Alessandro Ramazzotti esprime il suo parere da presidente della commissione nazionale in house sulle gestioni del servizio idrico integrato nel resto d’Italia.
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L’Amministratore Unico di Abbanoa non interviene mai nel dibattito tra gli azionisti, ma Alessandro Ramazzotti in qualità di presidente della commissione nazionale “In House” di Utilitalia è pronto a dare il suo contributo da persona qualificata proprio sui temi al centro del dibattito: «A livello nazionale – spiega Alessandro Ramazzotti che all’interno della Federazione che raggruppa Gestori idrici italiani guida proprio la commissione che si occupa dei temi relativi agli affidamenti in house – ci sono diversi esempi dove le Regioni hanno un ruolo preminente se non addirittura esclusivo nel governo delle Aziende dei Servizi idrici integrati». Ne sono un esempio l’acquedotto lucano e quello pugliese.
E’ importante fare una netta distinzione tra le attività di indirizzo tipiche dell’Ente di Governo d’Ambito e il ruolo degli azionisti. «In tutta Italia il ruolo di indirizzo, controllo e nomina dei vertici aziendali è prerogativa esclusiva degli azionisti -sottolinea Alessandro Ramazzotti -. I temi della governance, come la nomina dell’Amministratore Unico, sono tipici momenti decisionali dell’Assemblea degli Azionisti».
In Sardegna il ruolo della Regione scenderà dal prossimo anno sotto il 49% a vantaggio degli Enti locali, come previsto dalla legge regionale a conclusione del processo di capitalizzazione. «Gli Enti d’Ambito – Egas in Sardegna – hanno il compito di individuare il Gestore, di stipulare una convenzione di servizio, di programmare e controllare tutte le attività affinché siano rispondenti al contratto decidendo la tariffa e la pianificazione degli investimenti. Il controllo analogo invece, sempre nelle aziende in house, viene esercitato da appositi organismi che sono diretta emanazione degli azionisti e che hanno l’obbligo di vigilare sul buon andamento dell’azienda poiché in caso di fallimento dell’azienda rispondono patrimonialmente».
Abbanoa risponderà alle osservazioni dell’Antitrust e dell’Anac che, tra l’altro, sono del tutto differenti. L’Anac addirittura sottolinea come il controllo analogo debba essere svolto direttamente dalla Regione e non per tramite dell’Ente di Governo d’Ambito come avviene oggi.
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