Si terrà domani a Olbia, nel 3° circolo didattico “Santa Maria”, il workshop su Moda e Artigianato ispirato alle sorelle Coroneo.
[bing_translator]
Collages, ritaglio, pittura con acquerelli, stoffe, carta, decorazione di cartamodelli e l’Art Déco di due grandi artiste sarde del Novecento. Lo IED di Cagliari apre per la prima volta le porte ai bambini dai 3 ai 5 anni con il laboratorio “Moda e artigianato – workshop ispirato alle sorelle Coroneo” per trasmettere ai “piccoli designer” in erba i segreti dell’arte applicata. Un percorso creativo, formativo e ludico che si terrà nel 3° circolo didattico “Santa Maria” di Olbia e si articolerà intorno a specifiche tematiche progettuali, finalizzato alla conoscenza del patrimonio culturale dell’isola nella convinzione che si possano sin dalla tenera età porre le basi di una forte identità, ma anche una opportunità per dare libero sfogo all’immaginazione dei bambini e per sviluppare le loro potenzialità creative e coltivare il talento artistico.
Promossa, in collaborazione con l’Istituto Europeo di Design di Cagliari, dalla scuola dell’infanzia olbiese, l’iniziativa parte da uno sfondo progettuale che prende in esame la storia delle cagliaritane Giuseppina e Albina Coroneo, straordinarie protagoniste del design e dell’espressione artistica del XX secolo.
Il corso vedrà il coinvolgimento di centoquindici bambini dell’asilo, divisi in cinque gruppi, e si articolerà in due fasi. Nella prima verranno presentate le due artiste sarde attraverso una storia affascinante, che narra la vita e le loro opere. I contenuti del racconto avvicineranno così i bambini all’arte e all’artigianato che ha promosso nel mondo lo stile sardo. A questi temi apparentemente complessi si inserirà successivamente una sapiente mediazione didattica con l’intervento di esperti competenti dell’Istituto Europeo di Design: Cristiana Arangino, docente IED di disegno tecnico per il fashion design, e la direttrice IED Cagliari Monica Scanu.
Attraverso la manipolazione di carta, cartoncino, stoffe, tessuti, passamanerie, fili di lana, bottoni, colla, vinavil, pitture, colori e cartamodelli giganti, i bambini si cimenteranno nel taglio delle stoffe per creare abiti e giocare con i vari elementi decorativi da applicare, accompagnati in questo viaggio fantastico dai professionisti IED e dalle maestre della scuola. L’abito quindi come parte fondamentale del processo creativo: un foglio bianco da “pasticciare” (e decorare) con il linguaggio della propria fantasia, ispirandosi a delle grandi e sensibili artiste-artigiane della Sardegna che conquistarono la scena nazionale con i semplici manufatti di ago e filo ed una singolare abilità nel creare figure di carta e stoffa e racconti sorprendenti, facendo uso dei materiali di recupero. Un suggestivo e stimolante ambiente di apprendimento in cui «offrire ai bambini modelli di vita e di arte, semplici e raffinati come le due artiste cagliaritane, una scoperta per me folgorante», sottolinea la coordinatrice della Scuola d’Infanzia Santa Maria di Olbia, Chiara Firinaiu.
Un laboratorio emotivo ed esperenziale che esplora l’universo delle affascinanti protagoniste del quadro delle arti applicate italiane del Novecento le cui opere si ispirano al mondo spensierato della quotidianità femminile e domestica, così come della cultura e della tradizione sarda, ma anche a un mondo non più di sole bambole, ma di vecchiaia e sofferenza che ha perso la leggerezza infantile, come i pupazzi umani, tragici e commoventi, delle sorelle Coroneo.