5 November, 2024
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La rete “I giardini della Biodiversità” di Iglesias partecipa ad un bando nazionale per le associazioni no profit.

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La rete “I giardini della Biodiversità” di Iglesias partecipa ad un bando nazionale per le associazioni no profit. E’ nata per sviluppare una cultura della biodiversità, della partecipazione, della sostenibilità, della fraternità, della bellezza, dell’arte e della rigenerazione urbana e sociale. Alla rete partecipano 6 associazioni: Scuola Civica di politica (capofila), Associazione Gennarta, Associazione Le dodici stanze dell’anima, Associazione Socio Culturale TUTTO CAMBIA liberi di essere, Associazione di Promozione Sociale Progettobarega.org, Umanità Nuova-Mov. dei Focolari)

Insieme hanno partecipato al bando del comune di Iglesias relativo:

  •  alla gestione per due anni della chiesa del Salvatore,
  • alla sua valorizzazione quale spazio sociale della comunità.

Il progetto presentato è stato ritenuto valido e approvato.
Serra Perdosa è una zona considerata “periferica” di Iglesias, città dalle origini antiche, 
quartiere rinato nel dopo guerra su un territorio di insediamenti più antichi come testimonia la sopravvivenza dell’edificio altomedievale del Salvatore. Matrice della parte moderna è il progetto di Sottsass con case operaie e spazi verdi per piccoli orti perché mantenessero il legame tra gli operai minerari, manifatturieri e siderurgici destinatari delle abitazioni e le origini agro-pastorali. Lo sviluppo edilizio successivo fatto in modo caotico ha fatto perdere questi rapporti con una popolazione che a fronte di un crollo delle realtà imprenditoriali si è spesso sentita come in una sacca avulsa dalla identità culturale della città antica e in un luogo secondario.
La chiesa, ristrutturata nel 2007, non ha avuto una gestione organica progettuale sul lungo periodo ed è rimasta chiusa, salvo sporadici e isolati eventi. L’intento del progetto è quello di ridar vita non solo a un monumento molto bello, posto al centro del quartiere “periferico” più popolato della città ma anche di valorizzarne le particelle di terreno nel recinto della concessione che serviranno come luogo per conoscere specie vegetali locali.
Dagli elementi storici emerge un luogo, chiesa e giardino, che richiama la semplicità, la piccola aggregazione, l’incontro tra diverse culture, l’utilizzo da parte della comunità di spazi agricoli. Conservare e valorizzare questo monumento significa dargli vita, seguendo un filo che intreccia la tradizione con l’innovazione.

L’obiettivo principale delle associazioni coordinate dalla Scuola Civica di Politica è quindi quello di valorizzare e aprire alla frequentazione, dei luoghi speciali e fuori dal tempo in cui la biodiversità vegetale si può coniugare con quella umana, con la creazione di reti e collaborazione tra diversi soggetti e luoghi didattici in cui sperimentare una socializzazione attiva e creativa. Questi luoghi nell’antichità erano i luoghi di culto con gli Orti e le Scolae. Noi proponiamo, dunque, un luogo di sincretismo di culto religioso prima di rito greco e poi cattolico e poi di vita laica per incontrarsi e scambiare saperi in laboratori/ corsi per tutto l’anno e giardini: dei semplici per l’erboristeria, orto per le verdure e frutteto per recuperare la conoscenza dell’agricoltura locale.

I laboratori e gli eventi che si stanno programmando sono:

1. Laboratorio di storia: apertura e fruizione del bene culturale e del suo contesto.
2. Laboratorio della biodiversità umana e delle sue produzioni: incontri, conferenze, dibattiti, feste sulla diversità culturale, politica e religiosa.
3. Laboratorio della biodiversità biologica: l’orto sinergico didattico, il frutteto, l’orto dei semplici
4. Scuola civica di erboristeria popolare con incontri mensili
5. Mercato periodico del biologico e del naturale per promuovere e mostrare l’esistenza di modelli alternativi di produzione e consumo, dell’artigianato e dei saperi della terra
6. Letture, film, mostre, concerti con il coinvolgimento della popolazione del quartiere
7. Laboratori dei saperi tecnici, linguistici, artistici, naturalistici
8. Realizzazione della settimana della biodiversità per le scuole cittadine.

Per la progettazione del giardino, che nella parte centrale potrà diventare anche un’aula didattica a cielo aperto, si sta organizzando un work shop di formazione con alcuni esperti per ascoltare ipotesi culturali/organizzative e soluzioni tecniche che partono dall’analisi botanica del giardino e da ipotesi di permacultura.

Anche per quanto riguarda l’aspetto storico-archeologico il metodo sarà lo stesso: work shop pubblico con vari esperti: Storici, archeologi, architetti, agronomi botanici e figure professionali che di volta in volta ci aiuteranno sulle prospettive di valorizzazione.
Il progetto è in via di realizzazione, nella fase di organizzazione degli spazi e dei laboratori che avranno inizio nel mese di maggio.

Per sostenere il progetto, occorre partecipare, proporre, suggerire! La Scuola Civica di Politica è sin da quando è nata un luogo per partecipare e imparare assieme per questo il nome proprio della Scuola è la Città in comune.

Occorre votare, entro le 18.00 di giovedì 30 marzo, dando dieci punti al progetto “I giardini della Biodiversità” con il quale la rete partecipa ad un bando nazionale per le associazioni no profit come la nostra. Si vota cliccando sul link https://community-fund-italia.aviva.com/voting/progetto/schedaprogetto/16-1081#plus . E’ il sito dell’Organizzazione che ha messo a bando il finanziamento dei migliori progetti italiani di associazioni che senza fini di lucro/ no profit hanno messo in concorso i loro progetti di pubblica utilità. Il finanziamento va solo per i progetti. Solo i primi cinque passano all’ultima selezione.

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