18 July, 2024
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Musica tradizionale armena venerdì 10 marzo, alle 21.00, nel Teatro Massimo di Cagliari (via De Magistris) per il nuovo appuntamento con Le Salon de Musique, la rassegna organizzata dall’associazione culturale Suoni & Pause.

Protagonista della serata sarà il duo composto da Aram Ipekdjian (duduk) e Irma Toudjian ( al pianoforte), che proporrà un concerto dal titolo “Komitas”.

Komitas è il nome del musicista più amato dagli armeni, fondatore della moderna musica armena e al tempo stesso personalità a cui si deve la conservazione e la trasmissione di migliaia di canti della memoria popolare.

Nasce in Anatolia, nell’attuale Kütahya, come Soghomon Gevorki Soghomonyan, il 26 settembre 1869. A un anno rimane orfano della madre, a dieci muore anche il padre, così viene cresciuto dalla nonna fino al 1881, anno in cui, grazie alla bellezza del suo canto,  è accolto al seminario di Echmiadzin, scelto tra 20 orfani. In questo modo riesce a portare avanti la propria educazione. Nel 1890 viene ordinato monaco, tre anni più tardi diventa sacerdote. È allora che assume, in onore di un Catholicos e poeta del VII secolo, il nome di Komitas, con il quale verrà conosciuto e ricordato.

Il concerto di venerdì sarà l’occasione per sentire il suono del duduk, uno strumento della tradizione musicale armena che nel 2005 l’Unesco ha inserito nella lista dei Patrimoni orali e immateriali dell’umanità.

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I vini Siddùra continuano a mietere successi in Europa. Il ruolo da protagonista lo conquista questa volta Nùali, il passito di moscato giallo, ultimo nato della cantina di Luogosanto, che si è aggiudicato due ori e un argento in grandi concorsi enologici internazionali. A premiare il vino dolce del brand Siddùra sono stati i giudici del Berliner (oro), Vinalies (oro) e Mundus Vini (argento). Grande riconoscimento internazionale anche per il Tìros 2014, blend di Sangiovese e Cabernet  Sauvignon, che è stato votato nel concorso Mundus Vini 2017 come il miglior vino della categoria con il premio “Best of Show Sardinia”. Il rosso di Siddùra ha portato in Sardegna tre medaglie d’oro ottenute nelle stesse competizioni del Vecchio Continente: Berliner e Mundus Vini si svolgono in Germania, mentre il Vinalies ha luogo in Francia.

«Tutte le medaglie vinte inorgogliscono – dichiara Massimo Ruggero, amministratore delegato di Siddùra – ma sono particolarmente felice per i due ori e un argento conquistati da Nùali, il passito della nostra cantina nato solo qualche mese fa e che già raccoglie consensi da parte di prestigiose giurie internazionali. Anche le nuove medaglie d’oro di Tìros rappresentano un riconoscimento per il nostro lavoro, ma anche una grande vittoria per la Sardegna. Conquistare premi così importanti in Germania e in Francia è un risultato significativo perché ci confrontiamo con un pubblico molto selettivo.»

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Sabato 11 marzo, alle 18.00, nel Museo MAGMMA di Villacidro (nella Casa Santi Anna e Gioacchino, in via San Gavino), sarà inaugurata la personale di Vitaliano Angelini, artista tra i maggiori rappresentanti della Scuola d’arte di Urbino, che nei primi anni Sessanta si stabilì in Sardegna per insegnare disegno.

Inserita nel ciclo “La Sardegna e la scuola di Urbino”, la mostra propone 32 opere realizzate con diverse tecniche (acrilico e collage, acrilici e pastelli a olio, calcografie, acquarelli, litografie) nel periodo che dagli anni ’60 arriva sino ai giorni nostri. Lavori, quelli di Vitaliano Angelini, da cui emerge, scrive il critico Michele Dal Colle nel testo di presentazione dell’esposizione, come si sia davanti a un “poeta-pittore legato intensamente alla sua città (…), tra le punte di diamante di quell’ambito di artisti che ha sviluppato la tradizione urbinate delle arti visive”.

La sua pittura densa e corposa, scrive ancora Dal Colle, «vive della luce che la investe, rivela stati d’animo e passioni difficilmente reprimibili, slanci emotivi considerati come vitali momenti liberatori, come espressione di gioia e di libertà, sa alternare, con equilibrio, l’accendersi della luce ed il cadere delle ombre».

Attualmente presidente degli Incisori urbinati, Vitaliano Angelini è tra le decine di artisti che, tra gli anni Cinquanta e Sessanta, dalla Scuola di Urbino arrivò nell’isola per colmare la carenza di insegnanti di discipline artistiche, proprio come accadde anche a Dino Marchionni a cui il MAGMMA è dedicato.

La mostra sarà visitabile sino al 16 aprile, dal martedì alla domenica 16.30 alle 18.30.

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Il comune di Milano ha indetto vari concorsi per l’assunzione complessiva di 178 figure professionali. Le figure ricercate sono le seguenti: sei posti di istruttore dei servizi culturali – categoria C – posizione economica 1; diciannove posti di istruttore direttivo dei servizi amministrativi – categoria D – posizione giuridica D1; otto posti di funzionario dei servizi amministrativi – categoria D – posizione giuridica D3; dieci posti di funzionario dei servizi informativi – categoria D – posizione giuridica D3; due posti di conservatore dei beni culturali – categoria D – posizione giuridica D3; quattro posti di avvocato – categoria D – posizione giuridica D3. trentaquattro posti di collaboratore dei servizi amministrativi – categoria B – posizione; tre posti di istruttore direttivo dei servizi culturali – categoria D – posizione giuridica D1; un posto di istruttore direttivo dei servizi amministrativi – area relazioni internazionali – categoria D – posizione giuridica D1; tredici posti di istruttore direttivo dei servizi tecnici – categoria D – posizione giuridica D1; ventisette posti di…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.diariolavoro.it/concorso_comune_milano.html .

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Il fortissimo vento di maestrale che spira su tutta la costa sud occidentale dell’Isola sta provocando grossi disagi ed ha costretto la Delcomar a sospendere le corse tra Carloforte e Portovesme, concentrando tutti i traghetti sulla linea Carloforte – Calasetta che, seppure con qualche disagio, resta praticabile. Le forti raffiche stanno creando problemi anche nei centri abitati.

Resta valido fino alla mezzanotte di oggi l’avviso di condizioni meteorologiche avverse diramato ieri dal Centro funzionale decentrato – Settore Meteo dell’Arpas, per una perturbazione con fronte freddo associato proveniente da Nord Ovest sul Mar ligure, che induce forti gradienti barici superficiali sulla Sardegna e conseguente sostenuta ventilazione al suolo. Le condizioni dinamiche e termodinamiche stanno favorendo, come annunciato, raffiche particolarmente intense e frequenti.

Per tutta la giornata di oggi si prevedono quindi venti dal quadrante nord occidentale, in progressiva rotazione dal quadrante nord orientale, con intensità forte, localmente fino a burrasca e fino a burrasca forte sulle coste del settore settentrionale e sulle coste esposte del settore occidentale.

Su tutta l’Isola le raffiche raggiungono l’intensità di burrasca forte, fino a tempesta nel settore settentrionale, Sulcis Iglesiente, Campidano, coste esposte e rilievi maggiori.

I mari settentrionali e occidentali sono molto mossi, con mareggiate anche forti lungo le coste esposte.

I fenomeni dovrebbero attenuarsi a partire da questa sera.

 

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«L’inaugurazione della sede operativa della “nuova” provincia del Sud Sardegna a Cagliari è un evidente spreco di soldi pubblici, una beffa a danno dei Comuni periferici e una violazione dello statuto della stessa Provincia (articolo 3). In sostanza, l’esempio lampante di quando la politica abdica ai principi su cui si dovrebbe reggere, fallendo clamorosamente.»

Il vicepresidente del Consiglio regionale, Ignazio Locci (Forza Italia) è molto duro nella scelta della sede operativa del nuovo ente intermedio.

«Si tratta di una scelta assurda che rasenta il ridicolo – aggiunge il consigliere regionale di Sant’Antioco -. I motivi sono svariati ed evidenti a tutti, meno che all’assessore Cristiano Erriu e al commissario dell’ente Giorgio Sanna. Individuare la sede a Cagliari, Comune che non rientra tra i molteplici che compongono quella del Sud Sardegna, è l’unica scelta che non si sarebbe dovuta compiere. Forse sarebbe stato più opportuno optare per un Comune di natura periferica, magari proprio tra quelli che intendono recedere (Sarrabus, Gergei e Barbagia di Seulo). Così, invece, sa tanto di ufficio diplomatico di cui, ovviamente, si pagano i costi. Tanto valeva che il Commissario scegliesse il salotto di casa sua.»

«Naturalmente questo ufficio diplomatico della “nuova” Provincia (sulla cui legittimità ci sarebbe tanto da discutere) ha dei costi che probabilmente potranno essere sostenuti quest’anno, visto che l’ente parte dall’anno zero. Ma di sicuro non l’anno prossimo, considerato che il rischio default è dietro l’angolo a causa degli accordi capestro sottoscritti tra Governo e Regione-scendiletto. Se Erriu, quando parlava di razionalizzazione, intendeva questo, allora forse si è spiegato male. Noi siamo certi – conclude Ignazio Locci – che l’operazione sia uno sberleffo a danno dei sardi, di cui l’assessore e la Giunta dovranno rendere conto.»

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L’assessore regionale degli Enti locali Cristiano Erriu ieri mattina ha incontrato il Comitato tecnico regionale per la Polizia locale, istituito ai sensi della legge regionale n. 9/2007 (Norme in materia di polizia locale e politiche regionale per la sicurezza). Cristiano Erriu ha illustrato al Comitato le politiche messe in campo recentemente dalla Regione, anche alla luce dei vari protocolli d’intesa firmati in più sedi (l’ultimo è quello sottoscritto il 22 febbraio scorso a Cagliari con le Prefetture della Sardegna e l’Anci, riguardante la promozione e la diffusione della cultura della legalità). È stato poi fatto il punto sulle esigenze del servizio anche in attuazione della legge di riordino degli enti locali che porta alla gestione associata dei servizi di polizia locale tra i Comuni di minori dimensioni.
«Abbiamo stanziato – ha detto Cristiano Erriu – ingenti risorse: oltre 7 milioni di euro per la realizzazione della Rete di monitoraggio ambientale per la sicurezza del cittadino e del territorio, che consentirà di creare un sistema coordinato degli impianti tecnologici di videosorveglianza in 80 Comuni e 6 Unioni di Comuni; altri 400mila euro saranno destinati alla formazione degli operatori e dei comandanti dei Corpi di Polizia locale anche per la gestione della nuova rete di videosorveglianza. Nelle prossime settimane istituiremo un tavolo di lavoro per la predisposizione di una convenzione quadro per la centralizzazione degli acquisti delle uniformi tramite la Centrale regionale di committenza. In questo modo saranno superate le criticità segnalate sul rispetto delle disposizioni sulle caratteristiche tecniche delle uniformi stesse. Infine – ha concluso l’assessore degli Enti locali -, sarà verificata la possibilità di un coordinamento centralizzato dei software e degli applicativi per la gestione delle sanzioni e, in generale, per lo svolgimento del servizio.»

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Luigi Pomata.

L’istituto alberghiero IPIA “G. Ferraris” di Iglesias ha calendarizzato nel mese di marzo una serie di incontri con Chef di successo, che lavorano in Sardegna, in cui le eccellenze del panorama enogastronomico locale raccontano la loro storia dall’esordio ai fornelli fino ad oggi. Partendo dalla loro formazione scolastica, spazieranno sulle loro esperienze professionali presentando luci e ombre di una professione che la tele realtà esalta come quella di grandi star.

Sarà questa l’occasione per sottolineare la durezza di un mestiere stressante, che richiede passione, talento, creatività, dedizione e tanto sacrificio. In effetti gli orari, le giornate festive lavorative mettono in luce un’attività che mal si addice alla vita sociale o di famiglia. E allora perché intraprenderla? Come? Con quali modalità? Come attrezzarsi davanti alla pesante concorrenza? Quali prerequisiti avere? Si può iniziare da zero? Quanto aiuta continuare invece un’attività di famiglia? Quali agevolazioni finanziarie la Regione mette a disposizione di giovani imprenditori?

Gli esordi sono più facili all’estero o in Sardegna?

Queste sono le tante domande che gli alunni delle classi quinte rivolgeranno ai “Big” che sono riusciti ad emergere, nel momento in cui, dopo l’esame di Stato, si troveranno da soli ad affrontare l’ingresso nel mondo del lavoro, che hanno appena sperimentato attraverso gli stage e i tirocini estivi.

Gli incontri saranno divisi in due momenti distinti: una parte dedicata allo storytelling e una a uno Show Cooking. Il primo a varcare la soglia del nostro istituto sarà Roberto Petza l’8 marzo, seguito da Leonildo Contis il 10, il 21 sarà la volta di Alberto Sanna e infine chiuderà i seminari Luigi Pomata il 24.

Questo momento didattico formativo professionalizzante si iscrive all’interno di un percorso strutturato di Alternanza Scuola Lavoro e di un’Unità Didattica di Apprendimento pluridisciplinare dal titolo “Il gusto di provarci” finalizzato allo studio  delle caratteristiche delle aziende enogastronomiche e dei prodotti del territorio, con l’obiettivo di acquisire la piena consapevolezza delle buone pratiche per la preparazione di piatti di qualità che esaltino tutte le particolarità delle migliori varietà regionali.

Prof.ssa Carmen Marongiu

Funzione Strumentale Alternanza Scuola Lavoro

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Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha presentato questa sera, nel corso di una conferenza stampa, a Villa Devoto, i quattro nuovi assessori scaturiti dal rimpasto, annunciato da tanti mesi ed ora realizzato.

«Questa Giunta nasce da un forte dialogo con la nostra maggioranza – ha esordito Francesco Pigliaru -. Abbiamo davanti a noi due anni di sfide ambiziose che possiamo vincere solo con l’inclusione e la condivisione, facendo squadra e sentendoci tutti protagonisti di un’avventura collettiva.»

I quattro nuovi assessori sono: Barbara Argiolas (Pd), Turismo, Artigianato e Commercio; Pier Luigi Caria (Pd), Agricoltura; Giuseppe Dessena, indicato dalla maggioranza consiliare ex SEL, Cultura e Pubblica istruzione; Filippo Spanu, già Capo di gabinetto della Presidenza, Affari generali e Personale.
«Questa seconda fase di legislatura è decisiva e rappresenta una grande opportunità – ha aggiunto il presidente della Regione – perché mira a raggiungere risultati evidenti e percettibili del lavoro fatto e di quello che andiamo a fare da ora. Siamo consapevoli di aver scelto un modo di governare scomodo: ci siamo detti che serviva il coraggio di affrontare i problemi strutturali, quelli che la politica troppo spesso lascia indietro perché non portano consenso immediato. Lo stiamo facendo affrontando una stagione di riforme irrinunciabili. Con la nostra Giunta, rinforzata dai nuovi arrivi, dobbiamo completarle rapidamente e nel migliore dei modi. Restando uniti e lavorando compatti con la coalizione per raggiungere gli obiettivi condivisi, tutto sarà più facile.» 

Francesco Pigliaru ha ringraziato i precedenti assessori del Turismo Francesco Morandi e della Cultura Claudia Firino per «serietà, onestà, passione e dedizione che hanno contraddistinto il loro impegno, dal quale è arrivato un grande contributo all’azione di governo», e ha brevemente ripercorso questi tre anni di lavoro soffermandosi su passaggi importanti come la riforma della Sanità, il programma Iscol@, la lotta alla peste suina, il Patto per la Sardegna e molto altro.

Ai nuovi componenti dell’esecutivo Pigliaru ha consegnato la lettera di mandato «sul modello europeo, per restare sui contenuti», con risultati da raggiungere argomento per argomento, «ma evitando ogni chiusura e tenendo sempre aperto il dialogo tra assessorati, perché l’obiettivo è condiviso e trasversale: ottenere effetti concreti e tangibili, in grado di migliorare la vita dei sardi».

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Cinque algerini, un marocchino e una donna italiana sono stati arrestati dalla Polizia di Stato di Cagliari, nell’ambito dell’operazione “Doppio cielo”, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina dall’Algeria, con ripetuti sbarchi sulle coste del Sulcis.

Le indagini, coordinate dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini, alle quali hanno collaborato le squadre mobili di Roma, Sassari e Nuoro e del Reparto operativo della Guardia di finanza dei Cagliari, hanno accertato che a capo dell’organizzazione ci sarebbe un algerino, Nabil Sadki, sposato con una cagliaritana (anche lei arrestata), da anni residente in Italia.

Nel corso degli accertamenti, i militari hanno scoperto che Nabil Sadki forniva agli algerini che arrivavano nel Sulcis i documenti falsi per spostarsi sul territorio, documentazione che stampava personalmente a casa e si occupava anche dei loro trasferimenti.

Con Nabikl Sadki, sono stati arrestati la moglie Simona Durzu, cagliaritana, 35 anni; il fratello Ramzi Sadki, 24 anni, residente a Roma; Najm Eddine Boumelit, noto come “Mommo”, residente a Cagliari; Otman Kadimi, marocchino, 24 anni, che abita a Fertilia; Mohamed Ali Khannoufi, 26 anni, algerino residente a Capoterra; e, infine, un algerino di 17 anni. L’accusa nei loro confronti è favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, ricettazione, truffa e reati contro il patrimonio.