Da oggi e sino al 30 giugno e dal 15 settembre al 31 ottobre per le operazioni di abbruciamento è necessaria l’autorizzazione dell’Ispettorato del Corpo forestale.
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Da oggi e sino al 30 giugno e dal 15 settembre al 31 ottobre per le operazioni di abbruciamento è necessaria l’autorizzazione rilasciata dall’Ispettorato del Corpo forestale competente. Lo prevedono, all’articolo 8, le prescrizioni regionali antincendi 2017 che le vietano negli altri periodi.
Il documento approvato dalla Giunta regionale prevede norme specifiche per gli abbruciamenti nei soli terreni irrigui, sempre dietro autorizzazione rilasciata dall’Ispettorato forestale competente.
Previste anche le norme di fine stagione (settembre): sarà possibile bruciare le stoppie nei territori dove le precipitazioni piovose abbiano determinato condizioni tali da ridurre significativamente il rischio di propagazione accidentale delle fiamme. Particolari progetti di abbruciamento strettamente legati alla pratica agricola e selvicolturale possono essere presentati tramite i Comuni da soggetti singoli o associati. Per una gestione efficiente delle operazioni gli Ispettorati forestali dovranno ricevere i progetti almeno 20 giorni prima del periodo di interesse, per la verifica di idoneità e sostenibilità in relazione anche alla situazione meteoclimatica.
Da oggi, oltre il personale attivato in tenuta AIB (antincendi boschivi), sono schierati i primi cinque elicotteri antincendio nelle basi di Pula, Marganai, Fenosu, San Cosimo e Limbara. Lo schieramento sarà progressivamente completato sino ad arrivare a undici elicotteri disponibili per la stagione estiva anche nelle altre sei basi di Bosa, Anela, Alà dei Sardi e Farcana (Nuoro), Sorgono e Villasalto, sotto il coordinamento del Corpo forestale e di vigilanza ambientale. A breve verrà schierato, a Olbia, il primo dei canadair coordinati dal Dipartimento nazionale di Protezione civile.
Nessun problema per le persone e per le infrastrutture a seguito degli incendi che hanno interessato ieri il Sud Sardegna e che hanno coinvolto circa 3 ettari di macchia mediterranea e sugherete. Impegnati tre pattuglie del Corpo forestale, i Vigili del Fuoco, il personale dell’agenzia Forestas (interventi con un autobotte a Guspini), quattro squadre di volontari di Protezione civile delle associazioni di Guspini, Monastir e Pabillonis e il canadair arrivato nei necessari tempi tecnici da Ciampino. Le condizioni attuali della vegetazione devono spingere tutti a comportamenti nel rispetto delle prescrizioni regionali antincendi.
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