22 December, 2024
HomeSportClaudio Sanna non è più l’allenatore della Monteponi, s’è dimesso ieri sera dopo la sconfitta di Selargius.

Claudio Sanna non è più l’allenatore della Monteponi, s’è dimesso ieri sera dopo la sconfitta di Selargius.

[bing_translator]

Claudio Sanna non è più l’allenatore della Monteponi, s’è dimesso ieri sera dopo la sconfitta di Selargius. L’esperienza del 47enne tecnico di Portoscuso è durata poco più di tre settimane, quattro partite, nelle quali la squadra rossoblu, pur dando qualche segnale di reazione, ha raccolto un solo punto, precipitando all’ultimo posto in classifica, ora a ben sei punti dalla terz’ultima posizione che vale una chance di salvezza attraverso il play out con la quart’ultima. Dopo il pari casalingo con la Villacidrese (19 febbraio), la Monteponi ha perso 3 a 2 a Carloforte (26 febbraio), 1 a 0 in casa con la Frassinetti Elmas con un goal all’ultimo minuto dopo tante occasioni sprecate (5 marzo) e ieri pomeriggio 1 a 0 a Selargius con un goal a metà ripresa. Claudio Sanna ha ritenuto che non ci fossero le condizioni per andare avanti e ieri sera ha rassegnato le dimissioni.

Claudio Sanna era arrivato sulla panchina rossoblu conscio della criticità della situazione che in precedenza era costata la panchina prima a Titti Podda, poi a Franco Fiori, ma aveva iniziato a lavorare con fiducia, convinto di poter salvare la squadra dalla retrocessione.

«C’è tanto da lavorare e molti ragazzi, soprattutto i più giovani, non sono abituati a gestire situazioni simili – aveva detto Claudio Sanna al suo arrivo a Iglesias – ma ci sono spazi di miglioramento e io sono molto fiducioso, assolutamente convinto che riusciremo a venirne fuori e a chiudere bene la stagione.»

La società ora dovrà decidere cosa fare, se affidare la squadra ad un quarto allenatore o arrivare a fine stagione in autogestione. La squadra, cambiata profondamente nel mercato invernale, è in grande difficoltà, sia tecnica sia psicologica e, a otto giornate dalla conclusione del campionato, la salvezza appare molto difficile da raggiungere. Per centrarla occorrerebbe un’inversione di rotta radicale, con una media di almeno due punti a partita, ovvero un bottino di 16 punti, tanti quanti la squadra non è stata capace di metterne insieme nelle prime 22 giornate, considerato che oggi è ultima con 15 punti (3 vittorie, 6 pareggi e ben 13 sconfitte).

L'assessorato region
Dal Manzanarre al Re

giampaolo.cirronis@gmail.com

Rate This Article:
NO COMMENTS

LEAVE A COMMENT