18 July, 2024
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E’ in programma venerdì 7 aprile 2017, alle ore 10.30, nei locali della Biblioteca Regionale “Sala Lilliu” in Viale Trieste 137 a Cagliari, la conferenza stampa di presentazione della trentaduesima edizione del festival internazionale “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”, in programma a Sant’Anna Arresi, in Piazza del Nuraghe, dal 1 al 10 settembre 2017.

Il presidente Basilio Sulis e il direttivo dell’Associazione Culturale Punta Giara illustreranno il programma aggiornato della manifestazione, dell’anteprima del festival, delle pubblicazioni editoriali e discografiche, dei workshop, delle conferenze e delle attività ad esse collegate.

Oltre gli operatori della comunicazione delle testate giornalistiche sarde, i corrispondenti e i media nazionali sono stati invitati alla conferenza stampa i rappresentanti delle istituzioni pubbliche: presidenza del Consiglio e della Giunta Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Informazione, Spettacolo e Sport, Assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, della Fondazione di Sardegna, della Provincia Sud Sardegna, dell’Unione dei Comuni del Sulcis, del comune di Sant’Anna Arresi, del comune di San Giovanni Suergiu e dell’Agenzia Regionale Fo.Re.S.T.A.S, inoltre saranno presenti i rappresentanti dell’Associazione Culturale Palmas Vecchio, della Cooperativa Destinazione Sulcis, degli operatori turistici del Sulcis  e gli sponsor ufficiali del festival 2017.

 

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La consegna del Premio a Mario Aru.

 

L’intervento di Mario Aru.

 

L’intervento di Salvatore Cherchi.

Si è svolta venerdì 31 marzo, nella Sala Branca del Municipio di Iglesias, la cerimonia per la consegna alla Cantina Aru di Mario Aru del Premio Iglesias che produce, che il Rotary Club di Iglesias attribuisce ogni anno, dal 1997, senza volere fare classifiche, con motivazioni di volta in volta diverse, ad un’azienda del territorio distintasi per spirito imprenditoriale o per capacità di sviluppo, valorizzazione dell’occupazione, iniziativa, innovazione.

Quest’anno il Rotary Club di Iglesias ha voluto dare un duplice segnale.

La commissione aggiudicatrice ha deciso di premiare la Cantina Aru, oltre che per i grandi meriti di Mario Aru, per lanciare il messaggio “Ripartiamo dalla terra”, indicando che la riscoperta di antichi mestieri come la lavorazione della terra e l’elaborazione dei suoi frutti può davvero significare una nuova strada per lo sviluppo dell’area dell’Iglesiente.

Il Rotary Club ha però voluto anche riprendere il discorso generale delle possibilità di sviluppo del territorio, che era stato l’argomento che aveva accompagnato per moltissimi anni le cerimonie di consegna del Premio, ed ha quindi invitato il coordinatore per l’attuazione del Piano Sulcis, Salvatore Cherchi a fare il punto sulla situazione e sulle prospettive offerte dal Piano.

La cerimonia, è stata aperta dal presidente del Rotary Club, Marco Slavik, che ha ceduto subito il microfono al Sindaco di Iglesias  Emilio Gariazzo, che si è complimentato con Mario Aru e si è soffermato sulle prospettive di sviluppo dell’attività vitivinicola, una volta molto sviluppata nell’iglesiente e poi andata piano piano ad esaurirsi.

Salvatore Cherchi, nel suo intervento, ha dato innanzitutto notizia di alcuni importanti risultati già raggiunti dal Piano Sulcis, pur non ancora a regime: 81 domande ricevute per le nuove imprese (massimale 800mila euro), di cui 39 già accolte e 56 domande per le piccole-medie imprese esistenti (massimale 150 mila euro), di cui 19 già accettate. Dopo aver sottolineato l’impatto complessivo (670 milioni di euro di contributi) che il Piano, «pur non potendo essere un toccasana» dovrebbe avere sul territorio, Salvatore Cherchi ha illustrato in dettaglio alcune iniziative che il Piano ha già sostenuto, evidenziando in particolare, fra le altre, le attività per le bonifiche ed il progetto della società cooperativa “I tre solchi” (che ben si raccorda con il messaggio per la riscoperta della terra), ma ha anche dovuto sottolineare che, come purtroppo succede assai spesso, l’avviamento dei diversi bandi previsti dal Piano soffre dei rallentamenti dovuti a lungaggini burocratiche sovente poco comprensibili.

Dopo aver dato brevemente la parola a Giampaolo Collu, della FDG, l’azienda alla quale era stato assegnato il Premio lo scorso anno, l’ing. Slavik ha consegnato a Mario Aru la targa che, creata come ogni anno dall’artista iglesiente (nonché Past President del Rotary Club di Iglesias) Stefano Cherchi, costituisce da sempre il riconoscimento dato all’azienda alla quale viene attribuito il Premio.

Mario Aru ha evidenziato che con l’impegno, il coraggio e la costante applicazione, si possono raggiungere risultati importanti come la medaglia d’argento ottenuta al concorso enologico internazionale “Grenaches du monde”.

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Il consigliere regionale del Partito democratico Valter Piscedda, insieme ai colleghi Tendas, Forma, Meloni, Moriconi, Collu, Comandini, Cozzolino, Demontis, Lotto, R. Pinna, stamane ha presentato un’interrogazione con la quale chiede delucidazioni al presidente della Giunta regionale Pigliaru, all’assessore Erriu e all’assessore Paci nel merito della recente deliberazione della Giunta regionale n. 12/31 del 17 marzo scorso che avvia le procedure per la distribuzione degli spazi finanziari, a valere sul pareggio di bilancio 2017, tra gli enti sardi per la rideterminazione del loro saldo obiettivo (un meccanismo “compensativo” che consente di cedere o acquisire, a seconda dei casi, spazi finanziari al fine di agevolare il conseguimento di un saldo finale non negativo, conformemente alle nuove norme sul pareggio di bilancio).

«Di fatto la Regione Sardegna, attenendosi unicamente alle modalità elencate nel DPCM n. 21/2017 – sottolinea Valter Piscedda -, ha scelto di non esercitare alcuna discrezionalità e autonomia nella individuazione delle priorità per la distribuzione degli spazi finanziari, nonostante questa possibilità sia contemplata espressamente dal legislatore nazionale nell’ottica di una “regionalizzazione” dei vincoli di finanza pubblica. Opportunità, infatti, che non è sfuggita a regioni come il Piemonte, la Toscana e l’Emilia Romagna, che hanno introdotto per gli enti appartenenti al proprio territorio specifiche modalità di gestione ed utilizzo degli spazi finanziari disponibili: ferme restando le priorità individuate dal DPCM n. 21/2017, tali regioni hanno individuato criteri e priorità ulteriori, ascoltando le istanze degli enti e rispondendo alle esigenze gestionali dettate da situazioni straordinarie o eccezionali, come ad esempio il far fronte a spese di parte capitale per sentenze passate in giudicato.»

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Prenderà il via con la proiezione del film “Dustur” di Marco Santarelli, giovedì 6 aprile, alle ore 21.00, nei locali dello Spazio Ex-Di’ Memorie in Movimento – La Fabbrica del Cinema, siti nella Grande Miniera di Serbariu, in piazza Sergio Usai a Carbonia, la sesta edizione della Rassegna cinematografica itinerante di Cinema del Reale “L’Italia che Non si Vede”.

La rassegna sta circuitando su tutto il territorio nazionale grazie all’impegno di “UCCA – Unione dei Circoli Cinematografici dell’Arci” ed è organizzata a Carbonia dal Circolo Arci La Gabbianella Fortunata, in collaborazione con il Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria.

I titoli proposti vengono direttamente da alcuni dei principali festival internazionali, da Cannes a Venezia, da Locarno a Rotterdam, e annovera, tra gli altri, un David di Donatello (“S is for Stanley”) e il Nastro d’argento come miglior docufilm (“Bella e perduta”). Film che non hanno trovato il loro pubblico, talvolta per i controversi temi affrontati, altre volte per la volontà di sperimentazione e di ricerca formale, ma che comunque meritano, forse più di altri, di essere visti e discussi.

La rassegna proseguirà domenica 9 aprile alle ore 19.00, con la proiezione di “Bella e perduta” di Pietro Marcello, per poi concludersi giovedì 13 aprile alle ore 21.00 con “S is for Stanley” di Alex Infascelli.

L’ingresso sarà a pagamento, con un biglietto popolare intero di € 3,00 e ridotto di € 2,00 per le iscritte e gli iscritti ai circoli del cinema ARCI/UCCA e FICC.

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Ancora un viaggio nella cultura armena mercoledì 5 aprile per Le Salon de Musique, la rassegna che l’associazione culturale Suoni & Pause organizza per creare momenti d’attenzione verso la musica, le arti visive e la letteratura.

Alle 21.00, al Teatro Massimo di Cagliari, va in scena in “Affinità con i cieli notturni”, uno spettacolo dove teatro, musica e arti visive si intrecciano per ripercorrere le pagine dell’omonimo libro della scrittrice armena Astrid Katcharyan.

Sul palco ci saranno l’attrice Marta Proietti Orzella e la pianista Irma Toudjian che ha composto anche le musice. Firma la regia Lia Careddu, mentre la scenografia è di Sabrina Cuccu. I video sono di Giovanni Coda.

“Affinità con i cieli notturni” racconta la vera storia di Astra Sabondjian, nata negli ultimi anni dell’Ottocento nella cultura e nel prestigio dell’antica Armenia. Sabondjian, femminista ante litteram, rompe con la tradizione facendo valere i propri ideali. È tra le prime donne a diventare giornalista e fonda ad Atene una prestigiosa casa di moda. Scampata al genocidio degli Armeni (1915), vive il dramma dell’esilio e della deportazione. Una che parla di amore, perdita e sopravvivenza, sullo sfondo della tragedia armena.

L’appuntamento è organizzato in collaborazione con l’associazione Luna Scarlatta, Festival Pazza idea – Progetto Futuro.

Il costo del biglietto è di Intero € 10,00; studenti € 7,00.

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Con avviso nella Gazzetta ufficiale di venerdì scorso, è indetto il seguente concorso pubblico, per esami e titoli, per il reclutamento di 1598 allievi carabinieri in ferma quadriennale. La domanda di partecipazione al concorso dovrà essere compilata e inviata, esclusivamente online, entro il termine perentorio di 30 (trenta) giorni a decorrere dal giorno successivo a quello di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale – 4ª Serie Speciale, cioè entro il 2 maggio.

Lo svolgimento del concorso prevede: 

a. prova scritta di selezione; 

b. prove di efficienza fisica; 

c. accertamenti sanitari, per il riconoscimento dell’idoneità psicofisica; 

d. accertamenti attitudinali; 

e. valutazione dei titoli. 

I posti saranno così suddivisi:…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.diariolavoro.it/1598_carabinieri.html)

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Argea ha pubblicato il bando relativo al fondo per favorire l’accesso al credito delle Piccole e Medie Imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria.
In particolare, le risorse assegnate al fondo sono destinate alla concessione di aiuti in conto interessi alle Pmi condotte da imprenditori agricoli con sede in Sardegna e operanti nel settore delle produzione agricola primaria per operazioni di credito a breve termine di durata fino a 12 mesi.
Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12.00 di domani, 4 aprile 2017, fino all’esaurimento dei fondi disponibili, esclusivamente online attraverso l’applicativo messo a disposizione dall’agenzia Argea all’indirizzo http://sardegnaagricoltura.it/finanziamenti/
La domanda, inoltre, dovrà essere indirizzata al Servizio Territoriale di Argea competente per territorio con riferimento alla sede operativa dell’impresa richiedente ed essere trasmessa esclusivamente tramite Pec all’indirizzo argea@pec.agenziaargea.it
Le risorse finanziarie ammontano a 2.500.000 euro.
Per informazioni e/o chiarimenti è possibile contattare gli Urp dell’Agenzia Argea Sardegna.

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Sono in arrivo strumenti importanti per il rilancio delle attività imprenditoriali nelle aree di crisi industriale della Sardegna. Da martedì 4 aprile, alle ore 12, aprirà lo sportello di Invitalia per presentare le domande di agevolazioni destinate agli investimenti produttivi nelle aree di crisi non complessa. Per la Sardegna, la Giunta regionale con deliberazione 59/1 del 3 novembre 2016, aveva proposto, sugli stringenti vincoli ministeriali, il riconoscimento dei territori ricompresi nei sistemi locali del lavoro di Thiesi, Fonni Macomer, Nuoro, Nurri, Olbia, Sanluri, Villacidro, del Comune di Alghero e della porzione del sistema locale del lavoro di Cagliari con maggiore specializzazione produttiva manifatturiera. La misura riguarda un territorio che ospita 585.000 abitanti. Il ministero dello Sviluppo economico, con proprio decreto del 19 dicembre 2016, ha approvato la proposta della Giunta e ha esteso le aree individuate ai benefici della legge 181/1989, che finora non era mai stata autorizzata in Sardegna. Il bando ha una dotazione finanziaria nazionale di 124 milioni di euro e ha la finalità di rivitalizzare il tessuto produttivo delle aree italiane che hanno subito nel tempo un depauperamento produttivo e occupazionale.
Il bando prevede fra i beneficiari le società di capitali, le società consortili e le società cooperative, già esistenti o newco, che siano dotate di codice ATECO dei settori estrazione di minerali da cave e miniere, attività manifatturiere, servizi alle imprese e turismo. L’intensità degli aiuti per le piccole e medie imprese è basata sul regolamento UE 651/2014 e prevede un contributo del 25% a fondo perduto e fino al 50% di credito agevolato in misura particolarmente conveniente (le imprese pagheranno il 20% del reference rate). Potranno partecipare anche grandi imprese con le regole comunitarie specifiche per questo segmento dimensionale. Invitalia prevede un tempo massimo di istruttoria pari a sei mesi dalla presentazione della domanda.
«Si tratta di un provvedimento importante che abbiamo progettato alla fine del 2016 – commenta l’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras -. La legge 181/89 è uno strumento rilevante di riqualificazione industriale in alcune aree italiane. La Giunta Pigliaru, constatato che tali regimi di agevolazione non erano mai stati previsti per la Sardegna, ha agito di conseguenza con un progetto credibile dinanzi agli stringenti vincoli ministeriali per la candidatura. Oggi abbiamo un altro strumento determinante che, entro qualche settimana, si affiancherà agli strumenti regionali di agevolazione per le piccole e medie imprese. Ci attendiamo una risposta significativa delle imprese che adesso hanno l’opportunità di cogliere un’occasione rara a livello nazionale. Ci auguriamo che territori e associazioni di categoria stiano al nostro fianco – conclude Maria Grazia Piras – perché il nostro tessuto imprenditoriale tragga il massimo beneficio possibile da questa misura.»
Tutte le informazioni e la documentazione relative alle agevolazioni sono reperibili anche sul sito www.sardegnaimpresa.eu dove è contenuto il link che rimanda al sito di Invitalia.

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La Regione Sardegna introduce le ferie solidali nell’amministrazione centrale, negli enti e nelle agenzie. Uno strumento innovativo fondato su un rapporto di aiuto e collaborazione operosa e proficua tra persone che condividono lo stesso lavoro. Tutti i dipendenti regionali possono cedere a titolo gratuito i riposi e le ferie da loro maturati ai colleghi che si trovino in particolari condizioni. L’importante novità scaturisce dalla circolare con cui l’assessorato al Personale dà piena attuazione all’accordo sottoscritto con le organizzazioni sindacali.
Le ferie possono essere cedute al collega che abbia necessità di fruirne per assistere un familiare fino al secondo grado o convivente, affetto da gravi patologie. Le disposizioni nazionali limitano invece la possibilità di beneficiare del “regalo” al caso in cui sia necessario assistere figli minori che per le particolari condizioni di salute abbiano bisogno di cure costanti. Energie positive per la Regione.
«E’ un’iniziativa di grande significato – spiega l’assessore regionale degli Affari Generali e Personale Filippo Spanu – voluta e promossa dalla Giunta a cui la struttura dell’assessorato ha dato corso con l’intesa sottoscritta con i sindacati e con la successiva circolare applicativa firmata dalla Direttrice del Personale Maria Giuseppina Medde. Le ferie solidali mettono in moto energie positive in tutto l’apparato amministrativo. I lavoratori che mettono in pratica i valori della solidarietà e dell’altruismo sono anche lavoratori pronti a far fronte in modo serio e responsabile ai loro compiti. Questo atto di generosità rafforza il senso di comune appartenenza a un’istituzione che assicura servizi fondamentali ai cittadini. E’ anche una risposta alle critiche, non sempre fondate, indirizzate ai dipendenti della pubblica amministrazione regionale.» 
Il lavoratore, che riceve l’atto di solidarietà, deve aver esaurito tutte le ferie e gli istituti disponibili per far fronte alla delicata situazione familiare.
Le ferie cedibili sono quelle non obbligatorie per legge, ossia quelle eccedenti rispetto alle quattro settimane all’anno previste dal decreto legislativo dell’8 aprile 2003 (n. 66). La relativa istanza deve essere inoltrata alla Direzione dell’assessorato del Personale attraverso l’ufficio di appartenenza. Gli uffici, i dipendenti e le organizzazioni sindacali possono segnalare alla stessa Direzione casi meritevoli di attenzione.
La sottoscrizione dell’intesa non comporta maggiori oneri finanziari per l’Amministrazione: nel caso venissero cedute ferie a favore di lavoratori di categorie o livelli retributivi superiori si procederà a rideterminare la quota ferie ceduta in modo da non incrementare la spesa.
La normativa ha come modello la legge “Mathys”, adottata in Francia in via definitiva dal Senato nel 2014, per ricordare il piccolo Mathys, affetto da tumore e morto nel 2012. I colleghi regalarono al padre tutti i giorni di ferie arretrati per consentirgli di trascorrere più tempo possibile con il bambino.
In Italia la legge che prevede la possibilità di “regalare” le ferie è in vigore dal 24 settembre del 2015.

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, ha deliberato che, al fine di garantire la continuità dell’attività fornita dai Centri di assistenza per la Pesca (CAP), l’Associazione temporanea di Scopo (ATS), costituita dalle Associazioni Federcoopesca Sardegna, Associazione armatori M/P Sardi, AGCI Agrital, Lega Pesca, possa proseguire fino al 30 settembre 2017 l’attività prevista dal programma di assistenza agli operatori del comparto. Per il proseguo di queste attività, che secondo il Piano biennale avrebbero dovuto fermarsi lo scorso 31 marzo, si potranno rendicontare ulteriori spese, rispetto a quelle rendicontate a tale scadenza, fino a un importo massimo di 70mila euro.
La Giunta ha inoltre deliberato che le risorse residue, dei 514mila euro destinati alle attività di assistenza dell’ATS nel biennio 2015-2017, siano rese spendibili per, possibilmente, ulteriori quattro anni, eventualmente rinnovabili di altri due a seconda della disponibilità di fondi. Tale assistenza prevede anche il supporto tecnico indispensabile per l’attuazione degli interventi del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP). Proprio attraverso gli interventi del FEAMP, cofinanziato al 50% dall’Unione europea, al 35% dallo Stato e al 15% dalla Regione, l’assessorato dell’Agricoltura ha pubblicato il 16 marzo scorso 15 bandi con oltre 14 milioni di dotazione finanziaria. Nelle prossime settimane è prevista la partenza di altri 11 bandi.