Oggi è stato compiuto un significativo passo avanti nel percorso di rioccupazione dei lavoratori del Parco Geominerario.
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Oggi è stato compiuto un significativo passo avanti nel percorso di rioccupazione dei lavoratori del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, disegnato dalla Giunta regionale (con la delibera approvata lo scorso 13 gennaio) in attuazione della legge regionale 34 del 2016 e degli impegni assunti con le organizzazioni sindacali territoriali nell’accordo stipulato il 30 dicembre 2016.
Con tre distinte delibere, presentate dagli assessori del Lavoro, dell’Industria e degli Enti Locali e approvate dall’Esecutivo, prende forma l’articolato insieme di attività rivolte all’assunzione a termine dei lavoratori (nella società in house Igea e negli enti locali che hanno manifestato interesse), durante il “periodo ponte” che intercorre fino alla conclusione delle procedure ad evidenza pubblica attraverso cui verrà individuato il soggetto imprenditoriale a cui sarà affidato il nuovo Piano del “Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna”. Tale soggetto dovrà farsi carico degli stessi addetti attualmente parte del bacino occupazionale.
Il percorso prevede anche che – preliminarmente – il bacino occupazionale, attualmente di circa cinquecento unità, sia ridotto numericamente il più possibile, attraverso un programma di accompagnamento alla pensione e all’esodo per i lavoratori che ne fanno richiesta, elaborato dalla società in house Insar per conto della Giunta regionale.
Su proposta dell’assessore del Lavoro Virginia Mura la Giunta ha approvato le linee guida a cui dovrà adeguarsi Insar nella predisposizione del “Programma di accompagnamento all’esodo” (dotazione finanziaria 6,7 milioni) che dovrà individuare diverse forme di incentivo volontario per la fuoriuscita dei lavoratori dal bacino occupazionale, tenendo conto di condizioni oggettive e delle aspirazioni dei singoli individui. Le linee di incentivi saranno quattro: al pensionamento, all’anticipo pensionistico, “una tantum” alla fuoriuscita dal bacino e all’autoimpiego in forma singola e forma collettiva. Con la stessa delibera vengono anche fornite ad Aspal (dotazione finanziaria di poco più di 3 milioni) le linee guida per realizzare un insieme strutturato di Politiche Attive del Lavoro, volto all’accrescimento delle competenze dei lavoratori che rimangono nel bacino, funzionale al loro reinserimento lavorativo, attraverso cui favorire anche l’obiettivo posto dall’articolo 2, comma 1 della LR n. 34/2016 della “continuità reddituale”.
La delibera presentata dall’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, definisce il quadro di sostenibilità economica, finanziaria e gestionale che, stante il budget 2017, permetterà alla società in house Igea di avvalersi delle professionalità dei lavoratori del Parco Geominerario. Per l’individuazione del soggetto a cui verrà affidata l’esecuzione del Piano per i lavoratori del Parco Geominerario, Igea è stata autorizzata all’assunzione a tempo determinato di massimo 118 lavoratori su base media annuale, attraverso selezione a evidenza pubblica da effettuarsi, in collaborazione con l’agenzia Aspal, al fine di individuare le figure professionali necessarie per eseguire i lavori previsti. Igea assumerà nel quadro delle convenzioni attualmente in essere in modo da accelerare e incrementare i lavori di bonifica inizialmente programmati, in base al budget finanziario. Ad Igea è stato inoltre affidato il compito di censire ed assumere la disponibilità dei mezzi e delle attrezzature di proprietà della Regione, oggi in possesso di Ifras o dei Comuni del Parco Geominerario.
Su proposta dell’assessore Cristiano Erriu la Giunta oggi ha approvato il catalogo di interventi ritenuti ammissibili e coerenti con i requisiti richiesti dall’Avviso pubblico per la ricezione delle manifestazioni di interesse, che l’assessorato degli Enti locali ha pubblicato di recente. I beneficiari erano Province e Comuni sardi ricompresi nell’ambito territoriale del Parco Geominerario. Sono stati ammessi i progetti di 21 Comuni. Inoltre, è stato dato mandato all’Aspal di procedere alla stipula di un accordo procedimentale con gli enti pubblici interessati per definire le modalità di assunzione dei lavoratori da impiegare nell’esecuzione dei progetti.
Con tre distinte delibere, presentate dagli assessori del Lavoro, dell’Industria e degli Enti Locali e approvate dall’Esecutivo, prende forma l’articolato insieme di attività rivolte all’assunzione a termine dei lavoratori (nella società in house Igea e negli enti locali che hanno manifestato interesse), durante il “periodo ponte” che intercorre fino alla conclusione delle procedure ad evidenza pubblica attraverso cui verrà individuato il soggetto imprenditoriale a cui sarà affidato il nuovo Piano del “Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna”. Tale soggetto dovrà farsi carico degli stessi addetti attualmente parte del bacino occupazionale.
Il percorso prevede anche che – preliminarmente – il bacino occupazionale, attualmente di circa cinquecento unità, sia ridotto numericamente il più possibile, attraverso un programma di accompagnamento alla pensione e all’esodo per i lavoratori che ne fanno richiesta, elaborato dalla società in house Insar per conto della Giunta regionale.
Su proposta dell’assessore del Lavoro Virginia Mura la Giunta ha approvato le linee guida a cui dovrà adeguarsi Insar nella predisposizione del “Programma di accompagnamento all’esodo” (dotazione finanziaria 6,7 milioni) che dovrà individuare diverse forme di incentivo volontario per la fuoriuscita dei lavoratori dal bacino occupazionale, tenendo conto di condizioni oggettive e delle aspirazioni dei singoli individui. Le linee di incentivi saranno quattro: al pensionamento, all’anticipo pensionistico, “una tantum” alla fuoriuscita dal bacino e all’autoimpiego in forma singola e forma collettiva. Con la stessa delibera vengono anche fornite ad Aspal (dotazione finanziaria di poco più di 3 milioni) le linee guida per realizzare un insieme strutturato di Politiche Attive del Lavoro, volto all’accrescimento delle competenze dei lavoratori che rimangono nel bacino, funzionale al loro reinserimento lavorativo, attraverso cui favorire anche l’obiettivo posto dall’articolo 2, comma 1 della LR n. 34/2016 della “continuità reddituale”.
La delibera presentata dall’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, definisce il quadro di sostenibilità economica, finanziaria e gestionale che, stante il budget 2017, permetterà alla società in house Igea di avvalersi delle professionalità dei lavoratori del Parco Geominerario. Per l’individuazione del soggetto a cui verrà affidata l’esecuzione del Piano per i lavoratori del Parco Geominerario, Igea è stata autorizzata all’assunzione a tempo determinato di massimo 118 lavoratori su base media annuale, attraverso selezione a evidenza pubblica da effettuarsi, in collaborazione con l’agenzia Aspal, al fine di individuare le figure professionali necessarie per eseguire i lavori previsti. Igea assumerà nel quadro delle convenzioni attualmente in essere in modo da accelerare e incrementare i lavori di bonifica inizialmente programmati, in base al budget finanziario. Ad Igea è stato inoltre affidato il compito di censire ed assumere la disponibilità dei mezzi e delle attrezzature di proprietà della Regione, oggi in possesso di Ifras o dei Comuni del Parco Geominerario.
Su proposta dell’assessore Cristiano Erriu la Giunta oggi ha approvato il catalogo di interventi ritenuti ammissibili e coerenti con i requisiti richiesti dall’Avviso pubblico per la ricezione delle manifestazioni di interesse, che l’assessorato degli Enti locali ha pubblicato di recente. I beneficiari erano Province e Comuni sardi ricompresi nell’ambito territoriale del Parco Geominerario. Sono stati ammessi i progetti di 21 Comuni. Inoltre, è stato dato mandato all’Aspal di procedere alla stipula di un accordo procedimentale con gli enti pubblici interessati per definire le modalità di assunzione dei lavoratori da impiegare nell’esecuzione dei progetti.
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