14 November, 2024
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Un servizio del TG della RAI di Bolzano in lingua ladina che racconta la modifica dello statuto del Trentino Alto Adige nel senso della migliore tutela della lingua minoritaria. Così, sul suo profilo Facebook, Francesco Sanna ha commentato la notizia dell’approvazione della Convenzione con la RAI, concessionario del servizio pubblico, da parte del Consiglio dei ministri.

«Potrebbe essere così, solo in sardo al posto del ladino, un futuro servizio di RAI Sardegna. ll Consiglio dei ministri presieduto da Paolo Gentiloni ha approvato la Convenzione che regolerà il servizio pubblico RAI per i prossimi 10 anni.

Dopo gli ordini del giorno di Camera e Senato, all’articolo 3 della Convenzione, per la prima volta tra gli obblighi della RAI quale concessionario del servizio pubblico, vi è la produzione radiofonica, televisiva e multimediale in lingua sarda.

Con le norme di attuazione dello Statuto speciale che attribuiscono alla Regione l’integrale competenza in materia linguistica – ha concluso Francesco Sanna -, un risultato importantissimo di questa legislatura.»

«Per la prima volta il testo del contratto di servizio della Rai contiene sin dalla proposta del governo il riconoscimento del sardo tra le lingue minoritarie per le quali il sistema pubblico deve prevedere produzioni dedicate» ha scritto in un post sulla sua pagina Facebook il senatore del PD Silvio Lai.

«Nello scorso contratto di servizio era stato un emendamento dei senatori sardi e del vice presidente Margiotta ad introdurlo nel testo del contratto di servizio in sede di approvazione della commissione di vigilanza. Poi qualche settimana fa un ordine del giorno al Senato approvato dal Governo, ha rafforzato la strada.

Ma vederlo già nel testo del Governo è certamente un passo essenziale di cui va dato merito sia alla nostra presenza nel CdA Rai e in vigilanza che allo stesso governo. Il risultato è ancora più importante se si considera che le altre lingue previste sino ad ora erano frutto di impegni legati a trattative internazionali e alla tutela di lingue di comunità straniere del nostro territorio.

Ora occorre vigilare perché i passaggi successivi non ridimensionino questo successo nelle commissioni parlamentari competenti e soprattutto perché vengano rese disponibili le risorse economiche necessarie per dare attuazione a questo riconoscimento. Di fondo però occorre una strategia e la regione ne è un soggetto determinante. Sul piano della produzione culturale il nodo da sciogliere è se si va verso un semplice potenziamento di ciò che già si fa con l’attuale convenzione finanziata dalla regione con 300mila euro l’anno, qualche trasmissione radiofonica e televisiva, oppure se invece si coglie l’opportunità del digitale costruendo un palinsesto completo attraverso l’istituzione di una terza rete bis a carattere regionale. Un palinsesto fatto di informazione di spettacolo, di cultura e di politica interamente in sardo capace di supportare la scelta politica di una nuova primavera della nostra lingua.

Ora spetta alla regione Sardegna cogliere appieno questa opportunità perseguita per anni e adesso ottenuta – ha concluso Silvio Lai -, sviluppando un’idea strategica meritevole di stare tra i punti qualificanti del rapporto tra stato e regione, per darne il giusto valore e ottenere risorse adeguate.»

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Il Cagliari affronta la Fiorentina con la forte determinazione di riscattare la pesante sconfitta subita nel match del girone d’andata (3 a 5) e quella ancora più netta maturata la settimana scorsa, sempre al Sant’Elia, contro l’Inter (1 a 5).

Massimo Rastelli ha gli uomini contati, dovendo far fronte a diverse assenze. «Abbiamo perso Deiola per un affaticamento muscolare – ha piegato il tecnico rossoblu alla vigilia -, recuperiamo Faragò. A parte Ceppitelli e Farias, oltre ovviamente a Melchiorri, gli altri ci sono: i convocati sono 22, con quattro portieri».

Massimo Rastelli ha chiuso il capitolo della cessione di Victor Ibarbo che, giunta a sorpresa, è stata accompagnata da qualche polemica: «Alleno quelli che ho. Il ragazzo aveva espresso il desiderio di giocare, cosa che io, anche in considerazione delle sue condizioni di forma ancora precarie, non potevo garantirgli».

Allo stadio “Franchi” di Firenze, tra i pali giocherà Rafael. «Gabriel sa di aver disputato domenica scorsa una partita non all’altezza delle aspettative – ha spiegato Massimo Rastelli -, quindi è giusto dargli un turno di riposo per ricaricarsi. Sono certo che in seguito potrà dimostrare il suo valore».

Fiorentina – Cagliari sarà diretta da Claudio Gavillucci di Latina, assistenti di linea Di Iorio e Alassio, quarto uomo Mondin, 1° addizionale Rizzoli, 2° addizionale Ros. Fischio d’inizio alle ore 15.00.

 

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Archiviata l’amara sconfitta di Terralba, il Carbonia si rituffa nel campionato e con il Siliqua di Vittorio Corsini (dirige Marco Ambu di Cagliari, assistenti di linea William Sunda e Andrea Podda di Cagliari) al “Carlo Zoboli” cercherà l’immediato riscatto per riprendere il testa a testa con il Samassi verso il primo posto, ora distante 3 punti, a nove giornate dalla fine della stagione regolare, e la promozione diretta in Eccellenza regionale.

Andrea Marongiu deve rinunciare forzatamente a Nicola Serra e Marco Foddi, squalificati rispettivamente per tre e una giornata dopo le espulsioni rimediate domenica scorsa a Terralba e, per questo pomeriggio, ha convocato questi giocatori: Daniele Bove, Alessio Sabiu, Simone Giovagnoli, Mirko Serra, Elia Carboni, Stefano Piredda, Michael Graccione, Claudio Cogotti, Cristian Mameli, Daniele Contu, Fabio Cuccheddu, Stefano Demontis, Alessandro Cosa, Daniele Guberti, Momo Cosa, Giuseppe Corona e Federico Zucca.

Il Samassi gioca il derby di Villacidro, una partita che sulla carta non dovrebbe costituire un ostacolo insormontabile. Tra le inseguitrici la più carica è il Seulo 2010 di Giampaolo Grudina che gioca a Carloforte (dirige Francesco Mulargia di Cagliari, assistenti di linea Daniele Lai e Luca Orrù di Carbonia), su un campo divenuto nel corso della stagione molto difficile e per sperare ancora di rientrare in gioco per i play-off promozione, deve assolutamente vincere. Il Carloforte arriva a questo impegno con il morale a mille, per la vittoria conquistata sette giorni fa sul campo del Sant’Elena e per una classifica ora decisamente più tranquilla, al settimo posto, dopo l’incerto avvio di stagione.

Trasferta tanto difficile quanto delicata per la Monteponi, a Selargius (dirige Francesco Gai di Carbonia, assistenti di linea Giacomo Sanna e Luigi Satta di Cagliari). Il cambio tecnico in panchina non ha portato fino ad oggi fortuna ai rossoblu, battuti beffardamente domenica scorsa sul proprio campo dalla Frassinetti Elmas e sempre ultimi in classifica, con due punti da recuperare sulla quota play-out.

Completano il programma della settima giornata del girone di ritorno le partite Bari Sardo – Arbus, Quartu 2000 – Guspini Terralba, Frassinetti Elmas – San Marco Assemini ’80 e Tharros – Sant’Elena Quartu.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, la settima giornata del ritorno propone le seguenti partite: Gonnosfanadiga – Andromeda, Sadali – Atletico Villaperuccio, Senorbì – Fermassenti, Atletico Narcao – Gergei, Europa 2008 Domusnovas  Seui Arcueri, Guasila – Villamassargia e Libertas Barumini – Virtus Villamar.

Nel girone C del campionato di Seconda categoria, infine, alle 15.00 si giocano le seguenti partite: Atletico Masainas – Acquacadda Nuxis, Gonnesa – Antochense 2013, Isola di Sant’Antioco – Perdaxius, Is Urigus – Santa Barbara Bacu Abis, Iglesias – Santadi e, infine, Musei – Teulada.

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La VBA/Olimpia Sant’Antioco ritorna alla vittoria nel derby con la Pallavolo Sarroch (3 a 1, 24 a 24, 26 a 24, 25 a 27, 25 a 12) e rafforza il suo 4° posto in classifica (il vantaggio sulla quinta, ora lo Yaka Volley Malnate Varese, è salito a 10 punti, mentre è sceso da 10 a 7 punti il ritardo dalla quarta, i Diavoli Rosa Brugherio, ieri battuti 3 a 0 sul campo della Tipiesse Mokamore Bergamo e scavalcati al secondo posto alle spalle della Pallavolo Saronno, passata senza problemi sul campo della Pallavolo Olbia, per 3 a 0)

Quella ottenuta ieri nel derby, non è stata una vittoria facile, come emerge dai parziali dei primi tre set, equilibratissimi, decisi ai vantaggi, i primi due per la squadra di Graziano Longu, il terzo per la squadra ospite. Nel quarto set la VBA/Olimpia ha preso il largo, approfittando di un evidente cedimento, psicologico oltreché tecnico e fisico, della Pallavolo Sarroch che, con la sconfitta, scivola dal quarto al settimo posto, condiviso con Cus Insubria Volley Varese e Lombarda Motori Milano. La vittoria è stata salutata con il solito grande entusiasmo dal pubblico antiochense, con gli ultras del Commandos Lions sempre protagonisti.

La VBA/Olimpia è ora attesa, sabato 18 marzo, dalla difficile trasferta di Brugherio, contro un avversario, i Diavoli Rosa, che vorrà sicuramente riscattare la netta sconfitta subita a Sant’Antioco (0 a 3: 19 a 25, 20 a 25, 20 a 25) e quella altrettanto netta subita ieri con la Tipiesse Mokamore (0 a 3: 20 a 25, 16 a 25, 22 a 25).

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Il Teatro Centrale di Carbonia, nell’ambito delle manifestazioni per la Giornata internazionale della donna, ha ospitato questa sera la seconda edizione dello spettacolo “Non solo 8 marzo” (la prima edizione si svolse due anni fa, al Teatro Electra di Iglesias), organizzato da Nadia Pische, con il patrocinio del comune di Carbonia e dell’Istituto Comprensivo Satta di Carbonia. Nadia Pische lo ha presentato insieme a Luca Gentile, Alice Fiori e Aurora Musu. Le musiche sono state curate da Antonello Siddi.

La serata è stata suddivisa in due parti: la prima ha visto protagoniste le alunne e gli alunni di alcune classi dell’Istituto Comprensivo Satta di Carbonia che hanno presentato le schede biografiche di alcune donne sarde che si sono distinte in vari settori dell’arte e della cultura dal secolo scorso ai nostri giorni; la seconda parte ha visto la partecipazione di sindaci e amministratori di alcuni comuni del Sulcis Iglesiente che hanno presentato donne rappresentative del mondo della cultura, dell’arte e dello sport.

La prima ad intervenire è stata Clorinda Forte, assessore delle Politiche Sociali, Giovanili e dell’Integrazione del comune di Iglesias, che ha ricordato Federica Madau, la giovane mamma di tre bambine uccisa il 2 marzo scorso dal marito, dal quale si stava separando. Quello della violenza sulle donne è stato uno dei temi ricorrenti della serata.

Per il comune di Carbonia sono intervenute il sindaco Paola Massidda e l’assessore della Pubblica Istruzione, Politiche Giovanili e Sport Carla Mario, e con loro il vicesindaco Gian Luca Lai, che hanno presentato Susanna Montis che ha letto alcune sue poesie.

E’ stata poi la volta del sindaco di Portoscuso Giorgio Alimonda e della delegata della Cultura dello stesso Comune Orietta Mura, che hanno presentato la cantante lirica Nadia Fois, applauditissima dal numeroso pubblico in sala.

Per il comune di San Giovanni Suergiu sono intervenuti il sindaco Elvira Usai e il vicesindaco Marco Zusa che, in rappresentanza del loro Comune, hanno proposto il gruppo in costume de “Is Massaius Suerxinus”, con l’intervento di Anna Simbula Marras.

Luca Gentile, giornalista di Videolina, uno dei presentatori della serata, ha raccontato una storia in tempo reale, relativa alla mancata partecipazione alla serata di una donna di un Comune del territorio che ha subito ripetute minacce dall’ex compagno. Mancata partecipazione che è stata consigliata da una nuova gravissima minaccia subita dalla donna proprio alla vigilia dallo stesso ex compagno.

La pittrice Derita ha presentato una sua opera dedicata ad una donna, esposta sul palco del Teatro e si è intrattenuta sulla sua attività artistica con Luca Gentile.

La scrittrice Petula Farina ha parlato dei suoi tre libri già pubblicati e del quarto che ha in lavorazione, dedicato alla sua città, Carbonia, con interviste ai protagonisti della vita quotidiana.

Il comune di Gonnesa è stato rappresentato dal sindaco Hansel Christian Cabiddu e dall’assessore dei Servizi sociali, Pubblica istruzione e Politiche giovanili Federica Olla.

Il comune di Calasetta, infine, con il consigliere Roberto Lusci, ha presentato la pluricampionessa italiana di windsurf Alice Casula, orgoglio della comunità per gli straordinari successi ottenuti in una disciplina affascinante legata al mare, la grande ricchezza di Calasetta, alla quale si è avvicinata su un pressante invito del padre Salvatore e dalla quale è stata poi letteralmente conquistata, con risultati sportivi straordinari.

La serata si è conclusa intorno alle 22.00, con il pensiero già rivolto alla prossima edizione.

               

                                                                                                              

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Il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI), critica gli sconti tariffari annunciati dall’assessore regionale dei trasporti Massimo Deiana e dalla Delcomar.

«Una grande presa in giro per tutti i non residenti che si recano abitualmente nelle isole minori sarde attacca Edoardo Tocco -. Siamo ben lontani dal realizzare una continuità territoriale compiuta all’interno delle nostre Isole.»

Un progetto che andrà avanti per un solo mese (salvo riprendere in autunno) e durante i weekend. «Chi, per affetti, perché vi è nato o perché proprietario di case, viaggia spesso verso le isole minori sarde. Si stima che arrivino nelle isole migliaia di persone – sottolinea Edoardo Tocco -. E’ logico che ci si aspettasse ben altro dalla Regione, in termini di promozioni tariffarie, rispetto a quella che risulta essere una mera iniziativa commerciale della compagnia Delcomar, ben lontana dal soddisfare quegli interessi pubblici attesi da anni. Che la Regione, evidentemente, non vuole tutelare, continuando a lavarsene le mani e lasciando fare all’armatore monopolista che, dalla giunta regionale, riceve milioni di euro annui per svolgere il servizio di trasporto marittimo».

«La montagna ha partorito un topolino – aggiunge Edoardo Tocco – mentre, ancora una volta, i tantissimi “quasi residenti” che auspicavano l’applicazione della tariffa residenti o qualcosa di simile, senza limitazioni, restano con un palmo di naso. Beffati e umiliati. Stupisce pure la soddisfazione dell’assessore Deiana nel decantare un provvedimento ben lungi da avvicinare minimamente quella continuità territoriale marittima che nelle isole attendono come linfa vitale per la loro sussistenza. I difensori di tale iniziativa parlano di piccoli passi, ma verso dove? Non ci si rende nemmeno conto che il malato è grave e non va curato con la camomilla. Piuttosto che continuare a rimediare magre figure – conclude Edoardo Tocco – l’assessore si impegni, una volta tanto, a tutelare l’interesse pubblico reale delle comunità e di chi vi si reca (o vorrebbe recarsi) tutto l’anno, levandosi la maschera dei supposti blocchi legali e trovando, invece, il modo corretto di impiegare le risorse pubbliche per sostenere quei provvedimenti tariffari attesi, in grado di favorire un maggior afflusso a Carloforte e La Maddalena.»

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Salvatore Puggioni, 57 anni, consigliere di minoranza uscente della lista “Alternativa Democratica”, è il primo candidato a sindaco per le elezioni amministrative del comune di Carloforte, in programma la prossima Primavera, con la lista “Carloforte Rinasce”.

Ex vicesindaco della precedente Giunta Stefanelli, Salvatore Puggioni ha annunciato la sua candidatura con un post sul suo profilo Facebook.

«Amare Carloforte è una scelta di vita – ha scritto tra l’altro Salvatore Puggioni -. Chi la ama, chi la vive, sa che non è un posto qualunque. Non è soltanto l’isola bellissima che conosciamo, è anche un Paese con sempre meno opportunità, che ha bisogno di essere accompagnato verso una stagione nuova.

Ho dedicato una parte della mia vita a questa comunità, oggi sento di voler continuare a farlo insieme a un gruppo di donne e di uomini che condividono la mia stessa passione per Carloforte. Una buona squadra, fatta di persone capaci e volenterose. Cercheremo di dire la nostra con il massimo rispetto delle opinioni di tutti.

In questi anni abbiamo visto una Carloforte che non ci piace, e sappiamo di non essere i soli a vederla così. Noi vogliamo amministrare in maniera pulita, con buon senso, insieme a tutti i cittadini che vogliono dare una mano, per valorizzare le migliori idee e lasciarci alle spalle vent’anni di conflitto politico esasperato.
Vogliamo un’amministrazione che sia capace di dialogare e ascoltare tutti; che non prenda decisioni in solitudine, ma che faccia scelte condivise; gestendo la cosa pubblica in modo limpido e lungimirante, senza cedere al rancore personale che ha fatto perdere molte occasioni al nostro Paese.

Abbiamo bisogno di una Carloforte più unita, che ritorni ad essere una comunità – ha concluso Salvatore Puggioni -; di un’amministrazione che sia all’altezza dei bisogni dei carlofortini.»

Salvatore Puggioni sfiderà quasi certamente il sindaco uscente Marco Simeone che, se anche non abbia ancora ufficializzato la sua candidatura, dovrebbe scendere in campo per la quarta volta e quindi per il terzo mandato da sindaco non consecutivo (ha vinto le elezioni del 2002, ha perso quelle del 2007 ed ha rivinto nel 2012). La sua seconda esperienza da sindaco che si avvia alla conclusione, è stata caratterizzata dalla vicenda giudiziaria legata al fallimento della Sept Italia. Al termine del processo di primo grado, che lo ha visto condannato a 9 anni, Marco Simeone ha dichiarato di aver fiducia nella giustizia e di attendere sereno il prossimo grado di giudizio, certo di riuscire a dimostrare la sua innocenza, è rimasto in carica e quasi certamente guiderà da candidato a sindaco la sua lista anche alle prossime elezioni.

A Carloforte si parla con una certa insistenza anche della presentazione di una possibile terza lista ma solo nelle prossime settimane se ne saprà di più.

Ricordiamo che cinque anni fa i candidati a sindaco furono ben sei e Marco Simeone vinse con 1.287 voti, il 30,09%, alla testa della lista “Carloforte oltre il 2000”, approfittando “clamorosamente” della divisione interna alla coalizione dell’allora sindaco uscente Agostino Stefanelli che portò alla presentazione di due liste, con il risultato che la lista “Alternativa Democratica” di Agostino Stefanelli, si fermò a 28 voti da Marco Simeone, con 1.259 voti, il 29,44%, e “Un’altra Carloforte”, di Pietro Vitiello, arrivò a 1.016 voti, il 23,76%. Gli altri tre candidati, Enzo Ferraris (“Carloforte per noi”), Luca Rombi (“La voce di Carloforte”) e Bruno Casanova (“Tabarchin pau ben in cumun”), si fermarono rispettivamente a 370 voti (8,65%), 221 voti (5,16%) e 123 voti (2,87%).

Marco Simeone e Salvatore Puggioni.

Marco Simeone e Salvatore Puggioni.

 

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Nasce un nuovo comitato per l’istituzione di una nuova provincia del Sulcis Iglesiente. Il dibattito sulla riforma degli enti locali negli ultimi mesi si è fatto sempre più acceso ed è stato rinvigorito dalla decisione della Giunta regionale di istituire a Cagliari una sede operativa della neonata provincia del Sud Sardegna, presentata dall’assessore regionale degli Enti locali Cristiano Erriu e dall’amministratore straordinario della provincia del Sud Sardegna Giorgio Sanna.

La schiacciante vittoria del NO al referendum sulla riforma costituzionale, con la crisi di governo con le successive dimissioni del Premier Matteo Renzi e l’elezione di un nuovo governo guidato dall’ex ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, ha portato alla bocciatura del progetto di riforma del sistema delle autonomie locali che prevedeva la cancellazione delle province. La Sardegna, lo ricordiamo, aveva fatto da apripista il 6 maggio 2012, cancellando con i 5 referendum abrogativi regionali, le province di Carbonia Iglesias, del Medio Campidano, dell’Ogliastra e di Olbia Tempio. In quella occasione votarono 525.661 sardi, il 35,51% degli aventi diritto, con il 65,98% di Sì. Nel Sulcis Iglesiente si recarono alle urne 37.807 dei 119.898 elettori aventi diritto, il 31,53%. Successivamente, il 4 febbraio dello scorso anno, il Consiglio regionale ha approvato la legge 2 di riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna che ha istituito la città metropolitana di Cagliari e una quarta provincia, quella del Sud Sardegna, che si è aggiunta alle tre province “storiche” rimaste in vita: Sassari, Nuoro e Oristano. La provincia del Sud Sardegna include un territorio vastissimo che si estende dall’estremo confine sud occidentale all’estremo confine sud orientale dell’Isola, fino alle parti più meridionali della Barbagia. Complessivamente 107 Comuni che hanno storia ed interessi profondamente differenti tra loro e costituiscono una vasta area della Sardegna per niente omogenea, come invece dovrebbe essere un ente intermedio.

Il 4 dicembre, nella consultazione per il referendum costituzionale, in Sardegna hanno votato 859.158 elettori di 1.375.735 aventi diritto, con 616.791 No (72,22%) e 237.280 Sì (27,78%). Una stragrande maggioranza dei sardi, con il voto, ha deciso che la Costituzione non va cambiata e, conseguentemente, che le province non devono essere cancellate. I numeri, dunque, dicono che le quattro province sarde sono state abolite per volontà di circa il 24% dei sardi (il 65,98% del 35,51% dei votanti ai referendum regionali del 6 maggio 2012), mentre il 72% del 62,45% degli elettori che il 4 dicembre si sono recati alle urne per votare i referendum costituzionali, quasi il 45% dei sardi, hanno deciso che le province devono restare in vita.

In questo acceso dibattito, creato intorno al ruolo delle province e ai numeri, si inserisce l’iniziativa di un gruppo di cittadini che stamane ha presentato, nella sala riunioni del Bar Centrale 38, a Carbonia, il Comitato per l’istituzione di una nuova provincia del Sulcis Iglesiente e per il decentramento degli uffici e dei servizi pubblici regionali e statali, al fine di proporre la modifica della legge regionale n. 2 del 4 febbraio 2016 sul “riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna”, attraverso una proposta di legge regionale di iniziativa popolare, con una raccolta di 15.000 firme. All’incontro era presente Gianfranco Trullu, sindaco di Perdaxius e presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis.

Al termine del breve incontro, abbiamo intervistato uno dei promotori, Mauro Pistis.

  

 

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Numeri da capogiro per il Melloblocco 2017. Dopo sole tre settimane dall’apertura delle pre-iscrizioni è già a tre zeri il numero dei “prenotati” al più grande raduno di bouldering e arrampicata del mondo, che si terrà in Val Masino dall’11 al 14 maggio 2017.

Alle tredici edizioni precedenti hanno partecipato migliaia di entusiasti arrampicatori da tutto il mondo, dai semplici praticanti ai campioni mondiali. L’edizione record del 2016 ha registrato la partecipazione di oltre 3mila iscritti e 8mila appassionati provenienti da 22 nazioni.

E in questa edizione c’è un motivo in più per venire in Valtellina: il Campionato Italiano Boulder 2017 approda al Melloblocco. La competizione della Federazione Arrampicata Sportiva Italiana (FASI) si svolgerà in Val Masino il 12 e 13 maggio, per regalare un ulteriore spettacolo alle migliaia di sportivi accomunati dalla passione per la roccia che arriveranno in provincia di Sondrio per assistere alle performance dei migliori boulderisti al mondo. Sarà, infatti, trasportata ed installata in loco una parete di arrampicata mobile della lunghezza di 30 metri, dotata di idonea copertura.

I motivi del successo del Melloblocco, quest’anno sul calendario IFSC, sono la volontà di immergersi in contesti naturali di grande bellezza, il desiderio di socializzare con appassionati di ogni luogo e il potere svolgere un’attività sportiva appagante, a contatto con la natura, con responsabile attenzione alle problematiche ambientali e che si integra nelle moderne politiche di sviluppo del territorio ecosostenibili.

Anche per questo è sempre numeroso il pubblico che da tanti anni ormai arriva in Val Masino, attratto dall’arrampicata sui massi alti pochi metri, meglio nota come bouldering o sassismo

Ricordiamo che la pre-iscrizione non è impegnativa, ma aiuta gli organizzatori a preparare al meglio la manifestazione. Per preiscriversi bisogna compilare il modulo online, con tanti premi ad estrazione riservati ai pre-registrati.

Dal 2004 il Melloblocco trasforma l’incantevole paesaggio della Val Masino e della Val di Mello in un luogo di aggregazione senza precedenti, grazie all’unione con la natura della Lombardia, regione a grande vocazione alpina, ad una organizzazione snella e alla formula non agonistica che offre a tutti la possibilità di arrampicare vicino ai campioni mondiali della disciplina. Arrampicata, musica, natura, stimolo alla conoscenza dei luoghi e divertimento in Valtellina per il più grande raduno internazionale di bouldering al mondo.    

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Apertura a Monserrato per Il Grande Teatro dei Piccoli, alla sua quattordicesima edizione ospitata al MoMoTI (in via 31 marzo 1943). Domani,domenica 12 marzo, alle 18.00, il regista e attore Ignazio Chessa porta in  scena lo spettacolo  di magia “I sogni di Gigio”, coproduzione delle compagnie di Tempio Pausania Ilfilodeldiscorso e Malemarem sulla fantasia, sulla realizzazione dei sogni e sull’importanza dei quattro elementi della natura.

La stagione targata Is Mascareddas prosegue con altri sette spettacoli fino alla fine di maggio, con rappresentazioni la domenica, alle 18.00, per le famiglie (e il lunedì alle 10.30 per le scuole). I padroni di casa sono di scena con i burattini e le marionette degli spettacoli “Oscar va in città” (domenica 26 e lunedì 27 marzo), “Eppur si muove” (domenica 2 e lunedì 3 aprile), “Soglie” (domenica 14 e lunedì 14 maggio) e “Becket-Tino”, al debutto domenica 21 e lunedì 22 maggio. Domenica 9 aprile e lunedì 10 spazio alla compagnia di Pisa Habanera Teatro con i pupazzi animati in gommapiuma della pièce “Azzurra Balena”. La domenica del 7 maggio (e lunedì 8 per le scuole) è con “Alice”, una coproduzione della formazione di Nuoro Bocheteatro con la compagnia di Mogoro Teatro Tragodia. Unica eccezione alla programmazione domenicale del cartellone è la serata di sabato 29 aprile con la compagnia di Carbonia La Cernita nello spettacolo “Iqbal”, anticipata dalla replica per le scuole venerdì 28 aprile.