18 July, 2024
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Nel pomeriggio di ieri il Servizio Regionale del CNSAS (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico) è stato impegnato in due interventi, scattati in contemporanea verso le 15.00, uno nel Supramonte di Baunei e l’altro a Domusnovas. Il primo recupero effettuato ha interessato una donna (medico, di 50 anni) caduta durante un’escursione con gli amici a S’Istrada Longa, riportando una probabile frattura alla caviglia. I tecnici della Stazione di Nuoro, allertati dal 118, hanno raggiunto l’infortunata circa un’ora più tardi e dopo averla imbarellata hanno chiesto l’intervento dell’elicottero. Verso le 17.30 è arrivato l’AB412 dei Vigili del Fuoco e la paziente è stata prontamente verricellata e trasportata in ospedale. È stato fondamentale per la tempestività dell’intervento l’utilizzo di SMS LOCATOR, uno strumento di geolocalizzazione del Soccorso Alpino che permette di rintracciare le coordinate del telefono dell’infortunato (o di chi gli sta vicino) tramite un semplice sms.

Nel frattempo, nella falesia di China Town a Domusnovas, uno scalatore ha subìto una caduta di una quindicina di metri, riportando anche lui una sospetta frattura alla caviglia. L’ incidente è avvenuto a causa della perdita di un appiglio durante la scalata di una via. I primi a raggiungere l’infortunato sono stati i tecnici delle Stazioni di Cagliari e Medio Campidano accompagnati da un medico, anch’egli tecnico CNSAS. Il paziente è stato stabilizzato e trasportato sino all’ambulanza su barella portantina. Entrambi gli interventi sono stati gestiti in tempi brevi anche grazie al fatto che sul territorio erano presenti i turni ESA (Equipe Soccorso Alpino), ossia turni in guardia attiva in cui i tecnici sono pronti a intervenire in qualsiasi momento della giornata, che si svolgono durante i weekend di tutto l’anno e in tutte le giornate festive.

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Abbanoa eseguirà domani, 11 aprile, un’urgente ed indifferibile riparazione della condotta di avvicinamento che alimenta Calasetta. L’intervento verrà effettuato in località Tupei (agro di Calasetta). I lavori oggetto dell’intervento riguarderanno un tratto di condotta fatiscente, soggetto a continui guasti e quindi causa di dispersioni idriche.

Per consentire l’esecuzione dell’intervento sarà necessario interrompere l’approvvigionamento idrico del centro abitato dalle ore 8.00 alle ore 14.00. Le squadre di Abbanoa procederanno con la sostituzione del tratto più deteriorato: al suo posto verrà posizionata una tubatura nuova in ghisa sfeloidale, materiale più resistente nel tempo.

Sarà cura degli operatori Abbanoa limitare le ore di disagio qualora l’intervento venga completato in tempi minori rispetto a quelli previsti. Non sono esclusi, alla ripresa dell’erogazione, fenomeni di torbidità dell’acqua dovuti alle necessarie manovre in rete.

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Il big match della 26ª giornata del girone A del campionato di Promozione tra Carbonia e Samassi è finito in parità, 1 a 1, con i goal maturati uno dopo l’altro a metà ripresa in soli tre minuti. E’ stata una partita molto tattica, tra due squadre che per 70 minuti hanno badato più a non perdere che a cercare di vincere e, dopo il goal del vantaggio della capolista maturato su un calcio di rigore assai dubbio procurato e trasformato dal bomber Christian Cacciuto (capocannoniere del girone con 24 goal in 26 giornate, con 8 calci di rigore), il Carbonia ha reagito con grande orgoglio, pareggiando subito i conti con un incredibile goal letteralmente inventato da Alessandro Cosa, appena entrato al posto di Giuseppe Corona, con un pallonetto di tacco che ha scavalcato l’incredulo portiere del Samassi Claudio Pillitu.

Da lì in avanti non è accaduto quasi più nulla e l’1 a 1 non è mai stato messo seriamente in discussione.

Il pareggio lascia inalterata la classifica nelle prime due posizioni, con il Samassi ormai virtualmente promosso con i suoi 6o punti e 9 punti di vantaggio sul Carbonia a quattro giornate dalla fine della stagione regolare, mentre il Guspini Terralba s’è avvicinato al Carbonia, ora distante un solo punto dopo la netta vittoria per 4 a 1 sulla Monteponi, ormai virtualmente retrocessa in Prima categoria. Il Carbonia nelle ultime quattro giornate cercherà di difendere la seconda posizione che concede il vantaggio del fattore campo nella prima sfida della Coppa Promozione.

Giornata ancora positiva per il Carloforte che ha superato la Tharros in una partita ricca di goal, terminata con il punteggio di 4 a 3 ed ora al settimo posto in classifica con 38 punti, ad un solo punto dalla quarta posizione occupata da tre squadre, Seulo 2010, Sant’Elena Quartu ed Arbus.

Sugli altri campi, il Selargius ha superato di misura l’Arbus, 1 a 0; Villacidrese e Bari Sardo hanno pareggiato 1 a 1, il  Siliqua ha espugnato il campo della San Marco, ad Assemini, 3 a 1; il Sant’Elena Quartu, infine, ha vinto sul campo della Frassinetti, ad Elmas, per 2 a 1.

La partita tra Carbonia e Samassi è stata preceduta e seguita dalla seconda edizione della Festa Biancoblu, sulla quale pubblicheremo un ampio servizio domani. Prima dell’inizio della partita, il leader dei Briganti Damiano Basciu ha consegnato le due targhe ricevute a Roma per il primo posto conseguito al Premio Italive 2016 nella sezione “Raduni ed Eventi sportivi”, ad Alessia Littarru, presidente dell’associazione “Primavera Sulcitana”, e a Massimiliano Zonza, presidente del Consiglio comunale di Carbonia.

      

 

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Sulcispes, un’altra grande occasione mancata. La squadra di Paolo Massidda ha perso dopo un tempo supplementare in casa del Basket Club Uri, sciupando l’importante occasione di agganciare il secondo posto in graduatoria. Dopo un inizio di partita di ottimo livello, grazie soprattutto all’apporto degli esterni sui due lati del campo, gli antiochensi hanno subito il ritorno dei padroni di casa, privi di Masu ma trascinati da Spanu (top scorer con 32 punti). Nel supplementare la Sulcispes, giunta a Uri con una rotazione corta a causa dell’assenza di due pedine importanti come Farci e Fox Layne, ha terminato la benzina, e gli uomini di Pianura ne hanno approfittato chiudendo i giochi con un parziale di 6-0.

I padroni di casa sono partiti con un mini break di 4-0, ma la Sulcispes ha sorpassato subito grazie ai punti di Cavassa e Massidda, innescati dalla puntuale regia di Russo. Chiuso il primo periodo sul +6 (14 a 20), i lagunari, puntando su una difesa particolarmente aggressiva, hanno difeso il vantaggio all’intervallo lungo (31 a 37).

Con Rolando leggermente sottotono rispetto al solito, l’Uri ha trovato importantissime risorse offensive da Spanu, protagonista del parziale che ha permesso ai suoi di rimontare nel corso del terzo quarto fino a trovare la testa dell’incontro. Nel convulso finale la Sulcispes è riuscita a riportarsi in vantaggio con una tripla di Massidda, ma l’Uri ha impattato dalla lunetta rimandando il verdetto all’overtime. Nel supplementare i sulcitani, provati dai minutaggi giocoforza dilatati, non sono riusciti a realizzare, mentre Galanti e soci, pur a fatica, hanno messo a segno i 6 punti decisivi ai fini della vittoria.

Amaro il commento di coach Paolo Massidda: «C’è grande rammarico – spiega – perché con un contributo maggiore da parte dei lunghi saremmo riusciti a ottenere un successo pesantissimo in termini di classifica. Le partite sono lo specchio di quanto accade durante la settimana, e purtroppo, tra noi, c’è qualcuno che si allena con troppa sufficienza. Peccato, perché questa sconfitta ci costringe a dover vincere entrambe le partite rimanenti per essere sicuri di avere il vantaggio del fattore campo al primo turno di playoff».

Basket Club Uri – Sulcispes Sant’Antioco 70-64 d1ts

Uri: Delogu 1, Spanu 32, Galanti 10, Flumene, Unali 6, Pischedda, Risso 9, Rolando 11, Zoagli 1, Sanna, Secchi. Coach: Pianura.

Sulcispes: Cavassa 16, Massidda 11, Piras 12, Righetti 7, Peloso, Cuccu 5, Russo 7, Markovic 6. Coach: Orrù.

Parziali: 14-20;  31-37; 49-47; 64-64.

Arbitri: Alessio Secchi di Sorso e Alessandro Spissu di Alghero.

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«Una volta per tutte si faccia chiarezza sulla vicenda Aias, mettendo a disposizione del Consiglio regionale le carte di questa delicata faccenda, per ora nota soltanto a una parte dei soggetti coinvolti.»

Lo scrive in una nota Ignazio Locci (Forza Italia), vicepresidente del Consiglio regionale.

«La mozione presentata dal centrosinistra “sull’adozione di misure urgenti per risolvere i gravi problemi in cui versano i dipendenti dell’AIAS e della Fondazione Randazzo”, è sicuramente ottima, in quanto utile per accendere gli animi e portare la discussione in Aula. Ma lo dicano chiaramente, i firmatari del documento, non servirà certamente per risolvere il problema. La verità – aggiunge Ignazio Locci – è che il Consiglio regionale non ha gli strumenti per sciogliere la questione, in primo luogo perché non si è ancora fatta luce sulle vere problematiche. Di sicuro sappiamo che i dipendenti non percepiscono lo stipendio da nove mesi, che il servizio erogato rischia di avere gravi ripercussioni a danno degli assistiti e che la Giunta sembra voler accettare passivamente il tutto. Sarebbe opportuno, dunque, che martedì in Aula si facesse finalmente chiarezza – conclude Ignazio Locci -, bandendo le discussioni sterili e cercando di arrivare al nodo di una vicenda che sta assumendo contorni imbarazzanti.»

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Al Sant’Elia arriva il Torino di Siniša Mihajlović e per il Cagliari l’imperativo d’obbligo è continuare a vincere, dopo la bella prova di Palermo, anche per riscattare la pesantissima sconfitta subita lo scorso 5 novembre (1 a 5).

La squadra di Massimo Rastelli ha superato un ciclo terribile ed ora ha davanti a sé un calendario alla sua portata che, se sfruttato al meglio, potrebbe consentirle di migliorare ulteriormente la già buona posizione di classifica e centrare magari quel decimo posto finale che rappresenta l’obiettivo dichiarato del presidente Tommaso Giulini. Dopo la partita odierna con i granata, giocherà ancora in casa contro il Chievo, poi a Udine, in casa con il Pescara, a Napoli, in casa con l’Empoli, a Reggio Emilia contro il Sassuolo e, infine, il 28 maggio in casa con il Milan.

Il pericolo maggiore nella sfida con il Torino arriva sicuramente dal bomber della Nazionale Andrea Belotti, ma vanno tenuti d’occhio anche altri calciatori di qualità come Ljajic, Iago Falque, Iturbe, e i giovani centrocampisti Baselli e Benassi.

Il tecnico rossoblu recupera Diego Farias, alternativa a Marco Borriello e Marco Sau. E’ tornato a disposizione anche Luca Ceppitelli. E’ atteso ad una conferma Artur Ionita, grande protagonista con una splendida doppietta della vittoria di Palermo.

Fischio d’inizio alle ore 15.00, dirige Gianluca Rocchi di Firenze (210 partite dirette in serie A, con 1.069 cartellini gialli, 102 cartellini rossi e 94 calci di rigore concessi), assistenti di linea Tolfo e Gava, quarto uomo Giallatini, addizionali Gavillucci e Abbattista.

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Arriva la capolista Samassi e al “Carlo Zoboli” di Carbonia va in scena la 2ª Festa Biancoblu. Le porte dello stadio sono state aperte alle ore 10.00, con un parco di giochi gonfiabili attrezzato per i bambini. Per tutta la mattina e fino a sera ci saranno musica dal vivo con Nando Campesi e Roberto Gessa e la grande animazione Angel Eventi di Davide. Il grande cibo di strada a prezzi popolari secondo la bontà, l’abbondanza e lo stile dei Briganti che organizzano con la collaborazione della “Primavera Sulcitana” e del Carbonia Calcio. Le eccellenti birre artigianali e il vino carignano.

Tredici mesi dopo la prima edizione che ha poi portato la tifoseria mineraria a conquistare il prestigioso primo posto nella sezione riservata ai “Raduni ed Eventi sportivi” del Premio “Italive” 2016, dunque, si rinnova la festa proprio nella domenica che vede la squadra di Andrea Marongiu affrontare la grande rivale di questo straordinario campionato, che solo nelle ultime settimane ha preso il volo solitario ed ha praticamente messo le mani sulla promozione diretta in Eccellenza regionale, lasciandosi alle spalle a lottare per l’accesso alla Coppa Primavera che potrebbe schiudere le porte per una seconda promozione, il Carbonia e il Guspini Terralba, alla vigilia di questa giornata, la quint’ultima della stagione regolare, divisi da tre punti.

 

Classifica e calendario alla mano, dunque, il Carbonia deve assolutamente fare risultato se vuole conservare il secondo posto e continuare a sperare concretamente nella conquista della seconda piazza finale, perché oggi la squadra di Sebastiano Pinna ospita la Monteponi, ormai quasi rassegnata alla retrocessione, che non dovrebbe costituire, almeno sulla carta, avversario insormontabile.

Il Carloforte, archiviata ormai con successo la “pratica salvezza”, ospita la Tharros con l’obiettivo di continuare a vincere per migliorare ulteriormente la già brillante ottava posizione in classifica.

Sugli altri campi, si giocano Selargius – Arbus, Villacidrese – Bari Sardo, Frassinetti Elmas – Sant’Elena Quartu e, infine, San Marco – Siliqua. Nell’anticipo disputato ieri, il Quartu 2000 ha superato di misura per 2 a 1, in rimonta, il Seulo 2010, agganciando a quota 27 punti il Bari Sardo in quart’ultima posizione.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, la capolista Andromeda gioca sul campo della Libertas Barumini, con la ferma intenzione di allungare ulteriormente il passo sulla prima inseguitrice, il Gonnosfanadiga che ospita l’Atletico Narcao, alla vigilia distanziato di ben otto lunghezze, a cinque giornate dalla conclusione della stagione regolare. Sugli altri campi si giocano Sadali- Cortoghiana, Atletico Villaperuccio – Fermassenti, Senorbì – Gergei, Guasila – Seui Arcueri e, infine, Villamassargia – Virtus Villamar.

Questo pomeriggio si conclude il girone C del campionato di Seconda categoria, che ha già una squadra promossa, il Teulada, assoluto dominatore nell’arco di tutta la stagione. La squadra di Roberto Concas chiude sul campo del Santa Barbara, a Bacu Abis, formazione che occupa la quarta posizione in classifica, insieme all’Iglesias.

Sugli altri campi sono in programma le seguenti partite: Isola di Sant’Antioco – Acquacadda Nuxis, Musei – Antiochense 2013, Is Urigus – Atletico Masainas, Iglesias – Gonnesa e Perdaxius – Santadi.

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Da una parte una Tipiesse Mokamore motivatissima, decisa a contendere fino in fondo alla Pallavolo Saronno il primo posto del girone B; dall’altra una VBA/Olimpia ormai con il quarto posto consolidato, non più migliorabile e quasi matematicamente al sicuro anche da eventuali recuperi delle inseguitrici. Al PalaGiacomoCabras tra le due squadre, nell’anticipo di questo pomeriggio, è scaturita la partita che un po’ tutti si aspettavano, con la vicecapolista sempre avanti fin dal primo set ed una VBA/Olimpia capace di metterla in difficoltà concretamente solo nel terzo set che alla fine ha fatto suo con il parziale di 25 a 23.

La squadra bergamasca ha fatto suo il primo set con il parziale di 25 a 22 e la squadra di Graziano Longu non ha mostrato la solita determinazione, consentendo agli ospiti di allungare subito anche nel secondo set, poi chiuso con un netto 25 a 19.

Nel terzo set, iniziato ancora con la Tipiesse Mokamore subito avanti, finalmente è arrivata la reazione antiochense, è cresciuta la ricezione, sono migliorati anche attacco, difesa e muro e la VBA/Olimpia è tornata in partita. Sott0 5 punti, la Tipiesse Mokamore ha riequilibrato il punteggio sul 19 pari e la situazione non si è sbloccata fino al 23 a 23, ma alla fine è stata la VBA/Olimpia a spuntarla, trascinata dall’entusiasmo dei soliti Commandos Lions.

In avvio di quarto set il PalaGiacomoCabras si aspettava una VBA/Olimpia ancora caricatissima, decisa ad allungare l’incontro al tie-break, viceversa è arrivato un nuovo calo di tensione che ha consentito alla vicecapolista di allungare subito sul 7 a 2. Reazione di Genna e compagni, 6-7, 8-9, ancora equilibrio fino al 21 a 22, ma è stata solo un’illusione, perché l’allungo decisivo è stato della Tipiesse Mokamore che ha chiuso il set sul 25 a 22 e la partita sul 3 a 1 (22-25, 19-25, 25-23, 22-25).

La Pallavolo Sarroch ha vinto 3 a 1 (25-16, 13.25, 19-25, 21-25) sul campo della Ticomm&Promaco ed ora ha 6 punti di ritardo dalla VBA/Olimpia a tre giornate dalla fine della “regular season” e gli scontri diretti sono favorevoli alla VBA/Olimpia che ha perso 3 a 2 in trasferta e vinto 3 a 1 in casa.

La Tipiesse Mokamore ha recuperato un punto sulla capolista Pallavolo Saronno che ha lasciato un punto nel match casalingo con il Cus Insubria Volley ed ora comanda la classifica con 63 punti, contro i 61 dei bergamaschi. Sono caduti a sorpresa, invece, i Diavoli Rosa Brugherio nel derby con la modesta formazione della Bocconi Sporteam Milano, con il netto punteggio di 3 a 1 (25-18, 25-19, 23-25, 25-21) e sono quasi usciti dalla lotta per i play-off, essendo scivolati a -5 dalla Tipiesse Mokamore e a -7 dalla Pallavolo Saronno. Nella prossima giornata, il 22 aprile, i Diavoli Rosa ospiteranno la capolista Pallavolo Saronno, ma anche vincendo difficilmente riaprirebbero i giochi, perché il calendario non propone altri scontri insidiosi alle squadre di testa (almeno sulla carta) da qui alla fine della “regular season” .

La VBA/Olimpia anticiperà il prossimo turno, sul campo della Lombarda Motori Milano, martedì 11 aprile, alle 20.30.

A fine partita abbiamo intervistato il coach antiochense Graziano Longu, per niente contento del modo in cui la sua squadra ha affrontato il forte avversario, con il quale ha subito la seconda sconfitta intera stagionale (la prima risale alla quarta giornata, 0 a 3 con la capolista Pallavolo Saronno).

 

                                                                                                                                                                                                                     

              

 

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La Dinamo ha espugnato il Palatrento (57 a 66, primo tempo 33 a 30) ed aggancia la Dolomiti Energia a quota 30 punti in classifica.

La squadra sassarese ha iniziato bene l’incontro, trascinata da un ottimo David Bell, alla seconda sfida consecutiva a quota 20 punti, ed ha chiuso il primo quarto avanti di 5 punti: 15a 20. La squadra di Maurizio Buscaglia ha reagito bene nel secondo quarto, riagguantando la Dinamo e, grazie a una prodezza di Moraschini, ha fissato il punteggio all’intervallo lungo sul 33 a 30 a proprio favore.

Nel secondo tempo Sassari e Trento si sono affrontate a viso aperto, la Dinamo ha chiuso avanti di misura al 30’ (47 a 48) e nei minuti finali ha trovato l’allungo vincente per portare a casa i due punti, trascinata dalle triple decisive di Lighty, Stipcevic e Bell.

Determinante un David Bell in grande spolvero, 20 punti alla fine per lui, con 3 su 6 da tre, mentre Brian Sacchetti – alla presenza numero 255 in maglia biancoblu – ha sfiorato la doppia doppia con 9 punti e 10 rimbalzi, cui ha aggiunto 4 preziosi assist. Bene David Lighty, ex del match che nella sfida di andata militava nelle fila bianconere, autore di 7 punti e 6 rimbalzi e un buon apporto dalla panchina del solito Rok Stipcevic (11 punti) e del ritrovato Josh Carter (6 punti e 5 rimbalzi), sostituto dell’infortunato Trevor Lacey.

Aquila Trento 57 – Dinamo Sassari 66

Parziali: 15-20; 18-10; 14-18; 10-17.

Progressivi: 15-20; 33-30; 47-48; 57-66.

Dolomiti Energia Trento:  Sutton 16, Bernardi, Craft 7, Moraschini 7, Forray 3, Conti, Flaccadori 9, Lovisotto, Gomes 8, Hogue 7, Lechtaler. Coach: Maurizio Buscaglia.

Dinamo Sassari: Bell 20, Devecchi, D’Ercole, Sacchetti 9, Lydeka 6, Savanovic 3, Carter 6, Stipcevic 11, Lawal 4, Monaldi, Lighty 7, Ebeling. Coach: Federico Pasquini.

David Bell.

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Federico Pasquini.

Jack Devecchi.

La Dinamo Banco di Sardegna affronta questa sera, alle 20.45, la sfida con la Dolomiti Energia Trento. Al PalaTrento Jack Devecchi e compagni affrontano i ragazzi di coach Maurizio Buscaglia che, dopo una striscia positiva di sei successi consecutivi che ha aperto il 2017, hanno scalato la classifica approdando al quarto posto. Sono due squadre in difficoltà quelle che si incontreranno sul parquet trentino: i padroni di casa si presentano, infatti, senza Devyn Marble e Filippo Baldi Rossi, fermati entrambi da infortunio. I sassaresi invece sono arrivati in Trentino senza Trevor Lacey, rimasto in Sardegna dopo l’infortunio alla mano.

Non c’è tempo però per i piagnistei, Sassari e Trento conoscono il valore del match e si affronteranno a viso aperto consapevoli che in palio c’è la permanenza nella zona alta della classifica: l’Aquila siede, infatti, al quarto posto a quota 30 punti, la Dinamo ha invece 28 punti ed è settima. Come sempre nei momenti di maggiore difficoltà tutta la squadra è chiamato a dare quel qualcosa in più sul parquet per sopperire alle assenze: lo sa bene coach Federico Pasquini che, all’antivigilia del match, aveva sottolineato come gli infortuni per la Dolomiti Energia potessero rappresentare una motivazione aggiuntiva per gli avversari. Ora tocca ai giganti biancoblu che sono chiamati a portare sul parquet energia e aggressività, dando tutti -nessuno escluso – il 100 per cento nei quaranta minuti, pronti a sbucciarsi le ginocchia in ogni singolo possesso.

«Andiamo a giocare una partita molto importante, come dice la classifica, contro una squadra che ha fatto qualcosa di incredibile al girone di ritorno – ha commentato Federico Pasquini nella consueta conferenza stampa pre partita -. Dipenderà molto da noi, da che approccio avremo alla partita e da come arriveremo: perché è chiaro che loro a livello di energia e di spinta che avranno in questo momento saranno pronti, visto che dovranno giocare anche per Marble e Baldi Rossi. Trento è una squadra che sta bene, ha atletismo e due-tre giocatori che possono scalare di una posizione dentro il campo e questa grande energia, questa capacità di giocare uno contro uno ha fatto sì che ognuno di loro all’interno di questo sistema abbia trovato la possibilità di giocare al meglio, di crescere molto rispetto al girone di andata. L’esempio su tutti è il playmaker, Aaron Craft, che sta giocando una grande pallacanestro rispetto ai tanti up&down dell’andata. Gli innesti di Sutton e Marble hanno dato alla squadra la possibilità di aprire il campo facendo crescere molto anche gli altri giocatori come Gomes e Flaccadori.»

Quella di stasera sarà la partita numero 255 di Brian Sacchetti in maglia Dinamo Banco di Sardegna: l’ala originaria di Moncalieri eguaglia il numero di presenze in biancoblu dello storico capitano Emanuele Rotondo.