14 November, 2024
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Sabato prossimo, alle 19.30, al Teatro Electra gli allievi della classe di bandoneon del maestro Fabio Furia presenteranno insieme allo stesso Fabio Furia “concerTango”, un concerto organizzato dal Rotary Club di Iglesias per raccogliere fondi da utilizzare per assegnare una parte dei premi del Festival Nazionale della Musica bandito dall’Istituto ad indirizzo musicale Pietro Allori di Iglesias. Si tratta di un Festival di cui Iglesias deve andare orgogliosa; alle selezioni dei concorrenti del Festival, giunto quest’anno  alla XVIIma edizione, dal 23 al 28 maggio 2016 hanno partecipato ben 21 scuole ed oltre 1.500 allievi, provenienti da tutto il territorio dell’isola.

Il concerto, come recita il titolo, sarà dedicato ai maggiori compositori di tango per bandoneon, dal grande Astor Piazzolla a Julian Plaza, Anselmo Aieta ed a Rosita Melo, di cui verrà suonato il tango vals più celebre al mondo, da lei composto all’età di 14 anni.

Il programma completo del concerto degli allievi della classe di bandoneon del maestro Fabio Furia del Conservatorio Statale di Musica “Pierluigi da Palestrina” di Cagliari

Ariel Ramirez: Alfonsina y el mar

Veronica Maccioni: Bandoneon e voce

Ottavio Farci: Contrabbasso

Rosita Melo: Desde el Alma

Veronica Maccioni: Bandoneon e voce

Ottavio Farci: Contrabbasso

Astor Piazzolla: Verano Porteno

Giulia Piga: Chitarra

Anselmo Aieta: Palomita Blanca

Christian Asuni: bandoneon I, Fausto Camboni: bandoneon II, Veronica Maccioni e Gianluca Lilliu: bandoneon III, Raffaele Podda: Bandoneon IV, Ottavio Farci: Contrabbasso

Julian Plaza: Danzarin

Veronica Maccioni: bandoneon I, Christian Asuni: bandoneon II, Fabio Furia: bandoneon III, Raffaele Podda: Bandoneon IV, Ottavio Farci: Contrabbasso

Astor Piazzolla: Escualo

Angelica Perra: flauto, Andrea Schirru pianoforte, Fabio Furia: bandoneon

Astor Piazzolla: Muerte del Angel

Angelica Perra: flauto, Andrea Schirru pianoforte, Fabio Furia: bandoneon

Julian Plaza: Nostalgico

Federico Melis: Pianoforte, Fabio Furia: bandoneon

Astor Piazzolla: La milonga del Angel

Ambra beretta: flauto, Maura Porru: pianoforte

Pedro Laurenz: La milonga de mis amores

Ambra beretta: flauto, Maura Porru: pianoforte.

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I leader dei gruppi politici del Parlamento hanno reagito oggi al Consiglio europeo della settimana scorsa, delineando le loro priorità in vista della Dichiarazione di Roma del 25 marzo sul futuro dell’UE. La maggioranza dei deputati ha sottolineato la necessità che gli Stati membri diano la possibilità all’UE di affrontare i bisogni immediati dei cittadini.

 Aprendo il dibattito, il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani ha detto: «Non possiamo limitarci a una cerimonia formale per ricordare quelli che sono stati i migliori 60 anni nella storia dell’Europa libera. L’anniversario della firma dei Trattati di Roma deve essere, prima di tutto, l’occasione per riavvicinare l’Europa ai cittadini. Oggi, più che mai, abbiamo bisogno dell’unità europea. L’Ue va cambiata, non indebolita». 

Sul futuro dell’Europa, il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk ha dichiarato che «se si vuole andare veloci si va da soli, mentre se si vuole andare lontano si va insieme». Ha quindi promesso di impegnarsi nei colloqui Brexit per l’unità politica tra i 27, assicurando nel contempo che Regno Unito e Unione europea rimangono “amici intimi”«Le porte saranno sempre aperte per i nostri amici britannici», ha aggiunto. Rifiuterà però «affermazioni, presentate come minacce, che nessun accordo rappresenterebbe un male per l’Unione europea: sarebbe un male per entrambi». Parlando in olandese, Tusk ha espresso solidarietà ai Paesi Bassi, un «luogo di libertà e democrazia».

Il presidente della commissione Jean-Claude Juncker ha messo in guardia contro il ridurre il dibattito sul futuro dell’Europa a uno scenario «a due velocità»: «Io non voglio una nuova ‘cortina di ferro’ in Europa». Juncker ha quindi ricordato gli attacchi turchi all’Olanda, dicendo che sono “totalmente inaccettabili” e che i responsabili di tali attacchi stanno allontanando la Turchia dall’UE. Ha anche osservato che la nuova politica commerciale degli Stati Uniti ha aumentato le aspettative dell’UE di diventare il nuovo leader mondiale del libero commercio multilaterale, ma ha sottolineato che tutti i negoziati di libero scambio devono includere le parti sociali e la società civile.

Se non riduciamo la disoccupazione e lasciamo soli i paesi UE che sono in prima linea con la crisi migratoria, se cederemo ai nazionalismi e lasceremo indietro i più deboli, «non avremo la fiducia dei cittadini verso l’Unione europea», ha detto il primo ministro italiano Paolo Gentiloni. Sul dibattito su un’Europa a due velocità, ha detto: «Dico no a due Europe, piccola e grande, est e ovest, ma sì a una dove ognuno può avere il proprio livello di ambizione e tutti possono scegliere se partecipare a forme di cooperazione rafforzata, ora o dopo, e tutti sono coinvolti nel progetto comune». 

«Oggi la parola magica è: la velocità. Ma l’Europa a più velocità è un metodo, non è strategia. Il problema dell’Europa non è la velocità, ma la direzione di marcia, l’approdo. Abbiamo bisogno di una nuova direzione», ha detto il leader del gruppo S&D Gianni Pittella (IT). Vogliamo «un’Europa con un forte pilastro sociale e una strategia di investimenti» per creare lavoro, da finanziare con una lotta più dura all’evasione fiscale, ha proposto il capogruppo.

«La nave sta affondando e noi dovremmo chiederci come mai», ha dichiarato Raffaele Fitto (ECR, IT), chiedendo un cambiamento delle politiche. A suo parere, l’UE è diventata troppo centralizzata e distante dai cittadini. L’ECR vuole una rinegoziazione dei trattati e rifiuta ogni ulteriore cessione di sovranità nazionale, ha concluso. 

«Esiste già un’Europa a due velocità» ha dichiarato Rosa D’Amato (EFDD, IT), aggiungendo che «esiste l’Europa delle banche, delle grandi multinazionali e delle lobby, e poi l’Europa dei cittadini che hanno perso il loro lavoro e non hanno diritti».

Matteo Salvini (ENF, IT) ha chiesto di porre fine ai finanziamenti UE verso la Turchia nonché alla procedura d’adesione all’Unione: «Non sarebbero mai dovuti iniziare». Ha inoltre incolpato i leader europei di «aver rovinato il sogno europeo”.

 

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Il comune di Carbonia replica all’associazione culturale Lee Van Cleef, sull’organizzazione della quinta edizione del Summer Is Mine Festival.

«Con il nuovo comunicato dell’associazione Lee Van Cleef, pubblicato su Facebook qualche ora fa – scrive in una nota Emanuela Rubiu, assessore della Cultura del comune di Carbonia -, si chiude, certo non in maniera decorosa, ogni possibile polemica sulla questione del trasferimento del festival rock Summer Is Mine ad Iglesias. Pare, infatti, a tutti evidente, che la volontà di abbandonare Villa Sulcis per approdare a Monteponi, sia tutta e solo dell’associazione organizzatrice della rassegna musicale. Quando si afferma che già nell’agosto si è cominciato a trattare con l’Amministrazione comunale di Iglesias tenendone all’oscuro gli interlocutori naturali, cioè l’Amministrazione comunale di Carbonia, con la quale si continuava tuttavia ad interloquire, significa che, al di là delle risposte che l’Amministrazione comunale di Carbonia avrebbe potuto dare all’associazione Lee Van Cleef, questa aveva già deciso. E non si può certo dire che da parte dell’Amministrazione comunale di Carbonia non vi siano state risposte positive: altrimenti sarebbe davvero strano capire per quale motivo qualche giorno fa ci sia stata presentata dagli organizzatori una richiesta formale di finanziamento e perché si sia data vita a una girandola di post e dichiarazioni alla stampa contraddittori e opachi.»

«Fino a questo comunicato che tenta di dipanare ma ingarbuglia, vuole comunicare ma occulta, cerca di svelare ma copre – aggiunge Emanuela Rubiu -. I motivi per cui l’associazione Lee Van Cleef ha deciso di abbandonare la città che ha visto nascere e crescere Summer Is Mine restano infatti misteriosi: sicuramente non si può imputare nulla all’Amministrazione comunale di Carbonia. La quale, come detto e ribadito dal Sindaco fin dalle sue dichiarazioni programmatiche sia da me in più occasioni, ha espresso più volte la volontà di fare di quel festival un evento caratterizzante dell’attività culturale e di spettacolo della città. Le necessità manifestate dall’associazione per quanto riguarda la sicurezza e l’accoglienza degli spettatori erano già state di fatto accolte dagli uffici competenti e ci si accingeva a porvi mano in breve tempo. Per quanto riguarda il finanziamento, vi era l’intenzione di soddisfare al massimo livello possibile le esigenze della manifestazione per la sua miglior riuscita. Intenzioni che l’associazione Lee Van Cleef non ha evidentemente voluto vagliare, preferendo una nuova collocazione: scelta di cui essa sola deve rispondere, a fronte di comportamenti per nulla cristallini – conclude Emanuela Rubiu -. A voler usare un eufemismo.»

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L’Associazione Culturale Lee Van Cleef conferma che la 5ª edizione del Summer Is Mine Festival si terrà il 28 e 29 luglio a Iglesias, alla miniera di Monteponi. Lo fa con un post pubblicato questo pomeriggio nella sua pagina ufficiale Facebook.
«Perché il Festival nato e cresciuto a Carbonia si sposta a Iglesias? In molti ce l’hanno domandato. La risposta è semplice: un festival non si organizza in tre mesi, ci vuole un anno di lavoro. I primi tentativi di dialogo con l’amministrazione di Carbonia risalgono infatti allo scorso agosto, ovvero a poche settimane dall’ultima edizione. Le nostre esigenze sono state esposte in maniera chiara sin dall’inizio e ribadite durante vari incontri nei mesi successivi. Le difficoltà nel definire delle certezze economiche e nel stabilire dei tempi certi per la risoluzione di queste interlocuzioni, sono state determinate sicuramente da l’evidente scarsità di risorse finanziarie, che nostro malgrado il comune di Carbonia si trova a fronteggiare da diversi anni. Una situazione che ben conoscevamo, avendo organizzato le precedenti quattro edizioni proprio in questa condizione.»
«Dall’altra parte, c’è stata l’amministrazione cittadina iglesiente che sin dal primo incontro, collocabile anch’esso nel mese di agosto 2016, ha mostrato concreto e consistente supporto logistico (diversi gli incontri e sopralluoghi sul campo proficuamente condotti in porto), tutto accompagnato da notevole entusiasmo ed apprezzamento per il progetto. Con Iglesias i termini economici e organizzativi dell’accordo sono infatti chiari e ben definiti sin dall’autunno. Inutile sottolineare ulteriormente come il tempismo rappresenti condizione vitale per poter garantire gli standard qualitativi a cui riteniamo di dover improntare i nostri eventi – aggiunge l’Associazione Culturale Lee Van Cleef organizzatrice dell’evento musicale -. L’interlocuzione col comune di Carbonia è rimasta sempre viva e la volontà di poter continuare a fare ancora musica e cultura nella Città in cui siamo cresciuti è tanta e ci coinvolge con passione. Ma arrivati a qualche mese dall’estate, abbiamo solo potuto constatare – con un briciolo di tristezza – che non ci poteva essere ulteriore margine.»
«Siamo fiduciosi del fatto che ci saranno tempi e modi per continuare proficuamente le nostre attività nella città di Carbonia e siamo altrettanto certi che l’amministrazione e la cittadinanza, ancor più per il coinvolgimento emotivo manifestato in questo frangente, saranno di concreto supporto nei nostri confronti. La nostra speranza, dopo il presente, doveroso passaggio – conclude l’Associazione Culturale Lee Van Cleef -, è che possano placarsi le acque, consentendoci di lavorare con la giusta serenità a quello che davvero oggetto del nostro interesse: organizzare concerti

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Alla Mitt di Mosca la Sardegna ha ricevuto il premio come “Best beach destination – Europe”, per le spiagge migliori d’Europa.
L’International Travel and Tourism Exhibition (Mitt) è la fiera turistica più importante dell’Europa orientale e una delle prime cinque del continente.
«Questo nuovo premio – dice l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas – conferma l’eccellenza naturalistica dei paesaggi costieri sardi, sempre più apprezzata in ambito internazionale e ormai diventata ambita meta di vacanza anche in un mercato emergente come quello russo. Il nostro ambiente incontaminato, mantenuto integro grazie all’impegno della Regione e delle amministrazioni locali in questi anni, le spiagge incantevoli e il mare cristallino sono il tratto distintivo e il punto di forza del nostro prodotto turistico: alla salvaguardia ambientale e alla valorizzazione del turismo sostenibile si ispira il nuovo modello di sviluppo regionale.»
Alla 24esima edizione della Mitt, che si chiude domani, la Regione partecipa mediante l’Assessorato col suo stand Sardegna Endless Island all’Expocenter Fairgrounds, all’interno del quale sono ospitati venti operatori sardi accreditati, in rappresentanza di hotel, catene alberghiere e altre categorie di strutture ricettive, agenzie di viaggio e società di servizi, bus e tour operator, un vettore aereo (Meridiana) e un centro commerciale naturale (di Stintino). All’evento, atteso dai professionisti di settore russi e dell’Europa orientale, partecipano 1.800 aziende in rappresentanza di 190 destinazioni. Nel 2016 Mitt ha registrato la partecipazione di 28mila visitatori nell’arco di tre giorni, tre quarti dei quali tour operator. La fiera moscovita crea opportunità di attrarre un target dal crescente potere d’acquisto.
La domanda russa è di alta qualità, per il 50 per cento rivolta ad alberghi a 4 e 5 stelle. Tradizionalmente il prodotto di riferimento è il marino-balneare, a cui è associato quello sportivo di fascia alta (golf e vela). Dalla Russia nei primi dieci mesi del 2016 sono arrivati poco più di 19mila visitatori: con una permanenza media di 6 giorni e mezzo hanno generato quasi 126mila presenze nelle strutture ricettive isolane, rispetto alle 123mila dello stesso periodo del 2015, con un leggero aumento del 2 per cento. L’anno scorso il mercato russo è risultato appena fuori dalla top ten fra quelli internazionali per la Sardegna, all’undicesimo posto.
L’evento fieristico è stato preceduto nei giorni scorsi da un workshop, nel corso del quale le aziende isolane partecipanti alla Mitt hanno promosso e commercializzato le loro proposte in incontri ‘B2B con cento buyer russi. L’appuntamento moscovita è stato, inoltre, accompagnato da un’ulteriore iniziativa regionale, ‘La Sardegna a Mosca’: bellezze naturalistiche e culturali e prelibatezze enogastronomiche vanno in scena in un circuito di cinque rinomati ristoranti della capitale russa. Alla Mitt, seguirà a inizio aprile la partecipazione regionale alla Leisure di Minsk, in Bielorussia, così da completare il “presidio” dell’Est Europa.

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E’ durissimo il commento del deputato di Unidos Mauro Pili, al comunicato stampa dell’assessorato regionale dell’Industria sulla vertenza Keller.

«Comunicato stampa della Regione sulla Keller: abbiamo agito in silenzio con il Consorzio industriale per salvare la fabbrica! – scrive in un post pubblicato sul suo profilo Facebook alle 17.19 il deputato di Iglesias -. Insomma: se continuavano ad agire in silenzio, di quella fabbrica non sarebbero rimasti nemmeno i pilastri!»

«Erano talmente attenti – aggiunge Mauro Pili – che non si erano nemmeno accorti che la stavano svendendo con un’asta on line! Erano talmente sul pezzo che i curatori fallimentari, ancor prima della scadenza dell’ultimatum della vendita spezzatino fissato per il 15 marzo, avevano frazionato la fabbrica in 700 lotti. E loro, Regione e Consorzio, non avevano mosso un dito! Unica comunicazione l’8 marzo.»

«Se non avessi denunciato il tutto, forse la Keller adesso avrebbe preso un’altra strada! Quella della distruzione! – conclude Mauro Pili -. E questi ancora in piena catalessi!»

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«L’intervento del Consorzio Industriale del Medio Campidano, condiviso dalla Regione, per evitare la cosiddetta “vendita a spezzatino” dello stabilimento Keller di Villacidro, ci consente di continuare a mantenere in piedi la trattativa con l’investitore privato che ha già presentato un piano di rilancio per la ripresa produttiva della fabbrica e il reimpiego dei lavoratori. L’assessorato dell’Industria non ha mai mollato la presa sulla vicenda e l’iniziativa del Consorzio giunge a conclusione di un percorso lungo e articolato durante il quale abbiamo lavorato silenziosamente, con molta pazienza e con molta prudenza, per non compromettere il futuro del sito industriale.»
L’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, commenta gli ultimi sviluppi legati alla questione Keller.
«Ora abbiamo più tempo per continuare le interlocuzioni con l’unica società che si è proposta per l’acquisizione della fabbrica. Il Consorzio – aggiunge l’assessore dell’Industria – ha utilizzato una legge dello Stato che consente di riacquistare un’azienda dopo aver decurtato i finanziamenti pubblici ai quali la stessa azienda ha potuto attingere in passato. È un momento decisivo, sono state stanziate risorse ingenti per il rilancio delle ferrovie sia in Italia che in Sardegna, grazie al Patto siglato con il Governo, e la Keller ha tutte le carte in regola, a partire dall’alta professionalità dei dipendenti, perché possa giocare un ruolo in questa partita. L’intervento del Consorzio è solo un primo passo, adesso accelereremo le interlocuzioni avviate con il Governo e Trenitalia. Ricordo che solo un paio di anni fa la Keller veniva data per spacciata. Se oggi finalmente possiamo intravvedere uno spiraglio per la ripresa riproduttiva – conclude Maria Grazia Piras -, lo si deve al fatto che abbiamo agito da subito e con scrupolo.»

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«Che a distanza di tre mesi dalla nascita dell’Ats i diabetici sardi si trovino in questa situazione è intollerabile, indegno di un Paese civile.»

La denuncia arriva dal consigliere regionale dei Riformatori sardi Michele Cossa, che ieri ha presentato un’interrogazione sull’argomento. «L’incidenza del diabete in Sardegna è tra le più alte del mondo, giacché interessa ben il 5 per cento della popolazione – aggiunge il consigliere dei Riformatori sardi -. Occorre un intervento di emergenza, che assicuri in tempi rapidi la fornitura dei microinfusori. Ma poi occorre snellire le procedure, inutilmente macchinose, e intervenire per fornire il materiale – per i microinfusori e per la misurazione della glicemia – in misura adeguata. Perché costringere le persone a fare ore e ore di attese che si potrebbero tranquillamente evitare? Per di più si tratta di persone che non hanno neanche diritto ad usufruire di permessi dal lavoro.»

«I tempi della transizione verso la ASL unica si stanno allungando in modo intollerabile, ovviamente a spese dei pazienti – conclude Michele Cossa -. Il presidente Francesco Pigliaru e l’assessore Luigi Arru dicano cosa intendono fare per garantire ai diabetici quella vita normale che la tecnologia oggi consente.»

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In occasione della Giornata Mondiale del Sonno organizzata dalla World Association of Sleep Medicine, che si svolge il 17 marzo 2017, l’UO di Pneumologia del P.O. Santa Barbara di Iglesias aderisce all’iniziativa organizzando una giornata di “porte aperte” durante la quale, dalle 9.00 alle 12.00, i medici e gli operatori del centro saranno a disposizione degli utenti per fornire informazioni e coordinare un momento di confronto.

Verrà illustrata l’attività che il Centro svolge in supporto a chi soffre dei disturbi del sonno, in particolare soffermandosi sulla sindrome delle apnee ostruttive (OSAS), la più diffusa, con un’incidenza del del 24% negli uomini e del 9% nelle donne. Questa patologia, ancora oggi sottostimata e sottodiagnosticata, ha gravi conseguenze a lungo termine quali la morbilità cardiovascolare, ipertensione arteriosa, aritmie, infarto, ictus, deficit cognitivi.

Ha inoltre esiti immediati alla sonnolenza diurna: gli infortuni sul lavoro e gli incidenti stradali, tra le conseguenze più tragiche: il problema oggi è ancora più attuale alla luce del recente DM che riguarda le modalità di rilascio della patente a chi soffra di questa patologia.

La diagnosi precoce della sindrome e il trattamento idoneo, risultano pertanto di estrema importanza nel prevenire la comparsa delle varie patologie ad essa collegate, con un conseguente miglioramento della qualità e dell’aspettativa di vita.

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Resta molto animato il dibattito sulle candidature per il prossimo congresso del Partito democratico che sarà chiamato, il 30 aprile, ad eleggere il nuovo segretario regionale.

«Ho chiesto a Giuseppe Luigi Cucca – che si è reso disponibile – di esaminare insieme le nuove condizioni politiche in cui si svolge il congresso del PD sardo», ha scritto sul suo profilo Facebook Francesco Sanna, uno dei due candidati rimasti in corsa per la segreteria regionale del Partito Democratico della Sardegna, insieme allo stesso Giuseppe Luigi Cucca, dopo il no della commissione nazionale di garanzia alla richiesta di riapertura dei termini avanzata dalle minoranze interne delle componenti La Traversata e ReteDem a seguito della rinuncia di Yuri Marcialis che ha lasciato anche il partito per aderire ad Articolo 1-Mdp.

«L’obiettivo – ha aggiunto Francesco Sanna – è quello di consentire il massimo coinvolgimento di tutti i democratici che vogliano prendervi parte attivamente e di rendere più facile l’emersione di temi e proposte per  la Sardegna.»