18 July, 2024
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Dopo il fortunatissimo concerto d’inaugurazione, che il 21 gennaio ha visto sul palco il pianista Arturo Stàlteri, martedì 14 febbraio ritornano gli appuntamenti con Le Salon de Musique.

Alle 21.00, sempre negli spazi del Teatro Massimo di Cagliari (via De Magistris/viale Trento), la rassegna organizzata dall’associazione culturale Suoni & Pause proporrà un concerto dal titolo “In_certezza”.

In_certezza è anche il titolo del recente album della pianista Irma Toudjian, che ha scelto questa occasione per presentare il suo ultimo lavoro, proponendone i diversi brani che lo compongono.

Accanto alla Toudjian, che è anche direttrice artistica di Suoni & Pause, ci sarà il virtuoso della chitarra Riccardo Onori (dal 2000 lavora con Jovanotti, seguendolo sia in studio che in tour) che l’ha affiancata anche nella registrazione dell’album.

Una serata dove la musica e le sue suggestioni saranno esaltate dalle evocative immagini create per l’occasione da Alberto Soi.

Costo del biglietto: intero € 10,00; studenti € 7,00.

Infopoint/prevendita: viale Trento, 9 – dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00.

L’edizione 2017 di Le Salon de Musique – La via della seta è realizzata con il contributo di: Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport.

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La Sidigas Avellino, seconda in classifica con l’Umana Reyer Venezia alle spalle della capolista EA7 Emporio Armani Milano, prova a stringere nella trattativa con il Lietuvos Rytas per prelevare David Logan, indimenticato fuoriclasse protagonista dello scudetto 2014/2015 della Dinamo Banco di Sardegna: la proposta economica, di poco superiore ai 100mila euro, sottoposta all’attenzione del club lituano sembra aver fatto breccia; se il team baltico non dovesse conquistare l’accesso ai quarti di finale di Eurocup l’operazione avrebbe elevate possibilità di andare in porto in tempo utile per consentire alla guardia del 1982 di aggregarsi alla Sidigas per le Final Eight di CoppaItalia. Nel frattempo il club irpino lavora per chiudere anche l’operazione David Andersen: il 37enne centro australiano di passaporto danese è un’opzione concreta per la Sidigas. Se Avellino dovesse riuscire a tesserare sia Logan sia Andersen, avrebbe 9 stranieri nel roster tra cui scegliere di volta in volta i 7 da mandare a referto.

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Si è interrotta a Montichiari, con la matricola Leonessa Brescia, dopo 5 vittorie di fila, la striscia positiva della Dinamo Banco di Sardegna , nella sfida della 3°giornata di ritorno della regular season della A1 di basket. 

Non è bastato un monumentale Gani Lawal, che ha sfiorato la tripla doppia con 12 punti, 19 rimbalzi e 9 falli subiti per un totale 25 di valutazione, alla squadta di coach Federico Pasquini per conquistare la vittoria con i lombardi, nonostante la super rimonta messa a segno nell’ultimo quarto. 

La Dinamo, in pessima giornata al tiro (solo Gani Lawal ha finito in doppia cifra) non aveva mai concluso una partita di A1 con un bottino inferiore ai 50 punti.

I tanti errori commessi negli ultimi 10’ non hanno permrsso alla Dinamo di completare la risalita dal -10 del terzo quarto: quando è manca la zampata finale sul -2, Brescia ha trovato i punti che hanno chiuso la sfida.

Oggi la squadra è tornata a casa ed ha subito ripreso il lavoro in vista del match di Basketball Champions League in programma mercoledì al PalaSerradimigni con il Cez Nymburk, sfida valida per il turno preliminare dei playoff.

Coach Federico Pasquini ha commentato a caldo il match: «Voglio anzitutto fare i miei complimenti a Brescia che ha mostrato il suo valore nelle partite casalinghe, non è un caso che abbia questo ruolino di marcia al PalaGeorge. Una partita dove non siamo stati capaci di dare profondità all’attacco e non siamo stati capaci di alleggerire il lavoro degli esterni. Abbiamo sbagliato il ritmo, soprattutto all’inizio terzo quarto, poi abbiamo ripreso difendendo a zona, mischiando le carte e abbassando il ritmo. Sul 47-45 abbiamo sbagliato tiri aperti o in transizione due contro uno che potevano essere importanti per dare una botta alla fiducia del momento di Brescia, poi si è chiusa con due rimbalzi offensivi decisivi.»

Germani Basket 56 – Dinamo Sassari 48

Parziali: 13-16;18-11; 13-7; 12-14.

Progressivi: 13-16; 31-27; 44-34; 56-48.

Germani Basket Brescia: Moore 1, Berggren 8, Vitali L. 14, Landry 16, Burns, Vitali M. 3, Moss 9, Bushati 5, Bolis, Zanetti. All. Andrea Diana.

Dinamo Sassari.: Bell 5, Lacey 6, Devecchi 3, D’Ercole, Sacchetti 5, Lydeka 4, Carter 7, Stipcevic 4, Olaseni 2, Lawal 12, Ebeling, Monaldi. All. Federico Pasquini.

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Questa mattina, nella sede della Presidenza in viale Trento a Cagliari, si è riunito il Tavolo tra Regione e organizzazioni sindacali rappresentative dei lavoratori del Parco Geominerario. L’incontro è stato convocato per illustrare i risultati delle azioni messe in campo dalla Regione, racchiuse nella delibera approvata lo scorso 13 gennaio dalla Giunta regionale. Alla riunione erano presenti l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, i capi di gabinetto della Presidenza e dell’assessorato del Lavoro, Filippo Spanu e Luca Mereu, i direttori generali dell’Aspal e dell’Urbanistica, Massimo Temussi ed Elisabetta Neroni, e il consigliere regionale Pietro Cocco, primo firmatario della legge n. 34 del 2016 che ha disegnato un percorso di rioccupazione per i circa 500 lavoratori licenziati in seguito alla scadenza della convenzione con l’Ati-Ifras, al 31 dicembre 2016.

L’assessore Cristiano Erriu ha annunciato l’avvenuta pubblicazione dell’Avviso per la partecipazione alla manifestazione di interesse, per proporre interventi coerenti con le finalità e le attività del Parco Geominerario storico ed ambientale della Sardegna.

«Oggi – ha detto Cristiano Erriu – abbiamo inviato una lettera agli amministratori straordinari delle quattro province Sarde, al sindaco della Città Metropolitana di Cagliari e agli 84 sindaci dei Comuni compresi nel territorio del Parco Geominerario, per informarli sulla possibilità di partecipare al bando per presentare progetti inerenti alle finalità del Parco: l’avviso è finalizzato alla composizione di un catalogo di interventi per lavori diversi dalla messa in sicurezza, bonifica e riqualificazione dei siti minerari, ma coerenti con le finalità istitutive del Parco Geominerario. Il catalogo includerà tutte le proposte che perverranno al nostro Assessorato e sarà sottoposto alla Giunta regionale che individuerà gli interventi in linea con le finalità delle disposizioni normative contenute nella legge 34/2016. In settimana sarà convocato un incontro con i sindaci per entrare maggiormente nei dettagli. L’Assessorato dell’Urbanistica si mette sin da oggi a disposizione per affiancare gli enti locali che lo richiederanno».

L’Avviso, in scadenza il prossimo 17 febbraio, è pubblicato sul sito www.regione.sardegna.it nella sezione Servizi agli enti locali – Bandi e gare d’appalto.

Nel corso dell’incontro è stata comunicata la conclusione – con un anticipo di quasi un mese rispetto alla data originariamente prevista – della profilazione dei lavoratori da parte dell’Aspal e l’attività preliminare necessaria per la successiva ricollocazione degli stessi. Il Tavolo si riunirà nuovamente, per gli ulteriori aggiornamenti, nella terza decade di febbraio.

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La Sulcispes Sant’Antioco ha espugnato il campo dell’Astro Cagliari, conquistando la settima vittoria consecutiva nel campionato di Serie D. I lagunari, vittoriosi dopo un supplementare, sono così riusciti ad avere la meglio sulla propria “bestia nera”: nelle precedenti due gare della prima fase, infatti, la squadra cagliaritana aveva avuto la meglio sulla Sulcispes. Sabato sera, sul parquet di via Talete, Massidda e compagni si sono imposti per 81 a 76 con una prova coraggiosa e matura.

Dopo un buon inizio, gli antiochensi hanno perso l’inerzia della partita, chiudendo il primo periodo sotto di 6 punti (21-15). I locali hanno tenuto le redini del gioco anche nel secondo parziale, sfruttando l’ottima serata del playmaker Pani, e sono andati al riposo lungo ancora avanti, anche se di sole 3 lunghezze (38-35). 

Nel secondo tempo la prestazione della Sulcispes è stata altalenante: sprazzi di bel gioco si sono alternati a forzature in zona offensiva, e l’Astro, nonostante l’uscita per infortunio di Casula, è riuscita a mantenere la testa del match. Nell’ultimo periodo i sulcitani si sono fatti finalmente preferire e, grazie all’apporto offensivo di Fox Layne (decisivo nonostante le condizioni fisiche non perfette), Markovic e Righetti, è riuscita a portarsi avanti nel punteggio. 

A 16 secondi dalla sirena l’Astro ha però impattato dalla lunetta, rimandando il verdetto al supplementare.

Nei cinque minuti extra, la Sulcispes ha dimostrato di averne di più, soprattutto dal punto di vista fisico, mentre i padroni di casa non sono stati in grado di mantenere il ritmo. Così, al termine del match, i biancoblu hanno bissato il successo dello scorso turno contro il Cus Sassari, rimanendo in vetta alla “Poule A” della seconda fase di campionato.

“E’ stata una bella partita – ha affermato coach Paolo Massidda – l’Astro, per caratteristiche, è una squadra che ci fa soffrire parecchio, ma siamo riusciti ad avere la meglio grazie a una bella prestazione collettiva. Una nota di merito va a tutti i ragazzi da Righetti e Markovic, che si sono confermati ad alti livelli, a Fox Layne passando per Nanni Cavassa, che ci ha dato una grossa mano nonostante sia reduce da un lungo stop per infortunio. Siamo in grande fiducia nonostante gli acciacchi che ci stanno impedendo di lavorare bene in settimana, e questo non può che rendermi soddisfatto. Ora cercheremo di preparare al meglio una partita difficile come la prossima contro Nuoro”.

Astro Cagliari-Sulcispes Sant’Antioco 76-81 d1ts

Astro: Giorgetti 10, Casula 2, Cuncu 8, Pani 23, R. Biggio 8, Tosadori 5, Cordeddu 7, B. Biggio 4, Ibba 9, Cocco. Allenatore: Ghiani

Sulcispes: Farci 2, Cavassa 6, S. Massidda 14, Piras, Fox Layne 20, Frau, Righetti 16, Peloso, Cuccu 5, Markovic 18. Allenatore: P. Massidda

Parziali: 21-15; 38-35; 55-51; 66-66.

Arbitri: Solinas di Sestu e Mulas di Quartu Sant’Elena.

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L’on. Luca Pizzuto esprime solidarietà al sindacalista Roberto Fallo, licenziato alcuni giorni fa dall’Aias.

«Qualche giorno fa – scrive Luca Pizzuto in una nota – si è verificato un fatto gravissimo: un lavoratore, con trent’anni di servizio come operatore in una struttura di riabilitazione è stato licenziato per presunti maltrattamenti ad un paziente. In realtà, il lavoratore in questione, non solo è un affidabilissimo e serio operatore, ma è anche un sindacalista che da sempre si batte per i diritti del lavoro e per la difesa dei più deboli.

Conosco Roberto Fallo e sono certo che riuscirà a dimostrare la sua onestà e la sua professionalità.  A lui va la mia massima solidarietà e sostegno.

Io non ho dubbi – conclude Luca Pizzuto -: tra proprietà e lavoratori starò sempre dalla parte dei lavoratori.»

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Riprende da domani, martedì 7 febbraio, il lavoro delle commissioni consiliari. Alle 16.00 è convocata la commissione “Bilancio” presieduta da Franco Sabatini. Il parlamentino sentirà in audizione le compagnie barracellari sui contributi regionali erogati annualmente per l’espletamento delle attività istituzionali. La commissione esaminerà anche la proposta di risoluzione sul tema degli accantonamenti disposti dallo Stato a valere sulle quote di compartecipazione ai tributi erariali spettanti alla Regione e il documento n. 18 (Documento di economia e finanza regionale 2017 – DEFR 2017), il  disegno di legge n. 393/S (Legge di stabilità 2017) e disegno di legge n. 394 (Bilancio di previsione triennale 2017-2019). I lavori proseguiranno nei giorni successivi.

La commissione “Attività produttive”, presieduta da Luigi Lotto, si riunisce alle 17.00. E’ prevista l’audizione dei sindaci dei Comuni di Arborea, Uras e San Nicolò d’Arcidano sulle problematiche legate ai ruoli irrigui del Consorzio di bonifica dell’oristanese. Seguiranno le audizioni del Commissario straordinario del Consorzio di bonifica dell’oristanese sulle problematiche legate ai ruoli irrigui e alla situazione economica complessiva del Consorzio e del Presidente della Fondazione “Cammino minerario di Santa Barbara” sulle attività svolte dalla Fondazione. La commissione esaminerà anche il Testo unificato “Norme in materia di turismo”. I lavori proseguiranno anche mercoledì dalle ore 10,30.

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Questa mattina, a partire dalle ore 6.00, a Sant’Antioco e Calasetta, i militari della stazione di Sant’Antioco, coadiuvati da 28 militari della Compagnia dei carabinieri di Carbonia, una squadra con unità cinofila dello Squadrone Eliportato Cacciatori Sardegna di Abbasanta e un’Unità cinofila del Nucleo di Cagliari, hanno eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare emesse lo scorso 3 febbraio dal GIP del Tribunale di Cagliari, nei confronti di quattro soggetti ritenuti a vario titolo responsabili di condotte illecite connesse alla consumazione di incendi boschivi, tentativi di incendio mediante la fabbricazione e l’utilizzo di armi da guerra, detenzione, porto e cessione di armi comuni da sparo clandestine e modificate, ricettazione di armi.

Si tratta di Christian Casula, pastore di 29 anni, residente a Calasetta, in località Cussorgia; Giovanni Pau, pescatore di 51 anni, ivi residente, coniugato; Vittorio Pau, pastore di 60 anni, celibe; Luigi Antioco Balia, 21 anni, di Sant’Antioco, celibe.

Christian Casula, Giovanni Pau e Vittorio Pau sono stati raggiunti da una misura di custodia cautelare in carcere, Luigi Antioco Balia è agli arresti domiciliari.

Il provvedimento recepisce le articolare risultanze investigative acquisite dai militari della stazione di Sant’Antioco nell’ambito dell’indagine “Fire Off” che ha consentito di individuare due distinti gruppi criminali che, agendo mediante azioni violente e minacciose, per futili motivi, effettuavano atti intimidatori per il raggiungimento delle proprie finalità, causando anche due distinti incendi boschivi.

Stamane a Giovanni Pau è stata sequestrata una carabina ad aria compressa, regolarmente detenuta, sulla quale verranno eseguiti, come disposto dall’Autorità giudiziaria, gli accertamenti tecnici volti ad individuare eventuali modifiche effettuate.

Altri due indagati, C.F. 25enne di Calasetta e P.B. 52enne coniugato, pastore, pregiudicato, sono stati sottoposti anch’essi a perquisizione domiciliare ed è stata loro notificata l’informazione di garanzia e sui diritti di difesa.

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A distanza di sette mesi dall’inizio della consiliatura, stamane i consiglieri dei gruppi di minoranza del Consiglio comunale di Carbonia hanno tenuto una conferenza stampa per denunciare quella che definiscono l’assoluta inadeguatezza della Giunta guidata dal sindaco Paola Massidda e dalla maggioranza monocolore del Movimento 5 Stelle che la sostiene.

I consiglieri del Partito Democratico Giuseppe Casti, Pietro Morittu e Federico Fantinel; del Partito dei Sardi Fabio Usai; di Carbonia Possibile Ugo Piano e del gruppo misto Michele Stivaletta, hanno denunciato nel corso di una lunga conferenza stampa, i limiti dell’azione di governo del Movimento 5 Stelle, sottolineando la mancanza di progetti, i ritardi nella presentazione del bilancio, la chiusura di alcuni servizi motivata con la mancanza di risorse.

Inevitabilmente, l’obiettivo è stato puntato sulle dimissioni di due assessori, Arianna Vinci e Riccardo Cireddu, e su quanto è accaduto nella parte conclusiva dell’ultima riunione del Consiglio comunale svoltasi lo scorso 31 gennaio, quando tutti i consiglieri del gruppo di maggioranza hanno abbandonato l’Aula mentre il vice sindaco Gian Luca Lai esponeva l’ultimo punto dell’ordine del giorno, su “Adozione Piano particolareggiato di iniziativa privata in località Campo Frassolis – Zona territoriale omogenea G servizi generali – Sottozona G1T”.

Le opposizioni hanno ritrovato l’unità nell’azione politica di contrasto alla maggioranza del Movimento 5 Stelle, otto mesi dopo le divisioni che precedettero le elezioni e, di fatto, numeri alla mano, spianarono la strada alla vittoria di Paola Massidda che, lo ricordiamo, al primo turno, il 5 giugno 2017, ottenne 3.688 voti, il 21,95%, contro i 6.074 voti, il 36,15%, di Giuseppe Casti, sostenuto da 5 liste.

La lista del Movimento 5 Stelle ottenne 3.009 voti, il 17,91%, contro i 6.737 voti, il 40,10%, delle liste della coalizione che sosteneva Giuseppe Casti.

Al ballottaggio la situazione venne rovesciata da una valanga di voti per Paola Massidda, provenienti evidentemente in larga parte dagli elettori che al primo turno avevano sostenuto i sindaci rimasti esclusi dal testa a testa decisivo, tanto da portare alla trionfale vittoria del candidato del Movimento 5 Stelle con 9.291 voti, il 61,60%. Giuseppe Casti, sindaco uscente, si fermò a 5.748 voti, il 38,40%.

Ora la situazione pare cambiata, le opposizioni si sono compattate ed oggi hanno annunciato l’inizio di un’azione comune tesa a contrastare limiti ed inefficienze del Movimento 5 Stelle.

            

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I lavoratori Eurallumina sono arrivati al sesto giorno di occupazione della sala riunioni del Palazzo della Regione, in viale Trento, a Cagliari, e di presidio permanente all’esterno. Ieri sera hanno ricevuto la visita di don Salvatore Benizzi, responsabile della pastorale del Lavoro della diocesi di Iglesias.

E’ iniziato, intanto, il conto alla rovescia per il supplemento di conferenza dei servizi, fissato per dopodomani, mercoledì 8 febbraio 2017.

Dopo i lavoratori, anche le segreterie regionali e territoriali Filctem-CGIL, Femca-CISL e Uiltec-UIL, G. Migheli/F. Garau M. Napp/D’Orso T. Sini/Melis, hanno inviato una lettera al soprintendente MIBACT, architetto Fausto Martino, che riportiamo integralmente.

Pregiatissimo Soprintendente, vorremmo condividere con Lei alcune riflessioni scaturite dopo aver letto le sue considerazioni presentate durante la Conferenza dei Servizi sul progetto di riavvio dello stabilimento Eurallumina di Portovesme.

Le anticipiamo che le Ns riflessioni non sono di natura politico-sindacale, relative per esempio all’importanza dei posti di lavoro in un territorio investito da una fortissima crisi economica e produttiva senza che alcun rappresentante delle Istituzioni, sino ad oggi, sia stato in grado di formulare delle proposte alternative e credibili di rilancio economico, immediatamente percorribili, per cambiare il destino del Sulcis Iglesiente; semplicemente vorremmo condividere con Lei alcune brevi considerazioni sul contesto nel quale ci troviamo, ormai da quasi mille giorni, e sulle ricadute che esso determina dal punto di vista Ambientale, Energetico, Sanitario e Paesaggistico.

Non possiamo che non condividere il quadro generale descritto nel documento da lei firmato per cui non ci addentreremo nell’analisi di tutte le norme e delle leggi a cui si fa riferimento, ma riteniamo che tutto ciò che attiene ad una descrizione del contesto sui luoghi, sui beni oggetto di interesse e sulla loro tutela, appare almeno in diverse parti non oggettiva, in quanto la descrizione non corrisponde del tutto alla realtà analizzata ma sembra invece condizionata da interpretazioni soggettive.

Sosteniamo questo perché, ovviamente secondo il nostro punto di vista, appare palese che chiunque abbia visitato la zona di cui si parla nel documento e si è parlato nella stessa Conferenza dei servizi, si accorge che le puntigliose descrizioni sono state sostenute facendo riferimento a normative di legge, rispecchiano solo parzialmente la realtà esistente.

Dal documento, cioè, non risalta la realtà dei luoghi e dei fatti e della storia Normativa e Autorizzativa dell’Area Industriale di Portovesme.

Per fare alcuni esempi sottoponiamo alla sua attenzione un passaggio del documento, tra quelli relazionati, che ci ha colpito in maniera particolare riferibile alla pag. 3:

BENI ARCHITETTONICI

in tale punto si afferma che “nell’area dell’impianto non si rileva la diretta presenza di beni culturali oggetto di “dichiarazione di interesse”..., già questo passaggio dovrebbe dare un’interpretazione differente rispetto a quella data; poi si prosegue elencando una serie di beni “di interesse culturale sottoposti a tutela… negli ambiti prossimi e di intervisibilità”, tra questi:

– la Torre e la Tonnara di Portoscuso;

– la Tonnara, il Forte di Santa Teresa, ed altri beni a Carloforte;

– La Torre ed altri Beni a Calasetta;

e “seppur non in relazione di intervisibilità la Chiesa campestre di Flumentepido”.

Secondo la Ns riflessione questo ci par scritto per sostenere che se l’impianto/bacino fosse rientrato dentro una triangolazione di Beni intervisibili tra loro (Portoscuso-Carloforte-Calasetta) la tesi esposta cadrebbe in quanto il sito industriale starebbe fuori dall’area interessata da INTERVISIBILITA’, per cui, a Nostro avviso, dal relatore è stato inserito il quarto sito di interesse per far ricadere l’impianto/bacino all’interno di un’area per la quale sostenere la tesi di tutela paesaggistica.

Pertanto, riteniamo fondamentale porre alla sua attenzione il particolare che chiunque conosca l’area oggetto di discussione può verificare che dalla Torre e dalla Tonnara di Portoscuso non si vede neanche una piccola porzione del Sito di stoccaggio, da Carloforte e Calasetta si vede la costa ma è impossibile riconoscere quale porzione di terra è occupata dallo stesso Sito di stoccaggio che tra l’altro eventualmente si vedrebbe con la colorazione verde data dalla Piantumazione delle specie autoctone, men che meno, come la relazione indica, si vedrebbe dalla Chiesa campestre di Flumentepido che a sua volta, per la sua ubicazione, non sarebbe visibile né da Portoscuso, né da Carloforte né tanto meno da Calasetta.

Dalla Chiesa campestre di Flumentepido l’unica visuale che si può avere in direzione del Polo Industriale sono le pale eoliche che in sede Autorizzativa per lo loro costruzione non hanno creato questo tipo di problematica.

Ciò detto, ci pare suggestivo, inverosimile e quantomeno paradossale. Solo pensare che tale scenario, che è ovviamente verificabile in qualsiasi momento, possa “alterare negativamente lo skyline che caratterizza il contesto delle numerose aree dichiarate di notevole interesse pubblico”.

Crediamo che la riflessione che abbiamo portato alla sua attenzione, e l’invito ad una verifica in campo, magari attraverso una visita congiunta sul posto, delle tesi sostenute nel documento presentato che Nega il Rilascio dell’Autorizzazione Paesaggistica, debba essere presa in seria considerazione in modo che si possa affrontare il Supplemento di Conferenza dei servizi in maniera più ampia e consapevole, in quanto crediamo che come la tutela dell’ambiente e della salute, anche la tutela del paesaggio sia un tema non meno importante per le scriventi Organizzazioni Sindacali, in quanto si tratta di un valore ideale che contraddistingue il livello di civiltà complessiva di una comunità, quindi anche dei lavoratori che rappresentiamo e delle loro famiglie, nonché di tutto il territorio.