18 July, 2024
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È indetto, per l’anno accademico 2017/2018, un pubblico concorso, per titoli ed esami, per l’ammissione all’89° corso presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di finanza di:

a) n. 415 allievi marescialli del contingente ordinario;

b) n. 46 allievi marescialli del contingente di mare, così suddivisi:

1) n. 31 per la specializzazione “nocchiere abilitato al comando” (NAC);

2) n. 15 per la specializzazione “tecnico di macchine” (TDM).

La domanda si può inviare on line entro il 18 aprile 2017. 

Possono partecipare al concorso i cittadini italiani, che: 

– abbiano, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda compiuto il 18° anno di età;

– godano dei diritti civili e politici; 

– non siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione,

– siano in possesso di un diploma di…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.diariolavoro.it/lavoro_461marescialli_finanza.html .

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Due giovani pregiudicati, S.J., 21 anni, di Perdaxius, e C.A., 25 anni, di Sant’Antioco, sono stati arrestati dai carabinieri per il furto compiuto all’“Aladin Cafè” di Sant’Antioco. Nella notte tra venerdì 17 e sabato 18 marzo, due ladri (allora ignoti), travestiti da “Ghostbuster”, dopo aver forzato una finestra di un magazzino adiacente, erano entrati nel bar “Aladin Cafè”, in via Rinascita e, dopo aver forzato una slot machine ed un cambio monete, ne avevano rubato il danaro contante contenuto, rubando inoltre una ventina di stecche di sigarette di varie marche.

Le indagini effettuate, attraverso un’analisi di tutti i fatti accaduti, hanno permesso di individuare come autori die furti i due giovani, entrambi residenti a Sant’Antioco. Uno dei due era stato già denunciato per un furto analogo compiuto qualche mese fa a Carbonia.

Nella mattinata, uno dei due sospettati è stato visto circolare a bordo di uno scooter “disastrato” e, pertanto, con questa scusa è stato fermato, portato immediatamente presso il suo domicilio, dove aveva installato anche una piccola telecamera per evitare visite impreviste.

Nel corso delle perquisizioni, sono stati rinvenuti 150 pacchetti di sigarette, due contenitori estratti dalla slot machine e dalla macchinetta mangiasoldi ed il piede di porco utilizzato per forzare le macchinette, che è stato rinvenuto grazie alla confessione di uno dei due che si è convinto di aver sbagliato.

Inoltre, per comprovare meglio i fatti, ai due giovani sono stati sequestrati anche gli indumenti e gli zainetti utilizzati al momento del furto, ripresi dalle telecamere di videosorveglianza.

I soldi non sono stati rinvenuti ma i due ragazzi hanno confessato di averli ripersi giocando alle macchinette che… poi sarebbero andati a forzare. Le sigarette sono state restituite al legittimo proprietario.

      

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Cresce, tra i lavoratori, la preoccupazione per il futuro dello stabilimento Sar Med di Villacidro. Per esaminare la situazione che si sta creando alla luce delle dichiarazioni rese i giorni scorsi dall’amministratore delegato Luciano Fecondini, si sono riuniti in assemblea con i segretari territoriali di Filctem CGIL, Femca CISL e Uiltec UIL.

«L’amministratore – si legge in una nota dell’assemblea dei lavoratori Sar Med, della Rsu Sar Med e delle segreterie territoriali – Filctem CGIL, Femca CISL e Uiltec UIL – ha comunicato che è intenzione della società chiudere lo stabilimento di Villacidro entro l’anno e trasferire il personale nell’unità produttiva di Iglesias per ridurre i costi di gestione. Tuttavia, considerata la ristrettezza degli spazi a disposizione, la linea produttiva dello stampaggio attualmente a Villacidro verrà trasferito in Tunisia, mentre non verranno confermati i lavoratori assunti con contratto a tempo determinato.»

«La società ha inoltre evidenziato che per acquisire il terreno adiacente allo stabilimento di Iglesias, utile per l’ampliamento dello stesso, ci sono voluti 21 mesi vanificando i progetti iniziali previsti. Alla luce di questi fatti, i lavoratori riuniti in assemblea hanno manifestato la forte preoccupazione per quanto sta accadendo – si legge ancora nella nota -. La chiusura dello stabilimento di Villacidro e, soprattutto, il mancato rinnovo dei contratti di lavoro a tempo determinato, e il trasferimento del settore stampaggio in Tunisia, costituiscono un precedente tutt’altro che irrilevante. Per questo motivo l’assemblea dei lavoratori, esprimendo forte preoccupazione lancia un appello ai rappresentanti delle istituzioni affinché si possa andare incontro a una soluzione in grado di evitare questo provvedimento. Già tempo fa si era giunti a una sorta di accordo che sembrava aver bloccato questa decisione. I lavoratori annunciano l’avvio di una mobilitazione chiamando a  supporto della vertenza anche i rappresentanti delle istituzioni.»

I segreterie territoriali Filctem CGIL, Femca CISL e Uiltec UIL, Emanuele Madeddu, Marco Nappi, Salvatore Sini, hanno inviato una richiesta d’incontro urgente per affrontare la situazione.

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Maurizio Murroni, ricercatore del Diee (Dipartimento ingegneria elettrica ed elettronica) dell’Università di Cagliari, il 9 gennaio scorso è stato nominato dal presidente William T. Heyes rappresentate unico per l’ateneo del capoluogo nel Comitato strategico della Ieee. Il prestigioso riconoscimento è arrivato durante la riunione annuale della Broadcast technology society (Bts) dell’Institute of electrical and electronic engineers (Ieee) tenutasi a Las Vegas in occasione del Consumer electronics show (Ces). Il Comitato definisce le linee di sviluppo tecnologico del settore e le sinergie fra industria, mercato, ricerca e accademia. Laurea con lode e dottorato all’Università di Cagliari, il dottor Murroni è titolare dal 2002 del corso di Sistemi di relecomunicazione. Dal 2011 è responsabile scientifico del Centro nazionale interuniversitario telecomunicazioni (Cnit) e ha maturato esperienze nelle università di Surrey (Uk), New York (Nyu, Usa), Transilvania (Brasov, Ro), Paesi Baschi (Es). Autore di oltre 70 pubblicazioni su riviste e conferenze internazionali, è membro senior dell’Ieee, di cui presiede il Bts Italian Chapter. È esperto valutatore del Miur (Ministero università, istruzione, ricerca) e dell’Unione Europea (EU).

«Sono onorato di essere stato scelto per questo ruolo e di poter contribuire alle attività del Comitato come docente e ricercatore dell’Università di Cagliari – dice il dottor Murroni -. Penso che l’università debba mettere a disposizione del mercato e dell’industria le sue risorse, dal know-how scientifico all’offerta formativa. Dobbiamo essere pronti a rispondere alle esigenze di un mondo in continua evoluzione al fine di consentire ai neolaureati, ma anche ai neo dottori di ricerca, di inserirsi da protagonisti nel mondo del lavoro sia in contesti locali che internazionali. La nomina voglio condividerla con il gruppo di ricerca del Multimedia Communication Lab (McLab) del Diee che da quasi vent’anni si occupa di tematiche di ricerca relative all’Ict e che contribuisce all’offerta formativa per le lauree in Ingegneria elettrica, elettronica e informatica, le magistrali in Ingegneria delle telecomunicazioni e Ingegneria elettronica».

Il gruppo di ricerca – dal 7 al 9 giugno – organizza a Cagliari la dodicesima edizione dell’Ieee international symposium on broadband multimedia dystems and broadcasting. Ovvero, il forum di riferimento per la presentazione e lo scambio di innovazione tecnica nel campo delle telecomunicazioni a larga banda, delle reti di nuova generazione e dell’elettronica di consumo, tematiche convergenti nel settore della Tv digitale. Di fatto, una ghiotta occasione per i ricercatori dell’ateneo cagliaritano con l’Università di Cagliari che si pone come snodo principale per la ricerca internazionale in uno dei campi più all’avanguardia della tecnologia.

La Bts – istituita nel 1912 dall’Ieee – conta oltre duemila affiliati nel mondo provenienti da accademie e industrie. La società promuove lo sviluppo delle tecnologie legate al mondo del broadcasting audio televisivo, aumenta la professionalità di ingegneri e ricercatori impiegati nel settore mantenendoli informati su risultati della ricerca nel settore e relative applicazioni pratiche.

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Giovanni Zedde è il nuovo segretario generale della Funzione Pubblica CGIL del Sulcis Iglesiente. E’ stato eletto ieri, 22 marzo 2017, dall’Assemblea generale, alla presenza della segreteria della Camera del Lavoro e della segreteria regionale della categoria.

Il nuovo segretario, dipendente della Asl, succede nell’incarico ad Antonio Congiu che ha guidato la Funzione Pubblica CGIL dal 2009.

«Un passaggio di consegne alla Guida della Federazione – spiega Roberto Puddu, segretario generale della Camera del Lavoro del Sulcis Iglesiente – che da una parte consegna una fortissima responsabilità al complesso della Funzione Pubblica della CGIL ad ogni livello, ma che va anche a riconfermare la caratteristica e la storia della nostra organizzazione che la vede operare il rinnovamento del suo quadro dirigente, nel rispetto delle regole che definiscono i limiti di mandato negli incarichi esecutivi ad ogni livello organizzativo. Per Giovanni Zedde il massimo incarico nella Funzione Pubblica del Sulcis Iglesiente, arriva a seguito della sua pluriennale esperienza nella segreteria della categoria e la presidenza della RSU nella Asl 7, giusto risultato della lunga militanza nell’Organizzazione nei vari ruoli di delegato di base e componente degli organismi direttivi della categoria e della Confederazione.»

«La segreteria della Camera del Lavoro, la segreteria regionale della Funzione Pubblica CGIL, a nome di tutto il gruppo dirigente del territorio – aggiunge Roberto Puddu -, esprimono il più grande ringraziamento a Antonio Congiu, al quale è riconosciuta la fortissima competenza e l’impegno profuso con dedizione, passione e totale disponibilità verso l’Organizzazione e verso le lavoratrici e i lavoratori. Ad Antonio Congiu, che proseguirà in altro ruolo la sua esperienza nella CGIL, si riconosce la grande capacità di analisi, di contrattazione, di proposta in un settore complesso come quello della Pubblica Amministrazione. E insieme di  aver contribuito alla crescita della Funzione Pubblica e della CGIL attraverso un’azione attenta ai temi della confederalità con l’interazione con le altre categorie.»

«Giovanni Zedde assume l’incarico nel pieno della delicatissima fase per la riaffermazione dei diritti nel lavoro. Avrà un impegno gravoso per la positiva definizione delle importantissime vertenze della categoria come di quelle più generali che interessano tutti gli altri settori per la ripresa dell’economia e dell’occupazione del territorio. Situazioni – conclude Roberto Puddu – che impongono la prosecuzione dello straordinario impegno nella guida della Funzione Pubblica CGIL, che saranno garantiti dal nuovo segretario unitamente a tutto il gruppo dirigente.»

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Seconda serata, domenica 26 marzo, a Monserrato, al Grande Teatro dei Piccoli ,con uno degli spettacoli più celebri di Is Mascareddas. Alle 18.00, al MoMoTI, per la quattordicesima edizione del cartellone per famiglie ospitato nel teatro in via 31 marzo 1943, Tonino Murru porta in scena un vero classico per burattini con quasi vent’anni di repliche per varie generazioni di bambini: “Areste Paganòs i giganti”.

Nell’atto unico per teste di legno, che sostituisce nel programma della stagione il titolo “Oscar va in città”, Areste, la “superpecora”, il toro ed altri otto personaggi sono i protagonisti di una movimentata vicenda di balentìa ambientata in Sardegna: due ragazzi nel loro paese fanno cattiverie di tutti i tipi. Arroganti e prepotenti, se la prendono con uomini e cose. Stanchi dei soprusi, gli abitanti decidono di rivolgersi ad Areste Paganòs. Armato di intelligenza ed ironia, Areste rifiuta qualsiasi prova di forza che i due “balordi” gli propongono, e a sua volta lancia una “sfida memorabile” che riuscirà a modificare definitivamente l’atteggiamento negativo dei due “bulletti” riportando la pace nel paese.

Ispirato alla tradizione popolare italiana e fortemente radicato nell’humus sociale e culturale isolano, questo allestimento di burattini affronta argomenti attuali, e vuole essere un ulteriore momento di approfondimento e riflessione sulla drammaturgia “burattinesca”.

 

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Uno straordinario Rok Stipcevic ha trascinato la Dinamo nell’ultimo quarto dell’andata dei quarti di finale di Champions League, a Monaco, dove la squadra di Federico Pasquini ha perso con uno scarto di 11 punti, 73 a 62, dopo essere stata sotto anche di 22 punti, tenendo così aperta la qualificazione alla Final Four nel match di ritorno che verrà giocato al PalaSerradimigni di Sassari mercoledì 29 marzo.

Dopo un primo quarto equilibrato, conclusosi sul 16 a 15 per la squadra monegasca, nel secondo e nel terzo quarto in campo non si è vista certo la miglior Dinamo, incerta in attacco, dove ha sofferto troppo la pur ottima difesa francese, in particolare nel terzo quarto, nel quale ha messo a segno solo 10 punti, contro i 21 del Monaco, trascinato da un ottimo Outtara.

Iniziato l’ultimo quarto sotto di 20 punti, Federico Pasquini ha chiesto ai suoi di non mollare, perché il rischio del naufragio a quel punto era davvero grande, e la squadra ha reagito da grande, trascinata da un incredibile Rok Stipcevic (17 punti in 31’55”, 4 su 6 da 3 punti e 5 assist) che ha infilato tre triple consecutive da posizioni e in condizioni “impossibili”, trascinando anche David Lighty (8 punti e 5 rimbalzi), a segno anche lui due volte consecutivamente dai 6.75, prime triple realizzate da quando è arrivato a Sassari, tra campionato e Champions League. La reazione della Dinamo ha appannato il Monaco che fin lì molto brillante, probabilmente, non se l’aspettava. La squadra di casa è diventata improvvisamente fallosa, ha perso diverse palle in attacco ed ha finito col subire un parziale di 13 a 22 che, di fatto, tiene aperti i giochi per la qualificazione ad una “storica” Final Four.

Nella Dinamo, oltre a Stipcevic e Lighty, bene a tratti Tau Lydeka (9 punti) e Dusko Savanovic (8 punti e 7 rimbalzi), in ombra Gani Lawal nei 9’31” in cui Pasquini lo ha mandato in campo (2 su 3 da 2 punti, 2 su 6 ai tiri liberi), Trevor Lacey (9 punti, 1 su 3 da 2 punti, 1 su 3 da 3 punti, 4 su 5 ai tiri liberi) meno brillante del solito, poco impiegato David Bell (1 su 5 da 2 punti in 10’58”).

Domani la Dinamo farà rientro in Sardegna per preparare il match di campionato contro la Vanoli in programma domenica a Cremona, con inizio alle 17.00.

As Monaco 73 Dinamo Sassari 62

Parziali: 16-15; 23-15; 21-10; 13-22.

Progressivi: 16-15, 39-30; 60-40; 73-60.

As Monaco: Davies 16, Bost 13, Wright 6, Sy 10, Gladyr 5, Aboudou 2, Rigot, Fofana, Caner-Medley 6, Outtara 17. Coach. Zvedan Mitrovic.

Dinamo Sassari: Bell 2, Lacey 9, Devecchi, D’Ercole 3, Sacchetti, Lydeka 9, Savanovic 8, Stipcevic 17, Lawal 6, Lighty 8, Ebeling, Monaldi. Coach. Federico Pasquini.

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Nuova tappa, a fine mese, al ministero dello Sviluppo economico, per la lunga e difficile vertenza per il passaggio di proprietà dello stabilimento Alcoa di Portovesme.

Il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, ha convocato per le ore 15.00 di giovedì 30 marzo un incontro con le segreterie nazionali e territoriali dei metalmeccanici per fare il punto sulla vertenza, alla luce delle ultime novità.

Al tavolo ministeriale verrà esaminata la nuova offerta d’acquisto dello stabilimento presentata lo scorso 28 febbraio dalla multinazionale svizzera Sider Alloys e delle possibili alternative, considerato in particolare l’interessamento manifestato dal fondo statunitense Kps.

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Avrà un sapore speciale, l’estate prossima, l’appuntamento con “Time in Jazz”: dall’8 al 16 agosto, il festival ideato e diretto da Paolo Fresu a Berchidda celebra, infatti, la sua trentesima edizione. Un traguardo importante per uno degli eventi più apprezzati nel panorama nazionale della musica dal vivo, capace di richiamare ogni estate, tra la seconda e la terza settimana di agosto, un vasto seguito di pubblico in questo angolo del Nord Sardegna.  

Il paese natale del trombettista, tra i jazzisti italiani più apprezzati a livello internazionale, è il fulcro della manifestazione: qui ha casa l’associazione culturale Time in Jazz che ne cura l’organizzazione, e qui si concentra la maggior parte degli eventi in cartellone. Un cartellone fitto di appuntamenti che si snodano per nove giorni consecutivi fin dal mattino in luoghi e spazi differenti: la grande arena allestita nella piazza centrale di Berchidda, teatro dei concerti serali, ma anche i boschi e le chiesette campestri nei dintorni del paese e i siti più rappresentativi degli altri centri in cui il festival fa tappa con i suoi concerti: Bortigiadas, Cheremule, Chiaramonti, Loiri Porto San Paolo, Olbia, Posada, Sassari, Tempio Pausania, Tula e altri ancora da confermare. 

Il cast riunisce nomi di primo piano della scena jazzistica nazionale e internazionale, alla testa di proprie formazioni o alle prese con progetti ad hoc per “Time in Jazz”: ecco, dunque, il sassofonista inglese Andy Sheppard con il suo quartetto e in duo con il chitarrista norvegese Eivind Aarset; in arrivo dagli Stati Uniti il pianista Uri Caine col suo trio, una formazione storica del calibro dell’Art Ensemble of Chicago e un gruppo giovane come gli Huntertones; dalla Germania sbarcano invece in Sardegna la tromba e il flicorno di Markus Stockhausen insieme al pianista Florian Weber; polacco, ma da tempo trapiantato nella Grande Mela, è un altro grande trombettista, Tomasz Stanko, atteso a Berchidda con il suo New York Quartet; e polacco è anche il violinista Adam Baldych in duo col pianista norvegese Helge Lien, mentre la scena transalpina è rappresentata dal trio del batterista Philippe Garcia e dal quartetto del trombettista Erik Truffaz.

E poi gli italiani: i pianisti Dino Rubino, Enrico Zanisi e Giovanni Guidi, la cantante Ada Montellanico, il trombonista Gianluca Petrella, il contrabbassista Marco Bardoscia, i sassofonisti Raffaele Casarano e Francesco Bearzatti, la clarinettista sarda Zoe Pia e due trombettisti della statura di Enrico Rava e, naturalmente, Paolo Fresu atteso come sempre in svariate occasioni, compreso un omaggio a Lucio Dalla e Fabrizio De André con il cantante Gaetano Curreri e il pianista Fabrizio Foschini che riporterà il festival, dopo qualche anno di assenza, in quello che fu il buen retiro dell’indimenticabile Faber a L’Agnata.

Come sempre, non solo la musica animerà le giornate di Time in Jazz: previsti il consueto spazio per film e documentari scelti dal regista Gianfranco Cabiddu e quello dedicato alle arti visive curato da Giannella Demuro e Antonello Fresu, oltre alle varie iniziative di promozione e sensibilizzazione ambientale, presentazioni di libri e conferenze.

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Le stelle sportive della Liguria e i campioni della comicità di Bruciabaracche saranno i protagonisti della speciale serata organizzata da Stelle nello Sport per sostenere la Gigi Ghirotti Onlus. Tutti in campo domani sera (giovedì 23 marzo) nella magnifica location dell’Acquario di Genova.

Più di 300 gli ospiti accreditati in rappresentanza delle massime Istituzioni ed Aziende del territorio. Ci saranno il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, e l’assessore dello Sport, Ilaria Cavo. Il presidente del Consiglio comunale Giorgio Guerello e il delegato allo sport Stefano Anzalone. E ancora il neopresidente del Coni Liguria, Antonio Micillo, e tanti dirigenti del mondo sportivo ligure.

Tante le “stelle” che scendono in campo per sostenere la Gigi Ghirotti. Angelo Palombo ed Emiliano Viviano per la Samp, Nicolas Burdisso e Santiago Gentiletti per il Genoa, Nahuel Valentini e Jaime Baez per lo Spezia. Virtus Entella in campo con il bomber Ciccio Caputo, il capitano Michele Troiano e il difensore Luca Ceccarelli, accompagnati dal team manager Cesar. La Pro Recco Pallanuoto parteciperà con Andrea Fondelli, Jacopo Alesiani, Lorenzo Bruni, accompagnati dal “mito” Eraldo Pizzo. Sapore di Olimpiadi anche grazie a Teresa Frassinetti, argento con il Setterosa a Rio de Janeiro, e Francesco Bocciardo, oro nei 400 stile libero alle Paralimpiadi. Presenti anche le stelle della Cambiaso Risso Running Team, Emma Quaglia e Valerio Brignone, ma anche la due volte olimpica Silvia Salis, oggi consigliere della Fidal. E ancora Alessandro Giannessi, vincitore dello Scudetto 2016 con il Park Tennis Genova, John Amasio, capitano del Basket in Carrozzina Genova, Fabrizio Pardi, pilota Rally Storici e una leggenda rossoblu quale Claudio Onofri.

Nella magnifica Sala dei Delfini, a regalare sorrisi saranno i protagonisti di Bruciabaracche, il fortunato format comico “made in Genova”. Sul palco i Soggetti Smarriti, Andrea Possa e Marco Rinaldi, Daniele Raco ed Andrea Di Marco.

Al fianco del professor Franco Henriquet e di tanti volontari della Gigi Ghirotti presenti, si schierano importanti aziende del territorio. Dagli storici sostenitori del progetto Stelle nello Sport quali Erg, Villa Montallegro, Cambiaso Risso, Ansaldo Energia, a nuovi “amici” del calibro di Azimut, EcoEridania, Costa Crociere, Iren e Gecar Seat. E ancora partner quali Gruppo Messina, Grandi Navi Veloci, Duferco Energia, GenovaRent, CoverStore, Maniman Viaggi, Algraphy, All Sport Genova, Acquario di Genova, Capurro Ricevimenti, Panarello, Queen Charlotte, Primocanale e Secolo XIX. A loro si sono uniti in questa speciale serata Interglobo, Casa della Salute, Automobil Club Genova, Federtennis Liguria, Canottieri Elpis, Panathlon Genova 1952 e Panathlon Genova Levante.

«Il gioco di squadra porta sempre alla vittoria, non solo nello sport – sottolinea Michele Corti, ideatore del progetto Stelle nello Sport -. Vogliamo ringraziare tutti coloro che con la loro presenza, il sostegno e l’amicizia e considerazione verso questo progetto ci permettono ogni anno di sostenere in modo importante una eccellenza quale la Gigi Ghirotti Onlus e promuovere i valori dello Sport verso un numero sempre maggiore di giovani, sostenendo Federazioni e Società sportive nella loro straordinaria attività e realizzando al fianco di Porto Antico e Uisp Liguria, sotto l’egida del Coni, un evento straordinario quale la Festa dello Sport che quest’anno arriverà il 9, 10 e 11 giugno.»