Arrivano 10 milioni e mezzo di euro per i parchi e le aree marine protette della Sardegna.
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Arrivano le risorse per i parchi e le aree marine protette della Sardegna. Nei giorni scorsi sono stati ripartiti 10,5 milioni di euro per Porto Conte, Molentargius, Tepilora, Gutturu Mannu e le aree marine del Sinis, Tavolara, Capo Carbonara, Capo Caccia, Asinara.
Le risorse, che provengono dal POR FESR 2014-2020, sono ripartite secondo linee di intervento: 2,3 milioni di euro sono destinati a Tepilora e 850mila euro al Sinis Mal di Ventre per la “valorizzazione delle Aree sperimentali di rilevanza strategica” (linea 1); per la linea 2 (fruizione turistica sostenibile delle aree protette regionali) vengono assegnati 850mila euro a Capo Caccia, 900mila a Capo Carbonara, 950mila all’isola dell’Asinara, un milione al parco di Porto Conte, 1,5 milioni a Molentargius, 1,9 milioni a Tavolara.
«In questi anni la Giunta ha avuto grande attenzione per i parchi e le aree marine protette – ha commentato ieri l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, incontrando nel pomeriggio i Sindaci e i direttori di parchi e Amp – e anche con la finanziaria 2017 il Consiglio regionale ha accolto le nostre proposte di finanziamento, garantendo, oltre a quanto già previsto per il loro funzionamento, risorse pluriennali in aumento per il settore. Abbiamo messo nelle linee di intervento tutte le risorse: è un punto d’orgoglio, per me, essere riusciti a confermare questi finanziamenti, perché siamo tra le Regioni d’Italia che stanziano tanto per i parchi.»
Gli interventi finanziati vanno dal Centro servizi di accoglienza turistica e appoggio scout nel comune di Lodè all’acquisto di mezzi elettrici a servizio delle aree del Parco di Tepilora nel comune di Posada, dall’accessibilità e fruizione dei servizi lungo la costa della Penisola del Sinis, alle opere infrastrutturali della Grotta Verde alle spiagge ecosostenibili di Tavolara, al recupero delle strutture delle ex Saline di Molentargius.
«Le cifre stanziate sono notevoli e spendibili, grazie al lavoro fatto dagli uffici dell’assessorato, che hanno preparato la determina di impegno dei fondi in tempi rapidissimi – ha aggiunto l’assessore Spano -. Ci aspettiamo che gli interventi partano quanto prima, perché la valorizzazione di questi attrattori naturali deve tradursi nella possibilità di fruizione degli stessi da parte dei cittadini e dei turisti. Noi offriamo tutto il supporto – ha concluso l’assessore della Difesa dell’Ambiente – affinché si raggiunga l’obiettivo comune di portare a compimento le opere programmate, dimostrando capacità di spesa anche delle risorse europee.»
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