14 November, 2024
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La Commissione nazionale di garanzia ha detto no alla richiesta avanzata nei giorni scorsi dalle minoranze interne delle componenti La Traversata e ReteDem per una riapertura dei termini per le candidature alla segreteria regionale del Partito democratico, dopo l’abbandono di Yuri Marcialis, assessore allo sport del comune di Cagliari, che ha lasciato il partito ed ha aderito ad Articolo 1-Mdp.

La decisione verrà ufficializzata mercoledì nella riunione della commissione regionale del congresso, che dovrà inevitabilmente tenere conto del parere richiesto all’organismo nazionale guidato dal deputato Gianni Dal Moro che è anche commissario del partito in Sardegna.

La decisione ha già provocato le prime reazioni ed altre ne arriveranno sicuramente nei prossimi giorni, perché in questo modo restano in campo candidati il senatore Giuseppe Luigi Cucca e il deputato Francesco Sanna che, a livello nazionale, fanno riferimento entrambi alla maggioranza che sostiene l’ex Premier Matteo Renzi e la minoranza interna, viceversa, resta priva di un candidato.

L’area popolare-riformista Fadda-Cabras, che in Sardegna è la più forte, non ha espresso un candidato e deve ancora decidere chi sostenere.

Durissima la presa di posizione di Tore Cherchi, ex segretario regionale, che in una nota ha dichiarato: «Prendiamo atto che è stata preclusa la presentazione di un candidato della minoranza di sinistra al congresso regionale del Pd. Restando così le cose questa minoranza non parteciperà al congresso regionale in conformità all’orientamento espresso dalle compagne e compagni della stessa minoranza. Sono state opposte argomentazioni regolamentari ad una questione che è eminentemente politica – ha aggiunto Tore Cherchi – ma anche a stare alle garanzie regolamentari la questione misconosciuta è il diritto delle minoranze ben più importante della riapertura di un termine: la vuota forma fa strame della sostanza. Sul piano più strettamente politico si compie un danno innanzitutto al PD sardo. Un partito che avendo infilato due sconfitte consecutive alle elezioni amministrative e avendo avuto il dato più negativo in Italia al referendum, avrebbe necessità di raccogliere le forze e non di perderne altre. È stupefacente che tanti dirigenti, a prescindere dalle posizioni congressuali, tacciano o peggio facciano spallucce e accondiscendano. Ma forse lo stupore – ha concluso Tore Cherchi – è fuori luogo in un partito che da oltre un anno è acefalo e gestito da Roma con metodo proconsolare».

Al momento, dunque, in corsa per la segreteria restano il senatore Giuseppe Luigi Cucca, indicato dall’ex minoranza congressuale e il deputato iglesiente Francesco Sanna, indicato dalla componente che si riconosce in Renato Soru.

Giuseppe Luigi Salvatore Cucca è nato a Bosa il 30 luglio 1957, risiede a Nuoro, fa l’avvocato, ex consigliere regionale, senatore in carica.

Francesco Sanna è nato a Iglesias il 14 aprile 1965, laureato in Giurisprudenza, avvocato patrocinante nelle giurisdizioni superiori, ex consigliere regionale, è deputato in carica.

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La Giunta regionale ha approvato le direttive sulla pesca del corallo rosso per l’anno in corso: la tassa annuale per il rilascio dell’autorizzazione per il 2017 è stata fissata a 1.500 euro. La Giunta ha dato mandato all’assessore Pierluigi Caria per la definizione dettagliata della regolamentazione della pesca del corallo e delle ulteriori disposizioni concernenti le modalità di raccolta. L’assessorato dovrà inoltre fornire disposizioni in merito al giornale di pesca del corallo, con le annotazioni del prodotto prelevato, e le linee guida per il rispetto della tracciabilità delle partite di corallo rosso prelevate nelle acque territoriali prospicienti il territorio della Sardegna.

Su proposta dell’assessore della Sanità Luigi Arru, nelle more dell’approvazione della rete ospedaliera, è stato approvato il modello organizzativo delle attività di cardiologia interventistica tra l’AOU di Cagliari e l’ATS – il presidio ospedaliero di Lanusei, il piano di rientro dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Sassari, la parziale modifica dell’accordo integrativo con i medici di medicina generale. La Giunta ha, inoltre, accolto la proposta di mobilità del personale autista soccorritore della Croce Rossa Italiana, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato.

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Dopo la firma del Protocollo d’intesa tra Regione e MIUR, dello scorso 3 marzo, che garantisce agli insegnanti impegnati nei progetti relativi all’Avviso “Tutti a Iscol@” il riconoscimento del punteggio nelle graduatorie, è arrivata oggi la firma dell’Atto aggiuntivo all’Accordo tra la Regione e l’Ufficio scolastico regionale. Il punteggio potrà essere fatto valere al momento dell’aggiornamento delle graduatorie.
«Questa nuova firma – ha detto l’assessore della Pubblica istruzione Giuseppe Dessena – garantisce il riconoscimento retroattivo del punteggio per gli insegnanti che hanno partecipato al progetto regionale “Tutti a Iscol@” lo scorso anno scolastico, 2015/2016, valorizzando e premiando in maniera equa il lavoro svolto.»
L’assessore Dessena ha precisato che si completa così il risultato già ottenuto con la firma del ministro Valeria Fedeli, e si arriva a una parità di diritti per tutti gli insegnanti che, ha concluso Dessena, «hanno profuso il loro impegno in un programma strategico come “Tutti a Iscol@”, nel quale la Regione crede e in cui ha investito moltissimo per combattere la piaga della dispersione scolastica».

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Dopo il piano di ristrutturazione da 10 milioni di euro (5 già spesi e con i lavori finiti in 700 appartamenti, altri 5 attualmente in fase di bando), la Giunta regionale ha accolto la proposta dell’assessore dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda che prevede l’affidamento di un mandato ad Area di individuare “abitazioni di transito”, ovvero alloggi temporanei dove spostare gli interessati per il periodo corrispondente al completamento dei lavori di ristrutturazione, nel quartiere cagliaritano di Sant’Elia, ancora al centro delle politiche abitative. In molti casi, infatti, è risultato molto più conveniente demolire completamente l’immobile e ricostruirlo, dunque per gli inquilini è assolutamente necessaria un’alternativa temporanea.
«È la prima volta che una Giunta interviene dando ad Area precise indicazioni su una materia del genere – ha detto Paolo Maninchedda -. Stiamo portando avanti una politica mirata su Sant’Elia, ma questo è il modello su cui calibreremo anche tutti gli altri interventi successivi, nei diversi quartieri. È un obiettivo importante per me e per la Giunta, perché con la demolizione e la ricostruzione si entra pienamente nella politica per le case popolari e dunque cambia completamente la filosofia con cui ci si rapporta a questa parte del patrimonio pubblico. Vogliamo far rinascere questa parte della città e favorirne l’integrazione, e il primo passo è sicuramente la possibilità, senza disagio eccessivo per gli inquilini, di prevedere la demolizione e la ricostruzione.»
Le abitazioni di transito saranno individuate da Area all’interno dell’area metropolitana. Una parte saranno di sua proprietà, ma da ristrutturare perché attualmente prive dei requisiti di agibilità; altre saranno acquistate nel libero mercato attraverso procedure di evidenza pubblica.

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Ammontano a 3,9 milioni di euro le risorse assegnate ai Comuni della Sardegna per le Smart Grid. Si tratta di fondi POR FESR Sardegna 2014-2020 e il relativo bando, predisposto dal Servizio energia ed economia verde dell’assessorato dell’Industria, è stato pubblicato nei giorni scorsi. Giovedì prossimo, 16 marzo, a Olbia, nella sede del Museo Archeologico, dalle 10.00 alle 13.00 si svolgerà il primo di una serie di incontri con le amministrazioni comunali, i tecnici e gli ordini professionali per illustrare il bando e le altre azioni predisposte dall’assessorato in materia di energia. Vi parteciperanno, tra gli altri, l’assessora dell’Industria, Maria Grazia Piras, e numerosi amministratori locali del nord Sardegna.
Gli incontri rappresentano una delle tante iniziative avviate dalla Regione per presentare le azioni avviate in ambito energetico all’indomani dell’approvazione del Piano Energetico Regionale: dal bando sull’Audit per le imprese ai progetti per l’efficientamento energetico passando per Sardegna e-PAES, software per conoscere le emissioni di CO2, monitorarle e capire quanto e come ridurle. Sul fronte delle rinnovabili, la Regione punta a migliorare l’efficienza della generazione distribuita esistente, attraverso l’integrazione con la mobilità sostenibile e con la realizzazione di reti intelligenti di distribuzione dell’energia (Smart Grid) basate sull’integrazione di sistemi ICT per il monitoraggio dei consumi e di sistemi di accumulo.
Il processo di diffusione delle Smart Grid passa anche attraverso le Micro Grid, interventi su singoli edifici che permettono di utilizzare in maniera efficiente la produzione rinnovabile, di conservarne l’eccesso tramite sistemi di accumulo e opportuni sistemi di gestione. Tutto ciò per ottenere l’integrazione tra produzione, accumulo e consumo, allo scopo di utilizzare prioritariamente le risorse di produzione elettrica già attualmente installate e massimizzare l’autoconsumo di energia elettrica. Il Servizio energia dell’assessorato ha promosso quattro eventi territoriali per illustrare il bando. Dopo l’incontro di Olbia, i prossimi appuntamenti sono il 23 marzo a Oristano, il 30 marzo a Nuoro e il 6 aprile a Cagliari.

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Si alza il sipario su “George Sand – ‘uomo’ e libertà”, intrigante e originale trasposizione sulla scena della vita intensa e movimentata della scrittrice francese Amantine Aurore Lucille Dupin – firmata Astra Roma Ballet/ ARB di Diana Ferrara con le coreografie e la danzatrice veneziana Sabrina Brazzo – étoile internazionale e già prima ballerina del Teatro alla Scala di Milano, nel ruolo della protagonista, così trasgressiva e affascinante. Di origini aristocratiche, cresciuta con la nonna paterna Marie-Aurore de Saxe nella tenuta di Nohant-Vic, nei pressi di La Châtre, nell’Indre (dopo la prematura morte del padre) mentre la madre risiedeva a Parigi, la futura scrittrice, educata da un precettore e per pochi anni in un convento, intraprese ben presto la carriera letteraria, ottenendo un notevole successo sotto lo pseudonimo di George Sand.

Focus su una creatura dallo spirito libero e anticonformista, una donna moderna, spregiudicata, sposata con il barone Casimir Dudevant, ma ben presto separata dal marito e intenta a seguire la propria inclinazione con il coinvolgente spettacolo costruito sulla sceneggiatura di Francesca Anzalone: “George Sand – ‘uomo’ e libertà” – dopo il debutto in prima regionale domani, mercoledì 15 marzo, alle 21.00, al Teatro Comunale Nelson Mandela di Santa Teresa Gallura, sarà in cartellone giovedì 16 marzo, alle 20.30, al Teatro Eliseo di Nuoro; venerdì 17 marzo, alle 21.00, al Teatro Comunale di Sassari: e, infine, sabato 18 marzo, alle 20.45, al Teatro Centrale di Carbonia, per la Stagione di Danza 2016-17 del CeDAC, nell’ambito del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna.

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I Riformatori sardi del Sulcis Iglesiente scendono in campo a difesa della sanità pubblica.

Il coordinamento del partito ha esaminato la situazione ed ha approvato un documento nel quale sottolinea che «la sanità pubblica oggi nel Sulcis Iglesiente sta male, è seriamente malata e si avvierà verso uno stato terminale se non faremo tutti insieme: sindaci e istituzioni locali, forze politiche e sociali, associazioni di utenti e consumatori, cittadini tutti, una grande battaglia per il pieno diritto alla salute anche nel nostro territorio».

«Questi anni, regnanti Pigliaru e Arru con commissari ad acta ed ora più Moirano con direttori d’area sempre ad acta, hanno prodotto una situazione di grave allarme in tutta la Regione – sostiene Francesco Loi, coordinatore dei Riformatori sardi del Sulcis Iglesiente -. Nel nostro territorio: i servizi si sono via via ridotti e sono stati resi sempre più complicati per i cittadini ma anche per gli operatori. I reparti ospedalieri sono in gran parte sotto organico: Medicina ad Iglesias ed Emodinamica a Carbonia sono i casi più eclatanti, ma non certo i soli, come viene denunciato quotidianamente dai cittadini e dai mezzi di informazione. Per quanto riguarda gli organici di tecnici, infermieri e operatori socio sanitari siamo ai miracoli per garantire il presidio dei reparti; il Cup dopo il mancato rinnovo del contratto degli operatori che erano stati formati per garantire il servizio ai cittadini su più turni e in tutto il territorio ha ridotto il servizio per cui per una prenotazione devi mettere in conto una intera mattinata di fila. Dopo quanti mesi potrai avere un appuntamento per la visita che ti occorre? Le Case della Salute che fine hanno fatto?»

«Sono trascorsi ormai dieci anni da quando abbiamo proposto e riproposto ancora la necessità dell’ospedale unico da realizzare ex novo in zona baricentrica per assicurare una sanità di qualità nel Sulcis Iglesiente, ma è stata fatta una scelta diversa dal territorio e dalla Regione a favore di due ospedali a Carbonia ed Iglesias più le case della salute a Carloforte, Sant’Antioco, Giba e Fluminimaggiore – sottolinea ancora Francesco Loi -. Oggi non ci sono le condizioni per riproporre il nuovo ospedale unico anche se in futuro la cosa potrebbe essere rilanciata. La sanità nel territorio ha quindi assunto una sua fisionomia organizzativa e su quella non possiamo mollare. L’applicazione dei parametri standard nazionali condanna la sanità in Sardegna e nel Sulcis Iglesiente: garantire i livelli essenziali di assistenza a Milano che ha 1.600.000 residenti e garantirli in Sardegna allo stesso numero di residenti non può essere considerata la stessa cosa. La sensazione netta che abbiamo è che la sanità nel nostro territorio possa ridursi rapidamente a due mezzi ospedali e all’abbandono progressivo del territorio col risultato che crescerà sempre più l’esodo verso Cagliari e le strutture convenzionate e certo non per scelta ma per assoluta necessità. Molto preoccupante è la situazione di organico dei medici di medicina generale (medici di famiglia) destinata ad aggravarsi nei prossimi mesi per l’alto numero di pensionamenti previsto.»

«Rispetto alla situazione non vediamo quel protagonismo dei sindaci e di forze politiche e sociali che si è manifestato negli anni per una sanità sempre migliore per i nostri cittadini ma anzi ci sembra di cogliere una pericolosa disattenzione o sottovalutazione. Se stiamo fermi a guardare, non solo il presente ma ancora più il futuro della sanità del Sulcis Iglesiente sarà dipeso anche dai comportamenti di tutti noi. Se la cosa più importante è la salute allora anche la battaglia più importante da non mancare è la piena disponibilità nel nostro territorio dei diritti di assistenza. Noi ci mettiamo a disposizione per la battaglia politica e sociale più importante del nostro territorio. Nell’immediato – conclude il coordinatore dei Riformatori sardi del Sulcis Iglesiente -, la prima tappa da conquistare è il recupero degli organici per il pieno funzionamento di tutti i reparti e i servizi nelle strutture ospedaliere e in quelle territoriali e negli ambulatori di medicina generale con la dovuta attenzione alle località periferiche e in particolare alle isole minori.»

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Comincerà domani, mercoledì 15 marzo, alle 16,00, in Consiglio regionale, l’esame della manovra finanziaria 2017-2019. All’ordine del giorno anche il disegno di legge 401 (Modifiche al Bilancio 2016-2018, a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 6 del 2017) e la proposta di istituzione delle Commissione d’inchiesta sul sistema di protezione civile in Sardegna.

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Capita spesso di imbattersi in classifiche stilate da riviste specializzate del settore o da quotidiani economici. Ovviamente in queste classifiche, tralasciando il marchio Fiat, in particolare la Fiat Panda, l’auto che in Italia si vende di più, a farla da padrona sono quasi sempre per ogni segmento le autovetture tedesche considerate dei veri e propri must per chi vuole cambiare l’automobile.

Facendo un passo avanti, però, ed andando ad analizzare quanto accade per le auto usate, ci ritroviamo di fronte parecchie sorprese che ci possono lasciare spiazzati specialmente se diamo un’occhiata a quanto accade per le auto usate vendute sul web. Può, infatti, saltare all’occhio che, nel mercato delle vendite online che oggi rappresenta un’importante settore che ha fatto passi da gigante negli ultimi periodi, le automobili più vendute, come ad esempio le autovetture tedesche, siano appunto quelle più difficili da vendere sul web tranne se si considerano i compro auto, che acquistando per l’appunto, fanno grandi affari dai privati. La motivazione principale è di facile comprensione: chi decide di acquistare un’autovettura online cerca un’occasione, un’opportunità che non sempre si trova su determinate tipologie di autovetture, come ad esempi i marchi tedeschi che nelle classifiche delle autovetture vendute più velocemente su internet non compaiono se non con la Opel per il suo modello base, l’Agila. C’è poi una seconda importante motivazione, ossia sul web si tende a vendere autovetture particolari, le citycar, che hanno un mercato potenzialmente superiore rispetto alle berline tedesche oppure con carrozzerie monovolume o piccole monovolume, a costi bassi e che offrono tanto spazio all’interno.

Analizzando queste classifiche vediamo che l’auto che si vende più velocemente sul web è la Huyndai Atos, vettura prodotta dal 1997 al 2008 che nonostante non abbia linee particolarmente importanti e motori potenti, fa dell’abitabilità e dei costi bassissimi i suoi punti di forza. Al secondo posto si piazza, invece, la Fiat Idea, prodotta dal 2003 al 2012 che in quegli anni non sembrò ottenere grandi riscontri positivi dalla critica e dalle vendite ma da usata sembra essere tornata più appetibile, distinguendosi per gli spazi interni molto generosi e la sua manovrabilità. A confermare come in Italia tra le auto usate si prediligano citycar spaziose è l’auto terza classificata, l’Opel Agila, sorella dell’Atos, che come lei offre ampi spazi interni a costi accessibili per tutte le tasche.

Scorrendo la classifica delle auto vendute più velocemente sul web troviamo al sesto posto la Lancia Musa che nonostante sia fuori produzione piace ancora tantissimo, in particolare al pubblico femminile. Troviamo poi la Renault Modus che seppur non eccellente in quanto a linee è risultata molto venduta in Italia per i suoi costi di gestione. Stessi motivi che hanno portato in alto la Focus C-Max (versione famigliare della più conosciuta Ford Focus) in quanto rappresenta un’ottima via di mezzo tra una berlina comoda e spaziosa. Sono presenti in questa classifica anche la Fiat 600, acquistata soprattutto dai neopatentati alla ricerca di un’auto economica e la Fiat Panda che, come detto in precedenza, guida la classifica della auto nuove più vendute.

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Sostenere progetti culturali innovativi ad alto impatto sociale che riattivano e danno nuova vita a spazi, edifici, ex siti industriali abbandonati o in fase di transizione. Questi gli obiettivi di “culturability – rigenerare spazi da condividere”, il nuovo bando della Fondazione Unipolis che sarà presentato mercoledì 15 marzo, a Cagliari, in collaborazione con Sardegna Ricerche. L’iniziativa è in programma alle ore 17.30 presso gli spazi recuperati della Manifattura Tabacchi (viale Regina Margherita 33).

Con questa quarta edizione del bando, la Fondazione mette a disposizione complessivamente 400mila euro per supportare quelle iniziative in grado di riempire di creatività gli spazi vuoti e restituirli alle comunità locali, unendo cultura, innovazione e coesione sociale, collaborazione, sostenibilità e occupazione giovanile. Fra le proposte pervenute, ne saranno selezionate 15 che avranno l’opportunità di partecipare a un percorso di formazione nei mesi di giugno e luglio. Tra queste, nel mese di settembre, una Commissione di Valutazione selezionerà i 5 progetti finalisti che riceveranno 50 milaeuro ciascuno e continueranno l’attività di mentoring. Gli altri 150mila euro saranno utilizzati per realizzare le attività di formazione e accompagnamento per l’empowerment dei team, rimborsi spese per partecipare ai programmi di supporto. L’iniziativa è sviluppata in partnership con Avanzi/Make a Cube³ e Fondazione Fitzcarraldo, che coadiuveranno Unipolis nel percorso di accompagnamento ai team.

Un ulteriore contributo verrà messo a disposizione grazie alla collaborazione con la Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane del ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo. Fra i 15 finalisti, in aggiunta ai 5 beneficiari del contributo di Unipolis, la Commissione di Valutazione selezionerà altri 2 progetti ai quali attribuire una menzione speciale e un contributo del valore di 10 mila euro ciascuno.

La call di “culturability” è aperta dal 16 febbraio al 13 aprile 2017. 

All’incontro di presentazione a Cagliari, interverranno: Roberta Franceschinelli, responsabile culturability Fondazione Unipolis, Gianluca Cadeddu, direttore del Centro Regionale di Programmazione della RAS, Giorgio Pisanu, direttore di Sardegna Ricerche, Carolina Pacchi, Avanzi, Politecnico di Milano.