19 December, 2024
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Sono passati 74 anni da quel tragico 26 febbraio 1943, quando Cagliari fu duramente colpita dai bombardamenti. La città fu distrutta e tanti morirono: moltissimi però si salvarono grazie ai sotterranei dell’ospedale San Giovanni di Dio. Quella giornata difficile, così come i giorni che seguirono, saranno ricordati domenica 26 febbraio in una manifestazione dal titolo “Per non dimenticare. Cagliari sotto le bombe”, promossa dall’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari e dall’Associazione dei dipendenti dell’Aou “Mariposa”.
L’appuntamento è per le 10.00, al San Giovanni di Dio, aula Dermos al piano terreno. E’ prevista anche la testimonianza di Mariano Frongia che quel 26 febbraio si trovava in ospedale. A fine mattina è prevista una visita ai sotterranei.

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La sconfitta subita sabato scorso con la Scuola Basket Cagliari ha posto fine ad una splendida serie positiva di otto vittorie consecutive ma la Sulcispes Sant’Antioco non si perde d’animo, ed è determinata a riprendere subito il proprio cammino nella “Poule A” del campionato di Serie D.

«In settimana ho parlato con la squadra – dice coach Paolo Massidda – cercando di analizzare i motivi della sconfitta del PalaCEP. Abbiamo peccato soprattutto dal punto di vista mentale, sbagliando completamente l’approccio alla partita. Questo non deve più succedere, perché, nonostante le otto vittorie consecutive, non abbiamo ancora fatto nulla. Tutte le avversarie incontrate fino a ora ci hanno creato dei problemi, e se non mettiamo in campo la giusta determinazione rischiamo sempre delle brutte sorprese. Dobbiamo essere più squadra.»

I lagunari proveranno a correggere il tiro sabato sera, quando sul parquet amico del PalaGiacomoCabras sarà di scena il Basket Club Uri, capolista imbattuto con quattro successi in altrettante gare disputate. Il quintetto di coach Pianura ha finora regolato, nell’ordine, Astro, Nuoro, Scuola Basket Cagliari e San Salvatore, e ora punta dritto al pokerissimo. La punta di diamante del roster è l’esperto (classe 1975) Marco Rolando, pivot di quasi 210 centimetri che ha maturato esperienze in Serie A con Torino e Fabriano, e in B1 con la Dinamo Sassari.

«Tra le squadre del girone – aggiunge Massidda – Uri è probabilmente quella che ci somiglia maggiormente dal punto di vista della struttura. Rolando è il loro giocatore chiave, sia in attacco – dove conclude e smista palloni con grande qualità – che in difesa, dove invece è chiamato a chiudere l’area, specialmente in situazioni di zona 2-3. Ma dovremo stare attenti anche ad altri giocatori di ottimo livello come Masu, Zoagli e Spanu.»

La Sulcispes proverà, dunque, a impostare una gara tatticamente diversa rispetto alle ultime: «Contrariamente al solito – sottolinea ancora Paolo Massidda – dovremo cercare di alzare il ritmo e di giocare maggiormente in transizione. Sarà fondamentale, inoltre, attaccare bene la loro difesa a zona. Mi attendo una partita caratterizzata dall’equilibrio. Partiamo forse sfavoriti, ma faremo di tutto per sovvertire il pronostico e tornare a vincere.»

Coach Massidda potrà contare anche sul contributo del nuovo arrivato Simone Russo, il cui tesseramento è stato completato in tempo utile per il match.

Palla a due sabato 25 febbraio, alle 19.00, al PalaGiacomoCabras di Sant’Antioco. Arbitreranno Riccardo Solinas di Sestu e Claudio Piras di Quartu Sant’Elena.

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«L’accordo raggiunto tra la Regione Sardegna e il Governo, dopo diverse settimane di trattative, in cui si prevede che agli enti di area vasta dell’Isola siano riconosciuti 20 milioni di euro per il 2017 e 30 milioni dal 2018 è un fatto positivo.»

A dirlo è Emanuele Cani, deputato del Partito Democratico.

«Non meno importante un altro aspetto – aggiunge Emanuele Cani -: il risultato raggiunto ha consentito di mettere a regime 30 milioni di euro a partire dal prossimo anno, che saranno decurtati dai ‘tagli’ introdotti con la legge di stabilità per il 2015. Un intervento che, come è già stato rimarcato, pone fine a un’ingiustizia che riguardava gli Enti locali la cui opera e attività è fondamentale per i territori e i cittadini.»

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Il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, denuncia gravi disservizi sull’autoemoteca dell’azienda sanitaria del Sulcis Iglesiente.

«La raccolta sangue è un’attività fondamentale, per il pronto soccorso, per i trapianti come per altri interventi chirurgici – dice Gianluigi Rubiu – ma l’autoemoteca utilizzata dall’azienda sanitaria, inaugurata poco tempo fa e costata oltre 200mila euro, è priva dei servizi igienici indispensabili per professionisti della sanità e donatori. Non si comprende per quale motivo – rimarca Rubiu, che ha presentato un’interpellanza urgente – il servizio a bordo dell’autoemoteca venga svolto in regime di straordinario. E’ un fatto gravissimo. Una situazione che certifica la causa delle diseconomie all’interno della Asl, con la mancata applicazione di un piano di razionalizzazione delle spese. C’è poi – conclude Gianluigi Rubiu – la questione legata alla qualifica degli operatori incaricati, che spesso sono privi delle necessarie qualifiche per la conduzione dell’autoemoteca.»

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Per la prima volta produttrici, ristoratrici ed enotecarie si uniscono per promuovere la cultura del vino e il ruolo delle donne nella filiera produttiva del vino.

La Sardegna celebra la Festa della Donna con qualche giorno d’anticipo: sabato 4 marzo la delegazione regionale de Le Donne del Vino organizza la prima festa dedicata alle donne che consumano, producono, vendono e promuovono la cultura enologica e i grandi vini dell’isola.

Un evento diffuso che si inserisce nel calendario promosso e coordinato dall’associazione nazionale Le Donne del Vino con appuntamenti che, a partire dalle ore 12.00 fino al tardo pomeriggio, si svolgono nelle cantine, enoteche, musei e ristoranti di tutta Italia. Si tratta del primo evento nel suo genere, una rivoluzione nel mondo del vino fino a oggi declinato prevalentemente al maschile.

La Sardegna aderisce all’iniziativa grazie all’entusiasmo e alla determinazione di 8 imprenditrici tra produttrici, ristoratrici ed enotecarie: Valentina Argiolas (Argiolas, Serdiana), Elisabella Pala (Azienda Agricola Pala, Serdiana), Nicoletta Pala (Azienda Audarya, Serdiana), Laura Carmina (Tenute Muscazega, Luras), Roberta Pilloni (Cantine Su’entu, Sanluri), Claudia Pinto (Enoteca Vitis Vinifera, Cagliari), Alessandra Meddi (Cucina.eat, Cagliari) e Stefania Montisci (Terra Sasse, Cagliari), tutte con un ruolo attivo nel tessuto imprenditoriale dell’isola. Per l’occasione aprono le proprie aziende a tutte le consumatrici e appassionate che vogliono avvicinarsi al mondo del vino e conoscerlo attraverso i racconti delle sue protagoniste.
Visite in azienda, incontri, degustazioni guidate e menu pensati per le donne, ospiti d’onore dell’evento, ma aperti a chiunque ami “Donne, vino e motori” come recita il tema scelto come filo conduttore tra i diversi appuntamenti in programma.

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Un grande affresco dell’Italia di oggi, una caricatura del nostro Paese, un’inquietante raffigurazione dell’élite economica, politica, religiosa e dello spettacolo.

È Charity Party, il nuovo spettacolo teatrale nato dalla fantasia e dallo spirito di riflessione di Vincenzo Onorato, presidente del Gruppo Onorato Armatori, e del figlio Alessandro, consigliere delegato al commerciale del Gruppo, che hanno deciso di unire le loro passioni per la letteratura e il teatro e creare una rappresentazione a tinte scure, una black comedy che non lascerà certo indifferenti gli spettatori.

La pièce, la cui prima è prevista per il prossimo 1 marzo al Teatro Filodrammatici di Milano, descrive con impietosa precisione l’élite economica, politica, religiosa e dello spettacolo del Paese. Caste separate, ma in realtà comunicanti, che annoverano di tutto e di più. E’ un Charity Party dove i migranti sono solo il mezzo attraverso il quale ripulirsi l’immagine e possibilmente lucrare, mentre l’attenzione è concentrata sul destino di una mai nominata decotta ex-società di Stato, una festa per rifugiati costruita nell’interesse di tutti, ad esclusione proprio dei rifugiati stessi.

Protagonista indiscussa è a, ex entreneuse diventata marchesa, che organizza la festa come personale operazione d’immagine, aiutata da amiche spinte da interessi puramente economici.

In un climax crescente, la rappresentazione teatrale mostrerà in controluce la totale perdita delle radici cristiane che appartenevano al nostro Paese e l’ipocrisia e l’avidità senza alcuno scrupolo ormai dilaganti.

L’opera è scritta da Vincenzo Onorato già autore di romanzi di successo come Floyd Frugo – Una favola no-global, Quando saremo vento sulle onde del mare e Rosso colore d’oceano. La drammaturgia è cofirmata dal figlio Alessandro che ne è anche il regista, fondatore della Compagnia teatrale i Birbanti, già autore e regista di diversi testi teatrali per i Birbanti e non solo, oltre al romanzo Fantasma di Polvere.

Ed è proprio a i Birbanti che spetta il compito di mettere in scena questo spettacolo, in co-produzione con la neonata compagnia Avanzate Idee Teatrali.

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Domenica 26 febbraio, alle ore 17.30, al Teatro delle Saline, l’Akròama porta in scena “Pinocchio”. Con lo spettacolo “Pinocchio” si apre la Rassegna B di “Famiglie a Teatro”. La manifestazione si suddivide in due rassegne A e B, che si svolgono a domeniche alternate con quattro spettacoli ciascuna.

«Ho conosciuto una famiglia intera di Pinocchi: Pinocchio il padre, Pinocchia la madre e Pinocchi i ragazzi, e tutti se la passavano bene. Il più ricco di loro chiedeva l’elemosina.» Questo dice Geppetto mentre pensa al nome che darà al burattino che ricaverà intagliando un ceppo di legno donatogli dall’amico mastro Ciliegia.

Il povero Geppetto, per amore di quel suo inaspettato figliuolo fatto di legno, sarà disposto a sacrificare tutto se stesso. L’ingenuo burattino infatti, avventato nelle sua bramosia di assaporare la vita, inizierà un viaggio fra mille avventure.

Lo spettacolo, rispettando fedelmente il linguaggio di Collodi, mettere in scena un adattamento dei momenti più salienti dei 35 capitoli di cui si compone il romanzo in una trama che offre due chiavi di lettura parallele: il “Pinocchio” come “fiaba per bambini” e l’allegoria che esso rappresenta della società moderna con i suoi contrasti tra rispettabilità e libero istinto.

Interpretano “Pinocchio”: Stefania Ambroggi, Antonello Foddis, Giuseppe Ligios, Daniela Simula. Costumi e scene sono di Marco Velli, musiche originali di Daniele Barbato Boe, disegno Luci di Lele Dentoni e tecnico audio: Giovanna Morra.

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La società EcorNaturaSì nasce nel 2009 dalla fusione di Ecor e NaturaSì, cioè il maggiore distributore e la maggiore catena italiana di punti vendita di prodotti biologici. Quindi da due aziende già leader nei loro settori specifici di distribuzione, è nato un polo distributivo unico in Italia e capace di portare i prodotti biologici e biodinamici in molte città. L’espansione dei punti vendita non si è mai fermata sin dalla nascita di EcorNaturaSì. Per il 2017 si parla di almeno altre otto aperture in varie città d’Italia. I neo assunti faranno un periodo di prova prima di avere contratti a tempo indeterminato.

Le figure richieste sono: magazzinieri, cassieri, addetti…

L’articolo completo è consultabile nel sito http://www.diariolavoro.it/lavoro_ecornaturasi.html .

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Il corso della durata di 50 ore con lezioni bisettimanali di due ore piene da 60 minuti ciascuna (4 ore a settimana), è organizzato dal Centro di Lingua Russa e Cultura Slava di Cagliari presso il Consolato onorario bielorusso, il Centro nato nel 2015 alla presenza del  Pro Rettore dell’Università Statale di Mosca Tatiana Kortava in occasione del FORUM INTERNAZIONALE DELLA LINGUA RUSSA IN SARDEGNA. Le lezioni si terranno ogni lunedì e mercoledì dalle 18.00 alle 20.00.

Le attività didattiche sono coordinate dalla d.ssa Inna Naletko, ­pluriennale esperienza di insegnamento a livello universitario, direttore del Centro di Lingua Russa e Cultura­ Slava di Cagliari, relatrice al XIII Congresso dell’Associazione Internazionale insegnanti di lingua russa e letteratura (MAPRYAL) esperta in certificazione internazionale di lingua russa (specializzazione presso l’Università Statale di Mosca (MGU) Lomonosov.

I corsi si terranno a Cagliari, presso la sede del Consolato Onorario della Repubblica Belarus in Sardegna in via Lanusei 29 e godono del patrocinio del Centro relazioni internazionali del ministero dell’Istruzione Bielorusso.

A disposizione dei corsisti una vasta biblioteca e videoteca in lingua russa.

 I gruppi sono formati da minimo 6 massimo 8 persone per garantire un approccio personalizzato e la migliore attenzione agli allievi.

Si tratta quindi di corsi rivolti a coloro intenzionati ad apprendere la lingua russa in maniera professionale con il rilascio di attestato di frequenza rilasciato dal Consolato Bielorusso.

Per l’ammissione ai corsi sarà preso in considerazione l’ordine cronologico di ricezione dell’adesione.

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I Riformatori sardi ritornano all’attacco sulle province. In una nota il consigliere regionale Michele Cossa scrive che «dopo aver assurdamente stabilito la sede a Carbonia, la provincia del Sud Sardegna apre una “sede operativa” a Cagliari, e questo dopo aver dotato il commissario, proprio all’indomani del suo insediamento, di una sorta di ufficio di gabinetto».

«Il nuovo servizio – continua Michele Cossa – sarà dotato di un ufficio protocollo e “una minima dotazione di uffici tecnico-amministrativi di primo orientamento alle istanze dell’utenza” ed è prevedibile, a questo punto, l’attivazione servizi analoghi anche nel Sarcidano, nel Medio Campidano e nel Sarrabus.»

«Anziché incentivi alle aziende vogliono continuare la politica  di sprechi, assistenzialismo e clientelismo che li caratterizza. Un insulto a tutti coloro che si guadagnano il pane tutti i giorni senza chiedere nulla a nessuno, e vengono vessati dal fisco e dalla ottusità della burocrazia. Lo spreco dei soldi dei contribuenti, insomma, non si ferma. Anzi: continua inarrestabile, con la connivenza della Regione – conclude Michele Cossa -, che non fa assolutamente nulla per fermare questo scempio.»