14 November, 2024
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La Yama Arashi Dojo Club si è classificata al secondo posto, a Volterra, nella 30ª Coppa Italia di ju jitsu della Federazione Internazionale World Ju Jitsu Kobudo Security Association. Nel pomeriggio di sabato e in tutta la giornata di domenica si sono svolte le competizioni che hanno visto impegnati oltre 400 atleti da tutta la Penisola. A rappresentare la Sardegna era presente solo la squadra della Yama Arashi Dojo Club di Carbonia guidata dal maestro Amos Muscheri che sì è ritagliata un importante spazio grazie ai piazzamenti individuali e di squadra degli atleti presenti.

Specialità enbu, categoria prima fascia, medaglia d’oro per Gianluca Lecis ed Eleonora Zulli.

Specialità enbu categoria seconda fascia, podio esclusivo per gli atleti isolani medaglia d’oro per Manuel Cani e Federico Pusceddu, argento per Michela Casu ed Eleonora Zulli, bronzo per Michela Casu e Alessandro Pirellas.

Specialità kata categoria senior medaglia d’oro per Manuel Cani, argento per Michela Casu.

Specialità kata categoria junior medaglia di bronzo per Federico Pusceddu.

Demo team categoria bianca, gialla arancio, medaglia d’argento per la squadra Gianluca Lecis – Eleonora Zulli – Samuele Forresu.

Demo team categoria verde blu viola, podio tutto monopolizzato dalla squadra sarda con Michela Casu – Federico Pusceddu – Alessandro Pirellas medaglia d’oro, Manuel Cani – Federico Pusceddu medaglia d’argento, Federico Pusceddu – Alessandro Pirellas medaglia di bronzo.

Anche nei combattimenti, i piazzamenti non sono mancati per la squadra del maestro Amos Muscheri.

Specialità lotta a terra maschile categoria -79 kg, oro per Alessandro Pirellas, argento per Gianluca Lecis.

Specialità lotta a terra femminile categoria +89 kg, argento per Eleonora Zulli.

Lotta a terra maschile +89 kg, ancora un podio tutto sardo: oro per Manuel Cani, argento per Federico Pusceddu, bronzo per Samuele Forresu.

Lotta a terra maschile -74 kg, bronzo per Alessandro Pirellas.

Kick jitsu categoria +89 kg, medaglia d’oro per Manuel Cani, argento per Federico Pusceddu.

Submission categoria +89 kg, medaglia d’oro per Manuel Cani, argento per Federico Pusceddu.

Complessivamente 22 medaglie che hanno portato la Yama Arashi Dojo Club sul secondo gradino del podio nazionale dietro allo Zen Club Livorno e davanti a tutte le altre società presenti tra cui la terza classificata la KJ Budo Club di Venturina e la quarta classificata la Bushido Accademy di Sassuolo. Un piazzamento sorprendente, vista la difficoltà delle competizioni e i numerosi atleti presenti ma un risultato che premia gli sforzi ed i sacrifici di tutta la Yama Arashi Dojo Club.

Prima dell’inizio delle competizioni, il sabato mattina, stage di altissimo livello con Soke Maurizio Silvestri, Hanshi Garry Phillips e tutta la commissione tecnica nazionale, a seguire tutti gli atleti della federazione sono stati ricevuti dal sindaco di Volterra che nell’occasione ha consegnato un contributo all’amministrazione di Norcia colpita dal terremoto, la Città Umbra dove sì è svolta la Coppa Italia di ju jitsu per ben 29 edizioni.

Ora nel dojo di via Lubiana si pensa già ai prossimi appuntamenti, la Coppa Sardegna in programma a Santadi il 29 e 30 aprile, con la partecipazione di tanti atleti che arriveranno da tutta Italia e i Campionati Italiani che si terranno il 10 e 11 giugno a Livorno.

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La Giunta comunale di Cagliari ha approvato la delibera che autorizza l’istituzione degli uffici separati di Stato Civile per la celebrazione dei matrimoni e per la costituzione delle unioni civili fuori dalla casa comunale.

«Con questa delibera andiamo incontro al desiderio manifestato a più riprese dai nostri concittadini, e non solo, di poter scegliere per le lore nozze o unioni civili luoghi alternativi alle sedi tradizionali del Palazzo comunale e della Municipalità di Pirri – spiega il sindaco Massimo Zedda -: Questa scelta consentirà di valorizzare sempre più il patrimonio storico, architettonico e paesaggistico della nostra città, anche a beneficio dell’economia locale.»

Per l’assessore del Personale e dei Servizi demografici Danilo Fadda «i luoghi e gli spazi prescelti sono tutti suggestivi e ricchi di fascino e rappresentano una cornice incantevole per l’incomparabile bellezza degli angoli che Cagliari è in grado di offrire: il Castello di San Michele, la terrazza del Bastione Saint Remy, l’Antico Palazzo di Città, l’Arena di Marina Piccola, il Lazzaretto a Sant’Elia, la Galleria Comunale d’Arte ai Giardini Pubblici e il Parco della ex Vetreria a Pirri. Ci proponiamo di rafforzare sempre più la nostra immagine di città aperta e a vocazione turistica diventando luogo ideale per la celebrazione dei matrimoni e delle unioni civili di molte future coppie».

Il sindaco Zedda e l’assessore Fadda illustreranno giovedì 23 marzo, in una conferenza stampa, i dettagli e le possibilità che la delibera offre: le tariffe, i giorni utili per la celebrazione, la data dalla quale partirà il servizio, le modalità di prenotazione del proprio matrimonio o della propria unione civile e i servizi che l’Amministrazione offrirà alle future coppie.

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L’assessore del Bilancio, Programmazione, Tributi, Innovazione Tecnologica ed Attività produttive del comune di Carbonia, Mauro Manca, ha convocato per martedì 21 marzo, alle 18.00, una riunione presso la sala della Torre Civica di piazza Roma, per definire con le associazioni il programma della tappa della terza edizione de “Primavera Sulcitana” che si terrà a Carbonia il 13 e 14 maggio. L’Amministrazione comunale intende coinvolgere le associazioni presenti nel territorio comunale, al fine di verificare una loro possibile partecipazione all’evento.

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Il presidente Massimiliano Zonza ha convocato il Consiglio comunale di Carbonia in seduta straordinaria urgente – prima convocazione – per le ore 18.00 di giovedì 23 marzo.

All’ordine del giorno figurano l’esame di interrogazioni ed interpellanze; l’esame della mozione sulla “limitazione degli orari delle sale gioco e degli esercizi nei quali sono installate apparecchiature per il gioco”; e, infine, la ricognizione straordinaria del sistema delle partecipazioni societarie del comune di Carbonia e l’approvazione dell’aggiornamento del Piano Operativo di Razionalizzazione.

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Scade mercoledì 22 marzo, alle 14.00, il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti alla Manovra finanziaria regionale. Alle 16.00 di mercoledì  è stata convocata la commissione Bilancio, presieduta da Franco Sabatini, che lavorerà tutta la settimana per poter arrivare in Aula, come previsto, il 28 marzo per l’esame dell’articolato, delle tabelle e degli emendamenti ammessi. Sempre mercoledì, ma alle 12.00, è convocata la commissione d’inchiesta sull’efficienza del sistema sanitario regionale e sull’adeguatezza dei suoi costi. Il parlamentino, presieduto da Attilio Dedoni, ha all’ordine del giorno la programmazione dei lavori.

Giovedì alle 11,30 in commissione Sanità, presieduta da Raimondo Perra, sarà sentito in audizione l’assessore regionale della sanità sul servizio di elisoccorso regionale.

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Cagliari Wellness, come on! Si è conclusa la prima edizione del progetto Cagliari Wellness, ideato dall’Università di Cagliari (dipartimenti di Matematica e informatica e Scienze mediche) con la collaborazione a titolo gratuito della spin off di UniCa Everywhere Sport. L’evento ha preso inizio il 10 settembre scorso con il patrocinio del comune di Cagliari. Il progetto, nato per promuovere, motivare e supportare i cittadini Cagliaritani verso uno stile di vita attivo, salutare e sano, ha riscosso un grande successo ottenendo un numero di richieste di adesione superiore a quello massimo prefissato di cento partecipanti.

Salvatore Mario Carta e Fabrizio Mulas (docente e specialista dipartimento Matematica e informatica), Andrea Loviselli e Fernanda Velluzzi (docente e specialista dipartimento Scienze mediche, Scienze motorie e sportive) sono stati i riferimenti accademici e scientifici del progetto. «Un percorso proficuo che coniuga ricerca, formazione, territorio e benessere. Dalle richieste e dal grado di soddisfacimento, sono più che mature le condizioni per la replica» dice il professor Carta.

Un tecnico con laurea in Scienze motorie ha valutato i partecipanti. «Una valutazione scrupolosa inerente il livello di attività fisica, benessere psicofisico e aspetto motivazionale: sono stati sottoposti alla misurazione di vari valori antropometrici quali, per esempio, peso con bilancia impedenziometrica, circonferenza addominale e misura con plicometro» sottolinea il professor Loviselli. Inoltre, gli aderenti (tutti a titolo gratuito) hanno compilato un questionario standardizzato di valutazione dell’attività fisica e benessere psico-fisico. L’allenatore ha creato un percorso di lavoro personalizzato. In due mesi i partecipanti hanno seguito le schede di allenamento con la supervisione a distanza del tecnico. Ovvero, una guida passo-passo e la motivazione a dare il massimo. I risultati sono stati consultati con un adattamento delle schede di ciascun partecipante.

Per gli allenamenti del gruppo – guidato e monitorato a distanza dall’allenatore – è stata impiegata la piattaforma tecnologica u4fit, app mobile per il fitness nata qualche anno fa da un’idea di un team di ricercatori del dipartimento di Matematica e informatica. «La app conta migliaia di utilizzatori. Il dialogo tra allenatore e partecipanti è stato reso possibile dall’utilizzo di u4fit attraverso una chat interna all’applicazione: aspetto – segnala il dottor Mulas – apprezzato dai partecipanti, che si sono sentiti guidati e monitorati costantemente».

Al termine del progetto allenatore e partecipanti hanno valutato misurazioni e performance. Di fatto, dall’analisi dei risultati di fine percorso emerge che gli uomini hanno perso una percentuale totale di grasso corporeo pari al 21 per cento, mentre è del 10 il calo segnalato dalle donne. «Dati che da un confronto con i tipici risultati di percorsi di attività fisica sono da considerarsi ottimi» spiega la dottoressa Velluzzi. Inoltre, è stato constatato che i partecipanti mediamente sono passati da “quasi inattivi” a “attivi”, aumentando di più del doppio la rispettive quantità di attività fisica. Il progetto, oltre ai miglioramenti per la salute fisica, ha avuto un impatto marcatamente positivo anche per quanto riguarda il benessere psicologico: è stata dichiarata una maggiore vitalità (+14 per cento), un miglioramento del proprio stato emotivo (+7) e della propria condizione mentale (+7).

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La Sulcispes Sant’Antioco è ritornata alla vittoria sul campo del Cus Sassari (69 a 55) e si è lasciata alle spalle un momento delicato, caratterizzato da tre sconfitte nelle precedenti quattro giornate. Coach Paolo Massidda ha avuto le risposte che cercava da parte dei suoi ragazzi che hanno saputo interpretare al meglio l’incontro, anche quando la squadra sassarese ha cercato di rientrare in partita.

Tornati in campo con spirito battagliero dopo l’intervallo lungo, Cavassa e soci hanno mantenuto la testa dell’incontro dall’inizio alla fine, ottenendo due punti importanti per il morale e per la classifica. «La squadra mi è piaciuta – sottolinea Paolo Massidda – siamo stati bravi in difesa, sia con la uomo che con la zona, e abbiamo affrontato nel migliore dei modi le difficoltà che si sono presentate nella fase centrale della partita».

Il tempo per gioire, però, non è tantissimo, perché già mercoledì, PalaGiacomoCabras, inizio ore 20.30, si torna in campo con un avversario davvero ostico: l’Astro Cagliari.

«Una partita delicata – aggiunge Paolo Massidda – anche perché arriva pochi giorni prima di un’altra trasferta chiave come quella sul campo di Nuoro. Conosciamo bene le qualità dell’Astro, squadra che spesso ci ha fatto soffrire nel corso di questa stagione. Con il rientro di Giorgetti hanno guadagnato esperienza e fisicità nel pitturato, mentre sugli esterni il pericolo principale rimane Pani. Dovremo essere bravi a marcarlo soprattutto quando non avrà la palla in mano.»

CUS Sassari – Sulcispes Sant’Antioco 55-69

CUS: Barbagallo 2, Porcheddu 4, Campus 3, Campanelli, Serra 13, Pani 14, Orrù 6, Dellaca’ 3, Impagliazzo 8, Giordanelli, Silano, Ribichesu. Coach: Sassu.

Sulcispes: Farci, Cavassa 8, S. Massidda 12, Fox Layne 10, Righetti 16, Peloso, Cuccu 10, Russo 6, Markovic 7. Coach: P. Massidda.

Arbitri: Laconi di Siamanna e Toraldo di Sassari.

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Sabato 25 marzo, dalle ore 16,30, nella sala polifunzionale di piazza Roma, l’Unione degli Studenti (Uds) di Carbonia presenterà il libro di Salvo Vitale “Era di passaggio – Cronache, curiosità, articoli su Peppino Impastato”.

L’introduzione sarà curata dall’UdS Carbonia, con la partecipazione di Faro di Maggio e Salvo Vitale, amici e compagni di Peppino Impastato a Radio Aut e nella lotta contro la mafia.

«L’iniziativa – si legge nella presentazione – ha l’obiettivo di far conoscere a giovani e meno giovani la storia di Peppino Impastato, un uomo profondamente coraggioso e altruista che, guidato dal sogno di un mondo migliore, ha dedicato la propria vita alla lotta contro la mafia e le ingiustizie. Si parlerà anche della forza e del coraggio di una madre e di tanti suoi compagni che, dopo la morte di Peppino, non si sono arresi, continuando a battersi affinché rimanesse viva l’eredità della lotta di Peppino e affinché venissero puniti i suoi assassini. La storia di Peppino Impastato ci ricorda l’importanza di riconoscere le ingiustizie e contrastarle, di riscoprire il valore della lotta per la libertà e l’uguaglianza.»

La storia di Peppino Impastato non è finita sulle rotaie di Cinisi, la notte del 9 maggio 1978. Non finisce per lui, perché dal suo sangue sono nate tante realtà che lottano contro la cultura mafiosa e che guardano alla conoscenza come arma contro la criminalità organizzata e all’ironia come strumento per destrutturare il potere mafioso. Non finisce nemmeno per i suoi cari e gli amici che gli sono stati accanto nelle lotte e a Radio Aut e che si sono trovati a raccogliere i cocci di una storia e a lottare per preservare integra la figura di Peppino.»

L’iniziativa è patrocinata dall’assessorato della Cultura, Spettacolo e Turismo del comune di Carbonia.

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Nella Giornata mondiale dell’acqua – ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 – Abbanoa si fa protagonista di una serie di iniziative che pongono l’acqua e l’importanza della risorsa per la Sardegna al centro dell’attenzione di piccoli e grandi. Si tratta di una ricorrenza che si festeggia in tutto il mondo con tantissime iniziative a cui aderiscono tutti i gestori d’Italia. Le iniziative, in programma da domani a domenica, sono state presentate oggi a Cagliari in occasione della conferenza stampa che si è tenuta nella sede di Abbanoa in Viale Diaz.

Grazie alle iniziative “Impianti aperti” (che vede la partecipazione delle Scuole Elementari di Cagliari, Oristano, Sassari e Nuoro) e “Giornata di primavera a Corongiu” (in programma domenica 26 marzo, in uno scenario magnifico e con la collaborazione di Legambiente – visite su prenotazione), Abbanoa conferma l’obiettivo che già nelle scorse edizioni si era prefissata: tenere alta l’attenzione sul tema dell’acqua e sulla gestione sostenibile delle risorse idriche con particolare attenzione all’attività svolta dal Gestore sardo, specie sul fronte della tutela dell’ambiente. Con una novità: sabato 25 a Cagliari (ore 16.00-20.00), con la collaborazione del Cral Abbanoa, verrà organizzato un pomeriggio interamente dedicato ai bambini con spettacoli, giochi e intrattenimento sul tema dell’acqua.

Il messaggio legato all’importanza dell’acqua assume un significato particolare in questo momento storico, con la disponibilità di acqua così legata alle condizioni climatiche, e nella fattispecie della nostra isola, che non ha risorse d’acqua potabile ma un sistema di invasi artificiali la cui acqua deve essere potabilizzata per l’85% con un costo dell’energia che supera il 20% del fatturato. Conoscere l’importanza del ruolo svolto da Abbanoa nel processo di potabilizzazione e distribuzione dell’acqua (e rilascio nell’ambiente della risorsa depurata) è oggi importantissimo. Abbanoa è, infatti, una “fabbrica dell’acqua”: utilizza strumenti innovativi e tecnologicamente avanzati e fa di un approccio meticoloso e attento nei confronti dell’ambiente il proprio punto di forza.

Ammodernamento delle reti, corrette abitudini nel consumo quotidiano, sensibilità ambientale e il riuso dei reflui depurati sono strade obbligate per un utilizzo consapevole della risorsa idrica. Importantissima è, in questo senso, per esempio l’attività svolta dall’impianto di Is Arenas, nel cagliaritano, che contribuisce al mantenimento dell’equilibrio idro-salino degli stagni di Molentargius. Una parte di acqua depurata viene infatti reimmessa nel parco, area umida di valore internazionale per la presenza dell’avifauna: l’ecosistema del Molentargius è infatti uno dei siti più importanti in Europa per la sosta, lo svernamento e la nidificazione di numerose specie di uccelli acquatici.

Il programma 

Impianti aperti alle scolaresche. In occasione della Giornata mondiale dell’acqua, Abbanoa organizza la manifestazione “Impianti aperti 2017″ in collaborazione con Legambiente. Si tratta di visite ai potabilizzatori. Il progetto “Impianti Aperti” sarà l’occasione per approfondire come viene prodotta l’acqua che esce dai rubinetti di casa. La Sardegna è una regione povera di acque sorgive e deve approvvigionarsi attraverso la raccolta di acque piovane, qualitativamente peggiori e difficili da trattare. Ma nonostante ciò, da diversi anni, studi di settore (ad esempio Altroconsumo) evidenziano per esempio come l’acqua distribuita da Abbanoa nell’area vasta di Cagliari risulti una delle migliori d’Italia.

Gli impianti aperti alle scolaresche:

· Simbirizzi (comune di Quartucciu)

· San Michele (comune di Cagliari)

· Truncu Reale (comune di Sassari)

· Jenna Ferru (comune di Mamoiada)

· Silì (comune di Silì, Oristano)

Pomeriggio per i più piccoli. Sabato 25 faro puntato sui bambini. Abbanoa ha scelto Cagliari come piazza dove veicolare i messaggi dedicati all’importanza dell’acqua. I bambini saranno al centro dell’attenzione con giochi a tema, bolle di sapone, palloncini: grazie al supporto del Cral di Abbanoa verranno coinvolti in un pomeriggio di festa che durerà fino alle 20.00. Sarà il wordl water day dei più piccoli che la mattina successiva, accompagnati dai genitori, potranno anche visitare l’impianto di Corongiu in occasione della “Giornata di primavera a Corongiu”. L’appuntamento è in Piazza Yenne, dalle 16.00 alle 20.00!

Giornata di primavera a Corongiu. Ambiente e qualità dell’acqua, un rapporto strettissimo, reso ancora più evidente a Corongiu (Sinnai), dove sarà possibile osservare sia i laghi, che il potabilizzatore e il sistema vegetale. Abbanoa, con la collaborazione di Legambiente, per la giornata di domenica 26 marzo, propone una escursione a piedi seguendo un circuito con la parte storica fino al lago alto e visita al vivaio comunale (visite su prenotazione, a cura di Legambiente).

L’escursione a piedi seguirà un itinerario che comprende sia la parte storica che la visita al vivaio comunale ed al Lago Alto. Nel 1867 si inaugurò la diga di Corongiu, nel territorio di Sìnnai, per l’approvvigionamento idrico della città di Cagliari. L’opera fu la prima di quel genere in Sardegna e avviava a soluzione il problema del soddisfacimento della millenaria sete di Cagliari.

Le visite possono essere prenotate inviando una mail all’indirizzo salegambiente@tiscali.it oppure chiamando il numero 393 9345150 Rosella Manconi (Legambiente Sardegna) o il fisso 070 659740 (sede Legambiente).

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La RSU e le segreterie regionali e territoriali della Filctem Cgil chiedono chiarezza sul nuovo piano industriale della Carbosulcis.

«Oramai è trascorso oltre un anno e mezzo da quando sono state presentate le linee strategiche del nuovo piano industriale della Carbosulcis che avrebbero dovuto consentire una riconversione della Società, ed è trascorso circa un anno da quando l’assessore dell’Industria della Regione Sardegna ha incontrato le organizzazioni sindacali per un confronto sul futuro dei lavoratori dell’azienda mineraria – si legge in una nota delle segreterie sindacali -. Oggi, di fatto, il Piano industriale relativo alla Carbosulcis, non ancora approvato con un atto formale da parte della Giunta regionale, non riesce a decollare e a cogliere gli obiettivi auspicati come era invece negli intenti condivisi tra l’assessore dell’Industria e le organizzazioni sindacali. Riteniamo necessario approfondire e rivisitare in particolare due aspetti relativi al futuro della Società, uno inerente i progetti di riconversione industriale, l’altro inerente l’organizzazione del lavoro più funzionale per favorire l’attuazione dei progetti medesimi.»

«All’inesorabile e veloce applicazione del piano di chiusura non corrisponde un altrettanto veloce sviluppo di alternative – si legge ancora nella nota -. Quello che da alcuni può essere visto come un problema è per noi una risorsa costituita da un importante patrimonio in termini di professionalità delle maestranze, in termini di infrastruttura mineraria e di patrimonio immobiliare. Tra i progetti di riconversione industriale, diversi sono riconducibili alle passate gestioni della società, alcuni di essi sono cantierabili come ad esempio la fase test del progetto “ARIA”, altri di difficile attuazione, come ad esempio il pompaggio delle ceneri in sottosuolo, non solo per l’utopistica visione tecnica oltre che alle mutate condizioni del sottosuolo. Da non trascurare le eccessive lungaggini burocratiche sul tema delle autorizzazioni, ma sopratutto per le continue riorganizzazioni aziendali e le continue carenze gestionali nel settore tecnico. Questo ultimo aspetto è riconducibile al tema dell’organizzazione del lavoro, infatti dal momento in cui è stato recepito il piano di chiusura programmato nel tempo della Carbosulcis, l’organizzazione interna voluta dall’Amministratore Unico della Società sembra privilegiare una continua riduzione del personale, a scapito dell’efficienza aziendale.»

«Tutto questo va in contraddizione con la delibera della Giunta che dava l’atto di indirizzo del vertice aziendale: “… oltre ad assicurare ulteriori miglioramenti sul fronte delle performance in termini di efficienza ed efficacia gestionale, sia in grado di favorire anche un’opportuna riorganizzazione delle strutture e, in particolare, prosegua con decisione nell’attuazione del piano di chiusura avviato lo scorso 1° ottobre”. Pertanto, ritenendo inammissibile il silenzio da parte della Regione sarda, soprattutto da parte di chi ha il ruolo di controllo e di programmazione, nel chiedere a tutti i soggetti interessati di assumersi le proprie responsabilità, guardando prioritariamente alle maestranze che devono consolidare il loro futuro lavorativo. Per tale ragione – conclude la nota della RSU e delle segreterie regionali e territoriali della Filctem Cgil – riteniamo fondamentale riconvocare urgentemente un incontro sindacale presso l’assessorato dell’Industria perché vengano assunte le decisioni necessarie per dare attuazione alle linee strategiche del piano industriale, e per conoscere le intenzioni e i progetti della Giunta regionale alla luce dell’imminente scadenza del piano di chiusura della Carbosulcis.»