Sono iniziati i lavori di recupero dell’approdo della spiaggia di Is Solinas.
[bing_translator]
Sono iniziati i lavori di recupero dell’approdo della spiaggia di Is Solinas, località balneare ricadente nel territorio comunale di Masainas.
L’opera è stata finanziata nel 2012 dalla provincia di Carbonia Iglesias con una somma di 500.000 euro, nell’ambito del programma di interventi denominato “Progetti Strategici Porti del Sulcis e Porti Minerari”, che prevedeva anche il recupero dei vecchi approdi minerari di Masua, nel Comune di Iglesias, e Portixeddu, nel comune di Fluminimaggiore, i cui lavori sono stati recentemente conclusi.
L’intervento, ricadente in un’area SIC (Sito di Interesse comunitario) regolata da un Piano di gestione, prevede la costruzione di un approdo da realizzare interamente con pontili in legno, poggiati sul fondale marino tramite corpi morti in calcestruzzo, adagiati sul sedime marino, per uno sviluppo totale di 281 metri, che permetteranno di ospitare 109 imbarcazioni.
La fase progettuale ha superato la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale regionale, con il coinvolgimento, tramite Conferenza di Servizi, di ben venticinque Enti, tra cui dieci uffici regionali, le Soprintendenze, il ministero dei Trasporti, le Capitanerie di Porto di Cagliari e Sant’Antioco, l’Agenzia del Demanio e il Comando Zona Fari di La Maddalena.
Il cantiere, che consentirà di razionalizzare e riposizionare il campo boe esistente, in uno specchio d’acqua di oltre due ettari, è finalizzato anche al ripristino, alla bonifica ed alla fruizione del sito, garantendo le condizioni di sicurezza ottimali per le attività di pesca e di balneazione che vengono praticate nella zona.
Con la realizzazione dell’approdo, approvvigionato da acqua ed energia elettrica, saranno ulteriormente ampliati i servizi già esistenti nella spiaggia (parcheggi, stabilimento balneare e bagni), i quali, negli ultimi anni, hanno visto crescere l’apprezzamento da parte di residenti e turisti, portando Is Solinas ad essere una delle spiagge più frequentate del Sulcis.
La caratteristica di questo intervento è la reversibilità, in quanto le opere previste sono completamente assemblate e, conseguentemente, smontabili, con strutture appoggiate sul fondale marino: il piano di monitoraggio consentirà, quindi, di verificare, sia in fase di cantiere che di esercizio, la qualità delle acque e del sedimento, oltre a garantire la massima tutela delle praterie di posidonia e degli eventuali esemplari di Pinna Nobilis presenti nell’area.