22 November, 2024
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Interrogazione dell’on. Piermario Manca (PdS) sulla mancata riduzione dell’accisa sui carburanti per le aziende silvicole sarde.

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Il consigliere regionale del Partito dei Sardi Piermario Manca ha presentato un’interrogazione sulla mancata riduzione dell’accisa sui carburanti per le aziende silvicole sarde.

«La situazione è emblematica dei paradossi creati dall’immobilismo burocratico del sistema regionale sardo – spiega Piermario Manca -. Da un lato piangiamo per la perdita di posti di lavoro e per la mancanza di risorse per salvaguardare i nostri boschi, dall’altra non riusciamo neanche a dare alle aziende le agevolazioni previste e applicate nel resto d’Italia.»

Le imprese sarde che operano nel settore forestale sono discriminate rispetto alle altre ditte italiane. Lo svantaggio riguarda le riduzioni e le esenzioni dell’accisa sui carburanti, agevolazioni previste da un decreto ministeriale del 2015, ma da cui le aziende dell’Isola sono escluse. A privare le imprese silvicole sarde di questa agevolazione riconosciuta dallo Stato italiano, è un autentico labirinto burocratico. L’Agenzia regionale per la gestione e l’erogazione degli aiuti in agricoltura si giustifica sostenendo di essere impossibilitata a determinare gli importi per mancanza d’implementazione informatica delle aziende silvocolturali; il risultato è che in Sardegna, a differenza del resto d’Italia, non viene applicata alcuna tabella per determinare i consumi medi dei prodotti petroliferi impiegati per i lavori nella silvicoltura (come invece stabilito dal decreto ministeriale del 30 dicembre 2015), e allo stesso tempo non ci si è attivati per applicare soluzioni alternative, tra l’altro previste dall’art. 1 comma 3 del D.M. Del 30 dicembre 2015. Una paralisi amministrativa che mette a rischio il lavoro della aziende silvicole sarde e dei loro dipendenti, e di riflesso espone ancor più la Sardegna al pericolo incendi.

Le imprese e le cooperative del settore forestale in Sardegna sono circa una quindicina, e operano in terreni sia pubblici sia privati su una superficie che interessa circa 7mila ettari, dando occupazione a circa 350 lavoratori. Numeri messi a rischio dalla mancata applicazione nell’Isola del decreto ministeriale del 30 gennaio 2015, che determina un aggravio dei costi di gestione delle aziende.

Per queste ragioni, il consigliere del PdS, Piermario Manca, con l’interrogazione presentata in Consiglio regionale, si rivolge al presidente della Giunta, Francesco Pigliaru, e all’assessore regionale dell’Agricoltura e riforma agropastorale, Pierluigi Caria, con quattro richieste:

1) sapere se sono a conoscenza della discriminazione subita dalle aziende silvicole isolane che a tutt’oggi non godono della riduzione delle accise sui prodotti petroliferi per le lavorazioni previste dall’art.1 comma 3 del D.M. del 30 dicembre 2015;

2) valutare la possibilità di rivisitare, così come previsto dall’art. 1 comma 3 del D.M. del 30 dicembre 2015, la tabella 31 dell’allegato 1 prevedendo anche lavori non previsti nell’allegato;

3) verificare così come previsto all’art. 1 comma 6 la possibilità, per esigenze legate all’implementazione e alla gestione dei propri sistemi informatici di modificare lo schema delle tabelle di cui all’allegato 1;

4) verificare l’eventuale negligenza degli uffici preposti alla determinazione della riduzione delle accise sui prodotti petroliferi per le lavorazioni previste nel settore silvicolo.

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La Cgil si è aggiud

giampaolo.cirronis@gmail.com

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