Alle 20.45 la Dinamo inizia a Trento la nuova avventura nei play-off scudetto.
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Alle 20.45 la Dinamo banco di Sardegna inizia a Trento, contro la Dolomiti Energia di Maurizio Buscaglia, la nuova avventura nei play-off scudetto, per il settimo anno consecutivo.
I biancoblu di Federico Pasquini affrontano la squadra trentina nei quarti di finale proprio come due anni fa, quanto sotto la guida di Meo Sacchetti trasformarono quell’esperienza nell’inizio di una straordinaria cavalcata verso il primo scudetto della storia sassarese, al quale aggiunsero la conquista di Coppa Italia e Supercoppa per un triplete da favola.
L’approccio alla prima sfida di stasera al PalaTrento sarà fondamentale, perché l’aver perso l’ultima partita della “regular season” a Caserta e, conseguentemente, il quarto posto, pone la Dinamo nella condizione obbligata di vincere almeno una partita in trasferta, preferibilmente quella odierna o quella di domenica sera, per poter poi decidere la qualificazione alle semifinali con due vittorie al PalaSerradimigni.
Federico Pasquini ritrova Trevor Lacey, ormai recuperato al 100% dopo l’infortunio che lo ha costretto a saltare la parte finale della “regular season” ed ha quindi tutti i giocatori a disposizione.
Questa sera inizia un campionato nuovo, come ha spiegato coach Federico Pasquini nell’incontro con i giornalisti di mercoledì, alla vigilia della partenza per il Trentino: quanto fatto finora si resetta e inizia un campionato a sé stante, fatto di sfide, rivalità, emozioni, vibrazioni uniche e intense.
«Inizia la parte più bella della stagione, quella per cui si lavora dieci mesi e non si vede l’ora di partire, con un ritmo incredibile fatto da tantissimi stati d’animo particolari. In questo quadro, fa più strada che riesce a mantenere più lucidità e razionalità e chi ha la capacità di resettare dopo ogni partita, che sia una vittoria o una sconfitta – ha commentato Pasquini in conferenza stampa -. Questa è la storia dei playoff, la storia bellissima dei playoff, per cui penso che alla fine la differenza la farà la capacità di recuperare tra una partita e l’altra e la capacità di intervenire sui dettagli nel poco tempo che si avrà tra una partita e l’altra. Ci arriviamo abbastanza bene, perché a parte l’episodio di Caserta la squadra è reduce da un periodo buono, in cui ha fatto ottimi risultati e soprattutto ha dimostrato di essere una squadra vera, e penso che questo nei playoff permetta di partire sempre in una condizione di vantaggio. Sappiamo chi è Trento, una squadra che nel girone di ritorno ha fatto 12 su 15 non a caso, una squadra che ha un’energia fisica incredibile, con una presenza a rimbalzo offensivo disarmante. È un gruppo che gioca una pallacanestro leggera, fatta di entusiasmo e di tanta fiducia data da questi risultati. Dobbiamo essere bravi – ha concluso Federico Pasquini – a portare la gara sui nostri ritmi e a giocare come abbiamo fatto un mese fa.»
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