Interrogazione dell’on. Valter Piscedda (Pd) sulla delibera della Giunta regionale che avvia le procedure per la distribuzione degli spazi finanziari.
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Il consigliere regionale del Partito democratico Valter Piscedda, insieme ai colleghi Tendas, Forma, Meloni, Moriconi, Collu, Comandini, Cozzolino, Demontis, Lotto, R. Pinna, stamane ha presentato un’interrogazione con la quale chiede delucidazioni al presidente della Giunta regionale Pigliaru, all’assessore Erriu e all’assessore Paci nel merito della recente deliberazione della Giunta regionale n. 12/31 del 17 marzo scorso che avvia le procedure per la distribuzione degli spazi finanziari, a valere sul pareggio di bilancio 2017, tra gli enti sardi per la rideterminazione del loro saldo obiettivo (un meccanismo “compensativo” che consente di cedere o acquisire, a seconda dei casi, spazi finanziari al fine di agevolare il conseguimento di un saldo finale non negativo, conformemente alle nuove norme sul pareggio di bilancio).
«Di fatto la Regione Sardegna, attenendosi unicamente alle modalità elencate nel DPCM n. 21/2017 – sottolinea Valter Piscedda -, ha scelto di non esercitare alcuna discrezionalità e autonomia nella individuazione delle priorità per la distribuzione degli spazi finanziari, nonostante questa possibilità sia contemplata espressamente dal legislatore nazionale nell’ottica di una “regionalizzazione” dei vincoli di finanza pubblica. Opportunità, infatti, che non è sfuggita a regioni come il Piemonte, la Toscana e l’Emilia Romagna, che hanno introdotto per gli enti appartenenti al proprio territorio specifiche modalità di gestione ed utilizzo degli spazi finanziari disponibili: ferme restando le priorità individuate dal DPCM n. 21/2017, tali regioni hanno individuato criteri e priorità ulteriori, ascoltando le istanze degli enti e rispondendo alle esigenze gestionali dettate da situazioni straordinarie o eccezionali, come ad esempio il far fronte a spese di parte capitale per sentenze passate in giudicato.»
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