Raffaele Paci: «La Sardegna è una delle prime regioni a partire con il pegno rotativo».
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«La Sardegna è una delle prime regioni a partire con il pegno rotativo, dando così attuazione al decreto interministeriale del luglio scorso: è un importantissimo passo avanti verso la razionalizzazione della filiera del pecorino romano perché introduce un sistema di garanzia finora assente che consente di facilitare i rapporti fra il mondo bancario e i trasformatori del latte ovino e che coinvolgerà ed aiuterà a sostenere tutti i componenti del comparto, a partire dai pastori. Il pegno rotativo avrà poi il ruolo fondamentale di calmierare il mercato.»
Lo ha detto l’assessore regionale del Bilancio Raffaele Paci, che nei mesi scorsi ha presieduto il tavolo in cui la Regione con il Centro regionale di programmazione ha svolto il ruolo di facilitatore per la definizione degli aspetti tecnici che hanno portato alla stipula del protocollo d’intesa fra Regione, ABI, Consorzio di tutela del pecorino romano e organismi di settore sottoscritto ieri sera.
Il pegno rotativo è una forma di garanzia sul formaggio a media e lunga stagionatura: i prodotti che hanno raggiunto almeno 5 mesi di stagionatura possono essere destinati a garanzia di linee di credito da concedere per la riqualificazione di finanziamenti in scadenza e/o per la concessione di prestiti di campagna. Particolarità importante dello strumento è il fatto che ciascuna azienda, laddove abbia nei suoi magazzini lo spazio necessario, manterrà il proprio prodotto seppure dato in pegno. In caso contrario, potrà collocarlo in magazzini individuati congiuntamente da tutti i soggetti rappresentati al tavolo.
«Abbiamo lavorato molto per raggiungere questo risultato e ringrazio tutti i partecipanti al tavolo per il grande impegno dimostrato in questi mesi – ha concluso Raffaele Paci -. Da parte nostra continueremo a seguire con la massima attenzione tutti i problemi relativi alla filiera lattiero caseario, comparto per la Giunta assolutamente prioritario, che ci vede già operativi con una serie di importanti e innovativi strumenti finanziari.»
«Siamo particolarmente soddisfatti del risultato raggiunto con la sottoscrizione dell’accordo tra Regione, Banco di Sardegna e Consorzio di tutela del Pecorino romano sul progetto del Pegno Rotativo – ha detto da parte sua l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria -. Si tratta di un ulteriore strumento finanziario studiato dalla Regione e messo a disposizione delle imprese che servirà a superare questa congiuntura del mercato e dare quindi la giusta ricaduta sul prezzo del latte ai produttori primari: i pastori.»
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