13 November, 2024
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Buone notizie per la casa dell’ex mutilato di Sant’Antioco, locale acquistato e appena ristrutturato dal Comune, situato nella centralissima piazza Repubblica, che pare destinato ad ospitare il nuovo infopoint turistico ufficiale della città. Tra i punti discussi nell’ultima riunione del Consiglio comunale svoltasi il 9 marzo scorso inerente l’approvazione del Bilancio di previsione, infatti, c’era la consueta approvazione del piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari, documento nel quale potrà essere inserito anche l’edificio di via Roma.

La posizione centrale della struttura, infatti, può garantire un’ottima fruibilità per i turisti oltre che facilità di accesso per gli addetti ai lavori. Sull’argomento sono vigili le opposizioni.

«Si spera che la prossima Amministrazione possa trovarlo pronto, in modo da poterlo sottoporre rapidamente a bando pubblico – ha affermato nel suo intervento il consigliere d’opposizione Salvatore Massa -, per garantire la gestione da parte di personale competente e qualificato nel settore del turismo oltre che con certificazione della conoscenza delle lingue.»

Nel corso del dibattito, le opposizioni hanno anche auspicato che l’approvazione del piano alienazioni e valorizzazioni possa servire finalmente a regolamentare l’affidamento delle proprietà comunali, garantendo la regolarità a tutto ciò che verrà messo a bando in futuro.

Tito Siddi

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Nuovo appuntamento nell’ambito del ciclo Carbonia Studia 2017, programma di conferenze dedicate all’antropologia, all’archeologia e alla storia, organizzato da diversi anni dal comune di Carbonia.

Giovedì 30 marzo, alle ore 18.00, presso la Biblioteca Comunale (piano terra), all’interno del Parco Villa Sulcis (ingresso da viale Arsia), l’archeologa Emanuela Solinas presenterà “Territori sommersi e paesaggi costieri. Scoperte di archeologia subacquea”.

Le differenze fra il territorio emerso e quello sommerso sono numerose. L’incontro cercherà di capire con quale approccio si indaga sugli antichi approdi e sugli insediamenti costieri. Le ricerche e le scoperte subacquee, effettuate anche nel Sulcis (Capo Malfatano, Nora, Sant’Antioco), restituiscono dati fondamentali sulla reale conformazione storica delle coste e rappresentano validi strumenti di conoscenza dei cambiamenti climatici in atto.

 

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Domenica 26 marzo, ore 17.30, al Teatro delle Saline – piazza Billy Sechi, Cagliari – per la rassegna “Famiglie a Teatro 2017“, verrà messo in scena lo spettacolo “Biancarentola e Cappuccino”, della compagnia Botte e cilindro.

Nel bosco delle fiabe c’è sempre un gran via vai, specie la domenica sera. Se poi a raccontar le storie è un arzillo nonnetto, che non ricorda bene le cose e si confonde facilmente, allora il bosco diventa super trafficato. Che succederebbe, ad esempio, se il Lupo di Cappuccetto Rosso, sbagliando sentiero, finisse a casa della strega di Hansel e Gretel? E se Biancaneve, smarrita tra gli alberi, trovasse rifugio, non dai sette nani, ma dai tre porcellini? E se nel cestino di Cappuccetto Rosso non ci fosse la torta per la nonna, ma la mela avvelenata destinata a Biancaneve? E se lo specchio magico, stufo dei continui interrogativi della regina Grimilde, decidesse di lanciarle un incantesimo per farla stare zitta?

La compagnia Botte e cilindro  presenta “Biancarentola e Cappuccino”. Lo spettacolo è interpretato da Daniela Cossiga, Antonella Masala e Luca Dettori, che è anche l’autore della commedia, scritta partendo da un idea originale di Sante Maurizi. La regia della messa in scena è a cura dei tre interpreti. Stefano Cossu presta la voce allo Specchio Magico. Le scene sono state realizzate da Michele Grandi e Claudia Spina. Le luci sono di Paolo Palitta, i costumi di Daniela Cossiga e Claudia Spina. Musiche originali di Mario Chessa. Illustrazione in locandina di Giusi Casada.

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L’ufficio postale di Carbonia Centro, in piazza Rinascita, è stato premiato a Roma, nel corso dell’annuale meeting organizzato dall’Area Centro (Sardegna, Lazio e Abruzzo) di Poste Italiane nella sede di Confindustria. Nell’incontro sono stati premiati i migliori uffici postali tra i 1.800 delle tre regioni che hanno raggiunto risultati di eccellenza nel secondo semestre del 2016.

Focus del meeting è stata la figura dell’operatore di sportello, ovvero il ruolo che rappresenta il vero punto di contatto quotidiano tra Poste Italiane e i cittadini, la figura professionale di riferimento per tutti i target di clientela, il volto aziendale dal quale, oltre alla professionalità, ci si aspetta un sorriso, un consiglio, un approccio relazionale incentrato sulla conoscenza reciproca e sulla fiducia. Oltre ai 480 operatori di sportello provenienti dalle tre regioni, di cui 66 dalla Sardegna, e assoluti protagonisti della giornata, al meeting hanno partecipato dirigenti nazionali, 17 direttori provinciali e altre figure professionali di staff.

In particolare, nella categoria degli uffici postali caratterizzati da un alto traffico di clientela delle tre regioni, quello di Carbonia ha ottenuto un primo posto per i risultati complessivi raggiunti.

A ritirare il premio, in rappresentanza dell’ufficio postale, è stato l’operatore di sportello Angelo Rosas.

Al termine della manifestazione, la responsabile dell’Area Centro, Tiziana Morandi, ha sottolineato le sfide e le opportunità che Poste Italiane deve raccogliere: innovazione, semplificazione, accompagnare le famiglie e la Pubblica Amministrazione verso la nuova economia digitale. «Abbiamo voluto dedicare questo importante appuntamento agli operatori di sportello – ha spiegato Tiziana Morandi – che ogni giorno sono al servizio dei cittadini con dedizione e professionalità. Chi sceglie Poste Italiane, oltre alla consapevolezza di poter contare su prodotti sicuri e affidabili, su servizi sempre più innovativi e a misura del cittadino, apprezza certamente anche la cortesia, la competenza e la professionalità dei nostri colleghi sportellisti. I risultati raggiunti, non solo dalle eccellenze che in questa occasione hanno ricevuto un riconoscimento ma complessivamente da tutti uffici postali, confermano il ruolo fondamentale che l’Azienda gioca nelle scelte dei risparmiatori e delle imprese sul territorio, anche nelle realtà più piccole».

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Nuove aziende che nascono nonostante la crisi, l’impegno per la legalità e le sfide future, che passano anche per le nuove tecnologie (banda ultralarga in primis) che vedono un settore comunque in crescita, seppure in maniera diversificata. E una speranza che può arrivare dalla nuova legge urbanistica regionale. La Legacoop Sardegna lancia il settore “Produzione & servizi”, ambito che riunisce 210 cooperative, 2.721 soci, 3.131 dipendenti e ricavi per oltre 174 milioni di euro. Un appuntamento importante, come ha rimarcato Claudio Atzori, presidente regionale e da qualche settimana componente della presidenza nazionale di Legacoop, che ha ricordato «l’importanza della cooperazione anche nel periodo di crisi».

Guardando al settore dell’edilizia il presidente di Legacoop ha auspicato che possa essere una ripresa anche alla luce della legge urbanistica regionale. Per Luigi Piano, coordinatore regionale dell’area, la costituzione del nuovo settore, l’iniziativa è legata alla «volontà di costituire, soprattutto a livello regionale, massa critica adeguata a potersi cimentare in processi di modernizzazione necessari, soprattutto su progetti che riguardino nuove tecnologie, settori emergenti, internazionalizzazione e progettazione complessa». Non solo l’iniziativa si inserisce in un percorso avviato lo scorso 23 novembre a Roma si tratta di «una vera e propria opportunità di “ripartenza” per tutti i comparti interessati, sinteticamente riassumibili in costruzioni, manifatturiero/impiantistico, progettazione, logistica/servizi integrati/facility management, Consulting/R&S/ICT/formazione». Attenzione anche verso i consorzi cui devono seguire i ragionamenti e i dialoghi con i territori.

Particolarmente significativa poi l’esperienza dei lavoratori che, riuniti in cooperativa hanno rilanciato aziende in crisi. I cosiddetti workers buyout diventati esempio nazionale. Un settore che, come ha spiegato Paolo Laguardia, dirigente nazionale “può crescere ed espandersi”. «Bisogna però che il governo dica quali risorse si mettono a disposizione per incentivare sviluppare questo settore. Non è pensabile che un territorio o una sola cooperativa se la possano cavare».

Attenzione anche al mondo del credito e al sistema cooperativo. Per Mauro Pasolini, presidente di Conscoop attenzione e soluzioni devono andare sul sistema burocratico lento. L’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu, infine, ha ricordato l’intervento che, con un investimento di 90 milioni di euro, porterà la banda ultralarga in oltre 300 comuni della Sardegna.

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Hanno ottenuto un grande successo le “Giornate della Scienza e dell’Istruzione Universitaria della Sardegna nella Repubblica Belarus” svoltesi lo scorso 2-3 marzo a Minsk, la capitale di questa repubblica ex sovietica che vanta con l’Italia un consolidato rapporto di amicizia e collaborazione.

Le giornate hanno compreso una serie di incontri istituzionali e di interesse scientifico in diversi campi, dall’aerospazio alla cultura musicale, dal turismo, all’alimentazione, alla genomica,  alla pedagogia inclusiva.

Per rappresentare il mondo dell’istruzione universitaria e scientifico sardo, una numerosa e qualificata delegazione dell’Università di Cagliari guidata dal Prorettore all’internazionalizzazione, Alessandra Carucci, con i docenti Carla Massidda (Dipartimento scienze economiche e aziendali – Presidio della Qualità di Ateneo), Massimo Vanzi (Dipartimento ingegneria elettrica ed elettronica), Pierluigi Caboni (Dipartimento scienze della vita e dell’ambiente), Ignazio Macchiarella (Dipartimento storia, beni culturali e territorio) e Donatella Rita Petretto (Dipartimento pedagogia, psicologia, filosofia – delegata del Rettore e responsabile Ufficio disabilità e Servizi per inclusione e apprendimento).

La delegazione è stata accompagnata da Marco Sechi – della Presidenza della Regione Sardegna – e da Giuseppe Carboni, console onorario della Bielorussia in Sardegna.

Nella mattinata del 2 marzo il ministero Bielorusso dell’Istruzione ha ospitato il Forum “Istruzione Universitaria in Sardegna e Belarus, stato attuale e prospettive di collaborazione”, aperto dal saluto dell’Ambasciatore d’Italia S.E. Stefano Bianchi, il forum ha visto oltre l’intervento degli esperti sardi, il contributo di una serie di esponenti rappresentativi dell’intero sistema universitario nazionale e ministeriale bielorusso. 

Nella stessa giornata del 2 marzo nel Palazzo della Repubblica di Minsk, presso la Galleria d’Arte dell’Università della cultura, si è svolta la cerimonia solenne di scambio di strumenti musicali tipici tradizionali della Bielorussia (cornamusa slava – duda) e della Sardegna (launeddas).

Per l’occasione nella galleria è stata allestita in onore degli ospiti sardi una mostra fotografica (autore Marco Lutzu) di strumenti musicali sardi. Alla cerimonia ha portato i suoi saluti il Console generale italiano Salvatore Rippa, mentre il prof. Ignazio Macchiarella (impegnato anche il giorno successivo all’Università statale bielorussa di arte e cultura) ha presentato le peculiarità delle launeddas. 

Nell’ambito della cerimonia è stato firmato un accordo di cooperazione tra l’Università Statale Bielorussa di Arte e Cultura e l’Università degli Studi di Cagliari. Infine, è stata firmata una risoluzione solenne di impegno comune volto alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale dei due territori che ha coinvolto l’Università di Cagliari, l’Università Statale Bielorussa di Arte e Cultura, il Centro Relazioni Internazionali del ministero dell’Istruzione della Bielorussia, la Fondazione Bielorussa di Cultura e l’Enciclopedia Bielorussa.

L’Università Statale di Arte e Cultura della Repubblica Belarus a firma del Rettore prof. Jury Bondar, al termine dell’evento. ha conferito al Console onorario bielorusso in Sardegna Giuseppe Carboni l’attestato di ringraziamento per «l’enorme personale contributo allo sviluppo dei rapporti italo-bielorussi nella sfera dell’istruzione, scienza e cultura, alla promozione del valore del dialogo interculturale, della pace e dell’amicizia, e alla divulgazione della cultura bielorussa all’estero».

Ricca di impegni e appuntamenti anche la giornata del 3 marzo con una nutrita serie di incontri bilaterali, a cominciare da quello nella prestigiosa Accademia delle Scienze della Repubblica di Belarus, dove la delegazione sarda è stata ricevuta dal Segretario generale, Aleksandr Kilchevskiy, e da altri emeriti scienziati, quindi sono seguite le visite ad alcune strutture dell’Accademia quali, il Centro scientifico per le produzioni Agroalimentari, l’Istituto di Genetica e Citologia, il Centro Sistemi di georeferenziazione e attività aerospaziali.

Il tema delle attività nel settore aerospaziale è stato anche al centro della visita al Dipartimento Tecnologie Aerospaziali dell’Università Statale Bielorussa BGU, università con la quale sono già in corso delle collaborazioni a seguito della firma di un accordo di cooperazione e la presentazione di alcuni progetti in attesa di finanziamento comunitario. 

L’alta formazione nel settore del turismo ha visto i rappresentanti sardi dialogare con due importanti realtà accademiche quali l’Istituto Superiore del Turismo dell’Università BGUFK e l’Università Statale Bielorussa di Economia BGEU, con quest’ultima università è stato firmato un accordo quadro di cooperazione. 

L’Università di Cagliari è stata, inoltre, ospite d’onore della tavola rotonda dal titolo “I problemi dell’istruzione universitaria nella sfera del commercio e del turismo”, con la partecipazione, dei rappresentanti dell’Università Statale Bielorussa di Economia, dell’Università Statale Vietnamita per il commercio estero, dell’Accademia per la Tecnologia Alimentare di Odessa (Ucraina), dell’Università Russa per la Cooperazione, dell’Università Statale Russa di Economia Plekhanov, dell’Università di Tartu (Estonia), con la presenza dei responsabili di imprese e startup del settore turistico.

L’Università Statale Bielorussa di Pedagogia è stata un’altra tappa importante della manifestazione, con l’incontro con il Rettore e l’individuazione di una serie di settori che prossimamente saranno oggetto di un apposito Accordo di collaborazione che verrà firmato nel corso di quest’anno a Cagliari. Ma in un settore quale l’istruzione inclusiva, la collaborazione è già sostanzialmente avviata. Donatella Petretto, delegata del Rettore e responsabile Ufficio disabilità e Servizi per inclusione e apprendimento di UNICA, che era già stata in Bielorussia ad ottobre scorso, infatti, ha approfondito tale collaborazione con i vertici dell’Istituto per l’istruzione inclusiva dell’Università Pedagogica Statale di Minsk e già nel prossimo mese di maggio, sarà relatrice al Festival Internazionale di Minsk di Psicologia 2017 dove toccherà i temi riguardanti i diritti delle persone con disabilità , tematica che in Bielorussia sta conoscendo un forte interesse e in cui c’è la possibilità di creare una rete di collaborazione stabile per condividere le esperienze e migliorare la formazione degli studenti.

Le “Giornate della Scienza e dell’Istruzione Universitaria della Sardegna nella Repubblica Belarus”, si sono concluse con la presentazione dell’offerta formativa generale dell’Università di Cagliari (facoltà, lauree, corsi in inglese, dottorati, master, borse per studenti stranieri, corsi estivi di italiano…) alla presenza dei rappresentanti degli uffici mobilità delle varie università bielorusse e dei rispettivi rappresentanti studenteschi.

Inoltre nell’ambito della visita istituzionale Marco Sechi, dell’Ufficio di Gabinetto del presidente della Regione Sardegna e Giuseppe Carboni, console onorario bielorusso a Cagliari sono stati ricevuti Vladimir Ulakhovich, presidente della Camera di Commercio Nazionale della Bielorussia, e hanno inoltre incontrato Evgenij Palchik, presidente della Commissione Superiore di Attestazione della Repubblica Belarus.

«Sono molto soddisfatta dagli incontri, di cui presto si vedranno i risultati pratici con i nuovi programmi di interscambio internazionale, la collaborazione tra gli atenei di Cagliari e della Bielorussia è senz’altro favorita dalle azioni messe in campo dalla Regione Autonoma della Sardegna, con progetti di cooperazione internazionale a scopo umanitario, culturale e di formazione e con l’organizzazione di diverse iniziative di scambio sia a Cagliari che a Minsk – ha detto il prorettore Alessandra Carucci -. L’università di Cagliari ha da poco presentato un progetto di “Mobilità per crediti” nell’ambito del Programma Erasmus+ con tre Università bielorusse e il sostegno del Ministero dell’Istruzione di Belarus, che, se finanziato, consentirà di supportare lo scambio di studenti, docenti e staff tra le università, dando maggiori occasioni per l’avvio di ulteriori progetti di cooperazione, nel caso della Bielorussia è inoltre determinante l’impegno del Consolato Onorario di questo paese in Sardegna.» 

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Seconda vittoria consecutiva per la Sulcispes, nel turno infrasettimanale che l’ha opposta all’Astro Cagliari, superata al PalaGiacomoCabras con il punteggio per 72-62. Pur priva di una pedina chiave come l’inglese Fox Layne, fermato precauzionalmente dallo staff medico a causa del solito problema al tendine d’achille, la squadra di Paolo Massidda ha avuto la meglio sfruttando l’ottima vena realizzativa di Cavassa (18 punti) e Massidda, con quest’ultimo che, dopo un periodo sfortunato nelle percentuali al tiro, sta pian piano tornando sui suoi consueti standard.

Messa in cascina la sesta vittoria della “Poule A”, la Sulcispes guarda con fiducia al prossimo, difficilissimo match in casa della Pallacanestro Nuoro (sabato ore 19.00, arbitri Mele e Battaglia di Sassari), con i “Sirbones” reduci dal sorprendente successo in casa della vice capolista Uri: «La vittoria contro l’Astro – dice coach Paolo Massidda – ci consente di preparare la trasferta di Nuoro con relativa tranquillità. Speriamo di poterla affrontare con Fox Layne, giocatore di fondamentale importanza per il nostro attacco, che nei prossimi giorni si sottoporrà a ulteriori esami medici. Il nostro obiettivo è quello di agguantare i playoff, possibilmente con il vantaggio del fattore campo al primo turno, dunque proveremo a far punti anche su un campo caldo e difficile come quello nuorese, dove finora hanno vinto solo le due squadre di testa».

Le attenzioni difensive della Sulcispes saranno inevitabilmente calamitate dall’americano Nitz, che anche a Uri ha dato spettacolo mettendo a referto ben 38 punti: «Sarà difficile limitarlo – aggiunge il coach sulcitano – ma ci proveremo. Nella gara d’andata Markovic fece un buon lavoro, ed è probabile che vada a cercare nuovamente quell’accoppiamento. Ma non dobbiamo commettere l’errore di pensare che Nuoro sia solo Nitz: Atzei e Sitzia sono ugualmente pericolosi, e sarà fondamentale difendere forte anche sugli esterni, impedendo loro di ricevere facilmente il pallone. Ma nella preparazione della gara ci concentreremo anche sul nostro attacco, che dovrà essere necessariamente fluido e lucido nell’affrontare anche situazioni, molto probabili, di zone press». 

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È iniziato il percorso che condurrà il Partito Democratico verso il congresso regionale e quello nazionale. Per il Partito democratico, i suoi dirigenti, tesserati e sostenitori si tratta di un appuntamento importante. Primo passo, a partire dal 25 marzo, le convenzioni di circolo. Nel corso delle iniziative saranno eletti i delegati per la convenzione provinciale del 5 Aprile. Le procedure proseguiranno poi con la celebrazione dei congressi. Snodo sarà l’appuntamento del 30 aprile con le primarie aperte per l’elezione del segretario regionale e nazionale. Il Pd di Carbonia Iglesias registra una crescita di tesserati che per quest’anno si assesta a 1.000 iscritti. L’appuntamento congressuale sarà l’occasione per rilanciare la discussione politica e l’attività politica nel territorio in previsione delle consultazioni amministrative e dei congressi territoriali fissati per il prossimo autunno.

Daniele Reginali

Segretario provinciale Pd Carbonia Iglesias

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L’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, ha incontrato l’associazione dei pazienti di sclerosi multipla “Sorrisi Multipli” di Iglesias. Cure ottimizzate per i pazienti con Sclerosi Multipla della Sardegna, in qualunque zona della regione vivano, assicurando a tutti gli stessi standard di assistenza. Sarà questo il risultato pratico del PDTA – Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale, che l’assessore della Sanità Luigi Arru ha illustrato a Luisa Murgia, Nicola Zara, Ivan Melis.
L’incontro è stato richiesto dall’Associazione, che unisce numerosi pazienti del Sulcis Iglesiente, per avere chiarimenti sul futuro dell’assistenza ai pazienti con Sclerosi Multipla, sulla situazione del Binaghi e sul taglio del numero di ore di riabilitazione recentemente avvenuto nel loro territorio.
Per l’assessore Arru è stata l’occasione per spiegare, dati alla mano, lo stato dei lavori verso una rete regionale più equa, che non lasci nessun territorio privo di assistenza.
Dopo un capillare esame della situazione attuale e l’individuazione dei bisogni, già completati, il Tavolo Tecnico per il PDTA sta ora predisponendo la rete dei centri clinici, che prevede anche un collegamento costante e lo scambio di esperienze fra gli specialisti di tutta la Sardegna e la definizione di protocolli standard. A proposito della temporanea mancanza di personale al Binaghi, l’assessore ha fornito rassicurazioni sul fatto che le procedure per le sostituzioni sono già avviate.
Infine, relativamente alla segnalazione, da parte dei pazienti del Sulcis Iglesiente, di un taglio delle ore di riabilitazione, l’assessore Arru si è impegnato a verificare la situazione, specificando che con la rete regionale saranno stabiliti dei criteri uguali per tutta la Sardegna.
Soddisfatti i rappresentanti del’Associazione “Sorrisi Multipli”, che hanno dichiarato apprezzamento e sostegno per il progetto della rete regionale.

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Moncler è un marchio nato in Francia negli anni ’50 come produzione di sacchi a pelo, tende e mantelle cioè tutto quanto serviva a chi andava sulla neve. Da quei primi prodotti all’abbigliamento (soprattutto piumini) il passo è breve quanto il turismo di massa in montagna.

Ma è negli anni ’80 che il marchio arriva anche in città e diventa un punto di riferimento per la moda. L’azienda nel 2003 viene acquistata e completamente rilanciata dall’imprenditore italiano Remo Ruffini e, successivamente, approda in borsa con un boom per la notorietà del marchio che diventa uno dei leader del made in Italy nel mondo. Ma per l’azienda, uno dei pilastri del proprio successo, è proprio il capitale umano. Oggi Moncler cerca varie decine di figure professionali tra cui: …

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.diariolavoro.it/lavoro_moncler.html .