A Cagliari il Centro Internazionale del Fumetto rende omaggio ad Aurelio Galleppini nel centenario della nascita.
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Parte da Cagliari un omaggio al grande Galep. Il Centro internazionale del Fumetto promuove due iniziative in occasione dei cento anni dalla nascita di Aurelio Galleppini, il disegnatore e pittore di origine sarda, dalla cui matita è nata la saga di uno dei più amati fumetti italiani: Tex Willer, serie che disegnò dal primo numero, uscito il 30 settembre del 1948, fino al 1994, anno della sua scomparsa.
Con la prima, organizzata in collaborazione con la Fondazione Umberto e Margherita e la Fondazione Istituti Riuniti di Ricovero Minorile Onlus, si ripercorrono le tracce del lavoro lasciate nel capoluogo isolano, dove visse a lungo, dall’artista nato nel 1917 a Casale di Pari, una frazione del comune di Civitella Paganico, in provincia di Grosseto, da genitori di Iglesias. Sabato e domenica (13 e 14 maggio), nell’ambito della ventunesima edizione di Monumenti aperti, la manifestazione dedicata alla promozione e valorizzazione dei beni culturali di Cagliari e di altri comuni sardi (più di cinquanta ogni anno), sono in programma delle visite guidate alla chiesa di Santa Lucia, annessa ai locali della scuola Umberto e Margherita in via Martini, nel quartiere storico di Castello, dove sono conservati due dipinti attribuiti a Galleppini: realizzati tra il 1945 e il 1947 (e dotati di cornici originali e coeve), raffigurano Santa Caterina di Labouré che distribuisce la medaglia miracolosa e Le martiri di Arras. A illustrare le opere ai visitatori – con ingresso il sabato dalle 15.30 alle 19.30, la domenica dalle 9.30 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30 – saranno gli alunni della quarta elementare dell’istituto scolastico del quartiere Castello. L’iniziativa è pensata non solo per valorizzare l’opera di Galleppini pittore, ma anche per sollecitare presso le istituzioni competenti il restauro di altri preziosi affreschi a soggetto religioso, realizzati dall’artista alla fine del 1947 nella Cappella dell’Istituto San Vincenzo de’ Paoli, in viale San Vincenzo.
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