19 November, 2024
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Si è svolto domenica 5 febbraio, a Ozieri, il Campionato regionale ciclocross, organizzato dal G.S. Giorgione Ozierese Carrera. Di seguito i nuovi campioni regionali della specialità:

Esordienti 1° anno: Gabriele Porcu (Velo Club Sarroch)

Esordienti 2° anno: Nicola Porcu (Velo Club Sarroch)

Allievi 1° anno:  Alessio Zuddas (MTB Piscina Irgas 3C)

Allievi 2° anno: Lorenzo Nocco (S.C. Fausto Coppi ’72)

Donne esordienti: Giulia Saiu (Villacidro Triathlon A.S.D.)

Juniores: Antonio Piga (Mountain Bike Sennori A.S.D.)

Open: Matteo Atzeni (Gruppo Sportivo Runner)

Elite Master Sport: Andrea Tocco (MTB Piscina Irgas 3C)

Master 1: Andrea Pillai (2000 Ricambi A.S.D.)

Master 2: Andrea Lovicu (Bike Team Demurtas Nuoro)

Master 3: Daniele Idini (Mountain Bike Sennori A.S.D.)

Master 4: Pietro Simula (Mountain Bike Sennori A.S.D.)

Master 5: Massimiliano Cadelano (Società Sa Vida Noa 2008)

Master 6: Giorgio Sara (Mountain Bike Sennori A.S.D.)

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Finalmente è fatta. Dopo vari giorni di trattative serrate, sabato 4 febbraio il gruppo bancario Unicredit e i sindacati hanno raggiunto un accordo sul personale. A fronte di 3900 uscite volontarie di dipendenti anziani, che saranno agevolate e finanziate da un fondo di garanzia messo a disposizione dalla banca, verranno stabilizzati 600 lavoratori precari e assunti 1.300 nuovi giovani. Tutti i sindacati hanno firmato l’accordo e si sono detti soddisfatti del risultato raggiunto che va nella direzione di un cambio generazionale all’interno di una delle più grandi banche europee.

Ricordiamo infatti che la banca milanese è la seconda più grande in Italia e quella maggiormente internazionalizzata. Ovviamente i nuovi ingressi, che saranno rivolti a giovani diplomati e laureati in tutta Italia saranno effettuati…

L’articolo completo è consultabile nel sito http://www.diariolavoro.it/lavoro_unicredit2017.html .

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La Pro Loco di San Giovanni Suergiu, insieme all’amministrazione comunale e le associazioni locali hanno organizzato il Carnevale 2017 con l’obiettivo di riportare il carnevale sangiovannese com’era ai tempi passati e riconquistarci il posto che ci competeva… come uno dei migliori carnevali del Sulcis.

«Il direttivo Pro Loco – spiega il presidente della Pro Loco di San Giovanni Suergiu Pietro Armas – per questo motivo ha deciso di realizzare un trofeo che racchiudesse questi intenti e rappresentasse il territorio comunale: una cipolla ridente che simboleggia la spensieratezza del carnevale e rappresenta San Giovanni Suergiu per come era conosciuto in passato: il paese della cipolla. I motivi sono facili da ricondurre al tipo di cipolla “la cipolla di San Giovanni” che appunto matura a fine giugno, per noi sangiovannesi i giorni vicini alla festa del nostro santo patrono, quindi durante la festa patronale eravamo facilmente riconosciuti come il paese della cipolla.»

«L’importante incarico di racchiudere tutto questo significato in un solo trofeo – aggiunge Pietro Armas – è stato dato al nostro compaesano, l’artista Daniele Cambarau che ha ampiamente soddisfatto le nostre esigenze centrando e facendo suo il nostro intento. Il risultato è un bellissimo trofeo che non è solo un premio ma un simbolo di buon auspicio per tutto il territorio: una rinascita non solo per il carnevale ma per tutto il territorio Sangiovannese. Questo trofeo verrà consegnato al carro allegorico vincitore, il quale lo riconsegnerà alla Pro Loco entro fine dicembre e verrà rimesso in palio con la vincita del carnevale prossimo.»

«Il carro vincitore se vorrà farà la consegna del premio l’anno successivo alla sua vincita; e invece chi vincerà per 3 volte potrà tenere in via definitiva il premio; e noi come Pro Loco – conclude Pietro Armas – riandremo alla ricerca di qualcos’altro che simboleggi il nostro paese.»

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Nell’ambito del progetto Educazione alla Salute il movimento di partecipazione civica Cittadinanzattiva (Iglesias – Carbonia), ha organizzato, con il patrocinio del comune di Iglesias, una serie di incontri per discutere  su temi di forte impatto sociale con l’obiettivo di informare, offrire sostegno e guidare il cittadino nella ricerca di possibili soluzioni. 

Il secondo di questi incontri, in programma venerdì 10 febbraio 2017, alle ore 17.00, nella Sala Lepori di via Isonzo, è intitolato: “INVECCHIARE GIOVANI: ANZIANI E COMUNITA’”. Verrà preso in esame sia l’invecchiamento non patologico, sottolineando le caratteristiche che consentono di mantenere una efficienza emotiva e cognitiva attraverso stili di vita sani e interventi preventivi di carattere individuale e sociale, sia quel complesso di malattie cronico degenerative denominato genericamente demenza senile, vista nei suoi diversi aspetti e che, in una società che invecchia   rappresenta un fenomeno  di grande rilievo tanto dal punto di vista sanitario quanto da quello sociologico.

Nel corso dell’incontro-dibattito si affronteranno temi riguardanti l’impatto dell’invecchiamento sulla famiglia, l’implementazione di strategie atte a migliorare la prevenzione, la qualità della vita e l’integrazione sociale delle persone affette da demenze. Questi aspetti saranno trattati da due psicologhe.

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A causa delle avverse condizioni meteo e della non praticabilità del terreno di posa della condotta, è stato rinviato l’intervento sull’acquedotto Sulcis programmato per domani, martedì 7 febbraio 2017. Si tratta della riparazione di un tratto di condotta in cemento armato del diametro di quasi un metro in località Rio Murtas nel comune di Narcao. Domani, quindi, non ci saranno le chiusure notturne programmate per Carbonia, Narcao, Santadi, Villaperuccio, Piscinas, Giba, Masainas, Tratalias, Perdaxius, Portoscuso e Gonnesa.

Non appena le condizioni del terreno lo renderanno possibile, i tecnici di Abbanoa riprogrammeranno i lavori comunicando tempestivamente la regolamentazione del servizio ai Comuni interessati.

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«Si riveda la legge e si assegnino ai lavoratori dell’Agenzia Forestas le mansioni superiori». E’ la richiesta avanzata da Gianluigi Rubiu, capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, in un’interpellanza sul caso dell’Agenzia Forestas, i cui dipendenti a Buggerru hanno occupato l’ingresso del cantiere forestale di Portixeddu, lungo la provinciale 83, per protestare contro il blocco riguardante il passaggio alle categorie superiori e a Lanusei hanno manifestato sotto la sede dell’ente in via Piscinas contro la revoca di assegnazione delle mansioni superiori.

«Questa situazione – dice Gianluigi Rubiu – sta generando caos e confusione all’interno dell’ente. Nei cantieri forestali di Buggerru si rischia la chiusura dei due interventi a Portixeddu e nel rimboschimento di Planedda per la mancanza di figure preposte al ruolo di caposquadra. Abbiamo già rimarcato il pericolo di una paralisi infinita all’interno dell’agenzia perché il personale utilizzato da oltre dieci anni per mansioni superiori è stato revocato. Dal 1° febbraio si ricopre nuovamente l’incarico originario. Un impiegato rischia dunque di retrocedere alla posizione di semplice operaio.»

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Inizio d’anno più che positivo per le Compagnie del Gruppo Onorato Armatori nel traffico merci in Sicilia e in Sardegna.

Un risultato straordinario è stato ottenuto in Sicilia, dove nell’ultimo mese il traffico merci rotabile ha registrato un + 20%. Numeri raggiunti grazie all’offerta diversificata di rotte di Tirrenia da e per l’Isola, in particolare grazie alla Genova-Livorno-Catania (con collegamento a Malta), linea partita lo scorso novembre e che si conferma strategica per gli autotrasportatori, in sinergia con le rotte “storiche” di Tirrenia, come la Ravenna-Brindisi-Catania, la Napoli-Palermo e la Cagliari-Palermo.

Estremamente significativo anche l’indotto che, dopo lo sbarco a Catania della Compagnia, si è generato nel porto principale della Sicilia orientale, con la creazione di tanti nuovi posti di lavoro e un processo di consolidamento dei rapporti con gli stakeholder locali che si rafforzano giorno dopo giorno.

Numeri positivi anche in Sardegna, dove sempre nel settore merci le Compagnie del Gruppo Onorato Armatori hanno evidenziato un aumento del 5 per cento sul traffico generato nel mese di gennaio. Un trend positivo che conferma la bontà della scelta di potenziare, la scorsa estate, le corse da e per la Sardegna con l’ingresso della nuova ro-ro cargo “Pietro Manunta”.

Il Gruppo conferma ancora una volta l’obiettivo di andare incontro alle esigenze delle imprese di tutto il territorio nazionale, con un’offerta pensata anche per mettere in condizione le medio-piccole aziende di sfruttare al meglio le loro potenzialità e operare nella massima tranquillità, scegliendo tra una vasta offerta di linee messe a disposizione sia da Moby che da Tirrenia.

«Siamo soddisfatti del trend riscontrato negli ultimi mesi sulle rotte nazionali – dichiara il vice presidente di Moby e consigliere delegato al commerciale di Onorato Armatori, Alessandro Onorato -. Stiamo notando diverse aziende che stanno emergendo sul mercato alle quali vogliamo continuare a dare una grande prospettiva di crescita futura, tanto da valutare ulteriori implementazioni del nostro network. Cogliamo l’occasione – prosegue Alessandro Onorato – per annunciare l’ingresso, a partire da tarda primavera, di una nuova unità da 3500 metri lineari e 27 nodi di velocità e per ringraziare i trasportatori per la fiducia che da sempre ci danno e rinnovare il nostro impegno a garantire la puntualità e la cura dei mezzi, che sosterremo in misura sempre più importante grazie a operazioni portuali ancora più accurate nei terminal dove operiamo.»

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Per sopraggiunti impegni istituzionali del Commissario straordinario Leonardo Deri, il primo incontro con gli operatori economici delle barche da traffico operanti all’interno del perimetro del Parco inizialmente fissato per giovedì prossimo è stato anticipato di una giornata; la riunione è convocata per mercoledì 8 febbraio prossimo, alle ore 15.00, presso il Salone Consiliare del comune di La Maddalena, all’ordine del giorno: “Organizzazione attività trasporto marittimo passeggeri per la stagione 2017”.

L’incontro servirà a tracciare un primo quadro delle linee di indirizzo da seguire per consentire una gestione ordinata della stagione estiva.

 

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L’assessorato regionale degli Enti locali, Finanze e Urbanistica ha pubblicato le graduatorie dei programmi integrati della provincia di Carbonia Iglesias relativi al Bando 2015 sul finanziamento di Programmi Integrati e Piani di Riqualificazione Urbana, corredato dall’indicazione delle spese ammissibili.

Per i piccoli comuni, al primo posto si è classificato il comune di Piscinas con 46 punti e usufruirà di un finanziamento di 513.000 euro, al secondo posto il comune di Nuxis con 21 punti e usufruirà di un finanziamento di 141.819,42 euro.

Per i comuni più grandi, si è classificato al primo osto il comune di Villamassargia con 24 punti e usufruirà di un finanziamento di 616.870,86 euro, al secondo posto il comune di Sant’Anna Arresi con 23 punti e usufruirà di un finanziamento di 37.948,56 euro.

Sono rimasti esclusi dall’assegnazione delle risorse disponibili, i progetti presentati dai comuni di Sant’Antioco (21,5 punti), Giba (21 punti), Gonnesa (21 punti), Santadi (19 punti) e Iglesias (8 punti).

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La rete ciclabile della Sardegna prende forma. A un anno e mezzo dall’avvio del percorso di progettazione dal basso che ha coinvolto 65 associazioni, 209 enti locali, gli assessorati del Turismo, dell’Agricoltura, dell’Ambiente e degli Enti locali, l’Enas e l’agenzia Forestas, la Giunta ha approvato lo studio preliminare predisposto dall’Arst in collaborazione con l’Università di Cagliari stanziando i primi 15 milioni di euro. Lo studio, presentato oggi in conferenza stampa dall’assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda, è il documento essenziale per poter procedere ai bandi di progettazione e poi di esecuzione dei lavori e accoglie le indicazioni che la Regione aveva dato ad Arst: utilizzare il più possibile i tracciati della rete ferroviaria dismessa e garantire il maggior livello di sicurezza e il minor impatto ambientale possibili. L’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi, che ha partecipato alla conferenza stampa insieme all’amministratore unico di Arst Franco Marras, ha definito il Piano la più grande infrastruttura turistica mai realizzata in Sardegna.
«I primi 5 itinerari vanno a gara entro l’anno e sono ben distribuiti in tutta la Sardegna, dal nord al centro fino al sud. La cosa interessante è che connettono da subito circuiti extraurbani con circuiti urbani, questo è l’obiettivo che realizzeremo con i primi 15 milioni. Per completare i 1.400 chilometri mancanti competeremo con gli altri Stati europei e le altre regioni italiane sulle risorse europee che finanziano soltanto chi ha pianificazione avanzata – ha spiegato l’assessore Paolo Maninchedda -. La bicicletta non è più solo uno strumento di svago: è un mezzo di trasporto ma anche un produttore di ricchezza sostenibile e di salute. È stato stimato che un euro investito in ciclabilità restituisca un euro di ricaduta economica nel comparto turistico, cioè ha un ritorno altissimo. Credo però che rafforzare l’utilizzo della bicicletta significhi anche rafforzare una vision della vita più sostenibile, più lenta e più bella, molto compatibile col paradiso in cui viviamo».
«È il più importante progetto di infrastrutturazione turistica che la regione abbia mai visto, un esempio di come si può lavorare insieme ai territori ottenendo risultati significativi funzionali allo sviluppo – ha detto l’assessore Francesco Morandi –. Con la rete ciclabile della Sardegna, oltre 2.000 chilometri di percorsi, possiamo costruire un prodotto legato a sostenibilità, crescita economica delle zone interne e a destagionalizzazione, realmente complementare al ‘marino balneare’. La domanda esiste e risponde alle esigenze di un mercato sempre più competitivo. Perciò è fondamentale connettere le piste a porti e aeroporti, alle grandi città e alle altre modalità di trasporto. Il progetto di ciclovie promosso dalla Regione si lega perfettamente ai grandi eventi, come la partenza del Giro d’Italia, nell’ottica di costruzione di un’offerta concreta e fruibile per dodici mesi all’anno.»
L’amministratore unico Franco Marras ha spiegato che «l’Arst partecipa al progetto di costruzione delle ciclovie nell’ottica di integrare la mobilità tradizionale su gomma con altri sistemi. Con l’ammodernamento del parco rotabile sarà più semplice trasportare le biciclette a bordo dei bus e dei treni e quindi poter usufruire con maggiore facilità di tutti i percorsi ciclabili sull’intero territorio regionale».
La rete complessiva si sviluppa per più di 2000 km lungo i cinque itinerari previsti dall’Atlante Ciclistico della Sardegna (Itinerario Sud, Itinerario Ovest, Itinerario Nord Ovest, Itinerario Nord Est, Itinerario Est); in particolare è prevista una rete principale (costituita da tre dorsali: centrale 300 km, costiera occidentale 630 km, costiera orientale 580 km) e una rete secondaria per 1.200 km. Il costo totale è stato stimato in 225 milioni di euro: i finanziamenti necessari a realizzare per intero l’intervento saranno intercettati anche dai fondi europei, per accedere ai quali era indispensabile dotarsi di un Piano. La rete sarà ora sottoposta alla verifica dei requisiti previsti per far parte della rete Eurovelo, composta da 14 ciclovie in tutti i Paesi europei per un totale di 70mila chilometri di cui 45mila già realizzati e attrezzati. Finora la Sardegna non era dotata di una normativa che definisse le caratteristiche che devono possedere le piste ciclabili, né di uno strumento pianificatorio per il coordinamento e la individuazione degli interventi di realizzazione degli itinerari ciclabili.
All’interno della rete regionale, Università e Arst hanno individuato 42 itinerari per un totale di 1916,60 km, che vanno a comporre le diverse direttrici regionali. Di questi 42 sono stati studiati i primi 24, che coprono il 57,5% (1.103 km) della rete complessiva in base ad alcuni criteri di priorità (per esempio connessione ai gate di porti e aeroporti, interconnessione con parchi e ambiti di interesse naturalistico). Con 8 milioni del Piano infrastrutture saranno finanziate le 5 direttrici dell’area non urbana per un totale di 677 chilometri e 13 itinerari. Con i 7 milioni del Por Fesr 2014-2020 sarà garantito il collegamento tra le città e la rete ciclabile regionale. Nelle slide allegate il dettaglio degli interventi e dei relativi finanziamenti.