19 November, 2024
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La commissione Ambiente, presieduta da Giuseppino Pinna, si riunisce questo pomeriggio alle 16,30. All’ordine del giorno l’audizione dell’assessore regionale dell’Urbanistica, Cristiano Erriu, e del Direttore generale dell’Assessorato sul DL 408 Disposizioni urgenti in materia urbanistica ed edilizia. Modifiche alla legge regionale n. 23 del 1985, alla legge regionale n. 45 del 1989, alla legge regionale n. 8 del 2015, alla legge regionale n. 22 del 1984, alla legge regionale n. 28 del 1998 e alla legge regionale n. 24 del 2016.

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«E’ stato compiuto un primo passo verso la tanto auspicata continuità territoriale marittima delle isole minori sarde, ma ancora tanto resta da fare. Si pensi all’adozione immediata di tariffe agevolate per chi si trova a viaggiare spesso verso Carloforte e La Maddalena, ma non vi risiede, in particolare nativi e possessori di case.»

Lo ha detto oggi il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI), dopo lo stanziamento di 330mila euro nell’ultima legge finanziaria regionale, per abbattere le tariffe pagate dai nativi  e proprietari di case non residenti e per incentivare il turismo a Carloforte e La Maddalena.

«La maggioranza ha fatto una bella giravolta, rispetto alla linea prima sostenuta, ovvero che erano da escludere sovracompensazioni o stanziamenti regionali ulteriori, rispetto a quelli del bando per i collegamenti marittimi vinto da Delcomar, destinati a calmierare le tariffe pagate dai non residenti. Prendiamo atto con soddisfazione che, dopo tante favole – sottolinea Edoardo Tocco – è stato alla fine sostenuto un provvedimento simile a quello varato nella legge finanziaria del 2014, voluto dal centrodestra, dove si stanziavano un milione e mezzo di euro per tre anni. Erano contributi compensativi di minori entrate per l’applicazione di tariffe agevolate da parte dell’armatore, che  stabilivano la tariffa residenti a tutti i sardi. Nonostante le risorse non siano le stesse chiediamo alla giunta di vincolare la loro spendita alla medesima previsione, assolutamente fattibile, considerando il prevedibile aumento dei flussi in arrivo nelle isole. Ma si deve partire, in via prioritaria – conclude Edoardo Tocco -, dall’applicazione immediata e continuativa della tariffa residenti ai nati, proprietari di beni immobili, loro familiari e discendenti nelle isole minori della Sardegna.»

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Dal Patto per la Sardegna arrivano 65 milioni di euro per le strade statali 195 Cagliari-Pula e 125 Burcei-Sinnai-Maracalagonis. L’ha deliberato la Giunta, su proposta dell’assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda.

«Con il Patto firmato a luglio scorso – spiega Paolo Maninchedda – riusciamo a dare risposte flessibili e integrate alle diverse esigenze territoriali, con un più efficace coordinamento tra i diversi strumenti di programmazione e pianificazione e tra le diverse fonti finanziarie disponibili, nonché tra i diversi soggetti istituzionali. Il Patto dunque è pienamente operativo.».

L’intervento prevede il completamento dell’itinerario Cagliari-Pula e il collegamento con la Statale 130 e l’aeroporto di Elmas, e viene considerato intervento strategico all’interno del Patto per la Sardegna. Il primo stralcio, con un importo di 2 milioni e 800mila euro, pianifica interventi di illuminazione della galleria a doppia canna Su Nuraxeddu lunga 400 metri (700mila euro), di mitigazione del rischio idrogeologico su tutto il tracciato del secondo lotto (515mila euro), e di ripavimentazione del piano viabile necessario a migliorare la percorribilità (1 milione e 600mila euro). Il soggetto attuatore sarà il Cacip, il Consorzio industriale provinciale di Cagliari. Con il secondo stralcio si interviene sulla messa in sicurezza e l’adeguamento funzionale dei tratti più critici del lotto 2 con un importo complessivo di 27 milioni (Anas il soggetto attuatore).

«Questi interventi sono un primo stralcio funzionale di immediata appaltabilità da parte del Cacip che ne ha curato la progettazione – sottolinea Paolo Maninchedda -. Hanno lo scopo di mettere in sicurezza il tratto di strada in corrispondenza della galleria esistente, di mitigare il rischio idrogeologico e rendere più agevole la percorribilità della strada. Per decidere la priorità degli interventi abbiamo seguito le indicazioni del Cacip e di Anas.»

Sarà la Città metropolitana di Cagliari il soggetto attuatore del collegamento Burcei-Sinnai-Maracalagonis sulla Statale 125. Un intervento da 35 milioni e 200mila euro che trova copertura con le risorse del Fondo di sviluppo e coesione. Si tratta di 5 milioni e 800mila euro di quota regionale e di 29 milioni e 400mila euro di quota nazionale.

«Abbiamo individuato un nuovo soggetto attuatore – conclude Paolo Maninchedda – per accelerare le procedure di realizzazione e dunque mettere in sicurezza i finanziamenti.»

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L’Arpas, Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Sardegna, ha pubblicato l’avviso per il conferimento dell’incarico di dirigente a tempo determinato di struttura semplice del “Servizio sistema informativo e informatico”.
Questi i requisiti richiesti:
– aver maturato una esperienza di almeno un quinquennio in funzioni dirigenziali presso enti pubblici o privati o anche presso l’amministrazione di ArpaSardegna;
– o aver conseguito una specializzazione professionale, culturale e scientifica certificata dalla formazione universitaria e postuniversitaria.
Le domande dovranno pervenire entro il 4 maggio 2017 attraverso una delle seguenti modalità:
– tramite Pec all’indirizzo: arpas@pec.arpa.sardegna.it .
– tramite raccomandata A/R all’indirizzo: Arpas – Direzione Amministrativa – Servizio Risorse Umane – Via Contivecchi, 09122 Cagliari.

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L’assessorato regionale degli Enti locali, finanze ed urbanistica intende acquisire le manifestazioni di interesse ai fini dell’attuazione della legge sulla modifica della legge regionale n. 30 del 2016, per lo svolgimento temporaneo delle attività di cui alla convenzione RAS-Ati Ifras, nelle more della procedura di scelta dell’aggiudicatario del nuovo Piano per i lavoratori del Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna.
Possono aderire i seguenti soggetti:
– i comuni, in forma singola o associata, il cui territorio sia in tutto o in parte ricompreso all’interno del perimetro del Parco Geominerario storico ed ambientale della Sardegna;
– le province il cui territorio sia in tutto o in parte ricompreso all’interno del perimetro del Parco Geominerario storico ed ambientale della Sardegna;
– il Parco Geominerario storico ed ambientale della Sardegna;
-gli organismi di diritto pubblico (quali a titolo esemplificativo aziende speciali, istituzioni, fondazioni) istituiti da Comuni e Province, il cui territorio sia in tutto o in parte ricompreso all’interno del perimetro del Parco Geominerario storico ed ambientale della Sardegna.
Le manifestazioni di interesse dovranno essere trasmesse entro il 18 aprile 2017 via posta elettronica certificata al seguente indirizzo: urbanistica@pec.regione.sardegna.it

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La Giunta regionale ha stanziato 2,3 milioni di euro (provenienti dalle risorse Por Fesr 2014-2021 (Asse IV – Azione 4.6.3) per dotare i bus di sistemi di controllo per monitorare i movimenti della flotta e il numero di passeggeri, aumentare i livelli di sicurezza e qualità e per limitare gli atti vandalici. I bus saranno dotati di impianti tecnologici di bordo che consentiranno una più attenta vigilanza e una maggiore prevenzione anche relativamente agli atti di violenza nei confronti del personale.
«È una risposta alle frequenti segnalazioni di malcontento provenienti dall’utenza a causa delle numerose azioni di teppismo – ha spiegato l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana – e così potremo vigilare al meglio e migliorare ulteriormente il livello qualitativo del servizio offerto.»
L’intervento sarà destinato in primis ai mezzi Arst, vista la capillarità dell’attività dell’azienda sull’intero territorio regionale.

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Sarà presentato domani mattina a Cagliari, a partire dalle 9.00, nella sala conferenze della struttura polifunzionale del Molo Ichnusa, il progetto Sedriport nell’ambito di Interreg marittimo Italia-Francia 2014-2020. Ad aprire i lavori sarà l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana e il direttore generale Gabriella Massidda. Capofila dell’iniziativa è la Regione, in partnership con il Dipartimento del VAR Comune di Grimaud, con l’Office des Transports della Corsica, con le Università di Cagliari e di Tolone, la Provincia di Livorno, l’Arpal Liguria e con l‘Istituto superiore per la ricerca ambientale. Obiettivo, identificare una soluzione congiunta sul problema dell’insabbiamento dei porti dell’area transfrontaliera e soluzioni operative per la gestione dei sedimenti e il ripristino dei fondali.
Sarà compito del gruppo di lavoro definire un sistema comune per il monitoraggio delle acque e realizzare un manuale operativo per affrontare la tematica dei dragaggi. I cambiamenti climatici estremi hanno sicuramente contribuito a favorire e a velocizzare gli insabbiamenti strutturali dei porti aumentando sia il rischio per l’ambiente sia quello per le attività economiche.
Nell’area di cooperazione, soprattutto per le regioni insulari, l’insabbiamento rappresenta un serio problema dato che il trasporto marittimo è spesso l’unica modalità di movimentazione delle merci. L’acronimo Sedriport significa “Sedimenti, dragaggi, rischi portuali”, il progetto sarà operativo sino a febbraio 2020 con un budget di oltre 1,8 milioni di euro, dei quali l’85 per cento finanziato dall’Unione Europea.

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Una delegazione del CISADeP (Coordinamento Italiano Sanità Aree Disagiate e Periferiche) guidata dalla presidente Emanuela Cioni, ieri si è recata ad Amatrice.

La visita era stata programmata oltre due mesi fa insieme all’Associazione Zeno Colò della Montagna Pistoiese che ha portato all’Amministrazione di Amatrice un importante contributo che sarà impiegato nell’acquisto di piante ornamentali del distretto vivaistico pistoiese per l’arredo urbano della zona ricostruita.

Il sindaco Sergio Pirozzi ha accolto la delegazione con il grande affetto di sempre, nonostante la giornata impegnativa per la visita del Principe Carlo d’Inghilterra. Il Principe si è fermato brevemente a salutare e a chiedere informazioni sull’attività del Coordinamento, commentando davanti allo striscione: «Grazie al cielo esistete! Avete molto lavoro da fare».

Il lavoro del Coordinamento, nato da pochi mesi con l’obiettivo di farsi promotore di proposte concrete per la tutela del diritto alla salute nelle zone disagiate e periferiche, è effettivamente molto gravoso. La politica fatica a rispondere in modo adeguato ai bisogni dei cittadini delle aree interne, accentrando i servizi nei grandi centri urbani e abbandonando le periferie ad un logorante declino. L’Appennino è simile ovunque. Le difficoltà sono comuni, i problemi gli stessi da nord a sud. C’è bisogno di una nuova politica, di attenzione e di cura per queste zone.

Di questo si è parlato con il sindaco Sergio Pirozzi, già presidente dell’Associazione dei Comuni Dimenticati ed impegnato da anni nella difesa dei servizi essenziali per le aree montane.

Prima dei saluti la presidente Emanuela Cioni ha consegnato a Sergio Pirozzi una targa con la frase: «Sono un uomo di montagna, ma nessuna notte è tanto lunga da poter impedire al sole di risorgere, per questo lo dico ad alta voce RISORGEREMO», dopo un momento di grande commozione la Presidente ha proposto al sindaco di diventare presidente onorario del CISADeP.

Sergio Pirozzi, commosso come tutti i presenti, ha accettato dichiarandosi orgoglioso di far parte del Coordinamento, al quale ha già aderito sin dallo scorso anno il Comitato in difesa dell’Ospedale Grifoni di Amatrice.

«Continueremo la nostra battaglia, da vincere insieme – dice Emanuela Cioni – rivendicando equità per coloro che scelgono di vivere e continuare a presidiare l’Italia da cartolina che rischia di scomparire se svuotata di risorse e servizi essenziali.»

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Martedì 11 aprile, alle 16.00, la vertenza Aias verrà esaminata nella seduta del Consiglio regionale convocata oggi al termine della conferenza dei capigruppo.

«Una svolta per chiarire una volta per tutte le responsabilità relative agli incomprensibili rallentamenti sul pagamento delle retribuzioni ai lavoratori. Troppe ambiguità si intrecciano sui conti. Sarà fondamentale approfondire se i disagi sono legati alle lungaggini nell’erogazione delle risorse da parte della Regione – sottolinea il capogruppo dell’Udc Gianluigi Rubiu – per l’insostenibile perdurare della crisi in atto. Una situazione che pregiudica il diritto all’assistenza e alla cura minando la serenità di lavoratori, assistiti e familiari. Vogliamo sapere – aggiunge Gianluigi Rubiu – dall’assessore Luigi Arru, i motivi sul ritardo degli stipendi, perché sta diventando inaccettabile utilizzare i lavoratori come anello debole per l’assurdo braccio di ferro con la Regione. E’ in gioco il futuro di una delle aziende socio sanitarie più importanti della SardegnaOccorre trovare una soluzione – conclude Gianluigi Rubiu – perché vengano tutelati i diritti dei lavoratori, messi a rischio dalla mancanza di prospettive per il futuro, e le aspettative dei soggetti svantaggiati in cura nelle diverse strutture sparse nei diversi territori dell’Isola.»

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Sabato 8 aprile, alle 10.30, nella sala conferenze della Fondazione di Sardegna, a Cagliari, verranno presentate la Fondazione  e la Guida del Cammino Minerario di Santa Barbara.

Il 17 dicembre 2016, a conclusione dell’Anno Nazionale dei Cammini, i 21 Comuni interessati (Arbus, Buggerru, Carbonia, Fluminimaggiore, Gonnesa, Giba, Gonnosfanadiga, Guspini, Iglesias, Masainas, Musei, Narcao, Nuxis, Piscinas, San Giovanni Suergiu, Sant’Antioco, Santadi, Tratalias, Villacidro, Villamassargia, Villaperuccio) e l’Associazione Pozzo Sella, con la partecipazione delle diocesi di Iglesias e di Ales Terralba, nel rispetto degli impegni assunti con la sottoscrizione del Protocollo d’intesa del 22 novembre 2013, hanno costituito la fondazione di partecipazione denominata Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara.

Alla neocostituita Fondazione, che si avvale del patrimonio di ideazione, conoscenze, studi, rilievi e cartografie digitali, inventariazioni, progettualità, marchi e brevetti, conferito gratuitamente dall’Associazione Pozzo Sella, è ora affidato il compito di implementare e gestire l’itinerario storico, culturale, ambientale e religioso che si sviluppa per 400 km nel Parco Geominerario Stoico Ambientale della Sardegna, lungo gli antichi cammini minerari del Sulcis Iglesiente Guspinese.

Si tratta di un primo concreto risultato del progetto regionale per la valorizzazione degli itinerari storico-religiosi della Sardegna con il quale la Giunta regionale sta perseguendo l’obiettivo di creare una nuova offerta strutturata per lo sviluppo del turismo sostenibile finalizzata alla destagionalizzazione dei flussi turistici, in linea con i medesimi obiettivi programmati dal ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo con la proclamazione dell’Anno Nazionale dei Cammini 2016.

Con questi presupposti anche la Sardegna potrà beneficiare degli straordinari risultati conseguiti nel 2016 durante il quale si è determinata un’importante accelerazione sul tema percorsi, facendo registrare un significativo incremento di camminatori (in alcuni casi del 60-80%) rispetto allo stesso periodo del 2015.

Si apre in tal modo il 2017, Anno Internazionale del Turismo Sostenibile indetto dalle Nazioni Unite, a conferma della grande intuizione del Consiglio d’Europa che, con l’istituzione degli Itinerari Culturali Europei, ha voluto cogliere le prospettive di crescita di questo settore del turismo sostenibile con lo scopo di contribuire con modesti investimenti a «combattere la povertà e a favorire la reciproca conoscenza tra i popoli e il dialogo interculturale».

Dall’esempio celebre del Cammino di Santiago alle due grandi “direttrici” italiane di respiro internazionale, la Via Francigena e la Via Romea Germanica, ma anche i cammini tutti italiani come Sui Passi di San Benedetto e il Cammino di San Francesco, i cammini stanno diventando sempre di più un volàno di crescita economica per i territori e rappresentano una preziosa occasione per coniugare in maniera virtuosa cultura, sostenibilità e sviluppo.

In questa prospettiva anche il Cammino Minerario di Santa Barbara, dopo gli interventi preliminari che hanno consentito di effettuare il rilievo digitale dell’intero itinerario, l’inventariazione georeferenziata del patrimonio storico, culturale, ambientale e religioso presente lungo il percorso e l’installazione della segnaletica preliminare già disposta dalla Fondazione, si appresta a diventare un’offerta strutturata per lo sviluppo del turismo sostenibile.

Ma, come avvenuto per gli altri grandi cammini italiani ed europei, l’atto di nascita del Cammino Minerario di Santa Barbara e l’inizio della sua promozione a livello nazionale è rappresentato dalla pubblicazione e dalla diffusione della Guida che è stata curata dalla più qualificata casa editrice di settore, la Terre di Mezzo Edizioni, che, dopo la presentazione nazionale effettuata il 12 marzo scorso. alla fiera di Milano, è già in vendita nelle librerie presenti nel territorio nazionale.

Per illustrare il sistema di Governance e i contenuti della guida, la Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, d’intesa con gli Assessorati regionali del Turismo e degli Enti locali, ha organizzato un incontro di comunicazione e di dialogo che si terrà a Cagliari sabato 8 aprile 2017, alle ore 10.30, nella sala conferenze della Fondazione di Sardegna in via San Salvatore da Horta 2.