I lavoratori AIAS manifesteranno per i loro diritti domani 27 marzo, davanti alla sede AIAS di Cortoghiana.
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I lavoratori AIAS manifesteranno per i loro diritti domani 27 marzo, davanti alla sede AIAS di Cortoghiana, pesantemente interessata dagli sviluppi della vicenda retributivi, disciplinari, giudiziari ed assistenziali.
«Non possiamo che condividere l’assunto della protesta, pur esitando nello sciopero della fame, che la dignità ed il decoro dei professionisti della salute si misura anche con il pieno riconoscimento economico del servizio reso, diritto del tutto indipendente dalle paventate difficoltà economiche se ASL, Regione, Assessorati ed istituzioni non corrispondessero quanto all’AIAS eventualmente ancora dovuto, o se i finanziamenti comunque ricevuti fossero stati diversamente amministrati», si legge in una nota del presidente IPASVI di Carbonia Iglesias Graziano Lebiu.
«Di fronte all’acclarato conflitto istituzionale con il rimpallo delle responsabilità tra terzi, siamo assolutamente preoccupati che a farne le spese, come al solito, possano essere i cittadini stretti nella morsa dell’inefficienza gestionale e del rischio di restare privi di punti di riferimento assistenziali – aggiunge Graziano Lebiu -. Saremo quindi presenti al presidio di fronte alla sede della struttura AIAS di Cortoghiana per sostenere il punto di vista infermieristico a tutela della salute del cittadino che ambisce a pieno titolo ad essere mantenuto e preso in carico ed in cura da chi ne ha le competenze, da chi riesce a mantenerle, da chi riesce a motivare ed essere motivato, da chi sia messo nelle condizioni tecniche di ben agire, nel rispetto anche dei precetti del Codice Deontologico.»
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