19 July, 2024
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I Riformatori sardi hanno presentato una proposta di legge per incentivare i “turisti residenti” e fare della Sardegna la Florida d’Europa, concedendo sgravi fiscali ai pensionati che scelgono di soggiornare nell’Isola per almeno nove mesi l’anno. È l’obiettivo della proposta di legge dei Riformatori sardi (inserita nel pacchetto delle misure fiscali denominato “Sardegna no tax”) che è stata illustrata questa mattina in conferenza stampa, oltreché dal capogruppo in Consiglio, Attilio Dedoni, dal segretario del partito, Pietrino Fois, dal presidente, Roberto Frongia, e dal responsabile dell’ufficio studi, Franco Meloni.

«Nei giorni in cui si discute la “finanziaria-stipendificio” del centrosinistra, affermiamo che alla Sardegna serve qualcosa di straordinario per rilanciare economia e sviluppo – ha dichiarato Pietrino Fois – e la nostra proposta lo è perché consente di incrementare il gettito fiscale e di creare una serie di opportunità per il lavoro e i redditi».

«Nel “bilancio fuori dal mondo” che si discute in Aula – ha aggiunto Attilio Dedoni – più della metà delle risorse  sono destinate a spese fisse (sanità, stipendi e agenzie) e non ci sono fondi per programmare lo sviluppo della Sardegna». «Servono maggiori entrate – ha proseguito il capogruppo – e con la nostra proposta le otteniamo favorendo la crescita del settore chiave per la nostra economia: il turismo».

«In sostanza – ha spiegato Franco Meloni – a tutti i pensionati che decidono di spostare la loro residenza in Sardegna, la Regione riconosce il rimborso Irpef pari alla metà delle tasse pagate e il beneficio aumenta fino al 60% se si sceglie di risiedere in un paese con meno di duemila abitanti.»

Per comprendere i vantaggi che ne deriverebbero alla Sardegna è stato ipotizzato il caso di un pensionato con 40mila euro lordi di pensione/anno. Sulla base degli scaglioni fiscali in vigore pagherebbe di Irpef circa 12mila euro/anno: 8.400 euro finirebbero nelle casse della Regione, in applicazione di quanto disposto dall’articolo 8 dello Statuto di Autonomia che stabilisce che la quota di compartecipazione regionale per i tributi sia pari ai 7 decimi Irpef e 9 decimi dell’Iva.

Verrebbe dunque restituita al “turista residente” la somma di 4.200 euro di Irpef, mentre le altre 4.200 euro resterebbero alla Regione che introiterebbe anche i 9 decimi dell’Iva sulle spese effettuate nel territorio regionale («stimando che si spenda l’80% della pensione rimanente dopo le tasse, circa 23mila euro, si incasserebbero  in media 4mila euro dall’Iva»).

In sintesi, un pensionato con 40mila euro lordi che sceglie di risiedere in Sardegna per nove mesi l’anno, in applicazione delle norme proposte dai Riformatori sardi, godrebbe di un sostanzioso sgravio fiscale e nel contempo genererebbe un incremento delle entrate fiscali della Sardegna pari almeno a 12mila euro l’anno.

«Ipotizziamo che centomila pensionati potrebbero scegliere la Sardegna invece del Portogallo o la Tunisia, dove già vigono queste forme di incentivo – ha spiegato ancora Meloni – e così il Pil sardo farebbe un balzo di almeno l’8% annuo (circa due miliardi di euro in più)».

I Riformatori sardi auspicano che la proposta possa registrare l’attenzione della maggioranza: «Ma non ci facciamo troppo affidamento anche se l’unica buona riforma che hanno fatto, quella della Asl unica, è nata da una nostra idea».

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L’Amministrazione comunale di Carbonia promuove l’adozione dei cani randagi, ritrovati nel territorio comunale e ospitati presso la struttura convenzionata della “Lega Nazionale per la Difesa del Cane”. La finalità è promuovere il benessere degli animali, contenere il numero di cani ospitati presso la struttura e ridurre le spese che gravano sul bilancio comunale.

Il randagismo è la condizione in cui si trovano i cani abbandonati o smarriti che sono costretti a vivere vagando senza padrone.

Il randagismo è un problema serio per la sicurezza delle persone e degli stessi animali. Tra le sue conseguenze, è opportuno segnalare:

– malessere dell’animale

– peggioramento del livello di igiene urbana

– pericolo per l’incolumità dei cittadini

– pericolo per la sicurezza della circolazione stradale

– peggioramento dell’immagine del territorio

– costi economici pubblici, poiché i Comuni devono, per legge, ricoverare i cani, rinvenuti e vaganti, presso canili pubblici o convenzionati

La Giunta del comune di Carbonia ha manifestato la volontà di contrastare il fenomeno del randagismo e promuovere la tutela degli animali di affezione, condannando gli atti di crudeltà, i maltrattamenti e il loro abbandono, al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale e di tutelare la salute pubblica e l’ambiente.

L’adozione di un cane avviene con la compilazione di una semplice domanda da presentare al comune di Carbonia. Il modulo è scaricabile dal sito web istituzionale o reperibile direttamente presso il canile.

L’adozione non può avvenire prima che siano trascorsi quindici giorni dal trasferimento del cane nel canile e ha natura di affidamento temporaneo, sino a quando non siano trascorsi i sessanta giorni di tempo che ha a disposizione l’eventuale proprietario per reclamare la proprietà del cane.

Trascorsi i sessanta giorni senza che nessuno abbia reclamato la proprietà del cane, l’affidamento temporaneo diventa automaticamente adozione definitiva e l’affidatario acquista la piena proprietà del cane con contestuale registrazione all’anagrafe canina. Il richiedente, da questo momento, assume tutte le responsabilità relative alla custodia e al mantenimento del cane, impegnandosi a rispettare gli obblighi previsti dalla legge e dal regolamento comunale sul benessere animale.

Il personale del canile è disponibile a fornire informazioni e a consigliare, tra quelli ospitati, il cane più vicino alle esigenze e attitudini all’aspirante adottante.

Oltre che presso il canile, nel sito web del Comune di Carbonia, sezione Animali, vengono pubblicate le schede in cui è possibile vedere la fotografia di alcuni cani in attesa di adozione.

Per informazioni è possibile contattare il Comando di Polizia Locale, in via Mazzini 68. Telefono 0781.62257 e 675900. E-mail: polizialocale@comune.carbonia.ca.it .

È anche possibile rivolgersi direttamente al canile de “La Lega nazionale difesa del cane”, presso la località Sa Terredda (zona via Nazionale) o ai numeri 0781.673244 . 380.7883877. E-mail: canile.carbonia@gmail.com .

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Domenica 19 marzo, al Teatro delle Saline, in piazza Billy Sechi, a Cagliari – per la rassegna “Famiglie a Teatro 2017“, si terrà lo spettacolo “Cipollino” del Teatro Libero di Palermo. Progetto e regia di Annamaria Guzzio, con Domenico Bravo e Giada Costa. Scene e costumi di Lia Chiappara e Annamaria Guzzio. Luci Fiorenza Dado e Gabriele Circo. Musiche di Antonio Guida.

Da caos, dolore, disgrazie e disastri nasce sempre qualcosa di buono e comincia sempre un cammino di crescita. È quello che succede a Cipollino, che superstite di un disastro ambientale che ha distrutto la sua piantagione di cipolle decide coraggiosamente di mettersi in cammino, oltre il fiume, nella speranza di trovare una terra più ricca dove poter fare fortuna e ritornare nella sua terra per aiutare la sua famiglia e il suo popolo. Durante il viaggio Cipollino s’imbatte in un giardino bellissimo con tanti fiori profumati, e qui incontra Violetta, una bambina della sua età sola e annoiata con una zia, Donna Orchidea, piuttosto severa e un precettore, don Pirro Porro che regolano rigidamente la sua vita. Unica alleata della piccina la governante, Sora Zucca, ed è proprio con il suo aiuto che riuscirà a costruire la sua amicizia con Cipollino. Ispirata al romanzo di Gianni Rodari, Le Avventure di Cipollino, la rielaborazione teatrale conduce ad un percorso di riflessione sull’integrazione e l’importanza dell’accoglienza, sulla crescita favorita dallo scambio e dall’amicizia. Uno spettacolo concepito appositamente per i bambini che parla dunque il loro linguaggio e pensa con le loro idee.

La rassegna”Famiglie a Teatro 2017“, suddivisa in A e B, prevede cinque spettacoli e si chiuderà ad aprile.

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, ha nominato il commissario regionale per la reggenza del comune di Palau, in seguito alle contemporanee dimissioni del sindaco e del vicesindaco. Mario Carta, già segretario generale della Provincia di Olbia Tempio, eserciterà le funzioni del sindaco per il tempo strettamente necessario. Il presidente Francesco Pigliaru disporrà con proprio decreto l’atto formale di nomina del commissario regionale.

 

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Oggi, venerdì 17 marzo, dalle 9.00 alle 13.30, l’aula magna “Alberto Boscolo” della Cittadella universitaria, a Monserrato, ha ospitato la nona edizione della Giornata europea Unistem Day 2017. Curata dalle professoresse Micaela Morelli e Iole Tomassini Barbarossa, e dallo staff della Direzione ricerca, la manifestazione si è aperta con il collegamento con le Università Milano Bicocca e Piemonte Orientale.

“Il diritto alla libertà di ricerca, le ultime scoperte nel campo delle cellule staminali e come imparare a riconoscere una bufala scientifica: questi temi sono attuali e dibattuti. L’evento punta a coinvolgervi e darvi ispirazione” ha spiegato il pro rettore, Micaela Morelli. Quindi, gli specialisti dell’ateneo di Cagliari, Valeria Sogos, Carlo Carcassi, Roberta Vanni, Silvano Tagliagambe, Roberto Crnjar, Alessandra Pani e Maria Elena Marongiu. Tra gli argomenti trattati, Cellule staminali (dalla ricerca alle terapie), Manipolazioni genetiche, Scienza e innovazione, Realtà della ricerca e bugie della comunicazione. In aula magna, circa quattrocento studenti dei licei “Alberti”, “Euclide”, “Convitto” e “Michelangelo” (Cagliari), “Amaldi” e “Gramsci” (Carbonia), “Brotzu” (Quartu), “Pitagora” (Selargius), “Piga” (Villacidro), gli istituti “Buccari-Marconi” e “De Sanctis-Deledda” (Cagliari), “Levi” (Quartu), “Giua” (Assemini), “Loi” (Carbonia).

Andrea Mura – in partenza con Vento di Sardegna per la transoceanica Ostar – ha mostrato il video della Route du Rhum: “Navigando si va verso l’ignoto, devi prevedere tutto, una piccola avaria può mandare a monte il lavoro di un anno di tante persone. In mezzo all’oceano sei solo per venti giorni.”. E ancora: “Viviamo in un’isola tra le più belle al mondo, dovremo campare di turismo Il mare porta reddito, gli imprenditori aspettano ma i servizi e strutture per la nautica sono insufficienti” ha detto il velista. “Studiate e non mollate mai” le parole di Nicola Barella. La mezzala e Senna Miangue sono stati accolti con un applauso. “Un gol? A Firenze c’ero quasi. La scuola? Ero bravo solo in educazione fisica – ha ironizzato Barella -. A Milano quand’ero all’Inter ho studiato in un istituto privato. Ho smesso appena diventato professionista. La scuola è fondamentale per crescere. La Lazio? Siamo pronti” ha chiuso il difensore del Cagliari.

UniStem Day 2017 ha coinvolto 75 tra atenei e istituti di ricerca in sette paesi europei. Seminari, tavole rotonde e attività in laboratorio dedicate a 27mila studenti: protagonisti di una giornata dedicata alla scienza. L’evento nato nel 2009 è coordinato dalla professoressa della Statale e senatrice a vita, Elena Cattaneo, con il team di UniStem (Centro di ricerca sulle Cellule staminali, Università di Milano).

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Ritorna l’Open Day più grande e creativo che si svolgerà contemporeanemente nelle sette sedi IED d’Italia, e naturalmente a Cagliari. Sabato 18 marzo 2017 l’Istituto Europeo di Design organizza a Villa Satta una intera mattinata di orientamento dedicata all’informazione sui diversi indirizzi di studio nelle aree del design, della moda, nelle arti visive e della comunicazione. Un’occasione per guardare il mondo e se stessi in maniera differente, per scoprire il proprio talento e per fare dell’originalità la propria professione. Dalle ore 09.30 alle 14.00 nella sede di viale Trento n. 39 sarà possibile informarsi sulle tipologie di corsi offerte dall’Istituto quali i corsi Triennali, Master, corsi di Specializzazione, corsi di Formazione Avanzata, sui servizi riservati agli studenti e partecipare alle lectures a cura  di due grandi professioniste del mondo del design: Ginette Caron, graphic designer tra le più apprezzate eletta nel 2011 membro della Royal Canadian Academy of Arts, e Francesca Appiani, Direttrice del Museo Alessi. Lo staff della scuola di alta formazione sarà a disposizione per consigliare la scelta del corso che più si adatta alle attitudini, agli interessi e alle passioni di ciascuno, e per fornire tutte le informazioni sui percorsi didattici. Sarà anche l’occasione per sperimentare la metodologia IED basata sulla progettazione e sull’approccio didattico learning by doing (apprendimento non solo teorico ma anche attraverso l’esperienza e la pratica) che verrà illustrata dai docenti attraverso attività che coinvolgeranno direttamente i partecipanti. Una bella opportunità per incontrare i professionisti-docenti, ricevere informazioni su procedure di ammissione e costi dall’Advisor e confrontarsi con gli studenti in corso e con ex studenti già inseriti nel mondo del lavoro. Sarà possibile inoltre visitare le aule, gli spazi e i laboratori della sede IED cagliaritana nella suggestiva cornice di Villa Satta, in viale Trento n. 39, residenza della scuola dal 1984.

La giornata, aperta a tutti gli interessati, ha inizio in Aula Magna alle ore 9.30 con la registrazione dei partecipanti, segue quindi alle 10.00 l’avvio ufficiale dei lavori con i saluti di benvenuto della Direttrice IED Cagliari Monica Scanu che presenterà l’offerta formativa a partire dall’anno 2017-18, costituita dai corsi di specializzazione di Visual Merchandising, Wedding Planner, Food Experience; dai corsi di formazione avanzata Advanced Interior Design e Comunicazione e dal Master in Design dei Servizi Turistici Sostenibili.

Alle 10.15 l’incontro tra i più attesi con la celebre Ginette Caron, graphic designer canadese (Montréal) tra le più stimate nel mondo del Design che porterà la sua esperienza professionale nell’intervento dal titolo “Form Comes From Wonder. I graphic designers e le aziende: le patatine San Carlo”. Una conferenza molto interessante sul packaging e sull’immagine di un prodotto, e su come dare nuova vita (rivoluzionandolo con successo) a uno storico pack che dal 1936 accompagna pranzi, cene, merende e spuntini di intere generazioni.

Nel corso della sua carriera la Caron ha ricoperto numerosi incarichi molto prestigiosi, tra questi quello di design director di Prada e Benetton Groups. Il suo portfolio include clienti quali Barilla, Bulgari, Fedrigoni, Ferragamo, Grand Théâtre de Provence, Knoll, Moleskine, Swatch e TV5 e tante altre aziende. In più di trent’anni di attività, ha sviluppato un proprio approccio strategico multidisciplinare elaborando sistemi di identità e progetti legati al branding, packaging, editoria, exhibit design e grafica per l’architettura. Oggi gestisce il proprio studio “Ginette Caron communication design” a Milano.

Subito dopo, alle 10.45, l’incontro – sempre in Aula Magna – dal titolo “La pratica dell’IN-possibile: il caso Alessi”, a cura di Francesca Appiani, direttrice del Museo Alessi di Milano allestito all’interno della omonima e illustre Fabbrica del Design italiano (fondata da Giovanni Alessi nel 1921). Un imperdibile intervento che offre uno spaccato inedito e affascinante sulla collezione di progetti della Fabbrica mai entrati in produzione, per scoprire la parte meno conosciuta della esposizione milanese tra le più prestigiose del design italiano. Con i suoi 23.000 oggetti, schizzi, render e prototipi di oggetti mai realizzati, prime versioni, disegni, stampi, semilavorati, fotografie, rassegne stampa, pubblicazioni monografiche, periodiche e cataloghi dell’Alessi e di altre aziende che documentano la storia del casalingo e del Design italiano, costituisce infatti la memoria straordinaria della Fabbrica e custodisce una collezione specializzata di arte applicata e del design contemporaneo e industriale.

Alle 11.30 Coffee Break e alle 11.45 la presentazione dei corsi Triennali 2017-2018: Arti Visive e Multimedia, a cura di Angela Cotza; Product Design, a cura di Annalisa Cocco;  Interior Design, a cura di Giuseppe Vallifuoco; Fashion Design, a cura di Massimo Noli e Nicola Frau. A seguire la  presentazione dei lavori realizzati dagli studenti dei corsi triennali e la visita alle esposizioni nelle Aule Barcellona, Madrid, Milano e Cagliari. Lo staff sarà a disposizione per incontri individuali durante tutta la mattina di placement e comunicazione.

Per partecipare all’Open Day è necessaria la prenotazione tramite il form che si può trovare nella pagina dedicata all’evento della sede cagliaritana nel sito ufficiale IED, all’indirizzo web: http://www.ied.it .

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Scatta il girone di ritorno della “Poule A” del campionato di serie D, e la Sulcispes Sant’Antioco si prepara a una nuova, lunga trasferta: quella che la porterà sabato pomeriggio sul campo del Cus Sassari. Contro il fanalino di coda del girone (a pari merito con il San Salvatore) i lagunari cercheranno di ritrovare fiducia dopo le tre sconfitte accusate negli ultimi quattro turni di campionato.

Forte degli 8 punti conquistati fino a ora, la Sulcispes è abbondantemente all’interno delle sei posizioni che garantiscono l’accesso ai playoff, ma vincere è necessario per evitare rischi: «E’ così – conferma coach Paolo Massidda – vincere ci permetterebbe di tenere lontano quel vortice di sfiducia che inevitabilmente viene generato da una serie negativa. La partita di Alghero è stata condizionata da una settimana difficile a livello di infortuni. Negli ultimi giorni, invece, siamo riusciti ad allenarci meglio, e ora speriamo di riuscire a raccogliere i frutti del nostro lavoro. Ottenere i due punti a Sassari sarebbe fondamentale anche in vista degli impegni ravvicinati della prossima settimana, che ci porteranno a sfidare Astro e Nuoro in rapida successione».

Il Cus Sassari, finora vittorioso solo contro il San Salvatore alla terza giornata, non va sottovalutato: «E’ una buona squadra -spiega il coach – specie nel primo quintetto: Pani è un playmaker rapido e con buona mira, Serra è un’ala piccola dotata tecnicamente e pericolosa sugli scarichi, mentre sotto i tabelloni Dellaca’ sa come farsi rispettare». Al di là del valore degli avversari, i sulcitani baderanno, soprattutto, alla propria prestazione: «A questo punto della stagione – aggiunge – cerco più che altro una crescita del collettivo: mi piacerebbe che i ragazzi avessero un maggiore spirito di collaborazione in campo. Sono certo che, così facendo, anche i risultati non tarderebbero ad arrivare. A Sassari dovremo avere il giusto approccio: il Cus è una squadra che va aggredita, diversamente è capace di mettere in difficoltà qualunque avversario».

Nella gara d’andata, disputata al PalaGiacomoCabras lo scorso 28 gennaio, la Sulcispes si impose col punteggio finale di 86-74. Furono decisivi, in quel caso, i 34 punti mandati a referto da Daniele Righetti.

Palla a due sabato 18 marzo, alle 18.00, alla Palestra del “Cus Sassari”. Arbitreranno Marco Laconi di Siamanna e Andrea Toraldo di Sassari.

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Lunedì 20 marzo, a Cagliari, presso il Centro regionale di formazione professionale, in via Caravaggio, dalle ore 9.00, si terrà un seminario sul tema “Il nuovo Codice degli Appalti: istruzioni operative“, organizzato dallo Sportello Appalti Imprese di Sardegna Ricerche in collaborazione con Confapi‑Aniem Sardegna.

Durante l’incontro si farà il punto sull’attuazione della norma alla luce delle proposte di emendamento in discussione, delle linee guida pubblicate dall’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC), e della più recente giurisprudenza. L’apertura del seminario sarà dedicata alla presentazione del programma d’attività dello Sportello Appalti Imprese per il 2017, che prevede trenta appuntamenti, tra seminari, workshop e giornate di formazione.

I lavori saranno aperti da Giorgio Del Piano, presidente Confapi-Aniem Sardegna. I relatori sono Antonio Bertelli, delegato ANCI al tavolo tecnico per l’attuazione del nuovo codice istituito presso la Presidenza del Consiglio, e Vincenzo Francesco Perra, responsabile dello Sportello.

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Auchan è una catena di supermercati e ipermercati conosciuta in tutto il mondo. Il primo supermercato nacque nel 1961 nel nord della Francia nel quartiere Haut Champs, dalla cui abbreviazione deriva il nome Auchan e negli anni successivi si è estesa in tutta la Francia e in gran parte d’Europa. In Italia il primo ipermercato nacque a Torino nel 1989 e oggi ne conta oltre 50 in 11 regioni. Nel 1997 diventa leader italiano nella grande distribuzione, grazie all’accordo firmato con il gruppo Rinascente, espandendosi anche in Cina e in Russia. Il gruppo è sempre alla ricerca di giovani addetti alle vendite, responsabili, direttori, etc.

«In vista delle future opportunità di inserimento, valutiamo sempre con grande attenzione i curricula di giovani…

L’articolo completo è consultabile nel sitohttp://www.diariolavoro.it/lavoro_auchan2017.html .

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La Regione Sardegna ha pubblicato 15 bandi, con 14 milioni e 182mila euro di dotazione finanziaria, per pesca e acquacoltura. Si tratta di risorse del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP), cofinanziato al 50% dall’Unione europea, al 35% dallo Stato e al 15% dalla Regione. La prima fase di presentazione delle domande, partita ieri, si chiuderà il prossimo 10 maggio. Una breve interruzione e gli sportelli saranno riaperti dal 10 luglio all’8 settembre, mentre l’ultima finestra sarà operativa tra il 6 novembre e il 29 dicembre 2017.
«La Sardegna è una delle prime Regioni d’Italia ad aprire tutti questi bandi in una sola volta. E a breve saranno integrati da altri 11 in preparazione da parte degli uffici». Così l’assessore dell’Agricoltura, competente per il comparto Pesca, Pierluigi Caria, che ha aggiunto: «Fra gli interventi messi in campo abbiamo puntato con particolare attenzione su: innovazione, diversificazione, formazione, trasformazione e commercializzazione. Proprio sulla formazione e quindi sulla creazione di nuovi posti di lavoro abbiamo pubblicato una Misura (la 1.29) assai innovativa, dove è prevista per la prima volta la copertura retributiva fino a due anni dei tirocinanti a bordo. Una spesa di 1milione e 100mila euro di cui si farà carico il Feamp.» 
Con quasi 5 milioni (4,985milioni di euro) la Misura 5.69, dedicata alla trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, è l’intervento maggiormente finanziato fra i 15 messi a bando. Nell’ordine ci sono a seguire la 2.48 sugli investimenti produttivi destinati all’acquacoltura (2,056 milioni) e la 1.29 sulla promozione del capitale umano, la creazione di posti di lavoro e del dialogo sociale. E poi 900mila euro sull’innovazione e 758mila euro per la Misura 5.68 a favore della commercializzazione. Una novità importante riguarda la Misura 2.56 sulla salute e benessere degli animali dove sono previsti i risarcimenti per la moria dei molluschi: oltre 249mila euro stanziati per i molluschicoltori. Sull’azione si sta già lavorando per incrementare la dotazione finanziaria.