5 November, 2024
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Confesercenti: «Togliere i tavolini delle attività alle 24.00 in centro a Cagliari sarebbe la morte delle imprese».

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La Confesercenti provinciale di Cagliari sta provando ad evitare che vengano prese decisioni che sarebbero deleterie per le numerosissime attività di impresa che sono operative nel centro storico, senza considerare le centinaia di posti di lavoro che si metterebbero a rischio, in una economia che stenta a decollare.

«E’ incredibile che non si capisca che la presenza dei tavolini all’aperto dei pubblici esercizi crea economia, è un presidio importante per la sicurezza dei quartieri ed aumenta il valore delle attività di impresa e degli immobili delle zone interessate – commenta Emanuele Frongia, vice presidente della Confesercenti provinciale – ma, soprattutto, danno lavoro a centinaia di persone che in alternativa dovrebbero lasciare il nostro territorio per andare altrove, creando un danno economico estremamente rilevante. La città di Cagliari si sta orientando a divenire città turistica e per molti versi lo è già – conclude Emanuele Frongia – e una decisione come quella paventata ci farebbe fare un salto indietro di almeno vent’anni.»

«Martedì saremo a colloquio con l’assessore regionale dell’Ambiente Donatella Spano – commenta Roberto Bolognese, presidente della Confesercenti provinciale – per trovare una soluzione per scongiurare questo pericolo che oggi riguarda la città di Cagliari ma, se dovesse passare questa linea, il pericolo si estenderebbe per tutto il territorio Regionale, creando non pochi pericoli per la nostra economia. La Confesercenti chiederà maggiori controlli nelle zone interessate da parte delle Forze dell’Ordine, infatti, il problema in questione non nasce dalla presenza dei tavolini dei pubblici esercizi, ma dalle persone che, dopo la chiusura dei bar e dei ristoranti, continuano a bivaccare nelle piazze con bottiglie di birra o altro, fino a notte fonda, creando rumore e abbassando il livello di sicurezza nelle zone interessate. È evidente – conclude Roberto Bolognese – che la presenza dei controlli determinerebbe una minor incidenza del problema.»

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giampaolo.cirronis@gmail.com

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