25 December, 2024
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Il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, e l’assessore delle Politiche sociali Loredana La Barbera, rivolgono un appello ai cittadini per la destinazione del 5 per mille dell’Irpef a sostegno delle persone in stato di povertà.

«Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti per dare un sostegno ai nostri concittadini in stato di povertà – scrivono Paola Massidda e Loredana La Barbera -. Il tuo gesto può contribuire a far ripartire la nostra bellissima città, cominciando dalla solidarietà. Questo è possibile destinando il 5 per mille a sostegno delle attività sociali svolte dal tuo Comune di residenza. 

Che cosa è il 5 per mille?
Il 5 per mille è una quota dell’imposta sul reddito delle persone fisiche prodotto nel 2016, che il cittadino può decidere di devolvere a favore di determinati soggetti legati al non profit o al Comune di residenza. In pratica lo Stato rinuncerà alla quota del 5 per mille per destinarla alla finalità indicata dal contribuente. Non si tratta quindi di un’imposta aggiuntiva, non è alternativa all’8 per mille, e non produce nessun esborso per il contribuente.

Come posso destinare il 5 per mille al mio Comune?
E’ molto semplice! In tutti i moduli che si utilizzano (CUD, UNICO, 730) è sufficiente firmare nel riquadro dove è riportata la scritta “Sostegno delle attività sociali svolte dal Comune di residenza”.

Il Comune attraverso il tuo aiuto sostiene la spesa sociale, per alleviare tutte le situazioni di disagio che diversamente potrebbe essere difficile  risolvere a causa dei continui tagli ai finanziamenti per il sociale .di cui sono vittima i bilanci dei comuni.

Dare al Comune il 5 per mille, significa ridare la speranza e credere fortemente nella tua città, finanziando progetti sul territorio per le attività sociali.

Sappi che con la tua firma per il 5 per mille potrai aiutare senza aggravare il bilancio dello stato un abitante del tuo comune di residenza, potrebbe essere un senza tetto, una famiglia in povertà estrema, un malato che potrà avere delle cure più adeguate, qualcuno che ha perso il lavoro, ebbene queste persone ti saranno riconoscenti per questo tuo piccolo grande gesto di solidarietà.

Ricorda che dedicando solo un minuto del tuo tempo a firmare la tua delega al 5 per mille al comune di Carbonia avrai consentito ai servizi sociali di incrementare i fondi a disposizione per tutte le iniziative di aiuto a favore delle persone più povere. Per questo a te va il nostro personale ringraziamento e quello di tutta l’amministrazione comunale – concludono il sindaco Paola Massida e l’assessore delle Politiche sociali Loredana La Barbera -, oltre al sorriso di coloro che riceveranno il tuo aiuto.»

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Lunedì 20 marzo 2017, alle ore 15.00, presso l’hotel Sardegna di Cagliari (via Lunigiana, 50 – Cagliari), l’eurodeputato Stefano Maullu, insieme all’eurodeputato Salvo Pogliese, terrà una conferenza stampa per la presentazione dei giovani neolaureati sardi che sono stati selezionati per un tirocinio retribuito al Parlamento europeo nell’ambito del bando “In Europa con Merito”.

«La cosa più bella di questa iniziativa è stato il grandissimo interesse per il bando “In Europa con Merito” – commenta l’on. Stefano Maullu parlando del bando chiuso il 28 febbraio -. E’ un’opportunità importante che permetterà a 12 giovani sardi di conoscere da vicino le Istituzioni europee; è, insomma, un’iniziativa concreta per portare più Europa in Sardegna e più Sardegna in Europa. Abbiamo ricevuto tantissime candidature e dopo un’attenta valutazione abbiamo scelto 12 giovani Sardi neolaureati e meritevoli insieme ai quali sarà un vero piacere dare il via lunedì a questa bellissima esperienza formativa in ambito europeo.»

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Un bel Cagliari ha fermato la corsa della Lazio al Sant’Elia sullo 0-0 in una partita che ha confermato la crescita della squadra di Massimo Rastelli. Contro una squadra in forma smagliante come la Lazio, per il Cagliari, sceso in campo con una formazione largamente rimaneggiata per le assenze forzate di diversi giocatori, tra i quali Marco Borriello, era fondamentale giocare una partita attenta, priva di smagliature in tutte le zone del campo, dall’inizio alla fine, e sul campo Joao Pedro e compagni non hanno deluso le attese.

Il trio delle meraviglie dell’attacco biancoceleste formato da Felipe Anderson, Ciro Immobile e Keita è stato contenuto bene, il fulcro del gioco avversario a centrocampo è stato oscurato con un pressing alto e il portiere rossoblu Rafael nell’arco dei ’90 ha dovuto effettuare un solo intervento veramente impegnativo, sul quale si è disimpegnato bene, su una conclusione di Felipe Anderson. E il Cagliari, dopo un primo tempo prudente, quasi timoroso in avanti, nel finale, con l’inserimento di Diego Farias, coinciso con un evidente calo fisico della Lazio, è venuto fuori, fallendo in un paio di occasioni, in particolare con Simone Padoin (all’81’) l’opportunità di andare a segno e conquistare conseguentemente l’intera posta in palio.

Alla fine è maturato un pareggio giusto per quanto le due squadre hanno saputo fare nell’arco dei ’90. Per il Cagliari si tratta del primo 0 a 0 dall’inizio della stagione.

Soddisfatto, a fine partita, il tecnico rossoblu Massimo Rastelli.

«Sono tante le note positive – ha commentato Massimo Rastelli -. È stata una gara simile a quella di domenica scorsa, potevi vincere come potevi perderla. Il primo tempo è stato equilibrato, bloccato per merito nostro, con pochissime occasioni da gol e disturbata dal vento. Nel secondo tempo la Lazio si è allungata, voleva vincerla a tutti i costi: noi volevamo vincerla senza rischiare di perderla. Abbiamo forse prodotto le occasioni più nitide, in particolare quella capitata a Padoin. È un punto fondamentale, che chiude un trittico terribile, dove avremmo meritato di più, ma che dà morale e continuità al lavoro dei ragazzi; consideriamo anche le tante assenze e il valore dell’avversario. La classifica poi è buona.»

 

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La Monteponi ha fermato la vicecapolista Carbonia nel derby, terminato sul punteggio di 1 a 1, ma la quota salvezza per la squadra rossoblu si allontana sempre più. La larga vittoria per 4 a 1 del Bari Sardo sul Carloforte ha portato a 8 punti il ritardo della Monteponi sulla quart’ultima posizione (la formula del campionato prevede due retrocessioni dirette e un play-out tra 13ª e 14ª classificata per determinare la terza retrocessione) e la vittoria inattesa della Villacidrese ad Arbus ha dilatato a quattro punti il ritardo dalla penultima posizione, mentre è rimasto invariato il ritardo di sei punti dalla terz’ultima, il Quartu 2000, battuto dalla capolista a Samassi per 2 a 0. A sette giornate dalla fine della stagione regolare, purtroppo, la posizione di classifica della Monteponi, che pure oggi ha fornito qualche segnale di reazione dopo il nuovo cambio di allenatore, appare complicatissima.

Il pari odierno (il secondo dall’inizio del campionato, dopo l’1 a 1 casalingo con il Seulo 2010 del 4 dicembre dello scorso anno) frena la marcia del Carbonia, ora distanziato di cinque punti dalla capolista Samassi. I giochi per il primo posto che determina la promozione diretta sono aperti, anche perché c’è ancora da giocare il confronto diretto, in programma il 9 aprile per l’11ª giornata al “Carlo Zoboli” di Carbonia ma, a questo punto, per puntare al riaggancio e al sorpasso, il Carbonia dovrebbe riuscire a mettere insieme un filotto di vittorie nelle ultime sette giornate e sperare che il Samassi compia almeno un altro passo falso, oltre a quello che dovesse maturare eventualmente a Carbonia.

La giornata ha registrato il ritorno alla vittoria del Guspini Terralba, passato ad Assemini contro la San Marco con il netto punteggio di 3 a 1, mentre al quarto posto ci sono ora due squadre, l’Arbus battuto in casa dalla Villacidrese e il Seulo 2010, la squadra che vanta il miglior attacco del girone, fermata sullo 0 a 0 casalingo dalla Frassinetti Elmas.

Vittoria di misura per 2 a 1 del Sant’Elena Quartu sul Selargius e vittoria più ampia per 3 a 1 per il Siliqua sulla Tharros.

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Domani, lunedì 20 marzo, nel centro sportivo del Cagliari Calcio “Asseminello”, in località “Sa Ruina” ad Assemini, si svolgerà la seconda giornata di sport nell’ambito della manifestazione “Diamo un calcio all’intolleranza”, organizzata dalla Regione in collaborazione con la FIGC Sardegna, la società Cagliari Calcio e l’Associazione ex Rossoblù.
I media sono invitati a conoscere e condividere le finalità del progetto che saranno illustrate, alle ore 11.00, dall’assessore degli Affari Generali con delega all’immigrazione Filippo Spanu.
All’iniziativa, ideale seguito dell’evento organizzato lo scorso 16 dicembre nei campi di “Sa Rodia”, a Oristano, prenderanno parte 128 giovani, richiedenti protezione internazionale, provenienti dai centri di accoglienza dislocati in tutto il territorio regionale. I giovani, a partire dalle 9.00, daranno vita ad un torneo di calcio diretto da arbitri della FIGC e sotto la supervisione di diversi tecnici delle associazioni sportive isolane.

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Il nuovo atto intimidatorio compiuto durante la scorsa notte contro l’assessore dello Sport del comune di Seui Raimondo Gaviano, con l’eplosione di colpi di arma da fuoco contro la sua autovettura, pochi giorni dopo l’analogo episodio di cui è rimasto vittima il sindaco di Domusnovas Massimiliano Ventura, rilancia l’allarme della violenza contro gli amministratori pubblici.

Numerosissimi gli attestati di solidarietà arrivati in giornata.

«Oggi è la festa del papà, in tante famiglie si festeggia con gioia. Un babbo di Seui oggi probabilmente non festeggerà, la sua unica colpa? Essere assessore comunale – scrivono in una nota Eugenio Lai sindaco di Escolca/vice presidente del Consiglio regionale, Paola Zaccheddu sindaco di Laconi, Marco Pisano sindaco di Mandas, Giuseppe Loddo sindaco di Villanovatulo, Giovanni Daga sindaco di Nuragus, Enrico Murgia sindaco di Seulo e Rossano Zedda sindaco di Gergei -. Molteplici e contraddittori sentimenti pertanto ci pervadono l’animo nell’apprendere di un altro atto intimidatorio ai danni dell’assessore di Seui Raimondo Gaviano, il primo una forte rabbia, fare gli amministratori di questi tempi è quasi una maledizione, il secondo un sentimento di grande vicinanza e affetto che esprimiamo a nome delle nostre comunità,esortando la comunità di Seui rappresentata dai propri amministratori ad andare avanti non siete soli.»

«È ora di dire basta a questa inaccettabile sequenza di atti vili e indegni contro chi amministra la cosa pubblica nei territori – ha detto il presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru -. La Regione è decisa a sostenere quanti lavorano ogni giorno, con dedizione e impegno, nell’interesse delle loro comunità, e andiamo avanti con determinazione in tutte le azioni di prevenzione e dissuasione che sono in nostro potere, a partire dalla videosorveglianza. Le risorse per la realizzazione delle reti sono state trasferite a molti Comuni, che già lavorano alla progettazione e stimano di poter completare le opere entro il 2017. Ma sappiamo che questo, per quanto utile, non può bastare. Perciò chiediamo con forza la collaborazione di tutti.»

 

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Monteponi – Carbonia è da sempre un derby dal grande fascino per il calcio sulcitano, ma quello che andrà in scena alle 15.00 sul manto erboso dello stadio di Iglesias ha contorni davvero particolari, per il diverso stato d’animo con il quale l’affronteranno le due squadre.

Il Carbonia ha la piena consapevolezza delle proprie forze che le deriva dalla seconda posizione in classifica, a tre punti dalla capolista Samassi, in piena corsa per la promozione al campionato di Eccellenza, e da una stagione fin qui straordinaria, molto al di là delle più rosee aspettative della vigilia; la Monteponi, viceversa, partita con maggiori ambizioni, è andata incontro ad una stagione fin qui disastrosa, è precipitata all’ultimo posto in classifica, distanziata ben 11 punti dalla quint’ultima posizione che assicura la salvezza e di 6 punti dalla quota che consente di sperare nella salvezza attraverso il play-out tra la 13ª e la 14ª classificata al termine della stagione regolare.

I rossoblu affrontano il quarto derby della stagione (i due disputati nel primo turno della Coppa Italia hanno qualificato il Carbonia di Andrea Marongiu, impostosi 3 a 0 a Iglesias e sconfitto 0 a 1 nel ritorno al “Carlo Zoboli”; quello di campionato a Carbonia lo ha vinto nettamente la squadra biancoblu per 2 a 0, con una doppietta di Giuseppe Corona) con il quarto allenatore in panchina. Dopo gli esoneri di Titti Podda e Franco Fiori, infatti, domenica scorsa, al termine della partita persa a Selargius, s’è dimesso anche il terzo allenatore, Claudio Sanna, e la società ha scelto la soluzione interna, affidando la squadra ad Alessandro Cuccu (anche nella scorsa stagione Alessandro Cuccu guidò la squadra per un breve periodo, al posto di Vittorio Corsini, poi richiamato a fine febbraio, dopo le sue dimissioni).

Il programma dell’ottava giornata di ritorno prevede per la capolista Samassi un impegno casalingo con il Quartu 2000, formazione in ripresa, mentre il Guspini Terralba sarà di scena ad Assemini, contro una San Marco in evidente calo di rendimento. Trasferta insidiosa per il Carloforte sul campo di un Bari Sardo assetato di punti e desideroso di riscattare la sconfitta casalinga subita sette giorni fa con l’Arbus. Completano il programma le partite Seulo 2010 – Frassinetti Elmas, Sant’Elena Quartu – Selargius, Siliqua – Tharros e Arbus – Villacidrese.

L’ottava giornata di ritorno del girone B del campionato di Prima categoria, ha in programma le partite: Villamassargia – Atletico Villaperuccio, Virtus Villamar – Europa 2008 Domusnovas, Gergei – Gonnosfanadiga, Cortoghiana. Guasila, Fermassenti – Libertas Barumini, Andromeda – Sadali e Seui Arcueri – Senorbì.

Il girone C del campionato di Seconda categoria, infine, giunto pure all’ottava giornata di ritorno ma a sole quattro giornate dalla fine, prevede queste partite: Teulada – Gonnesa, Atletico Masainas – Iglesias, Acquacadda Nuxis – is Urigus, Antiochense 2013 – Isola di Sant’Antioco, Santadi – Musei e, infine, Santa Barbara Bacu Abis – Perdaxius.

Il secondo goal di Giuseppe Corona nel derby Carbonia - Monteponi del 20 novembre 2016.

Il secondo goal di Giuseppe Corona nel derby Carbonia – Monteponi del 20 novembre 2016.

 

 

 

 

 

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E’ un Cagliari molto motivato, deciso a far valere la sua buona affidabilità casalinga, quello che alle 15.00 affronterà la Lazio di Simone Inzaghi, la quarta forza del campionato di serie A 2016/2017, giunto alla decima giornata del girone di ritorno.

La squadra biancoceleste arriva a questa partita reduce da un filotto di vittorie consecutive e dalla vittoria per 2 a 0 nel derby di andata della semifinale di Coppa Italia con la Roma, trascinata dallo straordinario trio d’attacco formato da Ciro Immobile, Felipe Anderson e Keita. Recupera inoltre due pilastri di centrocampo e difesa come come Lucas Biglia e Stefan De Vrij.

Massimo Rastelli, viceversa, è ancora una volta alle prese con importanti problemi di organico. Dopo i forfait scontati di Luca Ceppitelli, Marco Capuano e Alessandro Deiola, il tecnico rossoblu ha dovuto incassare anche quelli di Marco Borriello e Nicolò Barella. Il Cagliari dovrà fare tesoro degli errori commessi all’andata, quando dopo un’ottima prima parte di gara, lasciò campo libero ai velocisti della Lazio, finendo con il perdere pesantemente per 4 a 1.

La prestazione di Firenze, non premiata con un più che meritato pareggio solo per la prodezza di Nikola Kalinić in piena Zona Cesarini, induce alla fiducia, soprattutto se il trio d’attacco rossoblu, formato da Marco Sau, Diego Farias e Joao Pedro, riuscirà a tenere testa a quello biancoceleste.

Fischio d’inizio alle 15.00, dirigerà Marco Guida di Torre Annunziata, assistenti di linea Vivenzi e Liberti, quarto Di Vuolo, addizionali Massa e Serra.

Joao Pedro. Foto di Fabio Murru.

Joao Pedro. Foto di Fabio Murru.

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“Primavera Sulcitana” cala il tris per l’edizione 2017. L’arrivo della bella stagione coincide, ormai da tre anni, in Sardegna, con l’evento itinerante che abbraccia tutta la provincia del Sulcis Iglesiente. Tradizione, gusto, promozione del territorio: sono questi i tre assi attorno ai quali ruota “Primavera Sulcitana”: motori già caldissimi per l’edizione 2017. Tra conferme e novità. C’è il premio ottenuto dall’organizzazione, a livello nazionale: l’ItaLive 2015, prestigioso riconoscimento che, nei fatti, “benedice” anche oltremare l’appuntamento tipico primaverile. Ancora: ogni città diventa piena protagonista, con tanto di “titolo” tematico, legato alle specialità e unicità di questo o quel Comune.

Tanti fine settimana. Si parte dalle città più grandi, fino ad arrivare a quelle più piccole, ma non per questo meno importanti. Sabato 6 e domenica 7 maggio start a Iglesias, per due giornate dedicate ai temi del MedioEvo. Sette giorni più tardi sarà il turno di Carbonia, tra archeologia e miniere. Il gran finale dal 26 al 28 a Carloforte, il giorno dopo il Girotonno. Ogni Comune metterà in vetrina cibi e vini tipici, le sue ricchezze storiche e archeologiche ed è pronto ad accogliere a braccia aperte curiosi e turisti. Come ogni anno, centinaia i percorsi culturali ed escursioni, “green” e sportivi, con tantissime associazioni culturali coinvolte per mostrare le ricchezze storiche e archeologiche e migliaia di espositori pronti a conquistare, con le loro produzioni originali, le tante persone pronte a raggiungere le città avvolte dal profumo di primavera.

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Tau Lydeka.

Niente da fare per la Dinamo Banco di Sardegna nell’anticipo dell’ottava giornata di ritorno della “regular season” disputato questa sera al Pala Del Mauro di Avellino contro la Sidigas, trascinata dalla grande prestazione dell’ex David Logan, secondo miglior realizzatore dell’incontro con 19 punti (5 su 5 da due punti, 3 su 8 da tre punti, 2 rimbalzi e 3 assist), dietro il compagno di squadra Levi Randolph (21).

La Sidigas è partita con grande determinazione, chiudendo la prima frazione avanti di 11 lunghezze: 26 a 15. I biancoblu di Federico Pasquini hanno reagito da grande squadra, con un secondo quarto straordinario che ha permesso loro di riportarsi a due soli possessi di distanza e di andare al riposo dell’intervallo lungo sul 36 a 40. Nel secondo tempo la Dinamo non è riuscita a completare la rimonta, non trovando il canestro del sorpasso, pur riportandosi due volte a un solo punto dagli irpini.

La differenza l’ha fatta la percentuale nei tiri dalla distanza dei 6.75: 11 su 24 per la Sidigas, 45,83%; 5 su 22 per la Dinamo, 22,73%. Singolare il ridottissimo numero di tiri liberi per entrambe le squadre, segnale evidente di una partita corretta, caratterizzata da pochi falli: 2 su 5 per la Sidigas, 6 su 7 per la Dinamo.

Nella Dinamo hanno brillato il solito Rok Stipcevic, autore di 18 punti con 6/8 da due punti, 2 su 6 da tre punti, 2 rimbalzi e 3 assist; Trevor Lacey, a referto con 16 punti e 23 assist; e Tau Lydeka, protagonista della sfida con il centro della Scandone Fesenko: per il lituano 14 punti, con 5 su 8 da due punti, 4 su 4 ai tiri liberi e 4 rimbalzi. Bene anche Dusko Savanovic nei 24’ in cui è stato impiegato, autore di alcune giocate importanti, 7 punti e 7 rimbalzi; Brian Sacchetti non ha realizzato punti ma ha catturato ben 6 rimbalzi. In ombra David Bell, impiegato solo 9 minuti, senza punti a referto.

«Voglio fare i complimenti ad Avellino che ha fatto una partita di ottimo livello – ha commentato Federico Pasquini -. Noi siamo stati bravi a sporcare un po’ i loro attacchi, a fare in modo che si inceppassero: siamo stati bravi a riportarci in partita dopo un primo quarto dove non abbiamo avuto la giusta energia e abbiamo sbagliato tanti tiri aperti. La partita si è segnata quando, sotto di un punto, abbiamo fatto una gran difesa ma non abbiamo preso il rimbalzo offensivo e ha segnato Marques Green per il +4 davanti alla nostra panchina. E la nostra energia è andata a scemare mentre loro hanno continuato la loro partita. Complimenti a loro, andiamo avanti e ci concentriamo sulla prossima sfida.»

Domani la squadra raggiungerà Monaco dove mercoledì, palla a due alle 20.30 allo Stade Luis II, disputerà la gara di andata dei quarti di finale di Basketball Champions League.

Sidigas Avellino 77 – Dinamo Sassari 65

Parziali: 26-15; 14-21; 19-18; 18-11.

Progressivi: 26-15; 40-36; 59-51; 77-65.

Sidigas Avellino: Zerini, Green 11, Logan 19, Esposito, Leunen 4, Cusin, Severini, Randolph 21, Obasohan 4, Fesenko 9, Thomas 9, Parlato. Coach: Stefano Sacripanti.

Dinamo Sassari: Bell, Lacey 16, Devecchi, D’Ercole, Sacchetti, Lydeka 14, Savanovic 7, Stipcevic 18, Lawal 5, Lighty 5, Ebeling, Monaldi. Coach: Federico Pasquini.