Anche gli ultimi minori stranieri non accompagnati arrivati a Casa Emmaus, a Iglesias, imparano in fretta la lingua italiana.
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Anche gli ultimi minori stranieri non accompagnati arrivati a Casa Emmaus, a Iglesias, imparano in fretta la lingua italiana, passo fondamentale per la frequenza della scuola e l’interazione con il territorio.
Nel mese di aprile si è organizzato con la collaborazione della Rete Unitaria Antifascista Sulcis Iglesiente un incontro per la lotta al razzismo. I ragazzi migranti, sia minori non accompagnati che giovani adulti, hanno preso parte a diverse iniziative a Carbonia e Calasetta.
Al campo degli Ex Biancoblu della Grande Miniera di Serbariu i nostri ragazzi sono scesi in campo per delle partite “Calcetto per l’integrazione” e “Un calcio al razzismo”. A rincorrere il pallone le squadre miste formate dai MSNA di Casa Emmaus, gli antifascisti della Ruas, gli ospiti del progetto prima accoglienza del Gus, gli istruttori della scuola calcio e giovanissimi degli Ex Biancoblu.
Mentre a Calasetta i giovani adulti hanno raccontato le loro storie, il viaggio, l’accoglienza e l’interazione con il territorio.
Una delegazione di giovani adulti, invecem accompagnata dagli operatori, ha assistito all’incontro “Primavera Resistente – Debra Libanòs, una strage oscurata”, organizzato dall’Anpi provinciale, Arci regionale e dal Comune di Carbonia al Teatro Centrale nel capoluogo sulcitano.
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