Domenica a Sassari arriva l’Olimpia Milano, il PalaSerradimigni si prepara ad un’altra grande serata di basket.
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Sarà l’AS Monaco la sfidante dei quarti della Basketball Champions League dei giganti. Per la prima volta la Dinamo Banco di Sardegna disputerà il match di andata a Monaco mentre il ritorno sarà nelle mura amiche del PalaSerradimigni. A breve la BCL comunicherà le date delle sfide: l’andata potrebbe disputarsi il 21 o 22 marzo mentre il ritorno il 28 o 29 marzo.
Come sottolineato dal CEO della Basketball Champions League, Patrick Comninos, la Dinamo è l’unica squadra arrivata quinta ancora in gara: un dato che riempie di orgoglio il club che ha scritto una nuova, importante, pagina della sua storia.
Ecco gli altri accoppiamenti: Iberostar Tenerife-Asvel Lyon-Villeurbanne, Umana Reyer Venezia- Pinar Karsiyaka, Ludwigsburg-Banvit Bandirma.
«Cercheremo di prepararci al migliore dei modi, siamo sopra l’élite della Champions e sapevamo che qualsiasi avversaria sarebbe stata di altissimo livello – ha commentato Federico Pasquini -. Ci sentiamo pronti anche per quello. Monaco è una squadra che in campionato ha 19 partite vinte su 21 giocate mentre in Champions è arrivata prima, perdendone solo 3: si tratta di un avversario dal roster chilometrico e dalla grande fisicità.»
Domenica sera, intanto, alle 20.45, il PalaSerradimigni vivrà un’altra grande serata di basket, con la sfida tra la Dinamo e l’Olimpia Milano, le due grandi rivali delle ultime stagioni, valida per la 7° giornata di ritorno della “regular season”.
«Domenica ci aspetta una partita dove io credo che la cosa più importante sarà l’uno contro uno perché è talmente alto il livello di qualità dei giocatori di entrambe le squadre che alla fine la piccola giocata, come nel 2° quarto di Rimini quando loro hanno messo quelle due bombe, poi diventa decisiva – ha detto alla vigilia il coach sassarese Federico Pasquini -. Quando vuoi vincere una partita così devi fare un lavoro extra di uno contro uno. Domenica si incontreranno due squadre dal sistema rodato sia in attacco sia in difesa, quindi la differenza si vedrà nei dettagli. Dovremo essere più bravi di loro; chi lo sarà nell’uno contro uno porterà a casa la partita.»
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