto a quelle del resto d’Italia,  derivante dalla insularità e dalla presenza di flussi turistici stagionali che moltiplicano la pressione sulla nostra rete di strade, ferrovie, porti ed aeroporti.

Il Governo ha accolto il nostro ordine del giorno. Adesso – conclude Francesco Sanna – bisogna vigilare affinché le direttive del Governo rendano espliciti e vincolanti gli obiettivi che abbiamo suggerito e le amministrazioni dello Stato li perseguano, sin dagli impegni del bilancio 2017.»

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Più di dieci chilometri di nuove condotte e allacci alle utenze in 13 Comuni della provincia di Oristano: Abbanoa ha aggiudicato in via definitiva il maxi appalto per l’efficientamento delle reti idriche che riguardano numerosi centri abitati del distretto 3. L’investimento è di quasi quattro milioni di euro che consentirà non solo di migliorare notevolmente il servizio, ma anche di dare una boccata d’ossigeno all’occupazione.

Ad aggiudicarsi la gara è un’associazione temporanea d’imprese tutte sarde guidata dalla Putzu Appalti Costruzioni di Pattada. Saranno interessati i Comuni di Ales e la frazione di Sa Zeppara, Baradili, Baressa, Gonnoscodina, Gonnosnò, Mogorella, Morgongiori, Nureci, Ruinas, Samugheo, Villa Sant’Antonio e Curcuris. Il comune di Mogoro, invece, rientra in un altro appalto che riguarda diversi Comuni dell’ex provincia del Medio Campidano e del Cagliaritano (Dolianova, Mandas, Monastir, Senorbì, Siliqua, Villasor, Isili, Gonnosfanadiga, Guspini, Samassi e Sardara) che prevede un investimento complessivo di 3,3 milioni di euro. Anche in questo caso i lavori sono stati aggiudicati a un’impresa sarda: la Poing Costruzioni

Le imprese aggiudicatrici hanno due mesi di tempo per completare la progettazione esecutiva. I lavori inizieranno in primavera e andranno avanti per un anno e mezzo. Gli interventi nei 13 comuni dell’Oristanese riguardano il rifacimento di oltre dieci chilometri di nuove reti e i relativi allacci alle utenze interessate. Sono stati scelti i tratti di tubature con maggiori criticità che necessitano del loro rifacimento integrale perché soggette a continue rotture tanto da richiedere innumerevoli interventi di riparazione da parte delle squadre di Abbanoa.

Gli appalti sono stati finanziati tramite i fondi Cipe 27/2015: in tutto 75 milioni di euro destinati a opere strategiche nel settore idrico-potabile. Complessivamente i Comuni interessati in tutta l’Isola sono cento, divisi in 16 maxi-interventi.

 

Grazie a Moby e Tirrenia, essere single non è mai stato così conveniente. Le due Compagnie del Gruppo Onorato Armatori pensano proprio a tutti, confermando la loro attenzione per ogni tipologia di cliente, in qualsiasi periodo dell’anno.

A chi acquista un biglietto per un passeggero adulto da oggi fino al 19 febbraio e con partenza nei giorni 15, 16, 17, 18, 19 prossimi, Moby e Tirrenia offriranno gratuitamente il passaggio ponte (esclusi tasse e diritti).

Una promozione valida su tutte le linee in esercizio.

TIRRENIA

– Genova-Olbia-Genova
– Genova-Porto Torres-Genova

– Civitavecchia-Olbia-Civitavecchia

– Civitavecchia-Arbatax-Civitavecchia

– Civitavecchia-Cagliari-Civitavecchia

– Napoli-Cagliari-Napoli

– Cagliari-Palermo-Cagliari

– Napoli- Palermo-Napoli

– Termoli-Tremiti-Termoli

MOBY

– Livorno-Olbia-Livorno

– Nizza-Bastia-Nizza

– Livorno-Bastia

– Piombino-Portoferraio-Piombino

– Santa Teresa-Bonifacio-Santa Teresa

grazie alla quale i passeggeri avranno la possibilità di godersi un viaggio che inizierà una volta saliti a bordo, grazie ai numerosi servizi offerti dalle navi delle Compagnie: dai ristoranti à la carte alle pizzerie, passando per la zona shopping, le sale giochi, i cinema look what i found. E poi le show lounge, dove sarà possibile assaporare i cocktail appositamente preparati a bordo, e le eccellenze delle cantine di bordo con i migliori vini sardi e toscani. Un ambiente piacevole e cordiale, dunque, per assicurare ai clienti il massimo comfort durante la traversata. Un viaggio speciale, a un prezzo speciale.

La promozione, che non è retroattiva né intercambiabile tra le due Compagnie, è cumulabile con tutte le offerte speciali sia di Moby che di Tirrenia, ma non con altri biglietti, buoni o voucher emessi per altre iniziative o con offerte proposte da altri vettori, ed è valida esclusivamente per ottenere una riduzione su un nuovo biglietto Moby o Tirrenia, non su una modifica. 

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Bilancio eccellente nel 2016 per i quattro alberghi Marriott-Starwood della Costa Smeralda. Il Cala di Volpe, il Pitrizza, il Romazzino e il Cervo lo scorso anno hanno confermato il trend positivo delle ultime stagioni. Le presenze nei quattro alberghi, gestiti da Marriott-Starwood per conto della proprietà di Qatar Holding, sono state oltre 70mila, con un incremento del 19,3 per cento rispetto al 2015. Il Cervo è rimasto aperto tutto l’anno, il Romazzino, il Cala di Volpe e il Pitrizza hanno lavorato a pieno regime fino agli inizi di ottobre. Per il 2017 si prevede una ulteriore crescita in termini di occupazione delle camere e dunque una stagione decisamente positiva.

I dati sono stati presentati da Franco Mulas, Area manager Marriott-Starwood Costa Smeralda, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta all’hotel Cervo. «Questi risultati derivano dalla capacità di prevedere i trend dei mercati in modo da non farci trovare impreparati – ha spiegato Mulas -. Per fare bene è necessario implementare strategie diverse, il cambiamento rappresenta sempre un’opportunità. Marriott-Starwood nel mondo gestisce 5.700 alberghi e questo implica che i canali di distribuzione riescano a raggiungere platee molto più ampie e diversificate».

In un mercato sempre più internazionale, quello italiano si consolida grazie a una stagione turistica che ha fatto registrare un aumento del 26 per cento delle presenze dalla Penisola. Crescono con percentuali rilevanti anche gli ospiti provenienti dagli Stati Uniti (+ 36 per cento), dalla Gran Bretagna (+ 30 per cento) e dalla Russia (+ 17 per cento). 

Nel 2016, grazie all’andamento positivo della stagione, l’attività dei quattro alberghi Marriott-Starwood ha generato un indotto rilevante nell’economia del territorio sardo. La spesa in Sardegna, per l’acquisto di cibo e bevande (carne, pesce, frutta, verdura, vino, formaggi, per cui alimenti di consumo immediato) e altri servizi, è stata di 8,6 milioni di euro.

Un altro dato in forte crescita è quello relativo alla ristorazione: l’offerta di alta cucina, proposta nei quattro hotel e nei cinque ristoranti e locali della Costa Smeralda, ha consentito di aumentare dell’8,3 per cento il fatturato di questo specifico settore.

La crescita nel triennio (2013-2016). Gli ultimi anni dell’attività ricettiva degli hotel di proprietà di Qatar Holding hanno contribuito a dare un forte impulso economico al settore turistico sardo: nel 2014 le presenze furono circa 48mila, nel 2015 raggiunsero quota 56mila, mentre nel 2016 si è arrivati a oltre 70mila. Per quanto riguarda le camere occupate, nel 2013 furono 29mila mentre nell’ultima stagione sono state 37mila: 8mila camere in più in tre anni, con un incremento del 30 per cento.

Dati occupazione 2016. La costante crescita di presenze turistiche ha generato un aumento altrettanto importante di forza lavoro: la spesa complessiva per lo staff è stata di 16 milioni di euro, mentre nel 2013 fu di 13 milioni. I dipendenti assunti nel picco stagionale sono stati circa 900. Il 92 per cento dei lavoratori impiegati negli alberghi della Costa Smeralda risiedono in Sardegna.

Pertanto, la ricaduta sul territorio nel 2016, generata dal settore ricettivo Marriott-Starwood, sfiora i 25 milioni di euro.

Numeri assolutamente positivi anche per la stagione turistica in arrivo in termini di: presenze, camere occupate, ristorazione e spese per lo staff. Le presenze dovrebbero aumentare di un ulteriore 11 per cento, le camere occupate del 7 per cento, la ristorazione del 7,5 per cento. Questo trend di crescita porterà anche un incremento del numero del personale impiegato, con ulteriori ricadute positive sul territorio: previsto a budget un milione di euro in più in stipendi. Anche quest’anno il Cervo rimarrà sempre aperto, unico hotel in tutta la Costa Smeralda. Il Cala di Volpe aprirà il 3 maggio, Romazzino e Pitrizza nella prima metà dello stesso mese. Tutti e tre gli alberghi chiuderanno la prima settimana di ottobre.

Gli hotel della Costa Smeralda continuano a puntare anche su nuovi mercati, oltre al consolidamento di quelli tradizionali. Si investirà pertanto sulla crescita delle presenze dal Sudamerica e dall’Asia, mentre resta sempre forte l’interesse per la Cina attraverso l’elaborazione di una politica a medio e lungo termine.

Marriott – Starwood Costa Smeralda punta alla promozione della Sardegna come meta turistica internazionale attraverso le azioni di marketing sviluppate verso i mercati esteri:

–        tre agenzie di comunicazione a Londra, New York e Dubai

–        presenza consolidata a Mosca e Miami.

Continua il progetto “Taste of Sardinia” che punta a far conoscere i prodotti sardi in giro per il mondo. Dopo i successi di Courchevel e Londra, il ristorante Cala di Volpe ha esportato le eccellenze dell’Isola a New York, Miami e Mosca, facendo maturare al personale sardo importanti esperienze di lavoro all’estero.

Massima attenzione per il turismo attivo: proseguiranno gli eventi di richiamo internazionale legati allo sport. Anche nel 2017 a Porto Cervo si sfideranno alcuni grandi campioni di tennis nell’evento sportivo dell’estate in Costa Smeralda, il “Porto Cervo Star Tennis Classic”, che lo scorso agosto vide protagonisti Pat Cash, Sergi Bruguera, Thomas Enqvist e Fabrice Santoro. Confermati, inoltre, i due super concerti al Cala di Volpe, programmati per metà luglio e metà agosto, con ospiti di caratura mondiale.

L’evento di apertura della stagione sarà, invece, il “Porto Cervo Wine&Food Festival” che si svolgerà dal 12 al 14 maggio all’interno del Conference Center dell’hotel Cervo. La manifestazione quest’anno giungerà alla nona edizione e rappresenta uno dei momenti di confronto più qualificanti, in Sardegna, per i migliori produttori enogastronomici dell’Isola. Il Festival di quest’anno sarà ancora più innovativo e coinvolgente con una forte presenza di buyer nazionali e internazionali e alcuni tra i più importanti giornalisti e blogger italiani.

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Negli anni ’90 furono protagoniste sui parquet del basket nazionale, sfidandosi pure in un’avvincente finale promozione per la Serie B2. Sabato sera, al PalaGiacomoCabras, due piazze storiche della pallacanestro sarda torneranno a incrociare le armi: la Sulcispes Sant’Antioco, forte dei successi ottenuti nelle prime due giornate, attende infatti la visita della Pallacanestro Nuoro nel terzo turno della “Poule A” del campionato di Serie D.

I ragazzi di Paolo Massidda, in striscia vincente dallo scorso 3 dicembre, puntano a proseguire il proprio percorso netto: «Ma non sarà semplice – afferma il tecnico lagunare – quella contro Nuoro è una gara da prendere con le pinze. Dovremo mettere in campo tanta intensità fin dalla palla a due».

I Sirbones si sono rinforzati di recente grazie all’innesto dell’americano Ryan Nitz, guardia classe 1991 che nel 2015/16 è stato protagonista al California State-Monterrey Bay College (NCAA D2). I suoi 28 punti, però, non sono bastati ai barbaricini per evitare la sconfitta nell’ultimo turno contro Uri (55-60): «Nitz è sicuramente un giocatore pericoloso – aggiunge Paolo Massidda – ma dovremo fare attenzione anche ad Atzei, playmaker dalle ottime capacità realizzative. Nuoro è una squadra che ama giocare in velocità, dunque dovremo cercare di abbassare il ritmo e non concedere contropiede facili. La chiave tattica della partita potrebbe essere questa».

Ancora affollata l’infermeria antiochense: Fox Layne è sempre alle prese con dei problemi alla coscia che l’hanno costretto a saltare qualche allenamento. L’esterno inglese sarà però della partita così come Camillo Cuccu, limitato in settimana dai dolori alla schiena. Le buone notizie arrivano, ancora una volta, da Nanni Cavassa, che procede spedito verso il recupero definitivo. 

Squadre in campo sabato 11 febbraio, alle 19.00, al PalaGiacomoCabras di Sant’Antioco. Gli arbitri designati sono i signori Nicola Saddi di Quartu Sant’Elena e Marco Di Fortunato di Cagliari.

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Il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, sollecita nuovi finanziamenti per ampliare i cimiteri, in emergenza in molte città.

«In molti centri isolani le amministrazioni locali requisiscono i loculi già venduti – e non ancora occupati – per fronteggiare la carenza di spazi nei cimiteri – sottolinea Gianluigi Rubiu -. E’ il caso di Iglesias, dove la mancanza di nicchie per ospitare il caro estinto è diventata ormai cronica. Assemini segue lo stesso copione. In passato Macomer è stata costretta alla misura dei loculi in prestito. Non bastano, quindi, i finanziamenti approvati la scorsa settimana con il piano delle infrastrutture. Occorre trovare nuove risorse nella finanziaria in discussione, perché si sta ormai toccando il fondo. In molti centri isolani si interrompe la tradizione dei loculi dati in concessione ai viventi per dare precedenza ai defunti. Una mancanza di rispetto verso tante famiglie che già devono subire il dolore per la perdita dei loro cari.»

«Nella prossima finanziaria occorre mettere delle risorse da destinare ai Comuni per l’ampliamento dei cimiteri e la realizzazione di nuovi spazi funebri. E’ una priorità per dare un segnale di civiltà e costruire opere pubbliche fondamentali in tutti i centri isolani. Non dobbiamo più rincorrere le emergenze, ma dare agli enti locali gli strumenti necessari che evitino scelte drastiche anche nei confronti dei defunti – conclude Gianluigi Rubiu -, che rischiano di essere sfrattati dai siti funebri visto che in molti siti si va verso l’esaurimento dei loculi.»

Il cimitero di Carbonia.

Il cimitero di Carbonia.