L’Azione Cattolica Diocesana esprime tutta la sua solidarietà ai lavoratori AIAS che manifestano per ottenere il rispetto dei loro diritti.
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L’Azione Cattolica Diocesana esprime tutta la sua solidarietà ai lavoratori AIAS che manifestano per ottenere il rispetto dei loro diritti.
«Sembra un paradosso: sciopero della fame per ottenere ciò che gli permette di mangiare – si legge in una nota -. Riteniamo sia un paradosso vergognoso che ha poco di cristiano e niente ha di umano. Sì, perché non permettere a uomini e donne del nostro tempo di mantenere la propria dignità, di vedere ricompensate le loro fatiche, oltre a non rispettare il diritto a una giusta ricompensa, va contro ogni forma di rispetto umano.»
«Non sta a noi, e non abbiamo intenzione di farlo, ricercare i colpevoli, ma possiamo dire con profonda amarezza che non è questo il modo di nobilitare l’uomo. Allora ci stringiamo attorno a questi nostri fratelli, ai dipendenti AIAS e a tutti i lavoratori che sono costretti a continue e tristi lotte per vedere rispettati i loro diritti. Sappiamo di non poter fare molto contro una burocrazia che rema contro – conclude la nota dell’Azione Cattolica Diocesana – ma vogliamo provare a non farli sentire soli con il desiderio di infondere in loro un po’ della speranza che la buona notizia del Vangelo ci ha donato.»