18 November, 2024
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Si intitola “Lo sport come metafora” la serata del Panathlon Club Cagliari, che si terrà il 27 aprile alle ore 20.30 al Caesar’s Hotel di Cagliari, nel corso della cena conviviale organizzata della stessa associazione culturale in campo sportivo.

Ospite d’onore sarà Aldo Accardo, già titolare della cattedra di Storia Contemporanea all’Università degli studi di Cagliari, che dialogherà con i presenti sullo sport visto non solo come attività che porta benessere fisico e psichico, ma anche capace di influenzare la vita di tutti i giorni in molti aspetti fondamentali.

Una serata durante la quale si citeranno varie metafore sorte nel nostro linguaggio comune: dalla “veronica” alla “melina”, passando per l’indimenticabile “Rombo di Tuono”, solo per fare qualche esempio.

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Sabato 29 aprile, alle 18.30, nel museo MAGMMA di Villacidro (nella Casa Santi Anna e Gioacchino, in via San Gavino) sarà inaugurata la mostra “100 di questi giorni”, dedicata al prossimo Giro d’Italia, che prenderà il via proprio dalla Sardegna.

Sino al 28 maggio saranno in mostra i lavori che i vincitori del Premio Marchionni 2016 sono stati chiamati a creare per  celebrare l’evento sportivo dell’anno: 16 opere di elevatissima qualità realizzate con le tecniche più diverse, dalla grafica alla pittura.

Il titolo dell’esposizione, nella grafica scelta per la locandina, gioca sulla presenza della parola “giorni” nel termine “giro”, invitando il lettore a leggerne le due versioni: 100 di questi giorni o 100 di questi giri. Non è solo nella grafica che l’aspetto artistico si intreccia con quello affettivo: Villacidro oltre a essere la sede del MAGMMA è anche la città natale di Fabio Aru, ed è per questo che alcuni artisti hanno voluto rendergli omaggio con alcune opere che ne ritraggono le effigie, a volte intento nello sforzo spasmodico delle salite, altre in interpretazioni fantastiche legate alla dinamica, elemento che il ciclismo evoca sin dai tempi del futurismo. In questo senso, la mostra sembra effettivamente evocare quell’epoca eroica del ciclismo sublimata in quegli anni rivoluzionari dal punto di vista artistico, da Boccioni, Depero  e Sironi.

Saranno in esposizione le opere di: Francesco Altomare, Giuseppe  Cacciatore, Michele Cara, Liliana Cecchin, Andrea Ciresola, Luca Dalmazio, Peppe Denaro, Fernando Di Dtefano, Gavino Ganau, Massimiliano Kronmuller, Max Mazzoli, Sabato Panico, Davide Prevosto, Andrea Savazzi, Francesco Stile e Francesco Zefferino.

La mostra resterà aperta dal giovedì alla domenica, dalle 16,30 alle 18,30.

L’esposizione è realizzata dal MAGMMA e dalla Fondazione di Sardegna con il patrocinio del comune di Villacidro e della Regione autonoma della Sardegna.

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La vertenza dei lavoratori Ati-Ifras non si sblocca, con i lavoratori del Parco Geominerario in attesa di una soluzione per il loro ricollocamento. L’ultima manifestazione di protesta, in ordine di tempo, è quella che vede l’occupazione del comune di Gonnesa.

Sulla lunga vertenza che coinvolge oltre 500 lavoratori, il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, ha presentato un’interpellanza urgente.

«Siamo nel caos più totale – attacca Gianluigi Rubiu -. Dal 31 dicembre scorso l’esercito di oltre 500 dipendenti sono stati licenziati in quanto è scaduta la convenzione tra Regione e Ati Ifras. E’ stata assicurata una ricollocazione mirata degli operai. La situazione è però di assoluto immobilismo. I dipendenti non solo sono ancora in attesa di un inserimento lavorativo, ma devono ancora percepire lo stipendio di dicembre, che comprende anche la quattordicesima e il trattamento di fine rapporto. Una vera e propria beffa – aggiunge Gianluigi Rubiu – perché una fetta consistente di lavoratori (120 circa) sarebbero dovuti passare ad Igea, una parte nella pianta organica dei diversi Comuni inclusi nel Geoparco (87 centri compresi tra il Sulcis e il Medio Campidano).»

«E’ inaccettabile che questi operai, che vantano una professionalità all’interno dei diversi settori, da quello ambientale sino al comparto turistico e culturale – sottolinea ancora Gianluigi Rubiu – siano rimasti senza un lavoro e privi di una prospettiva per il futuro. Il percorso di occupazione temporanea presso i Comuni si è infatti rivelato un boomerang, con un iter irrealizzabile, visto che gli enti locali non possono assumere nuovi dipendenti al loro interno. E’ ora di finirla con le promesse ed occorre trovare una soluzione per questi dipendenti. Non trova consenso neppure la forma dell’autoimpiego, con la fuoriuscita dal bacino, sia per motivi anagrafici sia per ragioni di professionalità. Nessun esodo, quindi. La situazione, ormai grottesca, segnala l’incapacità della giunta regionale. E’ necessaria una via d’uscita condivisa – conclude Gianluigi Rubiu – con un percorso mirato a valorizzare le professionalità all’interno del Parco Geominerario.»

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L’Automek Calasetta ha chiuso il campionato di serie C Silver di basket con una larga vittoria esterna sull’Olimpia Cagliari (83 a 51) e tanti rimpianti.

La partita è stata completamente diversa rispetto a quella giocata al Palazzetto dello sport di Cagliari nel corso della stagione regolare, che vide l’Olimpia imporsi sui ragazzi di Simone Frisolone che probabilmente, proprio in quella partita, hanno compromesso le possibilità di contendere fino in fondo il primo posto all’Esperia Cagliari, qualificata alla fase successiva sulla strada che porta alla serie B.

Calasetta a fine settimana sarà ancora al centro delle attenzioni degli appassionati di basket. Sabato 29, alle ore 17.00, infatti, il palazzetto dello sport di Campo Sciamain ospiterà l’All Star Game del campionato di serie C, che vedrà i giocatori selezionati dagli allenatori esibirsi nelle gare di tiro da 3 punti e delle schiacciate e, infine, nella partita che si concluderà con la scelta del MVP.

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Vittoria col brivido per la Sulcispes Sant’Antioco, che ha controllato il match per larghi tratti sul campo del fanalino di coda San Salvatore Selargius, ma nel finale, complice un calo di concentrazione, ha messo a rischio il risultato. Nei secondi conclusivi, però, gli uomini di Massidda hanno trovato la lucidità per condurre in porto un successo che consente di conservare il quarto posto in classifica, in vista dell’ultimo match in programma contro la capolista Coral Alghero, prima dei play-off.

Al PalaVienna la Sulcispes, sempre priva dell’infortunato Fox Layne, è partita bene, conquistando la testa dell’incontro al 10’ (21-22) e allungando poi nei due parziali successivi grazie a una buona prova corale. Tanto gli esterni, con Massidda e Cavassa in testa, quanto gli interni, infatti, si sono ben comportati e, nel corso del periodo conclusivo, i lagunari hanno toccato le 14 lunghezze di vantaggio, dando la sensazione di aver chiuso anticipatamente i giochi.

Negli ultimi 120 secondi, però, qualche palla persa di troppo ed alcuni rimbalzi offensivi ingenuamente concessi hanno permesso al San Salvatore di rimontare fino ad arrivare in parità a quota 70. Così, con una manciata di secondi sul cronometro, a fare la differenza è stato un fallo antisportivo commesso da Serri, che ha permesso a Righetti di realizzare i liberi decisivi ai fini del successo.

«Sono contento a metà – ha detto a fine partita coach Paolo Massidda – oggi contava il risultato, ma non possiamo permetterci certi cali di tensione, specie in una fase delicata come questa, in cui la squadra dovrebbe già avere una mentalità da playoff.»

San Salvatore Selargius-Sulcispes Sant’Antioco 70-73

San Salvatore: Lovicu, Uda 18, Frau 13, Serri 15, Margini 8, Vacca 6, Bassu 10, Mameli, Cardia, Piludu. Coach: Roberto Frau.

Sulcispes: Farci 4, Cavassa 12, S. Massidda 17, Piras, Righetti 16, Peloso, Cuccu 9, Russo 5, Markovic 10, Scodina. Coach: Paolo Massidda.

Parziali: 21-22; 35-42; 49-58.

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Nel corso della riunione del 4 aprile scorso, la Conferenza Episcopale Sarda, presieduta da S.E. Monsignor Arrigo Miglio, fra i tanti argomenti all’ordine del giorno ha affrontato anche la questione della “lingua Sarda nella pietà popolare e nella liturgia”.

I Vescovi hanno confermato l’interesse della Conferenza a valorizzare sempre più la lingua sarda nella pietà popolare e nella liturgia, sulla scia di quanto stabilito dal Concilio Plenario Sardo, oltre che nel rispetto delle norme e delle procedure prescritte dalla Santa Sede in materia.

Accogliendo le sollecitazioni pervenute da un dialogo tra il Presidente della Conferenza Episcopale e il Direttivo della Fondazione “Sardinia”, la Conferenza ha individuato alcune piste da seguire nel prossimo futuro.

Innanzitutto nel merito della Pietà Popolare e dei molteplici riti e pratiche che la esprimono, si ribadisce che non vi sono norme universali da seguire o autorizzazioni da richiedere alla Santa Sede.  È un campo, pertanto, che ricade nell’esclusiva competenza dell’Autorità Ecclesiastica locale, che trova nella Conferenza Episcopale Sarda la convergenza e la collegialità di tutti i Vescovi, i quali sposano e incoraggiano ogni sana ed equilibrata iniziativa volta all’utilizzo della lingua sarda nelle due principali varianti: quella campidanese e quella logudorese. Si coinvolgeranno studiosi di lingua sarda, di tradizioni popolari e di teologia liturgica, perché predispongano e propongano testi adeguati. Senza dimenticare che in questo campo la Sardegna ha un patrimonio sterminato di testi, di canti e di tradizioni, che hanno bisogno solo di essere ripresi e valorizzati.

Per la Santa Messa entriamo in un ambito più complesso, che richiede  l’approvazione  da parte della Santa Sede. La Conferenza, individua una strada: quella di una richiesta previa di approvazione “ad experimentum”, alla quale seguirebbe, se vi fossero le condizioni, la richiesta di approvazione definitiva.

Per poter avanzare la richiesta ad experimentum, occorre predisporre i seguenti materiali.

Traduzione della Bibbia: serve una ricognizione critica delle tre traduzioni finora prodotte, ad opera di linguisti e biblisti, scelti dalla Conferenza Episcopale Sarda.

Traduzione dell’Ordinario della Santa Messa.

Traduzione di una decina di “Messe proprie”, relativamente  ai tempi liturgici, alle Solennità del Signore e alla memoria dei Santi.

Come per i riti della Pietà popolare, la traduzione dei testi sarà fatta nelle due principali varianti della lingua sarda, campidanese e logudorese.

Il materiale prodotto sarà esaminato dalla Conferenza Episcopale Sarda, prima della presentazione della domanda di approvazione ad experimentum alla Santa Sede.

Nel corso della stessa riunione, la CES ha nominato per il prossimo triennio la Delegata Regionale dell’Azione Cattolica Italiana, la prof.ssa Giovanna Fancello, della Diocesi di Nuoro.

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La Guardia Costiera amplia il raggio d’azione per implementare la conoscenza del suo operato ad altre realtà oltre al mondo della scuola e far conoscere il Corpo delle Capitanerie di Porto anche all’associazionismo locale.

Oggi il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco è stato coinvolto in un’esperienza insolita, lo scoutismo è entrato all’interno della quotidianità e della vita operativa degli uomini di Circomare Sant’Antioco. La squadriglia Antilopi del gruppo scout dell’Iglesias 3 ha investito di domande il personale in servizio sulla vita degli uomini e delle donne impegnati tutti i giorni nella salvaguardia della vita umana in mare e nel rispetto delle regole impartite dalle leggi in vigore.

E’ stata una full-immersion di due ore dove il personale delle Capitanerie di Porto e le ragazze della squadriglia Antilopi si sono cimentati nelle operazioni di base per la sicurezza a mare. Ne è scaturita un’esperienza utile ed arricchente per entrambe le parti che si è conclusa con la testimonianza che il saper fare questo lavoro deriva soprattutto da una conoscenza ed un’esperienza che solo saper essere al servizio degli altri ti può dare.

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Il Consiglio regionale si riunirà mercoledì 26 aprile, alle 16,00. Due i punti all’ordine del giorno: la proposta di legge n. 371 presentata da Francesco Agus (Campo Progressista) per alcune integrazioni all’art. 7 della legge regionale di riordino del sistema delle autonomie locali e il disegno di legge della Giunta sulle progressioni professionali del personale della Regione.

I lavori dell’Assemblea saranno preceduti in mattinata, alle 10,00, dalla seduta della commissione “Bilancio”. All’attenzione del parlamentino presieduto da Franco Sabatini, il D.L. n. 415 “Modifiche alle leggi di variazione e assestamento del bilancio 2016 in conseguenza della sentenza della Corte Costituzionale n. 6 del 2017” e il P/153 “Individuazione dei beni immobili del patrimonio disponibile regionale per i quali la Regione Autonoma della Sardegna intende avviare nel 2017 la procedura di alienazione”.

Giovedì 27 aprile, alle 10,30, si riunirà invece la commissione “Governo del Territorio” presieduta da Peppino Pinna per l’esame del D.L. 408 “Disposizioni urgenti in materia urbanistica ed edilizia”.