19 November, 2024
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Ieri la seconda giornata di esposizioni della Regione Sardegna al Vinitaly di Verona è stata dedicata a uno dei più caratteristici dei vitigni isolani: il Cannonau. Oltre trenta cantine sarde, delle 44 che a febbraio si sono aggiudicate le medaglie nel Concorso internazionale Grenaches du Monde, sono state premiate oggi dall’assessore dell’Agricoltura, Pieluigi Caria, nel Padiglione 8 di Veronafiere. L’assessore ha ricordato il successo e l’enorme visibilità avuta dalla Sardegna in occasione della Quinta edizione del Grenaches du Monde, organizzata lo scorso febbraio nell’Isola. I migliori Cannonau del mondo, provenienti soprattutto da Spagna, Francia e Italia, si sono presentati in un lungo tour che, partito da Alghero, ha raggiunto Cagliari passando per la Barbagia e l’Ogliastra. In vista dell’appuntamento di febbraio si sono tenuti due eventi in collaborazione con i Consorzi di tutela del Cannonau: a ottobre l’Educational tour, con diversi giornalisti della stampa estera; a novembre, per la prima volta, si è svolto invece in Sardegna l’incontro tra i Consorzi dei produttori di Grenaches di Italia, Spagna e Francia, dove si è iniziato a sviluppare sinergie comuni per la valorizzazione di questo importante vitigno. Parola d’ordine dei lavori: ricerca e promozione commerciale. Fra medaglie d’oro, d’argento e bronzo, a febbraio erano state aggiudicati 213 riconoscimenti: 108 alla Spagna, 51 alla Francia, 44 alla Sardegna, 7 alle altre regioni italiane, e una a Macedonia, Australia e Sud Africa.
«I tanti premi portati a casa dai nostri vini al Grenaches du Monde – ha spiegato Pierluigi Caria – testimoniano l’enorme cammino fatto dalle imprese in questi anni. Un percorso importante per chi ha vinto, ma anche per chi non ci è riuscito, perché questo può fare da stimolo per migliorare le produzioni e puntare sulla grande qualità. Siamo bravi a fare i vini, ma adesso dobbiamo diventare anche bravi nel venderli in tutto il mondo.»
Il Cannonau è il vitigno a bacca nera più diffuso della Sardegna e certamente il più conosciuto al di fuori dell’Isola. Viene coltivato su tutto il territorio regionale, anche se la maggiore concentrazione si trova nelle zone centrali dell’Isola, in particolare nell’area del Nuorese e dell’Ogliastra; la DOC (riconosciuta nel 1972) prevede una zona “classica” e si articola nelle sottozone Jerzu, Oliena e Capo Ferrato. Il Cannonau oggi copre il trenta per cento della superficie vitata della Sardegna per un totale di circa 7600 ettari complessivi, concentrati per oltre il 70% nella provincia di Nuoro. Il vino si caratterizza per una particolare finezza nei gusti e nei profumi, che variano da zona a zona di produzione. Ha una buona struttura e sensazioni gusto-olfattive che ricordano fiori o frutti rossi, freschi, che virano verso note mature e sfumature più calde e speziate nella tipologia riserva o liquoroso.

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L’Agenzia nazionale per le erogazioni in Agricoltura (Agea) ha firmato il decreto per il pagamento di oltre 16 milioni di euro sul Benessere animale 2016. Le liquidazioni coprono l’85% dell’anticipazione sulla Misura 14 del Programma di sviluppo rurale 2014-2020. Agea ha quindi già dato mandato alla Banca d’Italia che a breve salderà 6122 domande arrivate dalla Sardegna per un ammontare di 16 milioni 179mila e 93euro: 7 milioni 765mila e 964euro finanziati dall’UE, 5 milioni 889mila e 189euro messi a disposizione dallo Stato e 2 milioni 523mila e 939euro coperti dalla quota regionale. La Misura 14 sul Benessere animale, che vede la Regione Sardegna fra i pionieri nell’ideazione dello strumento, interessa il comparto ovino, bovino da latte e da carne e, per la prima volta in assoluto in tutta Europa, il settore suinicolo.

Dal primo gennaio 2017 a oggi sono stati mandati in pagamento, per agricoltori e pastori sardi, 60 milioni 265mila e 770euro, mentre dal primo gennaio 2016 a oggi il totale dei premi liquidati in Sardegna è pari a 194 milioni 755mila e 611euro.

«È una notizia importante che arriva a dar sollievo a migliaia di aziende, in un momento particolarmente difficile per gli allevatori». Così l’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, che ha aggiunto: «Dopo l’incontro di un mese fa con il ministro Maurizio Martina a Roma, le interlocuzioni con Agea e il Mipaaf sono costanti, così da far liquidare il prima possibile i pagamenti agricoli dovuti ai nostri imprenditori».

Pierluigi Caria, assessore regionale dell’Agricoltura.

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Acta Curiarum 3

E’ stato presentato nella prestigiosa sala della Gipsoteca di arte antica di Pisa il VI volume (il sedicesimo in ordine di pubblicazione) degli Acta curiarum Regni Sardiniae, gli atti degli antichi parlamenti sardi, curato dalla docente Laura Galoppini.

L’evento, promosso dal Consiglio regionale della Sardegna e dall’Università della storica città Toscana, ha registrato un grande interesse da parte della comunità scientifica.

I lavori sono stati introdotti dal Rettore Paolo Mancarella e dal direttore di Civiltà e Forme del Sapere Pierluigi Barrotta.

Ha presieduto il convegno Michele Cossa, presidente del Comitato scientifico per la pubblicazione degli atti dei parlamenti sardi. Il presidente Cossa ha sottolineato l’unicità dell’opera e il suo valore storiografico e identitario, rafforzato dal fatto che oggi è a disposizione di tutti gli interessati e gli studiosi attraverso la Rete.
Di grande prestigio il parterre dei relatori: l’olandese Wim Blockmans, dell’Università di Leida; Antonello Mattone (Università di Sassari); Italo Birocchi (Università di Roma La Sapienza); Michele Olivari (Università di Pisa).

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La commissione Attività produttive, presieduta da Luigi Lotto, si riunirà domani alle 10,30. All’ordine del giorno l’audizione dell’Amministratore delegato della Portovesme s.r.l. e delle organizzazioni sindacali sullo stato di attuazione della procedura finalizzata alla realizzazione di una nuova discarica per lo smaltimento degli scarti di produzione. All’esame del parlamentino anche il TU “Norme in materia di turismo”.

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Pasqua a Cagliari con la rappresentazione forse più struggente della Passione di Cristo. Nella Settimana Santa il festival Echi lontani propone, in tre diversi giorni e in tre diversi luoghi, la proiezione video del concerto “Johann Sebastian Bach: La passione secondo Giovanni”, registrato nel duomo di Gratz (in Austria) nel giugno 1985 e diretto dal grande maestro Nikolaus Harnoncourt, morto lo scorso anno.

L’appuntamento è mercoledì 12 aprile, alle 21.15, nella Chiesa di San Michele in Stampace (via Ospedale 2), giovedì 13 aprile alle 18.00, nella sala convegni della Fondazione di Sardegna (via San Salvatore da Horta 2), sabato 15 aprile, alle 20.00, nella Chiesa Monumentale di Santa Chiara (scalette Santa Chiara).

Filmata nella splendida Cattedrale gotico-barocca di Graz, l’autorevole guida di Nikolaus Harnoncourt, alla direzione del famoso coro tedesco di voci bianche Tölzer Knabenchor e del suo Concentus Musicus Wien, su strumenti d’epoca, ci presenta la Passione forse più drammatica di tutte.

«In questa esecuzione abbiamo cercato di realizzare i desideri di Bach nella maniera più autentica possibile», disse Nikolaus Harnoncourt, per descrivere la registrazione di questo concerto. Del quale alcune cose rimangono memorabili e sono tuttora pressoché insuperate, come l’uso di voci bianche per i soli (Soprano e Alto), che segue la pratica vigente all’epoca di Bach e l’inconfondibile carica emotiva di Harnoncourt stesso.

Altri aspetti denotano una certa ingenuità tipica per quegli anni: la rottura con la tradizione bachiana non è, a parte l’uso di strumenti più o meno originali, completa; l’orchestra ed il coro stesso rimangono numericamente ben più numerosi di qualsiasi esecuzione avvenuta all’epoca di Bach, ed i restanti solisti non fanno parte del coro, come sarebbe avvenuto in epoca bachiana. Chiaramente di rilievo rimane la visione harnoncourtiana, trasparente, tagliante ed energica tipica di colui che ha, in quegli anni, rivoluzionato il mondo della musica, non solo antica.

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E’ indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di complessivi 540 posti di allievo agente del ruolo maschile e femminile del Corpo di polizia penitenziaria. La domanda di partecipazione al concorso deve essere redatta ed inviata esclusivamente con modalità telematiche, compilando l’apposito modulo (FORM) entro il termine perentorio di trenta giorni decorrenti dal giorno successivo a quello della pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica – 4ª Serie speciale “Concorsi ed esami”.  Il bando del concorso è uscito sulla gazzetta ufficiale di venerdì 7 aprile quindi i termini per la presentazione della domanda scadranno l’8 maggio 2017.

Tutti i partecipanti devono essere in possesso dei seguenti requisiti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso: 

a) cittadinanza italiana; 

b) godimento dei diritti civili e politici; 

c) aver superato gli anni diciotto; 

d) idoneità fisica, psichica ed attitudinale al servizio di  polizia penitenziaria 

e) diploma di…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.diariolavoro.it/540_penitenziaria.html .

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Nonostante la Chiesa Cristiano Ortodossa e Cattolica Romana, usino calendari liturgici differenti, quest’anno quasi a simboleggiare l’unità di tutti i Cristiani, la Pasqua ricadrà per entrambe le chiese il 16 aprile.

E’ così a Cagliari nella piccola ma accogliente Chiesa di Nostra Signora della Speranza in Via del Duomo 23, proprio al fianco della Cattedrale della città, i Cristiani Ortodossi del Patriarcato di Mosca celebreranno la resurrezione del Signore in contemporanea ai Fratelli Cattolici.

Grande in questi anni è stata l’accoglienza ed il sostegno che è stato dato dalla Chiesa Cattolico-Romana e dalla sua Diocesi di Cagliari che ha permesso di avere a disposizione delle chiese dove poter svolgere le funzioni religiose.

La presenza della Chiesa Ortodossa del Patriarcato di Mosca nasce a seguito del grande flusso migratorio proveniente dai paesi dell’area ex sovietica, che vede oggi, la presenza in Sardegna di molte migliaia di fedeli di Ucraina, Russia, Bielorussia ed altre nazioni dell’Oriente Europeo. Una grande parte di questa comunità è rappresentata da donne, moltissime delle quali impegnate nei lavori di assistenza a favore degli anziani, ma si incominciano ad avere tanti ricongiungimenti familiari, bambini, tante coppie miste.

Così come, negli anni del dopoguerra caratterizzati da una forte emigrazione italiana verso i paesi dell’Europa del Nord e nelle Americhe in cerca di lavoro, tanti furono i preti cattolici italiani e sardi che, seguirono i loro connazionali, così da assicurare loro assistenza spirituale, anche i religiosi ortodossi seguono i loro connazionali così da permettere di continuare a conservare le proprie tradizioni e radici culturali e religiose e fornire loro assistenza e conforto.

I riti della Settimana Santa che nella tradizione Ortodossa si definisce Settimana Grande, sono iniziati il 10 aprile per concludersi il giorno della resurrezione di Cristo.

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Nuovo sbarco di migranti, la scorsa notte, a Is Solinas. Poco dopo la mezzanotte la Centrale operativa dei carabinieri ha ricevuto alcune telefonate da parte di privati cittadini che segnalavano uno sbarco di migranti, presumibilmente appena avvenuto a Is Solinas, comune di Masainas. Sul posto è stato inviato l’equipaggio della Radiomobile in turno, unitamente ai carabinieri della stazione di Calasetta che all’una e mezza hanno rintracciato 11 cittadini extracomunitari, di nazionalità algerina, otto uomini, due donne e una bambina di 5 anni, tutti in buone condizioni di salute che sono stati trattenuti sino alle 4.45 e successivamente trasferiti alla struttura ricettiva di Assemini per le consuete procedure di espulsione. Il natante non è stato rintracciato.

 

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Questa mattina, alle 10.30, nella sala consiliare del comune di Portoscuso, l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giorgio Alimonda presenterà nel corso di un incontro pubblico, i risultati dello studio Biancani e la situazione degli usi civici. Verranno presentate le analisi delle caratterizzazioni e monitoraggi ambientali e sanitari nel territorio di Portoscuso e lo stato di attuazione delle procedure di trasferimento e sclassificazione degli usi civici del territorio comunale.

La materia è di grande attualità, anche perché interessa, tra l’altro, le aree del bacino dei fanghi rossi interessate al progetto di rilancio della produzione nello stabilimento dell’Eurallumina di Portovesme, delle quali si è parlato anche nell’incontro dibattito svoltosi venerdì 7 aprile nella sala conferenze della Grande Miniera di Serbariu, su iniziativa della RSU Eurallumina.

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Il capogruppo di Cas@ Iglesias, Valentina Pistis, ha presentato un’interrogazione urgente al presidente del Consiglio comunale Mauro Usai e al sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo, sugli aiuti alle imprese previsti dal Piano Sulcis.

Premesso che l’attuazione del Piano Sulcis avviene attraverso accordi di programma, con il supporto di Invitalia per favorire l’attrazione di investimenti esteri e sostenere l’innovazione e la crescita del sistema produttivo; tenuto conto che, all’interno dell’ambito di intervento “Salvaguardia del tessuto produttivo”, è presente la sottosezione “Bandi incentivi imprese”, nella quale sono presenti le iniziative di incentivazione per le attività produttive esistenti o di nuova costituzione dei vari settori; e rilevato che il 22 aprile ed il 20 giugno dello scorso anno sono stati pubblicati due bandi, Valentina Pistis chiede al sindaco di sapere se sono state finanziate imprese del territorio, quante e quali; e di conoscere quali iniziative ad oggi l’Amministrazione comunale ha intrapreso per favorire investimenti nel comune di Iglesias.