19 November, 2024
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Perfezionato il complesso iter amministrativo di trasferimento di risorse per la mobilità in deroga 2014 dalla Regione all’Inps che, pertanto, è ripresa venerdì l’erogazione delle indennità.
Nel periodo in cui i pagamenti sono stati sospesi, per il tempo necessario a permettere il trasferimento delle risorse dallo Stato alla Regione e da questa all’Inps (sottoposti a diversi passaggi amministrativi previsti dalla legge e pertanto non comprimibili), tanto gli uffici dell’assessorato del Lavoro che l’Istituto di previdenza sociale hanno continuato nella lavorazione delle pratiche, per poter essere in grado di evadere con la massima celerità i pagamenti al maggior numero di beneficiari.

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A meno di un mese dalla pubblicazione di 15 bandi, con una dotazione finanziaria di 14,1milioni di euro, l’assessorato dell’Agricoltura ha pubblicato altri dieci nuovi bandi, coperti da 3milioni e 251mila euro, dedicati al comparto Pesca e Acquacoltura. Si tratta di fondi destinati soprattutto all’acquisto di attrezzature a bordo, alla sostituzione o all’ammodernamento dei motori e per l’avvio delle attività dei nuovi o giovani pescatori. E poi interventi di carattere ambientale per garantire la conservazione degli ecosistemi, la formazione e la tutela della salute degli operatori. Le risorse fanno parte del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP), cofinanziato al 50% dall’Unione europea, al 35% dallo Stato e al 15% dalla Regione. La prima fase di presentazione delle domande si chiuderà il prossimo 26 maggio, mentre altre due finestre saranno aperte dal 10 luglio all’8 settembre e dal 6 novembre al 29 dicembre 2017.

Negli ultimi 10 mesi, il comparto è stato finanziato con ben 22milioni 596mila 275euro. A luglio 2016, infatti, 5 milioni 288mila 473 euro erano già stati assegnati per la selezione delle strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo (Community Led Local Development – CLLD), dopo un bando regionale si sono costituiti nell’Isola 4 FLAG: Nord Sardegna, Sardegna Orientale, Sardegna Centro-Occidentale, Flag Sud Occidentale. I Flag (Fisheries Local Action Groups) sono gli strumenti dello sviluppo locale di tipo partecipativo e riuniscono in partenariati enti locali, operatori, associazioni e portatori di interesse con l’obiettivo di proporre le strategie di sviluppo integrato e sostenibile delle aree costiere, lagunari e marine.

«Stiamo seguendo e sostenendo con la dovuta attenzione il comparto pesca sardo, poiché siamo convinti possa esprimere esperienze imprenditoriali importanti che favoriscano il ricambio generazionale, il consolidamento e il miglioramento delle attività già esistenti – ha detto l’assessore dell’Agricoltura, con delega su Pesca e Acquacoltura, Pierluigi Caria nel commentare la pubblicazione dei nuovi bandi -. Nell’obiettivo di favorire il superamento delle criticità per il settore – ha aggiunto l’assessore Caria – dieci giorni fa abbiamo scritto al ministro della Salute Lorenzin per l’apertura, nel porto di Olbia, di un secondo Punto di ispezione frontaliera (PIF) regionale che coadiuvasse le attività di quello già esistente a Cagliari. Lo stesso faremo nei prossimi giorni, sollecitando il ministro del Mipaaf Martina, per rivedere le ripartizioni delle nuove quote di Tonno rosso e Pesce Spada da cui la Sardegna è oggi esclusa.»

Con 700mila euro la Misura 1.32, dedicata al miglioramento delle condizioni di igiene, salute, sicurezza e lavoro dei pescatori, è l’intervento con la maggiore dotazione finanziaria. A seguire, con 500mila euro, la Misura 1.38 che punta a ridurre l’impatto della pesca sull’ambiente marino, favorire l’eliminazione graduale dei rigetti in mare e facilitare la transizione verso uno sfruttamento sostenibile delle risorse biologiche marine vive. Nello specifico si tratta di investimenti dedicati ad attrezzature esterne o a bordo che riducano le catture indesiderate di pesci che, non avendo mercato, vengo spesso ributtati in mare, o di investimenti destinati alla protezione delle catture da attacchi di mammiferi o uccelli protetti. Tutto ciò nell’ottica di promuovere una pesca sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze. Con 400mila euro ci sono poi le Misure 1.41.1 e 2.50: la prima destinata all’acquisto di attrezzature e interventi a bordo destinati a ridurre le sostanze inquinanti o a effetto serra e ad aumentare l’efficienza energetica dei pescherecci; la seconda, sulla formazione professionale, volta a promuovere il capitale umano, favorire il collegamento in rete e lo scambio di esperienza. Con uno strumento paragonabile al primo insediamento in agricoltura, i 370mila euro della Misura 2.52 favoriscono e sostengono la creazione di nuove imprese di acquacoltura sostenibile da parte dei nuovi operatori. Poco meno di 250mila euro della Misura 1.44 sono dedicati alle attività nelle acque interne con le stesse finalità della Misura 1.38 sulla riduzione dell’impatto della pesca. Con l’obiettivo di mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e migliorare l’efficienza energetica dei pescherecci, gli oltre 199mila euro della Misura 1.41.2 sostengono la sostituzione e l’ammodernamento di motori principali o ausiliari. Per convertire gli impianti all’acquacoltura biologica o a sistemi di ecogestione sono disponibili 187mila euro sulla Misura 2.53. La 2.49, con 124,6mila euro, consente di acquistare i servizi di consulenza per le aziende di acquacoltura. Infine, sempre sul versante del ricambio generazionale del comparto, i 120mila euro della Misura 1.31 sostengono l’avvio dei giovani pescatori anche con l’acquisto di nuovi mezzi o strumentazioni.
Con i suoi 1.709 chilometri, la Sardegna è la regione d’Italia con la maggiore estensione di coste, il 21,6% del totale nazionale, seguita dalla Sicilia con 1.430 chilometri. Terza regione per numero di battelli, 1292, dopo i 2946 della marineria siciliana e i 1572 della Puglia. Secondo i dati Istat 2016, lavorano nel comparto pesca sardo 2003 persone, mentre sono 123 gli operatori dell’acquacoltura e 342 gli addetti alla trasformazione. I pescatori sardi lavorano anche su circa 9mila ettari di lagune costiere produttive, nella specificità della nostra isola, che includono le eccellenze della pesca dei mitili (cozze, vongole, ostriche), crostacei, cefali, spigole, orate e anguille.

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La processione dell’Incontro tra Gesù Risorto e la Vergine Maria, questa mattina a Cortoghiana, ha visto la partecipazione di diverse centinaia di fedeli, tra i quali c’erano anche i lavoratori del Centro Aias che da settimane lottano per il riconoscimento dei loro diritti ed il pagamento degli stipendi arretrati.

La Madonna, accompagnata dai fedeli guidati dal diacono Francesco, è partita dal Centro Aias per andare incontro a Gesù Risorto, accompagnato dai fedeli guidati dal parroco don Andrea, in piazza Venezia. La processione con la Madonna si è fermata davanti al presidio, dove ha sostato alcuni minuti, con l’auspicio che la benedizione di una resurrezione scenda anche sui lavoratori in lotta, e poi ha ripreso il percorso.

In piazza Venezia si sono vissuti, come ogni anno, momenti di grande emozione.

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Una sorpresa di Pasqua per le famiglie da Moby e Tirrenia: le Compagnie del Gruppo Onorato Armatori regalano a tutti i genitori che acquisteranno un biglietto nella giornata di oggi per qualsiasi destinazione, uno sconto del 100% sul passaggio dei loro piccoli di età compresa tra 4 e 11 anni (fino ad un massimo di 2 bambini). Tasse, diritti, competenze ed eventuali sistemazioni a pagamento.

La promozione, che potrà essere utilizzata esclusivamente per ottenere una riduzione su un nuovo biglietto Moby o Tirrenia e non su una modifica, non è retroattiva né intercambiabile tra le due Compagnie. Lo sconto è cumulabile con tutte le offerte speciali di Moby e Tirrenia, ma non con biglietti, buoni, codici o voucher emessi per altre iniziative.

L’offerta è attivabile su www.moby.it e www.tirrenia.it , inserendo il codice promozione “PASQUA2017”.

Una grande offerta proposta dalle due Compagnie, che a bordo delle loro navi offrono alle famiglie tanti servizi, all’insegna della qualità e del comfort: ristoranti à la carte o self-service, pizzerie, la zona shopping, le eleganti cabine, le sale giochi, i cinema. Grazie alle Compagnie del Gruppo Onorato Armatori la vacanza inizia in viaggio.

Sia Moby che Tirrenia riservano sempre grande attenzione ai piccoli ospiti all’interno delle navi, mettendo a loro disposizione aree dedicate nelle quali poter giocare e divertirsi durante il viaggio.

Tirrenia, inoltre, ha iniziato un’importante operazione di restyling della flotta, a partire dalla Sharden che è stata decorata con i famosissimi personaggi DC: Batman, Robin e Joker. Nelle prossime settimane sarà la volta della Nuraghes, nel 2018 cambieranno invece livrea Janas, Bithia e Athara, mentre l’anno successivo sarà il turno della Vincenzo Florio e della Raffaele Rubattino.

I supereroi DC, inoltre, saliranno a bordo e animeranno le nuove sale giochi delle navi e altre aree comuni, per la gioia dei piccoli passeggeri e delle famiglie.

E l’attenzione dei bimbi sarà attirata allo stesso modo dagli irresistibili Looney Tunes dipinti nelle fiancate delle navi Moby, grazie ai quali il viaggio resterà un bellissimo ricordo.

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La Dinamo supera anche l’Orlandina, 74 a 64 (primo tempo 33 a 38), conquista la quarta vittoria consecutiva e conserva il quarto posto in classifica. Dopo un avvio positivo (7-2 con Lighty, Sacchetti e Lydeka), la squadra di Federico Pasquini ha subito la crescita della squadra siciliana che con un parziale di 11 a 0 (in evidenza il grande ex Drake Diener, autore di 7 punti) ha capovolto il risultato ed è andata al riposo dell’intervallo lungo sotto di 5 punti (33 a 38). Nella seconda parte dell’incontro, la Dinamo è scesa in campo con energia e intensità, trascinata dalle triple di David Bell e Rok Stipcevic ad un parziale di 10 a 0 e, dopo una fase equilibrata, sono stati i canestri di Savanovic, Carter e Stipcevic a rompere l’equilibrio (decisiva la sua tripla che ha portato la squadra a + 6 nell’ultimo minuto e suo anche il tiro libero successivo che ha fissato il punteggio sul 71 a 64, spegnendo le ultime speranze dell’Orlandina). Il + 10 finale, raggiunto con una tripla di Dusko Savanovic, consente alla Dinamo di superare l’Orlandina anche nella differenza canestri dopo il -7 del girone d’andata (72 a 65 il 17 dicembre 2016 a Capo d’Orlando).

Protagonista assoluto della serata il solito Rok Stipcevic a referto con 20 punti (4/4 da due punti, 3/6 da tre punti, 3 falli subiti e 3 assist per 25 di valutazione). Doppia cifra e grande apporto dalla panchina di Josh Carter, a segno con 10 punti (3 su 3 da due punti, 3 rimbalzi ed una stoppata). Bene anche David Bell (8 punti e 2 assist), sue le bombe in avvio del secondo tempo che hanno suonato la carica ai biancoblu per risalire la china, e Tau Lydeka (7 punti e 8 rimbalzi), alla partita numero 500 da professionista. Tanta energia dal capitano Jack Devecchi: per lui 5 punti messi a segno nel momento più importante e la solita, instancabile, intensità in difesa.

«E’ stata la partita che immaginavo, dura e intensa, contro una squadra che non a caso occupa questa posizione in classifica, con una solidità difensiva davvero importante – ha commentato Federico Pasquini -. Noi nei primi due quarti siamo stati macchinosi a livello offensivo disunendoci un po’ dopo aver sbagliato tanti tiri aperti e in quella fase contro i loro cambi difensivi intestardendoci a voler dare la palla dentro senza essere aggressivi sul perimetro. All’intervallo, ho chiesto ai ragazzi di essere più aggressivi, specie nell’uno contro uno, lavorando sui piccoli per creare quegli extra possessi che poi ti permettono di creare dei tiri in ritmo. Tutto questo, ovviamente, è partito dalla difesa e dalla capacità di complicare qualunque loro tiro. Per cui dico, bravi i ragazzi a voltare pagina dopo l’intervallo, bravi a chiudere il terzo quarto 24 a 13 e bravi poi a controllare la partita nell’ultimo quarto e a concludere ribaltando il -7 dell’andata.»

Dinamo Banco di Sardegna Sassari 74 – Orlandina Betaland Capo d’Orlando 64

Parziali: 16-20; 17-18; 24-12; 17-14.

Progressivi: 16-20; 33-38; 57-50; 74-64.

Dinamo: Bitti, Bell 8, Devecchi 5, D’Ercole, Sacchetti 5, Lydeka 7, Savanovic 9, Carter 10,  Stipcevic 20, Lawal 6, Lighty 5, Ebeling, Monaldi. Coach: Federico Pasquini.

Orlandina: Galipo, Tepic 13, Iannuzzi 9, Laquintana, Nicevic, Delas 4, Diener 11, Donda, Ivanovic 15, Stojanovic 12, Berzins. Coach: Gennaro Di Carlo.

Rok Stipcevic.

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Uno splendido Cagliari ha travolto al Sant’Elia il Chievo con un “roboante” 4 a 0 (3 a 0 al termine del primo tempo), agganciandolo in classifica al 12° posto. Massimo Rastelli aveva chiesto ai suoi ragazzi una reazione d’orgoglio dopo l’amara sconfitta casalinga subita sei giorni fa con il Torino e la risposta della squadra è stata straordinaria in tutti i suoi elementi, ad iniziare da Bartosz Salamon ed Alessandro Deiola, mandati in campo dal 1′. Al quarto d’ora la partita era in pratica già chiusa, con i goal realizzati da Marco Borriello (al quindicesimo goal in campionato!) dopo una respinta del portiere Andrea Seculin su conclusione di Panagiotis Tachtsidis e Marco Sau con una serie di finte che hanno messo fuori causa il portiere, i gemelli del goal rossoblu, nel giro di 4 minuti. Il Chievo, in campo in formazione ampiamente rimaneggiata (ben otto le assenze), ha cercato di reagire, andando vicino al goal che avrebbe potuto riaprire la partita al 19′ con Riccardo Meggiorini che ha colpito un palo dopo una deviazione di Rafael (pochi minuti dopo l’attaccante veneto è stato costretto a lasciare il campo per un infortunio), ma il Cagliari ha continuato a macinare gioco e a dare spettacolo e al 40′ è andato ancora in goal con Joao Pedro che ha fissato il risultato all’intervallo sul 3 a 0!

La ripresa, com’era prevedibile, ha avuto poca storia. Ma nel finale il Cagliari ha trovato il modo di confezionare anche il quarto goal, con Joao Pedro, pronto ad approfittare di una situazione favorevole nell’area veneta, dopo una bella azione personale di Diego Farias, il cui tiro è stato respinto dal portiere Andrea Seculin, e a scaraventare la sfera sotto la traversa approfittando di un grave errore difensore sloveno Boštjan Cesar. Qualche minuto prima, lo stesso Joao Pedro era andato vicinissimo al goal, negatogli dal portiere. Nei minuti finali Massimo Rastelli ha mandato in campo Roberto Colombo al posto di Rafael, giusto riconoscimento per un atleta esemplare che a 41 anni è arrivato alla fine della sua carriera.

«Era una ghiotta occasione per tornare a vincere e passare una Pasqua serena – ha commentato a fine partita Massimo Rastelli -. Il primo tempo è stato spettacolare per qualità e fantasia di gioco. Abbiamo corso dei rischi, ma è stato bravissimo Rafael ad intervenire con ottime parate. Restare con la porta inviolata ha permesso di mantenere positività ed ottimismo e così abbiamo chiuso la gara.»

Joao Pedro.

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Venerdì 21 aprile 2017, alle ore 10.00, presso la Sala polifunzionale, in piazza Roma, a Carbonia, si terrà una conferenza stampa per illustrare gli eventi programmati per la stagione Primavera-Estate 2017. La conferenza è aperta al pubblico, in particolare alle associazioni, che avranno l’occasione di proporre ulteriori iniziative.

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«Per combattere il tracollo del prezzo del latte ovicaprino occorrono soluzioni strutturali e non spot inefficaci come quelli proposti finora dalla politica regionale. Altrimenti sarà la fine di un’intera categoria e di tutto l’indotto.» A dirlo è Tore Piana, coordinatore regionale di Italia Attiva che, per dare un’inversione di marcia alla crisi del pecorino, propone una soluzione sul modello già adottato con successo dal Consorzio Dop del Parmigiano Reggiano.

«Si tratta di un modello ben sperimentato – sostiene Tore Piana – che prevede l’introduzione di quote latte per gli allevatori al fine di evitare l’accumulo di eccedenze. Ma il tetto limite nella produzione sarà coperto da un congruo indennizzo in relazione alla quantità non più prodotta rispetto al passato.»

L’iniziativa infatti stabilisce Piani produttivi all’interno della Dop sulla base delle produzioni degli ultimi cinque anni. In rapporto alla parte eccedente, cioè alla parte fuori quota, a ciascun allevatore sarà assegnata un’integrazione sul mancato reddito, stabilendo di inserire nel Psr 2014-2020 della Sardegna, al Primo pilastro del Premio Unico, una quota di compensazione nel mancato reddito per singolo produttore. Il prezzo sarà riconosciuto per quintali di latte.

Secondo l’esponente IAS, il piano è attuabile con decreto del ministero delle Politiche agricole di concerto con la Regione Sardegna, senza ulteriore approvazione da parte dell’Unione Europea.

«A differenza di ciò che avviene nel Reggiano – specifica Tore Piana – noi proponiamo che le quote siano applicate agli allevatori e non ai caseifici. In tal modo gli indennizzi andrebbero direttamente ai produttori, che risultano l’anello più debole dell’intera filiera. Questo è un vero intervento strutturale che ha visto già l’esperienza di una struttura consolidata, e che la Giunta regionale può far applicare direttamente. Se ciò non avvenisse, il prezzo del latte nel 2018 potrebbe non avere più valore, con il rischio di trovarlo a 40 o addirittura a 30 centesimi/litro.»

Per il rappresentante di Italia Attiva è risibile la soluzione proposta in Regione, con lo stanziamento di 14 milioni di euro inseriti in Finanziaria per il ritiro del pecorino Romano da distribuire agli indigenti, con il tramite di bando Agea. I dati forniti evidenziano un’eccedenza di Romano corrispondente a 170mila quintali (100mila per il 2016 e 60-70mila stimati per il 2017), a fronte dei quali si ritirerebbe una quantità che non supera i 20mila quintali. La convinzione è che il problema non solo non si risolva, ma si creino delle aspettative fasulle che non fanno altro che complicare la situazione.

Un’ultima frecciatina sulle recenti posizioni animaliste di alcuni esponenti politici nazionali: «Sono posizioni pericolose che rischiano l’aggravio del comparto. Per quanto mi riguarda, io per Pasqua mangerò l’agnello sardo – conclude Tore Piana – nella certezza di gustare un prodotto di qualità e di dare un aiuto concreto agli allevatori sardi e all’intera economia dell’isola».

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Drake Diener ai tempi della Dinamo.

La “regular season” del campionato di A1 entra nella fase decisiva, con le partite della quart’ultima giornata del girone di ritorno. La Dinamo Banco di Sardegna, galvanizzata dalla bella vittoria di Trento che l’ha fatta salire al quarto posto in classifica, a 2 soli punti dalla Sidigas Avellino e a 4 dall’Umana Reyer Venezia, affronta questa sera, alle 20.30, la Betaland Capo d’Orlando, formazione che ha 2 soli punti in meno in classifica e punta ad un buon piazzamento nella griglia per gli ormai imminenti play-off scudetto.

«Quella con l’Orlandina sarà una partita estremamente importante dal punto di vista della classifica – ha commentato coach Federico Pasquini nella conferenza stampa della vigilia -. Sappiamo che queste ultime quattro gare avranno un’importanza enorme, perché ci sono in palio ancora diverse posizioni disponibili nella griglia finale. È evidente, quindi, che quella contro la Betaland sotto questo punto di vista è una partita di importanza capitale. Il valore dell’avversaria è oggettivo, perché se dopo 26 partite è in questa posizione in classifica vuol dire che ha fatto davvero qualcosa di straordinario e importante. Basti pensare che nel girone di ritorno ha vinto tre partite su sei fuori casa, e le tre che ha perso le ha perse a Milano, Varese e Pistoia, squadre che in questo momento nelle sfide casalinghe sono fortissime. Di conseguenza sappiamo che ci aspetta una partita estremamente dura, dobbiamo arrivare pronti, concentrati da subito perché è un’avversaria con tanto talento e capacità.»

La scorsa estate il club siciliano ha costruito un roster che rappresenta il perfetto mix di esperienza e gioventù. In panchina c’è Gennaro Di Carlo, al secondo anno nelle vesti di head coach. In fase di costruzione della squadra il General Manager Giuseppe Sindoni e il club hanno puntato su tre pedine principali: l’ex di giornata ed indimenticato biancoblu Drake Diener, tornato in Italia dopo l’anno vissuto in Spagna con la maglia del Saragozza; Dominique Archie, ritornato in Sicilia dopo l’esperienza in Belgio; Bruno Fitipaldo, play uruguaiano. Quest’ultimo, dopo aver condotto la Betaland nel girone di andata, ha salutato tutti per andare al Galatasaray.

Federico Pasquini, purtroppo, dovrà fare ancora a meno di Trevor Lacey, infortunato. «Dobbiamo aumentare il playmakeraggio diffuso all’interno della squadra, trovando diverse soluzioni. E’ chiaro che è un giocatore non facile da sostituire  ma i ragazzi hanno lavorato bene e credo che riusciranno a sopperire all’assenza di Trevor anche questa volta».

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Metabolizzata la sconfitta interna subita sei giorni fa contro il Torino, questo pomeriggio il Cagliari torna in campo alle 15.00 per affrontare al Sant’Elia il Chievo, con il suo bomber Marco Borriello, uscito dal campo alla mezz’ora contro la squadra di Sinisha Mihajlovic, pienamente recuperato, al centro dell’attacco. E la sua presenza è assolutamente fondamentale contro un avversario ostico come il Chievo, più che una sorpresa ormai una conferma nel campionato di serie A che quest’anno l’ha visto tenersi sempre fuori dalla zona calda della classifica e, nonostante un calo nel girone di ritorno, ancora oggi al 12° posto, 3 punti ed una posizione davanti ai rossoblu.

Il Chievo è anche per tradizione un avversario ostico e indigesto per il Cagliari. L’ultima vittoria rossoblu, infatti, risale a sei anni fa, al 13 febbraio 2011: da allora rossoblu e scaligeri si sono affrontati nove volte e il Chievo è sempre uscito dal campo imbattuto. Il tecnico veneto Rolando Maran oggi deve rinunciare a diversi elementi importanti ma schiererà al centro dell’attacco l’intramontabile Sergio Pellissier (38 anni compiuti mercoledì 12 aprile).

Massimo Rastelli alla vigilia ha detto esplicitamente di aspettarsi di più da alcuni dei suoi uomini cardine che domenica scorsa non hanno giocato al massimo delle loro possibilità. Il ritorno a tempo pieno di Marco Borriello è già una buona notizia. Marco Sau aspetta di dare un calcio alla malasorte che lo perseguita e tornare al gol: lo meriterebbe, per l’impegno spasmodico che mette in ogni singola partita, rendendosi utile alla squadra in tutte le zone del campo. Lo stesso Diego Farias, finalmente guarito dagli acciacchi fisici, morde il freno. E’ tornato a disposizione anche Nicolò Barella, pronto a contribuire con la sua freschezza e il suo talento. Per la sostituzione dello squalificato Pisacane, è ballottaggio tra Capuano e Salamon.