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Domenica 9 aprile il Teatro Electra di Iglesias ospiterà la presentazione del libro di Magdi Cristiano Allam “Io e Oriana”, dedicato al particolare rapporto tra Allam e la compianta giornalista e scrittrice Oriana Fallaci. Al termine della presentazione, Magdi Cristiano Allam risponderà alle domande del pubblico e dei giornalisti presenti.
La presentazione è organizzata dal Circolo Bene Comune Acliglesias, con il patrocinio gratuito dell’assessorato della Cultura del comune di Iglesias.
Il patrocinio gratuito all’iniziativa concesso dall’Amministrazione comunale di Iglesias ha scatenato la reazione del Partito della Rifondazione Comunista che ha diffuso un duro comunicato del segretario cittadino Enrico Lai e del consigliere comunale de “Il Tuo segno per Gariazzo” Pietrina Chessa, presidente della 2ª commissione consiliare della Cultura, Spettacolo, Turismo, Sport, Grandi eventi, Pubblica istruzione, Comunicazione istituzionale e Informatizzazione.
«Apprendiamo dalla stampa con grande sconcerto e rammarico che l’amministrazione comunale di Iglesias ha concesso il patrocinio gratuito per la presentazione del libro “Io e Oriana” il giorno 9 c.m. presso il Teatro Electra di Iglesias dove sarà presente l’autore Magdi Cristiano Allam – si legge nel comunicato dei due rappresentanti del Partito della Rifondazione Comunista -. Riteniamo che la cittadinanza iglesiente, da sempre nella storia, si sia contraddistinta per il suo spirito progressista e di solidarietà politica e sociale verso gli ultimi e i subalterni. Spirito che affonda le sue radici nel movimento operaio, avanguardia tutt’oggi di recriminazione sociale nel Paese.
Riteniamo che Iglesias e gli iglesienti non meritino uno spettacolo di un sionista fomentatore di odio razziale che ha fatto della menzogna e della manipolazione giornalistica la sua ragion d’essere, tant’è che gli valse l’appellativo di: “il pinocchio d’Egitto” affibiatogli da Valerio Evangelisti, nonché diversi procedimenti giudiziari che lo hanno visto condannato per l’infondatezza delle sue affermazioni.
La sua distanza culturale e la sua avversione rispetto al papato è imbarazzante proprio quando la chiesa tramite le parole di Papa Francesco apre all’integrazione dei popoli, all’accoglienza, al rispetto delle culture diverse, ponendo inoltre l’accento come monito ai governanti di adottare strumenti giuridici per punire la tratta di carne umana, e, ripristinare uno stato di diritto sul principio di: “accogliere, proteggere, promuovere e integrare”.
Siamo consapevoli che la libertà d’espressione sia un diritto da garantire, ma altresì non riteniamo possibile e accettabile che Iglesias sia concussa nella fiera della falsità e della macchinazione storica.
Di conseguenza – conclude il comunicato di Enrico Lai e Pietrina Chessa – chiediamo che venga celermente rimosso il patrocinio gratuito da parte dell’amministrazione comunale, in particolar modo per il rispetto della nostra storia che verrebbe in caso contrario totalmente mortificata.»
L’assessore della Cultura Simone Franceschi non ha risposto all’invito arrivatogli dai due rappresentanti del Partito della Rifondazione Comunista a rimuovere il patrocinio gratuito dell’Amministrazione comunale. Il patrocinio all’iniziativa è stato concesso nel rispetto del diritto alla libertà d’espressione e, di conseguenza, pur nel rispetto di tutte le opinioni, resta confermato.