Massimo Rastelli: «Sul risultato della partita ha pesato l’uscita di Marco Borriello».
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L’amarezza per la sconfitta interna è grande, soprattutto perché la partita sembrava essersi messa per il verso giusto con il calcio di rigore trasformato da Marco Borriello, arrivato alla 14ª rete in campionato, ma proprio l’uscita dal campo del centravanti, infortunato, ha condizionato in maniera decisiva il resto della partita, alla fine vinta dal Torino di Sinisha Mihajlovic.
Ne è convinto il tecnico rossoblu Massimi Rastelli. «Abbiamo giocato un’ottima mezz’ora, nel corso della quale siamo andati meritatamente in vantaggio ed abbiamo tenuto bene il campo senza soffrire la grande qualità del Torino – ha commentato Massimo Rastelli -. Poi l’infortunio di Marco Borriello ha pesato: abbiamo preso gol proprio nel momento in cui era uscito Marco e stavamo aspettando che uscisse il pallone per il cambio. La squadra si è un po’ demoralizzata, sia per il gol incassato, sia perché ha perso un elemento fondamentale. Questo ha ribaltato la situazione psicologica, il Torino ha segnato la seconda rete. Ci eravamo ripromessi negli spogliatoi di mantenere la gara in equilibrio, invece purtroppo abbiamo preso il terzo gol. Le abbiamo tentate tutte per rimontare, creando diverse occasioni potenziali dove avremmo potuto fare meglio. Il 3-2 è arrivato soltanto all’ultimo momento. Si è vista la qualità individuale dei giocatori del Torino, che con tre tiri e mezzo ha segnato tre gol».
Alla vigilia la squadra puntava alla vittoria, per continuare la serie positiva e mettere un altro tassello verso il decimo posto, l’obiettivo auspicato dal presidente Tommaso Giulini. La sconfitta lascia tanta amarezza ma non cambia gli obiettivi.
«Cerchiamo di dare il massimo in ogni partita: alcune volte questo non basta, gli avversari fanno valere il maggior tasso qualitativo – ha sottolineato Massimo Rastelli -. Il traguardo della salvezza è praticamente stato conquistato a dicembre, per merito nostro, non per demerito delle avversarie.»
Massimo Rastelli ha avuto anche parole di elogio per il giovane nordcoreano Han, autore del secondo gol, in piena “Zona Cesarini”, 15 minuti dopo il suo ingresso in campo.
«È un giovane interessante – ha concluso il tecnico rossoblu -, aveva fatto bene nei pochi minuti dove era stato impiegato a Palermo e oggi ha segnato un bel gol.»
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