18 July, 2024
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L’INPS ha pubblicato il nuovo bando Home Care Premium 2017 per i dipendenti e pensionati pubblici, per i loro coniugi, per parenti e affini di primo grado non autosufficienti. Ne dà comunicazione con una nota il comune di Carbonia.

I requisiti di ammissione sono riportati nel bando pubblicato sul sito dell’INPS.

Prima di procedere alla compilazione della domanda, nei casi previsti dal bando (vedi art. 5), gli interessati devono iscriversi nella banca dati INPS. E’ necessario, inoltre, che il soggetto richiedente sia in possesso del “PIN dispositivo” (si rimanda al bando per le modalità di richiesta).

Nel momento in cui si presenta la domanda, gli interessati devono dichiarare di essere in possesso della dichiarazione sostitutiva DSU per la determinazione dell’ISEE sociosanitario riferita al nucleo familiare di appartenenza del beneficiario, ovvero al nucleo familiare di appartenenza dell’ISEE  minorenni con genitori non coniugati tra loro e non conviventi, qualora ne ricorrano le condizioni ai sensi delle vigenti disposizioni.

Si precisa che, diversamente dalle precedenti annualità, l’inoltro della domanda dovrà avvenire a cura dell’interessato, esclusivamente per via telematica. È necessario accedere dalla home page del sito istituzionale www.inps.it, seguendo il percorso: Servizi on line > Servizi per il cittadino > Servizi Gestione dipendenti pubblici (ex Inpdap) per Lavoratori e Pensionati > “Gestione dipendenti pubblici: domanda Assistenza Domiciliare (Progetto Home Care Premium)”.

La domanda potrà essere inviata dalle ore 12.00 del 1 marzo 2017 e non oltre le ore 12.00 del 30 marzo 2017.

Anche i beneficiari del Progetto Home Care Premium 2014, ancora in corso, dovranno presentare nuova domanda secondo le modalità indicate nel bando 2017.

Gli utenti dovranno prestare attenzione alla lettura del nuovo bando, in quanto è stato modificato rispetto alle annualità precedenti.

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Pane artigiano, vita e salute domenica 5 marzo a Cagliari all’Ospedale Microcitemico nella manifestazione “Mani in pasta-Creatività e nutrimento”, organizzata dall’Associazione dei panificatori di Confartigianato Sud Sardegna, dalla Direzione Sanitaria del Microcitemico, da alcune associazioni di volontariato che sostengono il progetto con le famiglie, unitamente al sostegno di numerosi sponsor di aziende del settore della panificazione ed affini.

L’iniziativa, che si svolgerà presso l’Aula Thun del nosocomio cagliaritano di via Jenner dalle 9.30, vedrà i panificatori artigiani del Sud Sardegna insieme ai bambini, genitori e operatori, con il sostegno e la partecipazione delle associazioni di volontariato ThalassAzione, ABOS e Astafos, impastare, creare e cuocere pane e biscotti con lo spirito di condividere e sostenere l’importanza e il valore del pane nella vita quotidiana.

Dopo le passate edizioni si ripete, quindi, il grande sforzo dell’associazione panificatori insieme ai medici dottoressa Maria Gabriella Nardi, dottor Antonio Cocco della Direzione sanitaria, dell’area coordinamento comunicazione, del settore tecnico per la sicurezza e l’allestimento per l’organizzazione e realizzazione del laboratorio di manualità creativa.

La giornata rappresenta un’occasione laboratoriale rivolta ai piccoli ospiti e ai loro familiari, e ha come obiettivo quello di offrire loro un momento conviviale e la possibilità di esercitare e sviluppare la creatività e la manualità propria. E’ noto, infatti, come queste attività possano favorire ulteriormente processi di guarigione. Il pane, oltre a essere alimento, rappresenta simbolicamente un elemento di unione, condivisione, di pace.

Fuori dai propri contesti aziendali, quindi, i panificatori artigiani metteranno a disposizione la propria professionalità all’interno di una realtà nella quale la fragilità umana può trasformarsi in forza e determinare momenti di benessere condivisi.

Durante la giornata verranno prodotte, oltre al pane, le “ciambelline del cuore”, che, confezionate in pacchetti, verranno offerte dai bambini in altri reparti adulti dell’Ospedale.

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E’ stata sancita con la firma di un Protocollo d’intesa, questa mattina a Villa Devoto, la collaborazione tra la Regione Sardegna e la Regione Lombardia per l’avvio del nuovo sistema di emergenza-urgenza sardo. A sottoscrivere l’accordo i presidenti Francesco Pigliaru e Roberto Maroni, affiancati dai rispettivi assessori della Sanità, Luigi Arru e Giulio Gallera, dal direttore generale dell’assessorato della Sanità della Sardegna, Giuseppe Sechi, e dal direttore generale dell’AREU lombarda, Alberto Zoli.

La collaborazione si incentra soprattutto sulle modalità di funzionamento dell’Areus; la riorganizzazione del sistema regionale dell’emergenza/urgenza sanitaria extraospedaliera (118); le attività di implementazione del servizio di elisoccorso HEMS (Helicopter Emergency Medical Service) regionale; la costituzione, attivazione e funzionamento del Numero Unico dell’Emergenza (NUE) 112; la formazione di tutte le figure professionali coinvolte, anche utilizzando strumenti e metodiche sperimentali. Il protocollo ha una durata di due anni e non comporta oneri economici a carico dei rispettivi bilanci regionali.

«Siamo molto soddisfatti dell’intesa con il Presidente Maroni», ha detto il presidente Francesco Pigliaru. «Il loro modello di AREU è eccellente, leggero, orizzontale, basato su un forte coordinamento, decisamente il più adatto alle nostre esigenze. La firma di oggi è un’ottima occasione per ribadire quanto diciamo da tempo: le buone pratiche sviluppate dalle regioni sono una grande ricchezza per l’intero Paese», ha proseguito il presidente Pigliaru. «Lo Stato dovrebbe impegnarsi a diffonderle, magari con la creazione di un catalogo, che diventi repertorio di esperienze e soluzioni già attuate con successo e al quale tutte le regioni possano attingere. A un centralismo che costringe a far capo alla burocrazia di un qualche ministero romano è di gran lunga da preferire un regionalismo virtuoso – ha concluso Francesco Pigliaru -, dove il confronto costante tra esperienze regionali diventa luogo nel quale generare sperimentazioni».

«Questa iniziativa della struttura dell’emergenza-urgenza Areu e il Numero Unico di Emergenza 112 che abbiamo sviluppato in Lombardia parte dalla sperimentazione attivata da me, nel 2010, quando ero ministro dell’Interno», ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni. «Partimmo dalla provincia di Varese e la cosa funzionò e ora è estesa in tutta la regione. Prevede la riunificazione delle centrali operative, che rispondono alla chiamata di quelli che erano i diversi numeri di emergenza e inviano sul luogo di un incidente, per esempio, solo i mezzi che davvero servono. Mettiamo questa nostra esperienza a disposizione delle altre Regioni, in questo caso della Sardegna, con spirito di leale collaborazione istituzionale. Sostengo la proposta del presidente Pigliaru di istituire, tra le Regioni, un ‘Catalogo delle buone pratiche’, che preveda lo scambio delle eccellenze che ogni Regione sviluppa in diversi settori – ha aggiunto Maroni – e propongo di portare questo modello di scambio delle buone pratiche in Conferenza della Regioni.»

Il responsabile sardo della Sanità, Luigi Arru, ha ricordato che la collaborazione con l’Areu e, in particolare, con il direttore generale Alberto Zoli, si è sviluppata negli anni. «Quello lombardo – ha detto – è il modello più adatto alle nostre caratteristiche e alle esigenze della nostra tempistica. Proprio oggi è stato pubblicato il bando per l’elisoccorso della Sardegna sulla Gazzetta Ufficiale Europea e, anche grazie alla collaborazione con la Lombardia, contiamo di avere al più presto un nuovo sistema di emergenza-urgenza sardo».

L’omologo lombardo, Giulio Gallera, ha aggiunto che l’esperienza dell’Areu non è nata in poco tempo e che ha avuto bisogno di diverse correzioni: «Il nostro modello di Emergenza Urgenza – ha detto Giulio Gallera – è un modello trasversale che vede l’Areu in un ruolo di governance della rete dei soccorsi che uniforma il servizio in tutto il territorio regionale, dandogli così maggiore efficienza e concretezza».

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L’assemblea dei soci di Unaprol, riunitasi a Roma in seduta ordinaria ha rieletto, all’unanimità per il prossimo triennio, David Granieri alla presidenza del consorzio olivicolo italiano. Nella stessa seduta l’assemblea ha rinnovato il consiglio di amministrazione della società consortile. Il nuovo consiglio è sempre rappresentativo della migliore espressione imprenditoriale olivicola italiana. Unaprol, la più grande realtà organizzativa in Italia e in Europa associa 46 organizzazioni di produttori olivicoli a livello territoriale dal Veneto alla Sicilia, passando per la Sardegna. Ha la rappresentanza di oltre il 60% del settore olivicolo italiano con l’adesione del consorzio nazionale AIPO al progetto del Consorzio Olivicolo Italiano.

Allo stato attuale impegna in progetti realizzati con il sostegno dell’Unione Europea oltre 200mila imprese olivicole italiane in azioni di monitoraggio, tracciabilità, misure per il miglioramento ambientate e della qualità rivenienti da oltre 270mila ettari in produzione di oli extra vergine di oliva di qualità. Detiene la più grande rete di monitoraggio e tracciabilità europea articolata sui un campione di 700 filiere composto da oltre 8.000mila aziende olivicole sull’intero territorio nazionale.

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«Non si perda altro tempo. La Regione provveda ad organizzare le selezioni interne del personale per scongiurare la paralisi dell’ente e applichi immediatamente l’adeguamento retributivo ai dipendenti che hanno svolto per anni le mansioni superiori». E’ quanto auspica il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale Gianluigi Rubiu sulla vertenza Forestas.

«Si parte – aggiunge Gianluigi Rubiu, che ha presentato un’interpellanza urgente anche in base alla discussione svolta dalla prima commissione – dalla discriminazione illogica ed insensata della contrattazione privatistica per i dipendenti. Gli operai sono infatti inquadrati ai fini previdenziali come lavoratori agricoli e, nel caso sia interrotto il rapporto di lavoro, spetta loro solo la disoccupazione agricola e non i benefici derivanti da altri contratti. Un’ambiguità che pone il ruolo dei dipendenti dell’agenzia Forestas in una condizione di svantaggio rispetto al comparto regionale. Le dispute hanno prodotto  il blocco dell’attività all’interno dell’ente, perché si sta inevitabilmente creando una conflittualità fra chi fino ad oggi ha svolto le mansioni e vede rinnegata dal datore di lavoro la propria professionalità, e chi non ha mai svolto le mansioni. Pensiamo vadano da subito attivate le procedure per una selezione interna del personale – conclude Gianluigi Rubiu – e per riconoscere ai dipendenti l’adeguamento retributivo.»

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«Il disegno di legge sui minori stranieri non accompagnati è un altro provvedimento che consente al Paese di fare un altro passo importante verso la garanzia, il rispetto e la tutela dei diritti civili. Mi auguro che ora arrivi in tempi brevi anche il via libera definitivo della Camera e a quel punto potremo dire di aver raggiunto un altro importante obiettivo in questa legislatura.» Lo afferma in una nota il senatore del PD Silvio Lai.

«Il voto di ieri in Senato è in linea con quanto richiesto dalla Commissione Europea in tema di tutela degli immigrati non ancora maggiorenni – aggiunge Silvio Lai -. Una volta approvata definitivamente la legge i minori che arriveranno in Italia privi della loro famiglia non potranno essere rimpatriati, potranno accedere al sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati e soprattutto avranno garantiti i diritti all’assistenza sanitaria e all’istruzione. Queste sono solo alcune delle novità che saranno introdotte da quella che a tutti gli effetti possiamo definire un’altra legge di civiltà. Per quanto mi riguarda non posso che esprimere tutta la mia soddisfazione perché ritengo che su temi come questo, nel quale a tutti gli aspetti delicati come quelli relativi all’immigrazione si uniscono le problematiche più specifiche dei minori, si debba compiere ogni tipo di sforzo possibile per cercare di allargare il campo delle tutele. Questo è quanto stato fatto – conclude il senatore del PD – ed ora attendiamo dalla Camera l’ultimo voto che consentirà al Paese di raggiungere un traguardo di civiltà.»

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Domenica 5 marzo, si terrà a Carbonia, presso la Grande Miniera di Serbariu, la manifestazione ciclistica a scopo sociale “Social Day”, organizzata dal Team Spakkaruote, in collaborazione con il Comune di Carbonia.

Il Social Day, arrivato alla 4ª edizione, è un evento ciclistico amatoriale che raggruppa le diverse discipline: MTB, Enduro, Down-Hill e Strada. Creato dal Team Spakkaruote con l’intento di riunire il maggior numero di ciclisti, per una giornata sportiva sulle due ruote, dedicata alla solidarietà e alla beneficenza.

In occasione della manifestazione, gli accompagnatori avranno la possibilità di visitare il “Museo del carbone”, nella Grande Miniera di Serbariu, al prezzo ridotto di 6 euro.

Sempre presso la Grande Miniera (lungo il viale che porta alla Lampisteria o nell’Auditorium in caso di cattivo tempo), sarà organizzato anche il “Mercatino dell’usato bici e accessori”.

Sono previste escursioni per le diverse specialità, mentre il ricavato delle iscrizioni-offerte sarà devoluto per offrire beni di prima necessità a famiglie in difficoltà economica.

Per gli appassionati della MTB sono previsti due circuiti con percorsi di lunghezza differente, in cui sono stati inseriti, per l’occasione, single-track inediti e suggestivi. Tutti i percorsi sono, comunque, pedalabili con un grado medio di difficoltà e tecnicamente divertenti per chiunque abbia la passione per la MTB.

I patiti dell’Enduro avranno l’occasione di percorrere le stesse “Prove Speciali” della gara che si svolgerà il prossimo 9 aprile. Sarà un’importante occasione per prepararsi all’evento.

Chi ha la passione per la Down-Hill avrà l’opportunità di cimentarsi sul classico percorso di Monte Leone. Sia per l’Enduro, sia per la Down-Hill è previsto il mezzo per le risalite.

Gli Stradisti percorreranno un suggestivo itinerario dell’Isola di S.Antioco.

È prevista, anche per le persone meno allenate, una escursione verso il Golfo di Palmas, nei pressi di San Giovanni Suergiu, dove si potranno ammirare gli scenari marini in cui, tra i diversi tipi di fauna, stazionano i fenicotteri.

Nella sede dell’evento, la “Grande Miniera di Serbariu”, sono previste attività dimostrative di BMX e Trial. Infine, non mancherà l’attenzione verso i più piccoli con le attività curate da un maestro di MTB.

Le escursioni non sono gare agonistiche e vanno vissute con spirito ambientalista e di gruppo, nel rispetto per coloro che sono meno veloci.

I partecipanti saranno accolti dalle 7.45 alle 8.45 presso la Grande Miniera di Serbariu da cui si partirà alle 9.00. Dopo una breve passeggiata per le principali vie di Carbonia (via Roma, via Manno, via Fosse Ardeatine, via Gramsci, via Satta, Piazza Primo Maggio, via Sicilia, via Romagna), ogni gruppo seguirà il proprio percorso. Il rientro è previsto per le 12.30 sempre nella Grande Miniera.

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Un Master che apre nuove opportunità di lavoro e permette l’acquisizione di nuovi approcci e competenze: Il Master in Design dei servizi turistici sostenibili. Giovedì 9 marzo, presso la sede IED di Cagliari, un workshop aperto a chi desidera sperimentare in prima persona la metodologia progettuale IED.

Il workshop, dedicato al design della comunicazione nel turismo sostenibile, si inserisce nella cornice del Master in Design dei Servizi Turistici Sostenibili in partenza a Cagliari il 23 marzo. Al termine del laboratorio, gli autori dei progetti migliori potranno beneficiare delle ultime borse di studio che grazie agli sponsor vedono ulteriormente coperti i costi del Master.

Il Design della comunicazione nel settore Ospitalità è specializzato nel creare e raccontare, attraverso una serie di strategie e l’utilizzo di un linguaggio creativo, Servizi e Prodotti di un Brand turistico sia esso Hotel, Ristorante o catena di Bar Caffetterie e di metterne in evidenza le caratteristiche legate alla sostenibilità. Occuparsi del design della comunicazione, significa quindi dare forma a una esigenza, alla relazione tra il cliente e il fruitore del servizio, e la progettazione e la comunicazione di questa relazione è molto importante.

Come si crea un nuovo “concept” per un Hotel o un Ristorante? Quali sono gli step da seguire per attivare il processo creativo che porta alla costruzione di un servizio di ospitalità? Come si creano le linee guida per il “racconto” del Brand? Come la sostenibilità diventa parte di questo racconto?

Il workshop esperienziale tematico, parte da un brief reale e tramite un processo di “Design thinking” porterà alla creazione di progetti unici e personalizzati.

Il progetto nasce con l’obiettivo di far vivere l’esperienza di una vera open lesson firmata IED CAGLIARI.

Durante la lezione del 9 marzo si avrà la possibilità di testare il metodo d’insegnamento “learning by doing” (imparare facendo) caratteristico dello IED.

Il workshop, della durata di 3 ore (inizio ore 15.00) consisterà in una breve lezione frontale ed in un “Role play” tenuto da una delle docenti del Master IED in Design dei servizi turistici sostenibili, Ilaria Legato, Designer della Comunicazione nel settore HORECA.

Per partecipare al workshop gratuito è necessaria la prenotazione tramite il form che si può trovare nella pagina dedicata al Master in Design dei Servizi Turistici Sostenibili nel sito ufficiale IED, all’indirizzo web: www.ied.it/design-dei-servizi-turistici-sostenibili. Per ulteriori informazioni: IED Cagliari – Admission Center: Dott. Omar Murgia – Tel. 0039-070/273505 (Cagliari).

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Il 2017 è un anno particolare per tutti quelli che vogliono entrare a lavorare nella scuola italiana come personale A.T.A. Il personale ATA è quello non-docente presente nelle scuole: amministrativi, bidelli ma anche tecnici, cuochi, guardarobieri… Per potere essere inseriti nelle graduatorie (per soli titoli: basta un qualsiasi diploma) e quindi iniziare con le supplenze e poi sperare di essere stabilizzati bisogna presentare la propria domanda di iscrizione che può avvenire solo ogni 3 anni. Siccome l’ultimo bando c’è stato nel 2014 il prossimo si avrà quest’anno. Intanto, il ministero dell’Istruzione martedì 28 febbraio, come ogni anno, ha divulgato la circolare con cui invita le regioni italiane a pubblicare, entro il 20 marzo, i concorsi per soli titoli per i profili professionali del personale ATA dell’area A e B che sono indetti con appositi bandi nel corrente anno scolastico ma sono finalizzati alla costituzione delle graduatorie provinciali permanenti utili per l’anno scolastico 2017/18. Il ministero ricorda altresì che, esclusivamente per la scelta delle istituzioni scolastiche in cui si richiede l’inclusione nelle graduatorie di circolo e di istituto di 1° fascia per l’anno scolastico 2017/2018 (allegato G), sarà adottata la modalità telematica.

Ricapitolando, entro il…

L’articolo completo è consultabile nel sito http://www.diariolavoro.it/personale_ata2017.html .

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Verranno assunti a tempo indeterminato 315 operai dell’agenzia Forestas: lo ha annunciato questa mattina alla commissione Prima del Consiglio regionale l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, nel corso dell’audizione sul tema dell’ex Ente Foreste.

Rispondendo alle domande del presidente del “parlamentino”, on. Francesco Agus, l’esponente della Giunta si è soffermata sull’ipotesi dell’applicazione del contratto della Regione ai dipendenti di Forestas e sui relativi costi. Anche il tema delle mansioni superiori attribuite in questi anni agli operai è stato esaminato, con l’ipotesi di una riserva del 50 per cento dei posti che saranno messi a concorso pubblico.

Il presidente Agus ha ricordato che «su 3781 operai il 60 per cento ha il primo livello e saranno, dunque, possibili e necessarie progressioni al secondo e terzo livello».

Il consigliere Daniele Cocco ha detto che «il guaio di Forestas sono anche i mansionati al quarto livello, che a breve non potranno più svolgere le funzioni e nei cantieri ci saranno seri problemi».

Per l’Inps sono poi stati auditi la direttrice regionale Cristina Deidda e la sua vice Irene Cammarata, che hanno ribadito la posizione dell’ente: «Forestas rientra tra le pubbliche amministrazioni. Gli operai di Forestas, a differenza dei colleghi amministrativi, non sono inquadrati nella cassa pensionistica pubblica ma in quella privata, per una questione di mansioni svolte». Secondo l’Inps non c’è «nessun aggravio  di costi sotto il profilo previdenziale nel caso in cui ai lavoratori di Forestas il Consiglio regionale riconosca con una legge l’applicazione del contratto della Regione».

Al termine di questo lungo ciclo di audizioni (ieri è stata la volta dei sindacati confederali, gli autonomi e il direttore generale di Forestas) il presidente Francesco Agus ha detto: «No alle fughe in avanti: parliamo di un ente complesso e di dimensioni enormi e la cui costruzione ha una storia tutt’altro che lineare. I problemi riscontrati in questi mesi erano facilmente prevedibili e meritavano una riflessione più seria negli anni scorsi. Stiamo lavorando per avere un quadro complessivo di situazioni e norme. Soltanto dopo questa fase si potrà ragionare sulle soluzioni».