Sabato 18 marzo, al Centrale di Carbonia, andrà in scena il balletto “George Sand – uomo e libertà”.
[bing_translator]
Sabato 18 marzo, per la rassegna di prosa e danza del CEDAC 2017, al Teatro Centrale di Carbonia L’Astra Roma Ballet ARB di Diana Ferrara metterà in scena “George Sand – uomo e libertà” con Sabrina Brazzo e Andrea Volpintesta, musiche di Fryderyk Chopin, Ottorino Respighi, Mstislav Rostropovič, coreografie di Sabrina Massignani.
George Sand, ovvero Amantine Aurore Lucille Dupin (Parigi, 1 luglio 1804 – Nohant 8 giugno 1876), spregiudicata e anticonformista scelse un nome maschile e divenne tra le autrici più prolifiche della storia della letteratura. Fumava il sigaro, beveva caffè, vestiva da uomo e si opponeva alla società quando questa tentava di minare qualsiasi forma di libertà. George Sand è autrice di romanzi, novelle, drammi teatrali, con circa un centinaio di opere all’attivo. Il suo attivismo politico e la sua opposizione al papato, nel 1863, le costò la messa all’Indice di tutti i suoi romanzi. La vediamo in Gerge Sand, “uomo” e libertà, con coreografia di Sabrina Massignani, nella sua trasformazione interiore, nella sua forza letteraria, attraverso le sue opere, le sue emozioni, la sua determinazione e attraverso due tra i suoi più importanti e significativi amori: l’appassionata e tempestosa relazione con Alfred De Musset (Parigi 1810-1857) e la scandalosa e tormentata storia con Fryderyk Chopin (Zelazowa Wola 1810 – Parigi 1849).
Una donna determinata, consapevole della sua capacità letteraria, contraria ad ogni forma di limitazione alla libertà, inizia il suo percorso contrapponendosi a quelle unioni di comodo in cui la donna era costretta in vincoli rigidi e spesso violenti. Lasciando il marito e trasferendosi a Parigi sceglie la libertà e la scrittura ricreandosi una nuova e a lei più “calzante” identità, affrontando costantemente e con grande determinazione il costante confronto con la società e le sue regole. Salotti, cenacoli letterari, opere e forme di scrittura ci accompagneranno alla scoperta di un personaggio talmente moderno da renderlo attuale al punto tale da farci dimenticare dell’Ottocento e proiettandoci ai giorni nostri. Sarà proprio la sua prima opera letteraria Indiana (1832) a farci entrare pienamente e consapevolmente nella sua volontà artistica e sociale dove la libertà è un diritto di ciascuno di noi che va perseguito a qualsiasi costo e dove i rapporti di coppia non devono essere delle catene, ma importanti eventi di forti emozioni. Anticipatore dell’incontro con il poeta Alfred De Musset, intenso, drammatico, passionale e talvolta violento. A cui seguirà una lunga, tormentata, intensa e travagliata relazione con il musicista Frydryck Chopin che li vedrà uniti per nove anni e i cui più intimi segreti rimarranno tali, custoditi nelle lettere che la stessa Sand distrusse.
NO COMMENTS