La Commissione nazionale di garanzia del Pd ha detto no alla richiesta di riapertura dei termini per le candidature alla segreteria regionale.
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La Commissione nazionale di garanzia ha detto no alla richiesta avanzata nei giorni scorsi dalle minoranze interne delle componenti La Traversata e ReteDem per una riapertura dei termini per le candidature alla segreteria regionale del Partito democratico, dopo l’abbandono di Yuri Marcialis, assessore allo sport del comune di Cagliari, che ha lasciato il partito ed ha aderito ad Articolo 1-Mdp.
La decisione verrà ufficializzata mercoledì nella riunione della commissione regionale del congresso, che dovrà inevitabilmente tenere conto del parere richiesto all’organismo nazionale guidato dal deputato Gianni Dal Moro che è anche commissario del partito in Sardegna.
La decisione ha già provocato le prime reazioni ed altre ne arriveranno sicuramente nei prossimi giorni, perché in questo modo restano in campo candidati il senatore Giuseppe Luigi Cucca e il deputato Francesco Sanna che, a livello nazionale, fanno riferimento entrambi alla maggioranza che sostiene l’ex Premier Matteo Renzi e la minoranza interna, viceversa, resta priva di un candidato.
L’area popolare-riformista Fadda-Cabras, che in Sardegna è la più forte, non ha espresso un candidato e deve ancora decidere chi sostenere.
Durissima la presa di posizione di Tore Cherchi, ex segretario regionale, che in una nota ha dichiarato: «Prendiamo atto che è stata preclusa la presentazione di un candidato della minoranza di sinistra al congresso regionale del Pd. Restando così le cose questa minoranza non parteciperà al congresso regionale in conformità all’orientamento espresso dalle compagne e compagni della stessa minoranza. Sono state opposte argomentazioni regolamentari ad una questione che è eminentemente politica – ha aggiunto Tore Cherchi – ma anche a stare alle garanzie regolamentari la questione misconosciuta è il diritto delle minoranze ben più importante della riapertura di un termine: la vuota forma fa strame della sostanza. Sul piano più strettamente politico si compie un danno innanzitutto al PD sardo. Un partito che avendo infilato due sconfitte consecutive alle elezioni amministrative e avendo avuto il dato più negativo in Italia al referendum, avrebbe necessità di raccogliere le forze e non di perderne altre. È stupefacente che tanti dirigenti, a prescindere dalle posizioni congressuali, tacciano o peggio facciano spallucce e accondiscendano. Ma forse lo stupore – ha concluso Tore Cherchi – è fuori luogo in un partito che da oltre un anno è acefalo e gestito da Roma con metodo proconsolare».
Al momento, dunque, in corsa per la segreteria restano il senatore Giuseppe Luigi Cucca, indicato dall’ex minoranza congressuale e il deputato iglesiente Francesco Sanna, indicato dalla componente che si riconosce in Renato Soru.
Giuseppe Luigi Salvatore Cucca è nato a Bosa il 30 luglio 1957, risiede a Nuoro, fa l’avvocato, ex consigliere regionale, senatore in carica.
Francesco Sanna è nato a Iglesias il 14 aprile 1965, laureato in Giurisprudenza, avvocato patrocinante nelle giurisdizioni superiori, ex consigliere regionale, è deputato in carica.