Sarmed trasferisce una parte della produzione da Villacidro in Tunisia, no di Filcetm, Femca e Uiltec.
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La Sarmed, azienda che si occupa della produzione di medicali ha annunciato l’intenzione di voler chiudere lo stabilimento di Villacidro, a causa dell’eccessiva burocrazia e degli elevati costi di gestione e di voler trasferire una parte della produzione in Tunisia e a Iglesias.
«Si tratta di un atto che, come organizzazioni sindacali, non possiamo in alcun modo accettare – scrivono in una nota Emanuele Madeddu, Marco Nappi e Tore Sini, segretari di Filcetm, Femca e Uiltec -. È necessario che la politica, a tutti i livelli, faccia il suo dovere con tutti gli strumenti normativi disponibili per evitare che possa esserci una nuova delocalizzazione con perdita di lavoro locale e la cancellazione di un’attività produttiva veramente importante per il territorio e la Sardegna. La Regione e tutte le istituzioni facciano la loro parte – concludono Emanuele Madeddu, Marco Nappi e Tore Sini -, le organizzazioni sindacali avvieranno tutte le azioni necessarie per salvare questo importante segmento produttivo.»
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