I dirigenti del CNSAS (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico) salutano con soddisfazione l’avvio del servizio di Elisoccorso regionale.
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Il presidente del Servizio Regionale Sardegna e il vice presidente Nazionale del CNSAS (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico) salutano con soddisfazione i provvedimenti della Giunta regionale per l’avvio del servizio di Elisoccorso regionale.
«Come Soccorso Alpino e Speleologico della Sardegna abbiamo apprezzato e colto l’importanza del passaggio epocale con cui la Giunta regionale ha provveduto allo stanziamento dei fondi ed all’avvio delle procedure di gara per l’affidamento del Servizio di Elisoccorso Regionale, una scelta politica strategica e lungimirante sinora mai intrapresa – dice Carlo Taccori, presidente del Servizio Regionale Sardegna Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico –. Una scelta che ha finalmente indirizzato il sistema di emergenza isolano verso uno standard operativo che il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) conosce bene grazie all’impegno quotidiano presso le realtà nazionali in cui l’Elisoccorso del Sistema Sanitario Regionale è al servizio della comunità e che abbiamo sempre cercato di sostenere anche per la Sardegna sin dai primi servizi sperimentali, effettuati con la nostra collaborazione già dal 2000.
Il modello di Elisoccorso che conosciamo, applicato in tutte le Regioni Italiane e che auspichiamo si concretizzi presto anche in Sardegna, è per i cittadini della nostra regione e per il sistema di emergenza urgenza un elemento cardine dell’organizzazione sanitaria regionale nel suo complesso.
In Sardegna serve un servizio di Elisoccorso efficiente, lo impone l’Europa e lo dice anche il buon senso. Finalmente si darà forma alle risposte alle esigenze dei sardi con la pubblicazione del bando.
Le tre basi, collocate all’interno dei tre maggiori aeroporti dell’Isola Cagliari Elmas ed Alghero Fertilia e Olbia Costa Smeralda – conclude Carlo Taccori -, sono le uniche soluzioni che al momento garantiscono il supporto logistico e funzionale necessario ad un avvio immediato del servizio ed alla piena operatività del personale tecnico e sanitario coinvolto.»
«L’elisoccorso vanta esperienze trentennali nel panorama italiano, un modello di eccellenza apprezzato a livello mondiale per l’integrazione delle competenze degli operatori coinvolti e per le capacità operative espresse – aggiunge Alessandro Molinu, vice presidente nazionale del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico –. È importante partire subito, sarà poi lo storico operativo a consentire di cucire nel tempo un modello perfettamente rispondente alle esigenze del territorio regionale. È davanti agli occhi di tutti che la Sardegna in questo momento è il fanalino di coda ma con davanti la grande possibilità di colmare istantaneamente un vuoto che dura da troppo tempo.
Personalmente da sardo e da vice presidente nazionale del Soccorso Alpino – conclude Alessandro Molinu – non posso che auspicare un sostegno trasversale da parte di tutte le forze politiche affinché questo prezioso servizio salvavita venga messo a disposizione di tutti i cittadini sardi in tempi brevi.»
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