Anche in Sardegna nasce l’Alleanza delle cooperative.
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Anche in Sardegna nasce l’Alleanza delle cooperative, seguendo il percorso tracciato a livello nazionale con la formazione del coordinamento nazionale costituito dalle Associazioni più rappresentative della cooperazione italiana (Agci, Confcooperative e Legacoop). Mentre tutti si dividono, la cooperazione, grazie al suo Dna, lavora per unire imprese e persone, sotto un’unica sigla di rappresentanza.
Il 26 maggio, a partire dalle ore 10.00, al T Hotel di Cagliari, anche la Cooperazione sarda, aderente alle 3 Centrali Cooperative, darà vita al primo coordinamento regionale, attraverso la nomina dei propri gruppi dirigenti, del presidente e dei due copresidenti. Sarà l’occasione anche per presentare, in maniera unitaria, i dati sulla cooperazione in Sardegna e l’importante ruolo che il sistema cooperativo svolge nello scenario economico e occupazionale sardo.
Con 39.000 imprese associate rappresenta oltre il 90% del mondo cooperativo italiano per persone occupate (1.150.000), per fatturato realizzato (140 miliardi di euro) e per soci (oltre 12 milioni).
Numeri che portano la cooperazione a incidere sul PIL per circa l’8%. Va altresì considerata la raccolta delle banche di credito cooperativo (157 md).
I cooperatori e le cooperative dell’Alleanza rappresentano, tra l’altro il 14,8% degli sportelli bancari del Paese; il 34% della distribuzione e del consumo al dettaglio; 35 miliardi di produzione agroalimentare Made in Italy; oltre il 90% della cooperazione impegnata nel welfare dove 355.000 persone occupate nelle nostre cooperative erogano servizi sociosanitari a 7.000.000 di Italiani.
La nascita dell’Alleanza rafforza il grande albero della cooperazione per coordinare l’azione di rappresentanza nei confronti del Governo, del Parlamento, delle istituzioni nazionali, regionali ed europee e delle parti sociali. L’obiettivo è quello di dar vita ad una rappresentanza unitaria della cooperazione italiana. Con l’Alleanza le cooperative italiane potranno meglio contribuire a dare impulso alla creazione di nuova imprenditorialità e di nuova occupazione nel nostro Paese.
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