Marco Borriello bomber rossoblu, la sua storia.
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Ad inizio di questa stagione il Cagliari rappresentava una vera e propria incognita in Serie A. Promosso dopo un anno di purgatorio, era necessario essere subito competitivi per regalare ai tifosi un campionato tranquillo ed evitare di ritrovarsi imbrigliati nella zona retrocessione. La dirigenza rossoblu ha fatto tanti sacrifici per rinforzare tutta la rosa ed in attacco a comandare il reparto il nome che è stato scelto è quello di Marco Borriello, attaccante navigato nel massimo campionato che però negli ultimi anni non è riuscito ad avere una continuità come si immaginava ad inizio della sua carriera.
Una carriera in giro per l’Italia
Borriello, napoletano classe 1982, nasce calcisticamente nelle giovanili del Milan prima di passare al Treviso dove inizia a giocare le prime gare ufficiali con la squadra primavera. L’attaccante campano è un mancino naturale che sin dal primo minuto si distingue per il dinamismo e la potenza fisica, che si uniscono ad una tecnica ed a diverse qualità come il saper fare reparto da solo, il giocare di sponda, il far salire la squadra tenendo palla al piede ed un senso del gol innato.
Nel 2001 passa in prestito dal Treviso alla Triestina in Serie C2 dove realizza la sua prima rete giocando tutta la stagione a grande livello segnando anche un gol nella gara di finale dei playoff contro il Mestre e vincendo di fatto il suo primo campionato da professionista. Nella stagione successiva in C1 torna al Treviso dove disputa 27 partite segnano 10 reti. Nella stagione 2002-2003 lo acquista il Milan ma nonostante una presenza anche in Champions League nella gara contro il Lens, non conquista la fiducia dell’allenatore ed a gennaio passa in prestito all’Empoli dove realizza soltanto una rete.
L’anno successivo torna al Milan ma non riesce nuovamente a farsi apprezzare per il suo gioco tanto da non essere quasi mai chiamato in causa. L’anno successivo, la stagione 2004-2005, viene ceduto in prestito alla Reggina ma anche qui le cose non vanno come dovrebbero, così come l’anno successivo alla Sampdoria. Dopo un problema di doping che gli fa scontare una pena di squalifica, nel 2007 viene ceduto al Genoa dove trova finalmente una stagione importante segnando 19 reti. Tornato al Milan l’anno successivo riesce a trovare spazio e nelle due stagioni successive segna 15 reti, prima di passare alla Roma dove gioca poco ma riesce a segnare 11 gol. Poi solo apparizioni sporadiche, alla Juventus nel 2012 gioca 13 partite con 2 reti, poi il Genoa, Il West Ham, ancora la Roma, il Carpi ed infine l’Atalanta. In molti lo considerano un calciatore finito ma qualcuno crede ancora in lui, il Cagliari che appunto nei primi giorni di agosto riesce a convincerlo per il suo trasferimento in Sardegna.
La nuova vita cagliaritana
Borriello scende in campo nella prima gara ufficiale dei rossoblu il 15 agosto in Coppa Italia e realizza 4 reti: è l’inizio di una stagione che può essere considerata quella del rilancio. In 26 gare ufficiali realizza 15 reti ed è decisivo in diverse partite. L’obbiettivo stagionale del Cagliari è quasi matematicamente raggiunto, ora non resta che migliorare nel gioco e magari riuscire a far segnare più goal possibili al suo bomber a cominciare dalla sfida del prossimo weekend in trasferta contro la Fiorentina. Non è forse il miglior avversario considerate anche le quote che vengono riservate da Sky Bet Italia scommesse sportive per questa partita, ma è anche vero che quando si gioca con grandi squadre le motivazioni aumentano a dismisura e compiere l’impresa è possibile. La sfida è in programma domenica 12 marzo alle 15.
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