18 July, 2024
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La sagra della patata 2017 sbanca il “tavolo amico” di Monastir. Il comune sardo viene invaso dai visitatori, e l’ultimo weekend di marzo si trasforma in una continua festa a cielo aperto. Presi d’assalto i tantissimi stand gastronomici: chi si è messo in fila per gustare i vari piatti proposti non è rimasto deluso. Grandissimo successo hanno riscosso tutti gli eventi proposti: dalla sfilata dei boes e merdules di Ottana, passando per il folk del gruppo Janas, i “giogus antigusu” di Gonnesa, la musica di Nicola Agus, la presentazione del volume “Ricerca sull’abbigliamento monastirense”, con la partecipazione di tre super esperti di tradizioni popolari sarde: Ottavio Nieddu, Carlo Peddio e Nazareno Orrù. Senza dimenticare il contest culinario con la presenza di chef Giuseppe Falanga della “Italian chef cooking school”, dove in tanti hanno potuto proporre la propria ricetta basata sulla patata. Un risultato, nei numeri, che supera qualunque più rosea previsione della vigilia. E c’è già una certezza: la sagra della patata torna anche l’anno prossimo.

«Numeri altissimi, trentamila persone fanno sì che la prima edizione non sarà l’unica. Torneremo con la sagra della patata l’anno prossimo, anche per identificare la città con il nostro principale prodotto tipico – afferma Gianluca Lampis, assessore comunale alle Attività produttive -. Grazie a tutti gli organizzatori, dalla Pro Loco a Invitas, oltre alle tantissime associazioni che hanno garantito la fruibilità dei siti archeologici e la possibilità di effettuare visite guidate tra i nostri gioielli».

Soddisfatto Ivan Scarpa, di Invitas: «È stato un grandissimo onore collaborare con Comune e Pro Loco, il risultato raggiunto a livello di presenze ci riempiono di gioia, speriamo di poter continuare a collaborare, in futuro, con una realtà fantastica quale è Monastir».

Migliaia i pasti cucinati dallo chef Manuele Fanutza, numero uno del Letizia di Nuxis, così come da chef Tony Porseo: «Bellissimo vedere tanta gente felice e soddisfatta dai nostri prodotti culinari. Eventi di questo tipo servono a raccontare, anche attraverso i piatti, la nostra splendida Isola».

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Una Dinamo Banco di Sardegna dai due volti, bellissima nei primi 7′ e normale, a tratti in ombra per oltre mezz’ora, ha trovato una reazione d’orgoglio nei due minuti finali, quando la partita sembrava ormai compromessa, rimontando uno svantaggio di 6 punti e vincendo di un solo punto sulla Vanoli Cremona dell’ex Darius Johnson Odom, grazie a due tiri liberi realizzati da David Lighty.

Proprio l’ultimo arrivato s’è reso protagonista di una grande partita, soprattutto nel primo tempo , il migliore (19 punti, 4 su 5 da 2 punti, 3 su 6 da 3 punti, 2 su 2 ai tiri liberi decisivi, 2 rimbalzi, 4 assist, 19 di valutazione) dietro uno straordinario Trevor Lacey (24 punti, 5 su 7 da 2 punti, 3 su 5 da 3 punti, 5 su 5 ai riti liberi, 6 rimbalzi, 3 assist, 30 di valutazione).

Coach Federico Pasquini all’inizio ha mandato in campo un quintetto con due italiani, Lacey, D’Ercole, Sacchetti, Lawal e Lighty, coach Lepore ha risposto con Johnson Odom, Harris, Biligha, Turner e Thomas. La Dinamo ha iniziato alla grande, prima con Trevor Lacey, 6 punti consecutivi con un’azione da 3 punti e una tripla in pochi secondi, poi con un David Lighty in grande spolvero, autore di un primo quarto perfetto con 10 punti, 2/2 da due, 2/2 da tre e 3 assist, 8 punti consecutivi in poco più di un minuto con 2 triple. La Dinamo è scappata sul +10 con Lacey, Sacchetti e Lighty, Cremona ha reagito con Harris e Turner. Avanti sul 21 a 9, la Dinamo ha subito la reazione dei padroni di casa che si sono riportati rapidamente in parità con Biligha, l’ex Johnson Odom e Carlino, concludendo il primo quarto sul 27 a 27.

In avvio di secondo quarto, la Vanoli Cremona ha allungato con due triple di Wojciechowski e s’è portata avanti di 7 punti, 37 a 30, ma la Dinamo ha operato un contro break, con 5 punti di Lacey, una tripla del capitano Devecchi e una di un super Lighty, ribaltando il punteggio sul 37 a 41, con un parziale di 11 a 0.

Botta e risposta dai 6.75 tra Stipcevic e Johnson Odom e una seconda tripla del play croato ha mandato le due squadre al riposo all’intervallo lungo sul 48 a 49.

L’inizio del terzo quarto è stato tutto di marca cremonese. Con un parziale di 14 a 4 la Vanoli scappa via sul + 9, squadre negli spogliatoi sul punteggio di 48-49. Al rientro dall’intervallo lungo Cremona mette a segno un parziale di 14-4: i lombardi siglano il +8: 61 a 53. Reazione sassarese e squadre divise da soli 4 punti, sul 68 a 64, con due tiri liberi di Trevor Lacey, al 30′.

La prima metà dell’ultimo quarto è stata equilibrata, poi ha allungato la Vanoli sul +7 al 33′, 71 a 64, Due tiri liberi di Trevor Lacey ed una tripla di Rok Stipcevic hanno permesso alla Dinamo di tornare a -2, 71 a 69, ma altre due triple di Mian e Biligha hanno riportato ancora a +6 la Vanoli al 38′: 77 a 71. A quel punto per la Dinamo sembrava tutto compromesso ma la Vanoli non ha più segnato e la Dinamo, punto su punto, ha rimesso in piedi la partita con un 1 su 2 di Dusko Savanovic (opaca la sua partita) dalla lunetta, un canestro da dotto di Rok Stipcevic e un altro tiro libero di Dusko Savanovic: 77 a 76.

A una manciata di secondi dalla fine, la partita si è decisa sulla palla recuperata da Trevor Lacey su Fabio Mian e sul fallo subito da David Lighty che è andato in lunetta a 4′ dalla sirena ed ha realizzato con grande freddezza i due tiri liberi del sorpasso e quindi della vittoria, perché l’estremo tentativo di Darius Johnson Odom con un tiro dalla lunghissima distanza, non è andato a buon fine.

Stanotte la Dinamo rientrerà in Sardegna dove, a partire da domani, preparerà la sfida di ritorno con il Monaco dei quarti di finale di Basketball Champions League, in programma mercoledì alle 20.30 al PalaSerradimigni. L’obiettivo è rimontare il 62 a 73 di Montecarlo ed entrare nella storia con la qualificazione alle Final Four.

 

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Un Carbonia rimaneggiatissimo per le assenze di ben sei titolari, Giuseppe Corona, Momo Cosa, Claudio Cogotti, Daniele Guberti, Giovanni Congiu e Nicola Serra, infortunati e squalificati, ha perso in casa con la San Marco, 2 a 1, e dice addio alle ultime speranze di riagganciare il Samassi in testa alla classifica (ora distante 8 punti a 6 giornate dalla fine della stagione regolare) per giocarsi la promozione diretta in Eccellenza regionale. Ora l’obiettivo dei biancoblu deve essere la difesa del secondo posto che porta ai play-off, traguardo niente affatto scontato, visto che il Guspini Terralba, oggi vittorioso per 1 a 0 sul Siliqua, s’è riportato a quattro punti di distanza.

La partita odierna si è decisa nel primo tempo, con il doppio vantaggio degli ospiti, firmato in apertura dall’ex Claudio Mura (figlio di Giuseppe, per dieci anni consecutivi colonna del Carbonia negli anni ’80) e con Davide Farci, abile ad approfittare di una leggerezza di Daniele Bove. Il Carbonia ha reagito, andando a segno prima del riposo con Stefano Demontis su rigore, ma tutti i successivi tentativi, in un secondo tempo giocato tutto all’attacco, prima con Daniele Contu e Stefano Demontis e poi Alessandro Cosa, non sono andati a buon fine, in diversi casi per la bravura del portiere ospite. Il Carbonia ha reclamato, vanamente, anche per un paio di episodi dubbi nell’area di rigore avversaria.

La giornata è stata positiva per il Carloforte che in casa ha liquidato anche l’Arbus e si è confermato al settimo posto, con 34 punti, a due soli punti dal quarto posto ed orami salvo a sei giornate dalla fine. Ancora una sconfitta esterna invece per la Monteponi che dopo l’1 a 3 subito nello scontro salvezza sul campo del Quartu 2000, ha ora un ritardo di 8 punti dalla quota play-out ed ormai è ad un passo da un’amarissima retrocessione.

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Si completa martedì 28 marzo, a Milano, il giro di conferenze di presentazione di Time in Jazz, il festival ideato e diretto da Paolo Fresu nel suo paese natale, Berchidda, e in altri centri del nord Sardegna, che il prossimo agosto arriva al traguardo della sua 30ª edizione.

Dopo Bologna (giovedì scorso, presente tra gli altri il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini) e Roma (la sera dopo, all’Auditorium Parco della Musica), il trombettista prosegue nel capoluogo lombardo il racconto della manifestazione che ha fondato nel 1988 e divenuta, anno dopo anno, uno degli eventi più apprezzati nel panorama dei festival jazz. A colloquiare con lui alle 11.00 all’Auditorium Lattuada – due autorevoli firme della critica e del giornalismo musicale: Franco Fayenz e Enzo Gentile. L’appuntamento, proposto in collaborazione con la Civica Scuola di Musica “Claudio Abbado”, sarà seguito da un incontro informale di Paolo Fresu con gli studenti della storica istituzione milanese e in particolare dei Civici Corsi di Jazz.

Per festeggiare nel migliore dei modi le sue trenta edizioni, Time in Jazz ha messo in cantiere un cartellone come sempre fitto di nomi e appuntamenti che si snoderanno per nove giorni consecutivi, dall’8 al 16 agosto, in luoghi e spazi differenti: la grande arena allestita nella piazza centrale di Berchidda, teatro dei concerti serali, ma anche i boschi e le chiesette campestri nei dintorni del paese e i siti più rappresentativi delle altre località in cui il festival fa tappa. Nel cast, nomi di primo piano della scena jazzistica nazionale e internazionale, alla testa di proprie formazioni o alle prese con progetti ad hoc: il sassofonista inglese Andy Sheppard con il suo quartetto e in duo con il chitarrista norvegese Eivind Aarset; in arrivo dagli Stati Uniti il pianista Uri Caine col suo trio, una formazione storica del calibro dell’Art Ensemble of Chicago e un gruppo giovane come gli Huntertones; dalla Germania sbarcano invece in Sardegna la tromba e il flicorno di Markus Stockhausen insieme al pianista Florian Weber; polacco, ma da tempo trapiantato nella Grande Mela, è un altro grande trombettista, Tomazs Stanko, atteso a Berchidda con il suo New York Quartet; e polacco è anche il violinista Adam Baldych in duo col pianista norvegese Helge Lien, mentre la scena transalpina è rappresentata dal trio del batterista Philippe Garcia e dal quartetto del trombettista Erik Truffaz. E poi gli italiani: i pianisti Dino Rubino, Enrico Zanisi e Giovanni Guidi, la cantante Ada Montellanico, il trombonista Gianluca Petrella, il contrabbassista Marco Bardoscia, i sassofonisti Raffaele Casarano e Francesco Bearzatti, la clarinettista sarda Zoe Pia e due trombettisti della statura di Enrico Rava e, naturalmente, Paolo Fresu, atteso come sempre in svariate occasioni, compreso un omaggio a Lucio Dalla e Fabrizio De André con il cantante Gaetano Curreri e il pianista Fabrizio Foschini che riporterà il festival, dopo qualche anno di assenza, in quello che fu il buen retiro dell’indimenticabile Faber a L’Agnata.

 

 

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La Pallacanestro Nuoro, trascinata dallo statunitense Ryan Nitz, autore di ben 38 punti, ha travolto la Sulcispes Sant’Antioco con il punteggio di 90 a 68 nella “Poule A” del campionato di serie D. A tradire gli uomini di Massidda, alla quarta sconfitta nella “Poule A”, è stato, soprattutto, un approccio difensivo non all’altezza nel corso del primo tempo, chiuso in svantaggio di 22 lunghezze con il punteggio di 54 a 32.

E’ nel corso dei venti minuti iniziali, infatti, che i barbaricini hanno costruito un vantaggio nell’ordine delle venti lunghezze, poi difeso fino alla sirena finale. Nel secondo tempo, grazie all’applicazione di Massidda, Cavassa e Russo, i sulcitani sono riusciti a reggere la forza d’urto dei padroni di casa, senza però mai avvicinarsi realmente nel punteggio.

Dall’altra parte, invece, lo statunitesne Ryan Nitz è stato bravo non solo a colpire sia da fuori sia in avvicinamento a canestro, ma anche a mettere in ritmo i compagni di squadra. A distinguersi, anche stavolta, sono stati Atzei e Sitzia, autori rispettivamente di 17 e 16 punti personali. Dall’altra parte invece i migliori marcatori sono stati Cavassa (20) e Markovic (22).

«Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile – commenta coach Paolo Massidda – ma perdere con un distacco così ampio non può certamente rendermi soddisfatto. Per vincere partite come questa ci vuole ben altra applicazione in difesa. Ci stiamo avvicinando ai playoff, il livello agonistico sta salendo e non possiamo permetterci di approcciare queste partite in maniera morbida. Nitz ha poco a che vedere con questa categoria – conclude Paolo Massidda – ma non possiamo concedere così tanto sotto i tabelloni. Abbiamo diversi lunghi di stazza fisica importante, ed è necessario che anche loro riprendano a darci una mano.»

Pall. Nuoro – Sulcispes Sant’Antioco 90-68

Pall. Nuoro: Murgia, Fruttero, Cossu 9, Puddu 3, Nitz 38, Atzei 17, Soru, Pinna, Sitzia 16, Zidda 4, Mereu 3. Coach: Moledda.

Sulcispes: Farci, Cavassa 20, Massidda 8, Piras, Fox Layne, Righetti 3, Peloso 2, Cuccu 13, Russo, Markovic 22. Coach: Massidda.

Arbitri: Mele e Battaglia di Sassari.

Parziali: 27-18; 54-32; 67-49.

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Il sindaco, Elvira Usai, ha convocato il Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu, in seduta ordinaria pubblica, per martedì 28 marzo, alle 16.30, nella nuova aula consiliare di via Roma, con dieci punti all’ordine del giorno.

I lavori verranno aperti con l’esame delle interrogazioni sulle borse di studio, il progetto “Treno della memoria”  e sull’utilizzo della palestra I.T.G. Marconi di via Gramsci.

Seguiranno gli altri nove punti: atto di indirizzo per l’esternalizzazione della gestione ordinaria dei tributi IMU – TASI e tributi minori (TOSAP – Pubblicità – Affissioni) e coattiva per i tributi maggiori e minori; IUC – componente TARI – approvazione delle tariffe TARI anno 2017; approvazione della relazione al Piano finanziario del servizio di igiene urbana, finalizzato alla determinazione delle tariffe TARI per l’anno 2017; ricognizione degli immobili di proprietà suscettibili di alienazione e/o valorizzazione ed approvazione dello schema Piano delle alienazioni e/o delle valorizzazioni degli immobili; approvazione del programma triennale dei lavori pubblici 2017/2019 e dell’elenco annuale dei lavori pubblici da realizzare per l’anno 2017; presentazione al Consiglio comunale della nota di aggiornamento al documento unico di programmazione (DUP) periodo 2017/2019 (art. 170, comma 1 del D.Lgs. n. 267/2000); approvazione del bilancio di previsione finanziario 2017/2019 (art. 11 D.Lgs. n. 118/2011); adozione del regolamento comunale per l’erogazione del servizio di illuminazione lampade votive nel cimitero comunale; e, infine, presa d’atto della relazione del segretario comunale per l’anno 2016, artt. 9, 10 e 11 del regolamento di disciplina dei controlli interni.

 

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Alla luce dei bisogni del cittadino… urge che l’Amministrazione comunale di Carbonia scenda in piazza e giri per la città, che si mischi alla gente comune, per ascoltare tanti bei suggerimenti…
L’assessore dei Lavori pubblici è atteso urgentemente in via Bacu Abis, in via Caput Acquas, in via Piolanas… e dintorni. Parcheggi non sufficienti e sensi unici da rivedere!!!
Assessore, ricominciamo da capo… insieme!
Provi a rivedere quindi parcheggi e direzioni di marcia e se vogliamo dirla tutta, riveda anche la grave situazione in cui versa via Mazzini al momento dell’entrata e dell’uscita da scuola… Istituto Comprensivo Sebastiano Satta, scuola primaria e dell’infanzia.
Avevamo un parcheggio a disposizione dei docenti… ora non vi è più traccia!
Trovo scandaloso che io, docente di scuola primaria, debba, ogni santa mattina fare quattro giri dell’intero quartiere prima di riuscire a trovare un parcheggio… Sosta selvaggia da parte di diversi utenti, poca attenzione da parte della polizia urbana, un unico vigile che non basta neanche in minima parte a gestire il traffico scolastico mattutino… auto che si fermano al rosso, dalle quali vedi scendere bambini al volo prima che scatti il verde!
È davvero insostenibile, ci sarebbero tante soluzioni che potrebbero essere adottate per rendere tutti un pochino più sereni.
Tra queste, renderei il parcheggio di via Risorgimento riservato a noi docenti.
Non so se sia più indignata la docente, la cittadina o la giornalista… so solo che tutte e tre insieme sono veramente esauste della situazione… e come ultima chicca suggerirei di rivedere l’“inaudita” decisione di appoggiare la Traffic srls, la società che ha in appalto il servizio dei parcheggi a pagamento al centro della città, nella folle distribuzione di sanzioni da 5 euro a raffica per ritardi anche di soli pochi minuti (per la cronaca, l’ufficio postale di Carbonia Centro, in Piazza Rinascita, pare che ne riceva da 10 a 15 al giorno)!
Lo so i problemi che avete sono tanti, ma noi cittadini puntavamo su di voi per avere qualcosa di meglio rispetto al passato!

Siamo veramente stanchi di restare ad aspettare, inutilmente, che l’Amministrazione comunale ci ascolti e renda le nostre richiesta realtà…
Vorremmo anche una città più pulita, mi scuso per quei cittadini che non rispettano l’ambiente, ma di contro ci sono tante persone che, come me, rispettano le regole e tengono le strade pulite.
Vorremmo anche un cimitero dove, entrando, non si rischi di cadere, dove ci siano bidoni interi e non rotti.
Vorremmo indietro la nostra ludoteca, la nostra sala di registrazione, i nostri uffici e le nostre sale dell’informagiovani, la nostra casa dell’anziano e tutti i servizi dei quali, nonostante le innumerevoli tasse, siamo stati ingiustamente privati.
Tutto questo è davvero troppo da sopportare, unito ad una situazione economica sempre più precaria, dove il lavoro manca creando un panorama di depressione che ci pesa sulle spalle e sul capo, un peso che si ripercuote sui nostri figli, sui nostri bambini, sui cittadini del domani che cresceranno con la certezza di non avere soluzioni.
Scendete nelle piazze, parlate con i cittadini, decidete di voler aiutare la città a tutti i costi. Il tempo stringe, le attività commerciali stanno morendo, una dopo l’altra. Prendete atto e coscienza che bisogna operare quanto prima, per un miglioramento del servizio da offrire al cittadino.
Portavoce di una comunità, mi assumo la responsabilità di quel che ho scritto ed attendo risposta da chi di dovere e non da chi spesso, credendosi delegato, risponde alla città al posto vostro.

Grazie per l’attenzione

Nadia Pische

Cittadina preoccupata

Mamma in pensiero

Nonna felice

Docente ottimista

Giornalista obiettiva

 

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Dopo la vittoria conquistata ieri dalla capolista Samassi nell’anticipo disputato sul campo della Frassinetti, a Elmas, 2 a 1 con doppietta del bomber Cacciuto, capocannoniere del girone, il Carbonia è obbligato a vincere questo pomeriggio il confronto casalingo con la San Marco Assemini 1980 (dirige Alessio Pusceddu di Oristano, assistenti di linea Nicola Leoni e Monica Ortu di Cagliari), se vuole mantenere ancora accesa una fiammella di speranza di riaprire i giochi per il primo posto che dà la promozione diretta in Eccellenza, a sei giornate dalla conclusione della stagione regolare, e riscattare la sconfitta di misura subita nella partita del girone d’andata, con rete di Pileri al 32′ del secondo tempo. Andrea Marongiu deve fare a meno degli squalificati Matteo Cosa, Giuseppe Corona e Claudio Cogotti, appiedati dal giudice sportivo rispettivamente per due, una ed una giornata dopo il derby di sette giorni fa con la Monteponi (i primi due espulsi dal campo) e ancora di Giovanni Congiu, Daniele Guberti e Nicola Serra.

Il Carloforte, senza Antonio Poma in panchina e Costantino Andrea Mura e Fabio Arrais in campo, tutti e tre squalificati rispettivamente per una, tre ed una giornata dopo le espulsioni rimediate nella partita persa a Bari Sardo, ospita l’Arbus (dirige Diego Massa di Carbonia, assistenti di linea Annamaria Sabiu di Carbonia e Andrea Podda di Cagliari). Vincendo, i tabarchini metterebbero un’ipoteca pressoché definitiva sulla salvezza.

La Monteponi di Alessandro Cuccu, priva dello squalificato Alessio Sireus, appiedato per due giornate dal giudice sportivo dopo l’espulsione rimediata nel derby con il Carbonia, sul campo del Quartu 2000 (dirige Luca Mocci di Oristano, assistenti di linea Luigi Antonio Urtis di Sassari e Patrizio Loddi di Cagliari), si gioca le ultime speranze di rientrare in gioco per la salvezza in questo disgraziato campionato di Promozione. La squadra quartese è terz’ultima, con 21 punti, 5 in più della Monteponi che, vincendo, si riporterebbe a -2 dal Quartu 2000, a sei giornate dalla conclusione della stagione regolare, con la speranza che la Villacidrese non faccia bottino pieno nel match casalingo con il Sant’Elena Quartu (in quel caso andrebbe a quota 23). Un pareggio complicherebbe enormemente il cammino della squadra rossoblu, mentre un successo del Quartu 2000 ne spegnerebbe quasi definitivamente le possibilità di rimonta.

Completano il programma della nona giornata del girone di ritorno, le partite Guspini Terralba – Siliqua, Selargius – Seulo 2010 e Tharros – Bari Sardo.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, la nona giornata propone le seguenti partite: Senorbì – Cortoghiana, Guasila – Andromeda, Europa 2008 Domusnovas – Atletico Narcao, Sadali – Fermassenti, Gonnosfanadiga – Seui Arcueri, Libertas Barumini – Vllamassargia e, infine, Atletico Villaperuccio – Virtus Villamar.

La nona giornata di ritorno del girone C del campionato di seconda categoria potrebbe risultare decisiva per la promozione matematica della capolista Teulada che ha fin qui dominato, come emerge dallo score di 14 vittorie, 4 vittorie e 1 sola sconfitta fin qui maturato. Per rendere la promozione matematica, le sarà sufficiente non perdere questo pomeriggio sul campo del Perdaxius. Le altre partite in programma sono le seguenti: Iglesias – Acquacadda Nuxis, Is Urigus – Antiochense 2013, Gonnesa Calcio – Atletico Masainas, Musei – Santa Barbara Bacu Abis e Isola di Sant’Antioco – Santadi.

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La Dinamo Banco di Sardegna torna in campo questo pomeriggio, alle 17.00, al PalaRadi di Cremona, contro la Vanoli, per la nona giornata del girone di ritorno della “regular season”. Un impegno che anche sulla carta potrebbe apparire agevole, vista la posizione di classifica della formazione lombarda, ultima con soli 12 punti messi insieme in 23 giornate, è viceversa ricca di insidie per una squadra che deve vincere ad ogni costo, qual è la Dinamo, per guadagnare una posizione di classifica favorevole in vista dei play off.

Nella Vanoli la Dinamo ritrova un suo ex, Darius Johnson Odom, che ha vestito la maglia biancoblu nella prima parte della stagione, poi “sacrificato” per fare posto a David Bell.

L’impegno odierno arriva a tre giorni dalla sfida di ritorno dei quarti di finale della Champions League, in programma mercoledì 29 marzo, alle ore 20.30, al PalaSerradimgini, contro il Monaco, nel quale, per scrivere un’altra straordinaria prima della sua storia, con la qualificazione alle Final Four, dovrà ribaltare il passivo maturato disputata mercoledì scorso a Montecarlo: 62 a 73. E proprio in vista di quella sfida, Federico Pasquini questo pomeriggio avrà il non facile compito di tenere i suoi giocatori con la mente libera, per evitare distrazioni, perché anche la partita con la Vanoli Cremona ha un’importanza vitale per la stagione biancoblu.

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Nel corso della riunione del Consiglio comunale tenutasi lunedì scorso, 20 marzo, il sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo ha portato solidarietà dell’intera comunità iglesiente ai lavoratori Aias, da troppo tempo ormai senza tutele e stipendio, manifestando particolare preoccupazione per quegli operatori che hanno deciso di protestare mettendo in atto lo sciopero della fame.

Emilio Gariazzo ha anche ricordato l’attenzione profusa dall’Amministrazione comunale di Iglesias nella ricerca di interlocuzioni sul tema con sindacati e Regione Sardegna, sottolineando che le risorse di competenza comunale risultano regolarmente trasferite all’associazione.

Ha quindi concluso con un ringraziamento rivolto a tutto il personale, operatori che nonostante la grave, persistente condizione di precarietà, continuano a garantire con il loro prezioso e qualificato lavoro, la giusta assistenza agli ospiti dei centri che operano nel territorio.