Alessandro Pilia: «Il diritto alla salute e alle cure e quello al lavoro non possono essere uno alternativo all’altro».
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Ritengo che il diritto alla salute e alle cure e quello al lavoro non possano essere uno alternativo all’altro. Quanto capitato in questi giorni a Renzo Piras, l’operaio di Iglesias, impegnato però a Cagliari e licenziato perché costretto a curarsi, lasciano senza parole. Davanti a episodi del genere, non solo è doveroso esprimere tutta la vicinanza e solidarietà verso Renzo, ma, come amministratore pubblico, credo sia doveroso adoperarsi perché i diritti delle persone siano sempre rispettati e garantiti.
Non è solo una questione di contratti di lavoro, clausole o altro, ritengo sia un fatto di buon senso perché ci sono le persone prima di tutto. Ritengo che il diritto a curarsi non possa mai comportare la perdita del posto di lavoro. Proprio per questo motivo, come assessore del comune di Iglesias, lancio un appello pubblico al sindaco di Cagliari Massimo Zedda, persona da sempre sensibile verso i problemi delle persone, quelli del lavoro, di poter approfondire questa grave vicenda.
Non mi pare accettabile che una vicenda come questa possa essere liquidata con una mera applicazione del contratto. Su queste cose non si scherza e, davanti alle persone che hanno problemi di salute, è necessario il dovuto rispetto e il tatto del caso.
Confido nella sensibilità del sindaco di Cagliari e rimarco la vicinanza e solidarietà a Renzo Piras.
Alessandro Pilia
Assessore delle Attività produttive del comune di Iglesias
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