18 July, 2024
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Si è spento ieri ad Austin, nel Texas, all’età di 81 anni, James Cotton, una leggenda della storia del blues, straordinario armonicista. Gli è stata fatale una polmonite, che lo aveva costretto ad un ricovero al David’s medical center.

Nato a Tunica, nel Mississippi, James Cotton è stato compositore, strumentista e show man. Ha vinto un Grammy Award nel 1996 con “Deep in the blues” e il suo ultimo album, inciso con la Alligator nel 2013, “Cotton Mouth Man” ha ottenuto una nomination al prestigioso premio.

Nel 1952 ha formato il suo primo gruppo e due anni dopo, trasferitosi a Chicago, ha rimpiazzato Little Walter e Junior Wells nella band di Muddy Waters, con il quale ha lavorato 11 anni. Nel 1966 ha formato la sua Blues Band.

Negli anni ’70 e ’80 ha ampliato il classico organico inserendo una sezione fiati approdando ad una musica più funky. James Cotton era considerato il migliore armonicista blues in attività, entertainer oltre che strumentalista e vocalista.

Ha inciso una ventina di dischi come solista e conta più di 50 partecipazioni come ospite di altri interpreti, tra i quali Muddy Waters e Johnny Winter.

Ha partecipato più volte ai più grandi Festival Blues sia americani sia europei. E’ ricordato dagli amici e dalle migliaia di spettatori del Festival Narcao Blues, per le due straordinarie partecipazioni nelle edizioni del 2008 e del 2012, alle quali si riferiscono le fotografie allegate. Il video risale all’edizione del Festival Narcao Blues di cinque anni fa.

James Cotton al Narcao Blues 2012.

James Cotton al Narcao Blues 2012.

James Cotton al Narcao Blues 2008.

James Cotton al Narcao Blues 2008.

 

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«La notizia dell’atto intimidatorio subito dal sindaco di Domusnovas, Massimiliano Ventura, non può lasciare indifferenti tutti coloro che, in questo territorio, nei rispettivi suoli, quotidianamente si adoperano per affrontare i gravi problemi che la crisi economico-sociale ha innescato tra i cittadini e in generale nelle famiglie.»

A dirlo è Rino Barca, segretario regionale della FSM-CISL.

«Una situazione sempre più insostenibile, con pericolose tensioni represse e latenti verso tutto ciò che è istituzione, classe dirigente e verso tutti coloro che lavorano in prima linea per tentare di rappresentare e tutelare i cittadini nelle innumerevoli difficoltà e contraddizioni che condizionano la loro vita nell’attuale, complicato, contesto storico – aggiunge Rino Barca -. Lo sappiamo bene, evidentemente, anche noi operatori del Sindacato che giornalmente ci scontriamo con queste problematiche e con la disperazione degli ex lavoratori espulsi dai cicli produttivi, che spesso vedono nelle nostre sedi, così come in quelle dei Comuni, gli unici approdi dove poter riversare la propria speranza e talvolta la propria rabbia ed esasperazione.»

«In virtù di ciò vogliamo manifestare la nostra totale solidarietà, comprensione e vicinanza al sindaco Ventura. A lui vogliamo dire di non sentirsi solo e a tutti gli altri attori economici, politici e sociali, chiediamo di contribuire all’unità di tutte le forze sane del territorio per aprire una nuova stagione di rivendicazione e rappresentanza delle istanze dei cittadini – conclude Rino Barca -, che possa colmare il pericoloso vuoto di valori, speranza, fiducia e prospettiva che si è creato nelle nostre comunità.»

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Fabio Enne.

Lunedì pomeriggio, alle ore 16.00, a Iglesias, oltre 80 delegati, in rappresentanza di quasi 16mila lavoratori iscritti, parteciperanno al 10° congresso della Cisl territoriale. I lavori saranno presieduti dal segretario generale regionale, Ignazio Ganga, e dal segretario confederale Giovanni Luciano.

Il segretario generale territoriale, Fabio Enne, con la lettura della relazione per conto della segreteria uscente, farà un bilancio dell’attività svolta negli ultimi quattro anni e indicherà, soprattutto, proposte e programmi per il prossimo quadriennio 2017-2021, decisivo per le sorti del territorio.

«La Cisl, assolutamente scettica circa il lavoro programmatico della Giunta Pigliaru – si legge in una nota di presentazione dell’appuntamento congressuale -, ritenendo inefficace, per lo sviluppo economico del Sulcis, l’operosità del Governo nazionale, rilancerà una nuova stagione di forte rivendicazione, che attraversa la definizione delle vertenze industriali, aperte da anni,  ma considera necessario si presti la massima attenzione istituzionale per promuovere azioni veloci propedeutiche allo sviluppo economico territoriale, verso i servizi, le infrastrutture, il turismo, il commercio, l’agroindustria, l’agricoltura e in termini generali verso nuove attività produttive.»

«Per la Cisl territoriale – si legge ancora nella nota – sono maturi i tempi per passare all’incasso delle decine di promesse governative e regionali. Ma è anche il momento che Giunta e Consiglio regionale dichiarino, col massimo della franchezza, quale è il progetto della Regione per lo sviluppo del Sulcis Iglesiente. Rifiuteremo un disegno politico mirato a “staccare lentamente la spina” del tessuto industriale del Sulcis Iglesiente, dove si sta palesando anche l’indifferenza verso tutti gli altri settori merceologici, che confermano un disastro sociale che grava sull’intera collettività. Chiederemo il rispetto per la popolazione del Sulcis e impegni precisi per la sua adeguata dimensione sociale. La Cisl – conclude la nota – chiederà questa chiarezza alla classe politica locale e regionale. Senza di essa, la mobilitazione sarà forte, massiccia e determinata.»

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In occasione della “Giornata mondiale dell’acqua 2017”, che in tutto il mondo si festeggia il 22 marzo, Abbanoa organizza in tutta l’Isola una settimana di iniziative, a partire dalla manifestazione “Impianti aperti” in collaborazione con Legambiente che prevede visite guidate delle scolaresche nei migliori potabilizzatori. La conferenza stampa, in programma lunedì 20 marzo nella sede di viale Diaz 79, a Cagliari, sarà anche l’occasione per approfondire i temi legati al servizio idrico integrato in Sardegna: dagli investimenti nella potabilizzazione allemergenza siccità.

La Sardegna è una regione povera di acque sorgive e deve approvvigionarsi attraverso la raccolta delle acque piovane, qualitativamente peggiori e difficili da trattare. Nonostante ciò, da diversi anni, studi di settore (Altroconsumo) evidenziano come l’acqua distribuita da Abbanoa nell’area vasta di Cagliari risulti una delle migliori d’Italia.

Le iniziative programmate da Abbanoa in occasione della Giornata Mondiale dell’acqua prevedono:

Impianti aperti per le scuole 21-22-23 marzo

  • Simbirizzi (Comune di Quartucciu)
  • Corongiu (Comune di Sinnai)

 – San Michele (Comune di Cagliari)

  • Truncu Reale (Comune di Sassari)
  • Jenna Ferru (Comune di Mamoiada)
  • Silì (Comune di Silì).

Pomeriggio per i bambini, sabato 25 marzo.

Cagliari, piazza Yenne dalle 16.00 alle 20.00: Intrattenimento rivolto ai più piccoli, giochi d’acqua, esperimenti e gadget. Il “World Water Day dei più piccoli” è organizzato in collaborazione con il Cral Abbanoa.

Giornata di Primavera a Corongiu, domenica 26 marzo.

Escursione (con partenza alle 10.00) nell’oasi di Corongiu, dove sarà possibile osservare sia il potabilizzatore, che i laghi ed il sistema ambientale costituito da una vasta estensione di macchia mediterranea. L’escursione a piedi seguirà un itinerario che comprende sia la parte storica che la visita al vivaio comunale ed al Lago Alto. Nel 1867 si inaugurò la diga di Corongiu, nel territorio di Sìnnai, per l’approvvigionamento idrico della città di Cagliari. L’opera fu la prima di quel genere in Sardegna ed avviava a soluzione il problema del soddisfacimento della millenaria sete di Cagliari. La visita può essere prenotata al numero 393 9345150 (Legambiente Sardegna) o all’email: salegambiente@tiscali.it 

Il potabilizzatore di Musei.

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E’ stato presentato a Roma il progetto che porterà le produzioni musicali della Sardegna alla New York City Opera, per esportare nel mondo anche cultura, tradizioni, arte e un paesaggio unico al mondo. «Sosteniamo fortemente e con assoluta convinzione l’operazione del Teatro Lirico che porta la sua Campana Sommersa negli Stati Uniti», ha detto l’assessore della Programmazione Raffaele Paci presiedendo la conferenza stampa con il soprintendente Claudio Orazi e il delegato consigliere del ministro ai Beni Culturali Luca Giovanni Lioni. Il progetto punta all’internazionalizzazione e all’innovazione delle produzioni ma anche alla valorizzazione turistico-culturale degli attrattori territoriali.

«Abbiamo stanziato 4 milioni e 700mila euro per completare questo progetto con un doppio obiettivo – spiega Raffaele Paci -. Il primo è favorire la sinergia fra le realtà artistiche della Sardegna che, facendo rete, creino un circuito regionale importante e, allo stesso tempo, rafforzino le collaborazioni internazionali ed esportino le nostre eccellenze. Il secondo obiettivo è utilizzare al meglio questo canale per far conoscere tutte le nostre bellezze artistiche e ambientali per supportare una forte politica di attrazione turistica. Oggi promuoviamo il processo di apertura all’estero del Teatro Lirico, che è la più grande impresa creativa della nostra isola, e lo suggelliamo con un gemellaggio importante, che rende note Cagliari e la Sardegna in tutto il mondo. Le collaborazioni internazionali sono fondamentali per far uscire dai confini regionali e nazionali le nostre produzioni, non solo quelle artistiche e culturali ma anche quelle artigianali, enogastronomiche e paesaggistiche, e la Giunta – assicura il vicepresidente della Regione – continuerà a lavorare per favorirle e incrementarle. Abbiamo un patrimonio esclusivo e lo mostriamo al mondo.»
Arte, cultura, turismo. Valorizzazione delle produzioni, internazionalizzazione nel nome della Sardegna ma anche riqualificazione urbanistica di tutta la zona del capoluogo per realizzare una vera e propria Cittadella della Musica capace di ospitare 5.000 spettatori all’interno di un parco ricco di alberi e vegetazione. Grazie al progetto presentato oggi a Roma si procederà al completamento del piccolo teatro da 320 posti per le produzioni da camera e opere più piccole, all’attivazione dei nuovi laboratori del teatro, alla trasformazione dei vecchi laboratori in spazi per la fruizione pubblica. E poi interventi per la sicurezza, parcheggi, l’istituzione del MediaLab che curerà le attività di ricerca per lo sviluppo di produzioni innovative, anche attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali, in connessione con l’hub creativo della ex Manifattura tabacchi.
«Tutti questi interventi sono fondamentali per consentire la realizzazione delle produzioni di eccellenza che, con l’attivazione di accordi di collaborazione con le Opera House internazionali, verranno coprodotte e rappresentate nei Teatri più prestigiosi – sottolinea il soprintendente Orazi -. Ed è solo l’inizio: ad aprile insieme al Teatro di Charlotte del North Carolina e alla New York City Opera portiamo in scena ‘La fanciulla del West’ di Puccini, che arriverà in autunno a Cagliari e poi a Lucca per diffondersi in Toscana e in tutta l’Italia centrale, ma vogliamo esportare la nostra musica anche a Shanghai e in Russia.»

«È un’occasione strategica per sviluppare importanti relazioni commerciali e promuovere le produzioni sarde di eccellenza, in campo turistico, culturale, enogastronomico – conclude Raffaele Paci -. La cultura è storia e qualità della vita, e può diventare un volano per il business e un’occasione di forte sviluppo economico per tutta la Sardegna.»

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Il senatore del Partito democratico Silvio Lai, interviene sull’emergenza venutasi a determinare nel sistema di sicurezza dei cavalcavia stradali, con particolare riferimento al dramma verificatosi a Camerano, costato la vita a una coppia di automobilisti rimasti schiacciati nel crollo della struttura sull’autostrada A14.

«Troppi incidenti e troppi pericoli causati dal precario stato di salute dei cavalcavia – denuncia Silvio Lai -. I recenti fatti di cronaca, ultimo in ordine di tempo il crollo del ponte sul cavalcavia di Camerano, rendono necessario un intervento nei confronti dell’Anas per sapere se e con quale periodicità vengano effettuati i controlli e se esista, o intenda avviare un piano generale di controllo e di manutenzione di tutti i manufatti.” Così il senatore del PD Silvio Lai scrive in una lettera inviata al ministro dei Trasporti Graziano Delrio. Il parlamentare prende spunto da una serie di gravi incidenti, quello di pochi giorni fa ha causato la morte di due persone nell’autostrada A14, ad ottobre invece il crollo di un cavalcavia in Brianza era costato la vita ad un automobilista.»

«La verifica delle condizioni di sicurezza dei cavalcavia è indispensabile per poter prevenire eventi come quelli che si sono verificati recentemente e da questo punto di vista riteniamo che da parte di Anas ci debba essere massima chiarezza sui controlli che vengono effettuati e sugli interventi programmati – aggiunge il senatore del Partito democratico -. Ma se si parla di prevenzione è giusto domandarsi anche se, come fa oggi il professor Francesco Annunziata dell’Università di Cagliari, la riduzione del costo dei lavori si accompagni sempre ad un’adeguata preparazione ed esperienza da parte di chi è chiamato a dirigere ed effettuare gli interventi. Lo stesso discorso vale per l’affidamento degli incarichi di progettazione per opere di questo tipo, quanto si può essere garantiti quando viene consentito il massimo ribasso d’asta? Prendo spunto poi anche dalla protesta che in questi giorni ha visto come protagonisti i sindaci dei comuni del Meilogu in Sardegna. Gli amministratori e le popolazioni locali hanno espresso preoccupazione per le condizioni del ponte sul cavalcavia di Mesu Mundu, nel territorio del comune di Siligo. Strati di calcestruzzo mancanti hanno scoperto le gabbie di armatura del cemento a cui si aggiunge il danno provocato da un Tir che nel 2009 stava effettuando un trasporto eccezionale. Non è escluso che a breve possano essere adottate in via precauzionale dai primi cittadini misure ostative al traffico nella zona. I Sindaci si apprestano ora ad interessare il Ministero per chiedere l’invio di ispettori che possano verificare le reali condizioni del cavalcavia.»

«È evidente – conclude Silvio Lai – che su questo argomento ci debba essere un impegno massimo da parte di chi ha la competenza dell’esecuzione dei lavori ma anche dei controlli e della messa in sicurezza. Per questo motivo chiediamo che da parte di Anas venga presentato al Parlamento un quadro generale ed un piano di interventi su tutte le situazioni a rischio per prevenire incidenti come quelli che si sono verificati recentemente.»

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Mons. Arrigo Miglio, arcivescovo di Cagliari.

Giovedì 23 marzo 2017, alle ore 10.30, presso la Sala Benedetto XVI della curia diocesana (Cagliari, via mons. G. Cogoni 9) si terrà una conferenza stampa per la presentazione della “Scuola di formazione all’imprenditorialità per giovani”, promossa dall’Ucid (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti) di Cagliari.

La proposta formativa, interamente gratuita, intende coinvolgere giovani tra i 20 e i 30 anni interessati a sviluppare motivazioni, consapevolezze e competenze per un orientamento all’imprenditorialità.

Interverranno:

• Mons. Arrigo Miglio, arcivescovo di Cagliari: saluti e introduzione

• Dott. Enrico Orrù, presidente Ucid Cagliari: presentazione dell’identità e della mission dell’Ucid

• Dott. Nicola Calace Salvemini, responsabile formativo: presentazione della Scuola di formazione

• Dott. Raffaele Pontis, responsabile organizzativo: indicazioni logistiche per le iscrizioni.

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L’assessore dello sport del comune di Carbonia, Carla Mario, ha convocato una riunione delle associazioni sportive cittadine per il 22 marzo, alle ore 17.00, presso la Sala Polifunzionale in piazza Roma (sotto i portici) per discutere della partecipazione delle associazioni alla manifestazione sportiva “Olimpiadi cittadine” e della Consulta dello sport.

In caso di partecipazione, è necessario dare conferma tramite mail all’indirizzo mittente (dsabiu@comune.carbonia.ca.it) entro e non oltre le ore 12.00 del 20 marzo 2017.

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Sabato 18 marzo, alle ore 10.00, presso l’aula consiliare del comune di Gonnosfanadiga, via Porru Bonelli, si terrà una conferenza stampa per presentare la nascita della consulta Ambiente Territorio Energia (ATE).

Alla consulta hanno, finora, aderito i comuni di Guspini, Gonnosfanadiga, Sardara, Villanovaforru e Palmas Arborea; i comitati No Megacentrale (Guspini), Terra che ci Appartiene (Gonnosfanadiga), No TrivelPaby (Pabillonis), Fuori dalle Pale (Villanovaforru), Terrasana (Decimoputzu), Progetto Comune (Villacidro), No Trivelle (Sardegna), Pro Nosu a Tutela del Territorio (San Gavino Monreale), Per la Salute e la Qualità della Vita (Oristano); l’associazione ambientalista Italia Nostra ed esperi quali l’ing. Mauro Gargiulo, il prof. Sergio Vacca e la dott.ssa Mariapaola Morittu.

La consulta è stata costituita per realizzare un luogo di confronto e di iniziativa comune attorno alle diverse tematiche legate alle emergenze ambientali del territorio, in particolare essa scaturisce dal movimento di mobilitazione contro i numerosi interventi di speculazione energetica, portati avanti, soprattutto, dalle multinazionali.

Nel corso dell’incontro, verranno illustrate anche le iniziative di lotta contro la recente decisione da parte del ministero dell’Ambiente, che ha espresso parere favorevole per la realizzazione di un mega impianto termodinamico solare nelle campagne tra Gonnosfanadiga e Guspini.

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Emilio Usula.

I consiglieri regionali Paolo Zedda ed Emilio Usula hanno presentato una mozione contro l’impianto solare termodinamico che una società di Bolzano ha proposto nel territorio del comune di Oristano (borgata ex Etfas di San Quirico).

La richiesta è contenuta in una mozione che, con primi firmatari i consiglieri Paolo Zedda ed Emilio Usula, chiede la convocazione urgente del Consiglio regionale, perché si possa esprimere sull’argomento, come già accaduto l’anno scorso per il progetto di Gonnosfanadiga.

Secondo Zedda e Usula, che hanno ricordato il radicale dissenso espresso già espresso dalle comunità interessate e dalle amministrazioni locali (comuni di Oristano e Palmas Arborea, provincia di Oristano), «esistono ostacoli tecnico-giuridici insuperabili che impediscono la realizzazione dell’impianto, sia per quanto riguarda la sua compatibilità con la pianificazione urbanistica ed ambientale regionale, sia in relazione alla produzione energetica da fonti rinnovabili».

«Sul primo punto – sostengono i consiglieri – è evidente che il progetto contrasta con il Piano paesaggistico regionale che prevede per quell’area una destinazione agro-forestale, con divieto di trasformazioni del territorio per altri usi ed inoltre, dal punto di vista ambientale, l’impatto della centrale sarebbe devastante, anche per la produzione a regime di 133 kg di ceneri all’ora, immesse nell’aria attraverso un camino alto 27 metri ad appena 500 metri dal più vicino centro abitato.»

«Ma i conti non tornano – affermano ancora Paolo Zedda ed Emilio Usula – neanche a voler valutare il progetto per la sua capacità di produrre energia da fonti rinnovabili, per almeno due ragioni: il Piano energetico regionale fonda la sua strategia su impianti di piccola taglia e micro reti di distribuzione e poi, con una media di energia “pulita” del 45% (dati 2015 di Terna) la Sardegna ha abbondantemente superato la quota del 27% assegnata dall’Unione europea.»

«Con la nostra mozione – concludono i due consiglieri regionali – contiamo di raggiungere due obiettivi: creare le condizioni per respingere il progetto dell’Oristanese e richiamare l’attenzione della Regione sulla necessità di una pianificazione più stringente per questo tipo di impianti che, a nostro giudizio, vanno realizzati nelle zone industriali come sta facendo la stessa Regione nei siti di Ottana e Villacidro.»