22 December, 2024
HomeAmbienteSul Termodinamico, l’assessore dell’Ambiente Spano scrive al ministro Galletti: «La Regione è contraria all’impianto di Gonnosfanadiga e Guspini».

Sul Termodinamico, l’assessore dell’Ambiente Spano scrive al ministro Galletti: «La Regione è contraria all’impianto di Gonnosfanadiga e Guspini».

L’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, questa mattina ha inviato una lettera al ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, nella quale ha scritto «in vista dell’imminente espressione del parere da parte della Commissione tecnica nazionale di valutazione dell’impatto ambientale, intendo ribadire la contrarietà della Regione Sardegna alla realizzazione dell’impianto solare termodinamico da 55 MWe denominato ‘Gonnosfanadiga, Comuni di Gonnosfanadiga e Guspini’».

La posizione espressa oggi ribadisce la linea che la Regione aveva manifestato in passato a proposito dell’analogo progetto “Fluminimannu” da realizzarsi, secondo le proposte, nei territori dei Comuni di Villasor e Decimoputzu. Per tale progetto è in corso la procedura, indicata dalla normativa, che prevede «il deferimento alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per una valutazione complessiva a seguito di pareri, tra loro contrastanti, resi dalle Amministrazioni competenti, a diverso titolo, per la definizione di atti e provvedimenti».

Lo scorso 28 settembre, con la mozione n. 250, il Consiglio regionale impegnava il presidente della Giunta a porre in essere, in tutte le sedi istituzionali, ogni azione utile a impedire la realizzazione degli impianti nei territori di Gonnosfanadiga e Guspini.
Le motivazioni. Sul progetto, gli uffici della direzione generale dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente avevano già espresso parere tecnico negativo con due distinte note: una del 22 ottobre 2015 e l’altra del 14 giugno 2016. «Le motivazioni che sottendono al netto diniego da parte della Regione Sardegna – è scritto nella lettera – sono riconducibili alle seguenti notevoli criticità: la sottrazione di suolo all’uso agricolo; l’incoerenza col Piano energetico regionale; la forte opposizione del territorio in merito alla realizzazione dell’impianto».

Per quanto riguarda il primo aspetto, la dimensione degli spazi interessati per la realizzazione del sito comporterebbe il sacrificio di un’area produttiva, attualmente adibita a uso agricolo e al pascolo del bestiame. Ciò sarebbe in contrasto con gli obiettivi della politica agricola regionale per il consistente consumo di suolo agrario e produrrebbe un inevitabile impatto negativo anche sugli ecosistemi coinvolti, che svolgono un ruolo ecologico di primaria importanza per il mantenimento dell’agro-biodiversità, per il flusso dei servizi ecosistemici e per la capacità di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici. Allo stesso tempo si mortificherebbero le aziende agricole che operano in quei luoghi alle quali verrebbe negata la disponibilità di quegli spazi con effetti di carattere economico-sociale facilmente immaginabili generic zithromax online.
L’incoerenza col Piano energetico regionale deriva dal fatto che un impianto di tali dimensioni non è in linea con la strategia energetica regionale che si basa invece su principi europei di generazione distribuita ed efficiente, con impianti di piccola taglia e micro reti di distribuzione. Va quindi ulteriormente evidenziato il forte malcontento e la netta contrarietà della popolazione alla realizzazione del progetto, soprattutto per le forti tensioni di carattere economico-sociale che potrebbero derivarne.

«Con questa nota – si conclude l’assessore Spano nella lettera al ministro Galletti – chiedo un suo autorevole intervento affinché, nell’ambito delle procedure di legge, siano tenute nella giusta considerazione tutte le osservazioni evidenziate nei pareri resi dalla Regione Sardegna e nelle quali sono stati analizzati gli aspetti di impatto negativo dell’impianto e i pareri di altri enti e soggetti che operano sul territorio e conoscono perfettamente la realtà nella quale esso si inquadra.»

Legambiente Sardegna
Edoardo Tocco (FI):

giampaolo.cirronis@gmail.com

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