Raffaele Paci: «Affrontiamo l’emergenza del mondo agro-pastorale ma la crisi va risolta per sempre».
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«La valorizzazione dell’agricoltura produttiva è sempre al centro dell’azione della nostra Giunta. Con il mondo delle campagne e con i propri rappresentanti ci siamo sempre confrontati e continuiamo a farlo oggi con la delegazione di Coldiretti che abbiamoascoltato in conferenza dei capogruppo.»
Così il vice presidente Raffaele Paci, con l’interim all’assessorato dell’Agricoltura, a margine dell’incontro che si è tenuto per oltre due ore nella presidenza del Consiglio regionale. «Ci stiamo nuovamente scontrando con problemi che abbiamo da decenni e dobbiamo affrontarli contemporaneamente su due direttrici: quella strutturale e quella emergenziale. Se ci concentriamo sulla rabbia di oggi, comprensibilissima per la difficile situazione che migliaia di pastori devono affrontare, perdiamo di vista le cause del problema. La discussione sulla legge Finanziaria è ancora aperta in Commissione Bilancio e lì possiamo lavorare per trovare le giuste soluzioni».
Il vice presidente ha quindi illustrato i diversi interventi che in questi mesi si sono concretizzati e quelli da attuare nelle prossime settimane.
«In questo momento – ha osservato Paci – ci troviamo di fronte a una crisi del prezzo del latte ovino a cui abbiamo risposto, dal punto di vista strutturale, con la costituzione dell’Organizzazione interprofessionale latte ovino sardo (Oilos), unico interlocutore della Regione che raggruppa due terzi di tutto il comparto ovicaprino, e con diversi strumenti finanziari dedicati, soprattutto, al mondo della cooperazione: dal Pegno rotativo al Pecorino bond. Sul versante dell’emergenza abbiamo avuto la rassicurazione, dal ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, sullo sblocco da parte di AGEA di circa 100 milioni di pagamenti comunitari arretrati: risultato raggiunto grazie a un lavoro costante di Giunta, Consiglio regionale, parlamentari sardi e associazioni di categoria.»
Sempre in raccordo con il ministero c’è lo strumento dell’inserimento del Pecorino romano nella raccolta dei formaggi sul bando agli indigenti oltre alle proposte licenziate dalla Quinta Commissione attività produttive sul sostegno alla diversificazione delle produzioni dei formaggi o al sostegno per il ricambio delle pecore a fine carriera.
Secondo i dati elaborati dall’Agenzia Argea negli ultimi 12 mesi fra premi PAC e pagamenti PSR sono stati liquidati per l’Agricoltura sarda 138 milioni e 196mila euro, mentre entro marzo sono previsti i pagamenti su Indennità compensativa 2016 (26milioni di euro), Benessere animale 2016 (30milioni), liquidazioni pregresse di Argea (6,4milioni), Premio unico 2016 (38milioni).
Il rinvio del bando sulla Misura 6.1, precisano le strutture dell’assessorato dell’Agricoltura, è stato deciso a seguito delle richieste di sospensioni giunte da 26 amministrazioni comunali colpite nelle scorse settimane dalle forti nevicate, per cui hanno dichiarato anche lo stato di Calamità naturale, e dalla Federazione regionale dei dottori Agronomi e dei dottori Forestali della Sardegna.
«Le manifestazioni – ha spiegato Paci – sono sempre utili per arricchire il confronto e il dibattito con nuove idee che giungono dagli operatori sul campo. Proprio grazie al continuo confronto con le associazioni agricole, nella seconda metà del mandato, come Giunta porteremo avanti la riforma delle Agenzie agricole regionali, portando questi soggetti ad essere più presenti sui territori e meno a Cagliari. Sosterremo inoltre chi davvero lavora in campagna, rimodulando e rivedendo alcuni strumenti del PSR.»
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